Ciao,Birnam wood prophecy ha scritto:[...]
CiaoScusa se rispondo con colpevole ritardo, ma ero alle prese con gli omindi
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Al tuo punto di domanda risponde lo stesso De Michelis (facendo sempre riferimento al felice esempio della riproduzionre sessuale):
"Le singole accidentalità tramontano nel complesso.
Non è la somma di tutti i singoli accidenti a costituire la necessità del complesso: la somma di tutti i singoli accidenti fornisce l'ampia base della casualità dei singoli individui, mentre il loro complesso (cioè il complesso dei singoli individui), in quanto “necessità” in sé e per sé, è il luogo dove tramontano i singoli casi, le singole fortune individuali, in definitiva i singoli individui e le loro variegate esistenze".
Penso che il concetto sia abbastanza chiaro. Ulteriori considerazioni dello stesso tenore (anche se magari leggermente meno intuitive se messe a confronto con l'esempio lampante della riproduzione sessuale) possono essere senz'altro utili: secondo Friedrich Engels (citato dallo stesso P. De Michelis), la casualità gioca un ruolo che è compreso nella necessità: per esempio, sono casuali il luogo in cui l'animale nasce, i nemici presenti in natura (in quello spicchio di natura) alle cui minacce l'animale deve cercare di sottrarsi per poter sopravvivere...tuttavia queste accidentalità singole, relative cioè alla sfera del singolo individuo (del singolo "elemento"), che cosa rappresentano per la "specie" animale in questione (cioè per il "complesso" degli individui che costituisce quella data specie animale)? Cosa rappresentano, per la specie, per esempio i predatori di cui si è detto in precedenza? Essi rappresentano, nello specifico del nostro esempio, dei "controllori" dell'ecosistema: cioè, come suggerisce De Michelis, i predatori "permettono alla specie di perpetuarsi e prosperare senza superare i limiti adeguati alla sua esistenza". In sostanza si ritorna così al discorso di prima: il caso riguardante i singoli ("elementi") membri di una specie ("complesso") si rovescia continuamente nella (cieca) necessità del complesso,e viceversa. Le singole accidentalità tramontano nel "complesso".
De Michelis, relativamente al rapporto caso-necessità cita poi anche Hegel (quello della nottola...).
ti chiedo scusa ma solo ora ho visto che mi hai gentilmente risposto...a volte sono una tale sbadata

Grazie intanto
