credete nel destino?

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Angela Nerina


Messaggio da Angela Nerina » 12/07/2009, 10:04

HeartBreaker89 ha scritto:[...]




Ahahah, non siamo il risultato degli errori, eh?
Completamente. :D

Mi sono confusa con una cosa che Sugar Free diceva in un altro post, ovvero che non butterebbe via niente della sua vita, altrimenti non sarebbe quella che è.
Che è molto bello, ma non di universale applicazione. :D

Scusate.

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tropicsnow
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Messaggio da tropicsnow » 24/09/2009, 20:04

Reymask ha scritto:io credo ci sia un pò di tutte e due nella vita, spesso ci pensa il destino ed è veramente infame su questo, altre volte penso che sia scelto da quello che facciamo
io credo che se certe cose accadono è prechè devono darci qualcosa nel bene o nel male anche se nell'immediato non riusciamo a capirne il senso.
certo nell'ambito della casualità siamo noi a scegliere cosa fare, ma credo che ognuno di noi si sarà chiesto, almeno una volta, perchè ci stava accadendo quella determinata cosa...

oceanic999
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Messaggio da oceanic999 » 24/09/2009, 21:26

tropicsnow ha scritto:[...]



io credo che se certe cose accadono è prechè devono darci qualcosa nel bene o nel male anche se nell'immediato non riusciamo a capirne il senso.
certo nell'ambito della casualità siamo noi a scegliere cosa fare, ma credo che ognuno di noi si sarà chiesto, almeno una volta, perchè ci stava accadendo quella determinata cosa...
Concordo, in certe occasioni mi sono accadute eventi particolari: sei assorto che guardi un gruppo di persone (in un bar o in spiaggia) ed improvvisamente ti passa davanti una persona che conosci poco e volevi rivedere... Passi accanto ad una finestra aperta ed ascolti una canzone che ti ricorda un certo periodo della tua vita, che ti ridà energie e vitalità per diversi giorni... coincidenze. Chissà... :o

valbricca

Re: credete nel destino?

Messaggio da valbricca » 25/09/2009, 12:14

serena82 ha scritto:[...]




Lascio che sia io a decidere il mio destino, anche se il destino ha già scelto per me.... ;)
A mio parere, il destino esiste e mi sono accorta perchè spesso accade che, nonostante i miei tentativi di prendere determinate strade, lui mi riconduce sempre su quella che per me è prestabilita.
Ma noi, pur sapendo che il nostro percorso è già stato tracciato, abbiamo il dovere di percorrerle tutte queste strade: possiamo sempre trovare strade nuove ed interessanti, anche se, inconsciamente, sappiamo che il destino ha già deciso per noi.
non avrei saputo dire di meglio :D credo che il nostro destino sia già stato scritto e noi siamo solo gli attori che lo interpretano e pur avendo un libero arbitro..anche quello per me è già stato scritto... :DD

gatta con la matita

Re: credete nel destino?

Messaggio da gatta con la matita » 15/10/2009, 18:29

Credo al destino come una serie di concause e conseguenze.
Siamo tutti legati: da una decisione di una anziana signora che vive in asia dipendono altre decisioni di chi la circonda e così via via a catena fino ad arrivare a noi.

Secondo me è questo. :P

GattaMat

gatta con la matita

Re: credete nel destino?

Messaggio da gatta con la matita » 16/10/2009, 10:49

Credo che il destino sia la conseguenza di un'insieme di decisioni e accadimenti nel mondo intero.
Io scelgo, decido una qualsiasi cosa.
Nello stesso momento la mia decisione influenza chi mi sta accanto, e loro prendono consequenzialmente altre decisioni.
Queste dec isioni influenzano a loro volta altre persone e così via a catena.
E nasce il famoso destino, insieme di tutte queste decisioni prese da ognuno di noi, che formano come una rete fitta di "condizioni e situazioni".

Magari è un concetto difficile ma è assolutamente realistico.

Ciò non toglie che il presupposto principale sia questo: IO scelgo.
E da lì il resto. 8)

roet

Re: credete nel destino?

Messaggio da roet » 19/10/2009, 19:08

tropicsnow ha scritto:Credete che nella vita sia già tutto determinato, pensate sia tutto scritto, previsto oppure credete nella libertà del volere umano, il c.d. libero arbitrio oppure che ci sia una via di mezzo: la casualità secondo cui la volontà dell'uomo è condizionata, vincolata da una serie di fattori?
Ciao, secondo me non esiste il destino, ma tutto ci accade per caso e per quello che abbiamo creato in precedenza, per quello che abbiamo fatto fino a quel momento ecc...
Tutto succede a mio parere per una serie di circostanze fortuite e concatenanti tra loro.
Ciao a presto

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Re: credete nel destino?

Messaggio da tropicsnow » 19/10/2009, 19:23

roet ha scritto:[...]



Ciao, secondo me non esiste il destino, ma tutto ci accade per caso e per quello che abbiamo creato in precedenza, per quello che abbiamo fatto fino a quel momento ecc...
Tutto succede a mio parere per una serie di circostanze fortuite e concatenanti tra loro.
Ciao a presto
Einstein diceva: "Il caso è il modo in cui Dio vuole restare in incognito"

Ospite

Re: credete nel destino?

Messaggio da Ospite » 20/10/2009, 15:03

roet ha scritto:[...]
Ciao, secondo me non esiste il destino, ma tutto ci accade per caso e per quello che abbiamo creato in precedenza, per quello che abbiamo fatto fino a quel momento ecc...
Tutto succede a mio parere per una serie di circostanze fortuite e concatenanti tra loro.
Ciao a presto

Secondo me destino caso sorte o fato sono dei sinonimi.
A livello logico sono portata a dire che siamo noi gli artefici della nostra vita. La nostra vita è fatta da un insieme di nostre piccole scelte. Il destino lo penso come l’insieme di fattori imposti da ciò che ci circonda, tipo il luogo dove nasci, la famiglia, la città etc (faccio un esempio stupido, di default un principe è destinato a diventare re) unite alle scelte che gli altri compiono per la propria vita e che si intersecano con la nostra (il capo delle guardie vuole diventare re e taglia la testa al principe).
Però credere nel destino ha quel non so che di romantico e quindi mi piace. Infatti io di natura sono molto fatalista. Se vado a comprare un vestito e trovo tutti i camerini occupati per me è un segno che io non devo prendere quel vestito o almeno non in quel momento. Il problema è interpretare il motivo. Potrebbe essere perchè poi ne troverò uno più bello o perchè magari perderei tempo a provarlo mentre invece fuori dal negozio potrei incontrare qualcuno di simpatico. Chi lo sa. In ogni caso penso che se è giusto ed è il momento in cui deve succedere qualcosa, questa accade molto semplicemente senza troppi intoppi.

Lospy
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Re: credete nel destino?

Messaggio da Lospy » 20/10/2009, 18:01

stefania72 ha scritto:[...]




Secondo me destino caso sorte o fato sono dei sinonimi.
A livello logico sono portata a dire che siamo noi gli artefici della nostra vita. La nostra vita è fatta da un insieme di nostre piccole scelte. Il destino lo penso come l’insieme di fattori imposti da ciò che ci circonda, tipo il luogo dove nasci, la famiglia, la città etc (faccio un esempio stupido, di default un principe è destinato a diventare re) unite alle scelte che gli altri compiono per la propria vita e che si intersecano con la nostra (il capo delle guardie vuole diventare re e taglia la testa al principe).
Però credere nel destino ha quel non so che di romantico e quindi mi piace. Infatti io di natura sono molto fatalista. Se vado a comprare un vestito e trovo tutti i camerini occupati per me è un segno che io non devo prendere quel vestito o almeno non in quel momento. Il problema è interpretare il motivo. Potrebbe essere perchè poi ne troverò uno più bello o perchè magari perderei tempo a provarlo mentre invece fuori dal negozio potrei incontrare qualcuno di simpatico. Chi lo sa. In ogni caso penso che se è giusto ed è il momento in cui deve succedere qualcosa, questa accade molto semplicemente senza troppi intoppi.
Approvo al 100% :applause: :applause:
Se eravamo belli facevamo di fissa i fotomodelli... ma siamo brutti e non ci resta che fare i farabutti !!!

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Re: credete nel destino?

Messaggio da crazygipsy » 01/11/2009, 20:02

tropicsnow ha scritto:Credete che nella vita sia già tutto determinato, pensate sia tutto scritto, previsto oppure credete nella libertà del volere umano, il c.d. libero arbitrio oppure che ci sia una via di mezzo: la casualità secondo cui la volontà dell'uomo è condizionata, vincolata da una serie di fattori?
guardo la cosa in modo forse strano, penso che esista il caso (destino) e la necessità (libero arbitrio o scelta) le due cose secondo me vanno viste insieme in quanto non può essere solo il caso o solo la necessità a muovere l'uomo.
se ad esempio mi trovo su una strada con un bivio ho l'auto nuova e vedo che a destra la strada è tortuosa e fangosa e normale che per libera scelta decido di percorrere la strada alla mia sinistra che è bella larga e asfaltata.
il problema sorge dopo che non avendo la conoscenza delle due strade mi accorgo che la strada che sto percorrendo diventa più tortuosa e fangosa dell'altra. e il dubbio mi porta a pensare che forse la strada di destra forse solo all'inizio era così ma ormai non lo potrò più sapere.
per ciò che mi riguarda ho imparato che è inutile a pensare come sarebbe stato ma importante che forse più avanti andrà meglio.
ritengo che ciò valga indistintamente per tutti.
oltretutto la volontà di ogni uomo penso sia sempre condizionata da fattori esterni in quanto è tutto ciò che ci circonda condiziona ciò che siamo.
se avessi avuto l'auto vecchia sicuramente per come sono fatto avrei scelto la strada a destra. forse sarebbe andata msglio.
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Re: credete nel destino?

Messaggio da etherealmirror » 01/11/2009, 20:21

crazygipsy ha scritto:[...]




per ciò che mi riguarda ho imparato che è inutile pensare come sarebbe stato ma importante che forse più avanti andrà meglio.
ritengo che ciò valga indistintamente per tutti.
Per me vale certamente...sono d'accordo con te (anche se non credo nel libero arbitrio)

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Re: credete nel destino?

Messaggio da tempest » 01/11/2009, 21:58

crazygipsy ha scritto:[...]



guardo la cosa in modo forse strano, penso che esista il caso (destino) e la necessità (libero arbitrio o scelta) le due cose secondo me vanno viste insieme in quanto non può essere solo il caso o solo la necessità a muovere l'uomo.
.
:thinking:
per me "caso" e "destino" non sono la stessa cosa. Do loro due significati diversi, infatti credo al caso ma non al destino.
Il concetto di destino per me implica che tutto sia già "scritto", il concetto di caso implica l'imprevedibilità degli eventi, eventi che creano poi l'ambito nel quale effettuiamo le nostre scelte.

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Re: credete nel destino?

Messaggio da arietina76 » 01/11/2009, 22:05

tempest ha scritto:[...]


:thinking:
per me "caso" e "destino" non sono la stessa cosa. Do loro due significati diversi, infatti credo al caso ma non al destino.
Il concetto di destino per me implica che tutto sia già "scritto", il concetto di caso implica l'imprevedibilità degli eventi, eventi che creano poi l'ambito nel quale effettuiamo le nostre scelte.
ho capito cosa intendi dire, però mi domando: tu magari pensi che si tratta di "caso" perchè, per te, è un evento imprevedibile, mentre in realtà potrebbe essere già scritto e quindi rientrare nel "destino".
forse allora la distinzione tra caso e destino è solo nel modo in cui noi percepiamo un dato evento... non so se sono riuscita a spiegarmi...

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Re: credete nel destino?

Messaggio da etherealmirror » 01/11/2009, 22:38

arietina76 ha scritto:[...]




forse allora la distinzione tra caso e destino è solo nel modo in cui noi percepiamo un dato evento... non so se sono riuscita a spiegarmi...
La percezione però non deve essere arbitraria...gli eventi che si inscrivono nel divenire accadono in modo "innocente"...se tu supponi invece che siano guidati o già decisi a priori da altri allora la percezione che hai di essi diventerà arbitraria...

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Re: credete nel destino?

Messaggio da ernesto » 02/11/2009, 7:17

tropicsnow ha scritto:Credete che nella vita sia già tutto determinato, pensate sia tutto scritto, previsto oppure credete nella libertà del volere umano, il c.d. libero arbitrio oppure che ci sia una via di mezzo: la casualità secondo cui la volontà dell'uomo è condizionata, vincolata da una serie di fattori?
Non credo che accadano a ciascuno cose secondo un destino già scritto,penso invece che gli eventi che una persona vive possano essere interpretati, se uno ne ha la forza,disponendoli secondo un "senso",vale a dire un proprio destino

Ciao
le orecchie ascoltano....

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Re: credete nel destino?

Messaggio da crazygipsy » 04/11/2009, 9:31

tempest ha scritto:[...]


:thinking:
per me "caso" e "destino" non sono la stessa cosa. Do loro due significati diversi, infatti credo al caso ma non al destino.
non ho detto che sono la stessa cosa, penso di essermi spiegato male, ho detto vanno viste insieme il che è diverso. certo è che se si pensa che il destino non esiste bisogna a questo punto lasciare tutto al caso.
ma questo è un punto di vista.
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Re: credete nel destino?

Messaggio da tropicsnow » 04/11/2009, 10:50

crazygipsy ha scritto:[...]


certo è che se si pensa che il destino non esiste bisogna a questo punto lasciare tutto al caso.
ma questo è un punto di vista.
la penso come te. un pò di tempo fa ho trovato nel web una risposta riguardo al tema del destino che mi ha fatto sorridere e con cui mi trovo d'accordo: "Il destino è un concetto che oggi va poco di moda, visto che tutti vorrebbero illudersi che non abbiamo destino, le possibilità ci sono tutte aperte, basta scegliere tra quelle che il sistema prevede per noi. Un tempo invece il destino era una legge ferrea a cui dovevano sottostare persino gli dei. opporsi al destino era considerato follia destinata alla tragedia. Oggi non c'è più tragedia, c'è invece la commedia del caso. Il mondo esiste? è per caso. Io sono qui? E' per caso. Esiste la vita? E' per caso. Poi questo caso inaugura tutta una catena di causalità, ma è lui il padrone, quello da cui scaturisce tutto, il nuovo Dio si chiama caso e nessuno sa cosa sia".

Ospite

Re: credete nel destino?

Messaggio da Ospite » 04/11/2009, 12:57

crazygipsy ha scritto:[...]



guardo la cosa in modo forse strano, penso che esista il caso (destino) e la necessità (libero arbitrio o scelta) le due cose secondo me vanno viste insieme in quanto non può essere solo il caso o solo la necessità a muovere l'uomo.
se ad esempio mi trovo su una strada con un bivio ho l'auto nuova e vedo che a destra la strada è tortuosa e fangosa e normale che per libera scelta decido di percorrere la strada alla mia sinistra che è bella larga e asfaltata.
il problema sorge dopo che non avendo la conoscenza delle due strade mi accorgo che la strada che sto percorrendo diventa più tortuosa e fangosa dell'altra. e il dubbio mi porta a pensare che forse la strada di destra forse solo all'inizio era così ma ormai non lo potrò più sapere.
per ciò che mi riguarda ho imparato che è inutile a pensare come sarebbe stato ma importante che forse più avanti andrà meglio.
ritengo che ciò valga indistintamente per tutti.
oltretutto la volontà di ogni uomo penso sia sempre condizionata da fattori esterni in quanto è tutto ciò che ci circonda condiziona ciò che siamo.
se avessi avuto l'auto vecchia sicuramente per come sono fatto avrei scelto la strada a destra. forse sarebbe andata msglio.
Infatti in questa situazione devi considerare te stesso e quanto adori la tua macchina, quanto sei ostinato oppure arrendevole.
Perchè sceglieresti la strada dissestata? Con quella asfaltata saresti agevolato per tornare al punto di partenza e provare con l'altra.
Mi sa che ti piacciono i rally e i fuoristrada :)

etherealmirror

Re: credete nel destino?

Messaggio da etherealmirror » 04/11/2009, 17:31

tropicsnow ha scritto:[...]



Un tempo invece il destino era una legge ferrea a cui dovevano sottostare persino gli dei. opporsi al destino era considerato follia destinata alla tragedia
Ah gli incliti Dèi greci, ah la religione greca come religione naturale della Realtà...la legge a cui si fa riferimento è L'Ananke, o ancora meglio la Tyche. Precisazione importante: scrive V. Felici a tal proposito che
"Di fronte al destino l'uomo greco avverte la sua inadeguatezza ma,
nonostante ciò, continua a seguire l'impulso ad autodeterminarsi. Gli uomini non sono mai considerati marionette guidate da un destino cieco o da una divinità capricciosa". Autodeterminiamoci...è meglio...

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Re: credete nel destino?

Messaggio da etherealmirror » 04/11/2009, 18:10

tropicsnow ha scritto:[...]



Il mondo esiste? è per caso. Io sono qui? E' per caso. Esiste la vita? E' per caso. Poi questo caso inaugura tutta una catena di causalità, ma è lui il padrone, quello da cui scaturisce tutto, il nuovo Dio si chiama caso e nessuno sa cosa sia".
Questo tizio (o tizia) esagera...è ovvio che inizialmente non è tutto casuale! Esempio: nella teoria dell'evoluzione i primi 2 motori dell'evoluzione sono Variazione (prodotta da mutazione e ricombinazione genetiche) e Selezione. Se tutto fosse casuale anche la selezione lo sarebbe (al pari della mutazione, anche se Telmo Pievani correttamente preferisce parlare di mutazioni "contingenti" anzichè casuali). In realtà al contrario la selezione "non è in alcun modo un processo casuale". Di conseguenza - conclude lo stesso Pievani- "è un banale fraintendimento affermare che l'evoluzione nel suo complesso sia un processo casuale e che gli esseri viventi, in quanto evoluti da un antenato comune per selezione naturale, siano figli del caso."
Questo per dire che il caso esiste, ma non è lui il padrone (come non è padrone Dio o il Destino).

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Re: credete nel destino?

Messaggio da tropicsnow » 04/11/2009, 19:09

etherealmirror ha scritto:[...]


Ah gli incliti Dèi greci, ah la religione greca come religione naturale della Realtà...la legge a cui si fa riferimento è L'Ananke, o ancora meglio la Tyche. Precisazione importante: scrive V. Felici a tal proposito che
"Di fronte al destino l'uomo greco avverte la sua inadeguatezza ma,
nonostante ciò, continua a seguire l'impulso ad autodeterminarsi. Gli uomini non sono mai considerati marionette guidate da un destino cieco o da una divinità capricciosa". Autodeterminiamoci...è meglio...
io non credo affatto in un destino cieco!
un pò di tempo fa ho letto un libro, il ponte di san luis rey, in cui si racconta di un ponte costruito dai maya e sopravvissuto nei secoli fino a quando un giorno crolla improvvisamente provocando la morte di 5 persone. perchè proprio a quelle 5 persone è toccato in sorte di transitare sul ponte al momento del crollo? l'autore decide di ricostruire le loro vite, alla ricerca di un elemento comune, di una traccia che giustifichi il loro coinvolgimento nella sciagura. si tratta di destino o la vita va interpretata come una pura successione di eventi casuali, spinti dalla fortuna o dalla sfortuna? l’autore non esprime esplicitamente un'opinione circa il dilemma fra caso e destino ma suggerisce che nulla può accadere per pura fatalità… il libro è breve e piacevole da leggere. lo suggerisco perché il racconto e il messaggio finale, così profondo, lasciano aperta la meditazione a cascuno…

etherealmirror

Re: credete nel destino?

Messaggio da etherealmirror » 04/11/2009, 19:53

tropicsnow ha scritto:[...]



io non credo affatto in un destino cieco!
un pò di tempo fa ho letto un libro, il ponte di san luis rey, in cui si racconta di un ponte costruito dai maya e sopravvissuto nei secoli fino a quando un giorno crolla improvvisamente provocando la morte di 5 persone. perchè proprio a quelle 5 persone è toccato in sorte di transitare sul ponte al momento del crollo?
Nel caso del ponte trattasi di Casualità drammatica nel senso che è un caso che a morire siano stati proprio quei 5 (e non io che in quel momento fortunatamente non passavo da quelle parti ...). Pensa ad una nave crociera con 200 persone a bordo che si inabissa tra i flutti di Nettuno chiomazzurra:muoiono tutti tranne 1. I giornali parleranno di un miracolato, molti diranno che l'ha salvato il Signore...ma vallo a spiegare agli altri 199... perchè il Signore avrebbe dovuto salvare 1 senza muovere un dito per gli altri 199?
Se scarti l'idea perniciosa che esista il Signore o un destino allora svanirà il "mistero" e tutto sarà più chiaro...casualità (o abilità del superstite nel mettersi in salvo nell'ipotesi in cui abile lo sia realmente stato...).

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Re: credete nel destino?

Messaggio da crazygipsy » 06/11/2009, 9:30

breve ha scritto:[...]



Infatti in questa situazione devi considerare te stesso e quanto adori la tua macchina, quanto sei ostinato oppure arrendevole.
Perchè sceglieresti la strada dissestata? Con quella asfaltata saresti agevolato per tornare al punto di partenza e provare con l'altra.
Mi sa che ti piacciono i rally e i fuoristrada :)
anche se nuova la mia auto non sarà mai il mio Dio,(la guida mia figlia neopatentata, il suo ragazzo idem, gli altri due figli tra pochi mesi). il problema è (lo hai capito bene) che indietro non si torna. asfaltata o no si può solo andare avanti portandosi sul groppone l'esperienza delle strade sbagliate prese.
per i rally non sbagli assolutamente, infatti la mia povera vecchia punto ne sapeva qualcosa. ma vuoi mettere l'emozione del motocross o meglio della disciplina trial?
crazygipsy

Marco69


Messaggio da Marco69 » 09/11/2009, 18:29

Io non credo nel destino, credo che la nostra strada non è ancora segnata ce la creiamo giorno per giorno con le scelte che facciamo.

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Re: credete nel destino?

Messaggio da crazygipsy » 10/11/2009, 16:01

etherealmirror ha scritto:[...]


Questo tizio (o tizia) esagera...è ovvio che inizialmente non è tutto casuale! Esempio: nella teoria dell'evoluzione i primi 2 motori dell'evoluzione sono Variazione (prodotta da mutazione e ricombinazione genetiche) e Selezione. Se tutto fosse casuale anche la selezione lo sarebbe (al pari della mutazione, anche se Telmo Pievani correttamente preferisce parlare di mutazioni "contingenti" anzichè casuali). In realtà al contrario la selezione "non è in alcun modo un processo casuale". Di conseguenza - conclude lo stesso Pievani- "è un banale fraintendimento affermare che l'evoluzione nel suo complesso sia un processo casuale e che gli esseri viventi, in quanto evoluti da un antenato comune per selezione naturale, siano figli del caso."
Questo per dire che il caso esiste, ma non è lui il padrone (come non è padrone Dio o il Destino).
è impressionante la tua preparazione letteraria e scientifica.
esprimi meglio " è un banale fraintendimento affermare che l'evoluzione nel suo complesso sia un processo casuale e che gli esseri viventi, in quanto evoluti da un antenato comune per selezione naturale, siano figli del caso."
purtroppo ho bisogno di espressioni semplici, pensi di riuscire a farmi capire?
crazygipsy

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Re: credete nel destino?

Messaggio da etherealmirror » 10/11/2009, 17:33

crazygipsy ha scritto:[...]




esprimi meglio " è un banale fraintendimento affermare che l'evoluzione nel suo complesso sia un processo casuale e che gli esseri viventi, in quanto evoluti da un antenato comune per selezione naturale, siano figli del caso."
Darwin mise in luce il fenomeno della “selezione naturale”. In pratica, in ogni comunità animale c’è un eccesso di nati rispetto alle possibilità di vita, cioè rispetto alle risorse disponibili in natura. Ciò scatena una concorrenza tra gli organismi per sopravvivere, per cui sopravvivono quelli che presentano una “mutazione” che li rende meglio “adatti” all’ambiente in cui vivono. Per esempio, i pesci (farò poi anche altri esempi relativi all’uomo…), buoni nuotatori, hanno una sagoma perfettamente rispondente alle leggi dell’idrodinamica, per potersi spostare agevolmente in acqua. Partendo da un ipotetico pesce “antenato” che non l’aveva, tutti gli individui che presentavano una “mutazione” che correggeva la forma del pesce verso una sagoma idrodinamica, sono di preferenza sopravvissuti e hanno riprodotto fino ad arrivare alle sagome attuali (che hanno raggiunto in molti casi un alto grado di rispondenza alle leggi dell’idrodinamica). Ciò è avvenuto perché la “selezione naturale”, un meccanismo automatico che agisce sulla Variazione, cioè interviene sulla “materia grezza” fornita dalla mutazione, ha passato al setaccio la variazione individuale, eliminando le varianti svantaggiose e favorendo, viceversa, la diffusione nelle popolazioni delle varianti “di successo” che favoriscono la sopravvivenza e la riproduzione degli organismi stessi.
Come ho già detto in un post precedente, mentre le mutazioni sono “cieche”, cioè la loro comparsa è indipendente dal potenziale effetto positivo, negativo o neutro che esse avranno sulle capacità di sopravvivenza e di riproduzione dei loro portatori all’interno della popolazione (sono quindi “casuali”, anche se come spiegherò tra un attimo sarebbe più corretto definirle “contingenti”),la selezione naturale, al contrario, “non è” un processo casuale (perché, come ho già detto, essa elimina le varianti svantaggiose favorendo quelle vantaggiose ai fini della sopravvivenza e della riproduzione della specie). Non è appropriato parlare di mutazioni “casuali”(questa che segue è la parte più importante della spiegazione): gli evoluzionisti definiscono casuali le mutazioni, “non perché non abbiano cause”, ma perché raramente si riesce ad individuarle per la mutazione singola!
In realtà cause specifiche esistono ogni volta e in alcuni casi si è in grado di conoscere i fattori esogeni (cioè esterni) che le favoriscono:ad esempio l’inquinamento ambientale, le radiazioni;
quando invece non sono indotte da fattori ambientali esterni, le mutazioni si verificano in conseguenza di “errori di copiatura” durante la replicazione genetica (errori di replicazione che alterano la sequenza del Dna): Telmo Pievani simpaticamente spiega che”sono come errori di copiatura che si accumulano nella trasmissione di un manoscritto da una generazione all’altra di monaci amanuensi” . Lo stesso Pievani finalmente chiarisce infine perché le mutazioni sono “contingenti”: “ Diciamo che le mutazioni sono “casuali” (anche se, come si è visto, questo aggettivo è “scivoloso”…) come lo è una sequenza di lancio di dadi, priva di qualsiasi regolarità intrinseca (nella stragrande maggioranza delle mutazioni, infatti, non esiste alcuno schema ripetuto né alcuna correlazione riconoscibile), ma non per questo svincolata dalle leggi della fisica”. Per queste ragioni sarebbe forse preferibile definire le mutazioni “contingenti” rispetto al contesto di evoluzione e di sviluppo, piuttosto che casuali”.
In conclusione, tutto queste considerazioni portano alla riflessione finale (di cui mi hai chiesto spiegazione) secondo cui:
"E’ un banale fraintendimento affermare che l'evoluzione nel suo complesso sia un processo casuale e che gli esseri viventi, in quanto evoluti da un antenato comune per selezione naturale, siano figli del caso."

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Re: credete nel destino?

Messaggio da tropicsnow » 11/01/2010, 13:13

etherealmirror ha scritto:[...]


Questo per dire che il caso esiste, ma non è lui il padrone (come non è padrone Dio o il Destino).
riporto qui il pensiero di un mio amico a tal proposito :
"Destino è una parola magica che già inquietava i greci, convinti che uomini e dèi fossero succubi di un Fato incoercibile. Gli arabi dicono: Maktub, è scritto, e sono propenso a credere che alcuni eventi straordinari che si verificano nelle nostre vite siano preordinati. Ma sta a noi gestire quegli eventi o lasciarli scorrere via. Ai nostri giorni, pur tecnologici e smaliziati, sono tanti che ricorrono ai "maghi" per conoscere o addirittura indirizzare in positivo il proprio destino. In realtà, senza volere piombare in un determinismo cieco o in una predestinazione immutabile, dovremmo riconoscere che la nostra volontà non è arbitra di tutto. Non siamo soli nell'universo e non tanto perchè possano esistere influenze extraterrestri o astrali quanto piuttosto perchè l'essere e la storia hanno un altro protagonista, il Creatore, dalle cui mani usciamo e nelle quali rimaniamo. Ecco allora il misterioso operare della grazia divina, la sorpresa di un incontro casuale, anche l'attesa di un giudizio. Non dobbiamo però mai dimenticare che Dio ci ha creato liberi e, quindi, co-protagonisti del nostro destino. Il nostro destino lo tessiamo giorno dietro giorno, sostenuti e accompagnati da Dio, ma non da lui plagiati.
E' questa la nostra grandezza, come è pure il dramma della libertà".

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kim90
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Re: credete nel destino?

Messaggio da kim90 » 11/01/2010, 20:36

tropicsnow ha scritto:Credete che nella vita sia già tutto determinato, pensate sia tutto scritto, previsto oppure credete nella libertà del volere umano, il c.d. libero arbitrio oppure che ci sia una via di mezzo: la casualità secondo cui la volontà dell'uomo è condizionata, vincolata da una serie di fattori?
Uhmm...ci penso spesso, è un grosso interrrogativo, tutto è legato ai misteri della vita.
Non so se ogni vita fa parte di un ben preciso disegno divino e quindi tutto determinato, potrebbe anche essere.

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amary
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Re: credete nel destino?

Messaggio da amary » 13/01/2010, 20:27

Io piu che credere nel destino credo nel concetto buddista di Karma.
Il nostro karma attuale contiene la totalità di tutte le azioni compiute dall'infinito passato, niente o nessuno può cancellarle.
Quello che può cambiare però è l'impedimento karmico, cioè l'influenza che il karma esercita sulla nostra vita, diciamo la nostra tendenza a reagire alle cose in un determinato modo.
A tal proposito vi propongo di leggere questo pensiero:

La potenza del pensiero muta il destino
L’ uomo semina un pensiero e raccoglie un’ azione,
semina un’ azione e raccoglie un’ abitudine,
semina un’ abitudine e raccoglie un carattere,
semina un carattere e raccoglie un destino.
L’ uomo costruisce il suo avvenire con il proprio pensare e agire
Egli può cambiare perché ne è il vero padrone
Swami Sivananda
C' è ancora tutto da inventare sulle rive del tuo mare, avrai bufere,vento e sole ed ancora e ancora amore e cambieranno le parole sulla musica che sai...