... contraddizione...

[george clooney]

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Più ti concentri sulla tua solitudine, più questa ti sembrerà soffocarti. E nel tentativo di uscirne presto e con molto impegno, rischierai di soffocare qualcun'altro.


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Proprio così; più si minimizzano i propri malesseri, più questi appariranno meno pesanti a noi stessi e soprattutto agli altri..

[ghostbuster3]

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Non ho capito motlo ben che cosa intendi per "cura"...
Io sono certa che molti di noi siano quì per solitudine, alcuni per una solitudine più "estrema" altri per altre forme di solitudine...
Io comunque volevo dire ad Ariete quello che credo abbia compreso, e cioè che gli altri, quando si trovano davanti persone che si lamentano costantemente della solitudine e appaiono quasi come disperati, come naufraghi pronti ad attaccarsi a qualunque cosa, tendono ad allontanarsi, per i motivi che ho citato.

ciao tempest , ho approfittato di questo topic per inserire un commento su alcuni interrogativi che avevo da tempo. In effetti ammetto che mi sono immedesimato non poco in alcune affermazioni di Ariete e quindi non ho resistito, istintivamente, a schierarmi dalla sua parte, non perchè volessi contrastare a tutti i costi te o altri del forum, ma per una questione più emotiva che altro. Proprio di emotività parlo, perchè credo che lui esprima con aggressività delle sue opinioni che forse in altro modo non "uscirebbero" allo scoperto. Forse lui ha bisogno proprio di questo, di esprimerle così, forse un modo che può risultare offensivo per tutti, ma necessario. Di certo dovrà anche riflettere sui consigli che gli vengono dati, certo, e correggere le storture. Ora non voglio fare lo psicanalista della situazione o l'avvocato difensore di nessuno, però volevo condividere con te questa mia riflessione in un topic che mi sembrava adatto.
Ciauz

[ghostbuster3]

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Per gostbuster: hai ragione. Tutti noi ( anche se non so se venga ammesso) abbiamo dei vuoti per cui si partecipa ad un forum, ma non credo tempest l' abbia mai negato:-)))).
E comunque facciamoci un bel sorriso....

Tempest è stata razionale, ha sottolineato degli aspetti importanti di non poco conto, io ho voluto aggiungere un aspetto più emotivo, meno razionale del suo, che mi sembrava giusto far presente.
Bella conclusione Cinque, infatti la giornata più sprecata è quella in cui non abbiamo mai sorriso...

[bluver]

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credo che in fondo quanto tu scrivi sia al tempo stesso il problema ma anche la cura. Mi spiego: avete mai pensato che, in fin dei conti, se siamo tutti qui abbiamo qualcosa in comune? un lato del carattere che ci porta a preferire questo forum? forse la tendenza temporanea o meno che ci porta ad isolarci, a prendere "con le pinze" i rapporti umani, fanno parte di noi.

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Non ho capito motlo ben che cosa intendi per "cura"...
Io sono certa che molti di noi siano quì per solitudine, alcuni per una solitudine più "estrema" altri per altre forme di solitudine...
Io comunque volevo dire ad Ariete quello che credo abbia compreso, e cioè che gli altri, quando si trovano davanti persone che si lamentano costantemente della solitudine e appaiono quasi come disperati, come naufraghi pronti ad attaccarsi a qualunque cosa, tendono ad allontanarsi, per i motivi che ho citato.

si è vero, una certa "quota" o forse meglio un certo tipo di solitudine accomuna tutti.
Dico tipo perchè non tutti, o non per tutti nello stesso momento, vi sono gli stessi bisogni. Mi spiego: possiamo essere qui perche siamo fisicamente soli (non abbiamo nessuno con cui uscire) o perchè vogliamo un certo tipo di rapporto con gli altri basato su confronti e interessi comuni.
Io non posso dire di essere fisicamente sola anche se in qualche momento mi è capitato di vivere la mancanza di amici. Ma intendo amici veri non persone con cui uscire, visto che il mio lavoro e le attività extra mi porta a molti contatti.
Essendo sempre stata molto aperta alla conoscenza di persone nuove, di momenti di confornto sui temi pù disperati, ora che i tempi liberi sono molto limitati e il mio vivere in una zona che vivo come decentrata e con minori possibilità, mi spingono a cogliere nel virtuale la possibilità di mantenere i contatti con amici lontani e di conoscere nuove persone.
Ma visto ciò che mi spinge anche nel virtuale cerco una certa affinità e non solo una conoscenza pur che sia.
Affinità che si scopre in modo più o meno veloce in base anche al tempo che possiamo dedicare e all'apertura al confronto che mano a mano mettiamo in campo

condivido poi completamente la posizione di Tempest. Io stessa in un momento particolarmente critico per me tendevo a condividere subito con gli altri la mia solitudne del momento. Accorgendomi che forse in qualche caso qualcuno usciva con me ma poi non nasceva nulla. Aveva fatto la sua buona azione e tutto tornava come prima. Notando questo e notando che capivo la loro posizione (cosa sto dando a una possibile amicizia) mi sono rimessa in gioco diversamente, cercadno qualcuno con cui condividere i miei interessi e sono ritornata quella di prima

[ghostbuster3]

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si è vero, una certa "quota" o forse meglio un certo tipo di solitudine accomuna tutti.
Dico tipo perchè non tutti, o non per tutti nello stesso momento, vi sono gli stessi bisogni. Mi spiego: possiamo essere qui perche siamo fisicamente soli (non abbiamo nessuno con cui uscire) o perchè vogliamo un certo tipo di rapporto con gli altri basato su confronti e interessi comuni.
Io non posso dire di essere fisicamente sola anche se in qualche momento mi è capitato di vivere la mancanza di amici. Ma intendo amici veri non persone con cui uscire, visto che il mio lavoro e le attività extra mi porta a molti contatti.
Essendo sempre stata molto aperta alla conoscenza di persone nuove, di momenti di confornto sui temi pù disperati, ora che i tempi liberi sono molto limitati e il mio vivere in una zona che vivo come decentrata e con minori possibilità, mi spingono a cogliere nel virtuale la possibilità di mantenere i contatti con amici lontani e di conoscere nuove persone.
Ma visto ciò che mi spinge anche nel virtuale cerco una certa affinità e non solo una conoscenza pur che sia.
Affinità che si scopre in modo più o meno veloce in base anche al tempo che possiamo dedicare e all'apertura al confronto che mano a mano mettiamo in campo

condivido poi completamente la posizione di Tempest. Io stessa in un momento particolarmente critico per me tendevo a condividere subito con gli altri la mia solitudne del momento. Accorgendomi che forse in qualche caso qualcuno usciva con me ma poi non nasceva nulla. Aveva fatto la sua buona azione e tutto tornava come prima. Notando questo e notando che capivo la loro posizione (cosa sto dando a una possibile amicizia) mi sono rimessa in gioco diversamente, cercadno qualcuno con cui condividere i miei interessi e sono ritornata quella di prima

Ciao Bluver, è un piacere rispondere al tuo messaggio perchè è la prima volta che lo faccio, e penso che la frontiera vera e propria sia proprio quella che hai descritto tu: capire, anche per arricchimento personale, quali sono i bisogni che portano il nostro prossimo a isolarsi o a vivere male in certi momenti.
Per il resto, proiettiamo noi stessi su questo forum come se stessimo realmente su una piazzetta virtuale!

[Ospite]

...ma è normale mettere topic e poi non seguire la discussione?... io lo trovo senza senso oltre che poco rispettoso per tutti quelli che ci dedicano tempo nel rispondere... molti chiedono consigli..o ami cizia e chi più ne abba più ne metta... e poi?... sono solo topic disattesi.. sta cosa mi irrita proprio...puff

Internet e i forum sono un porto di mare. Chi ci passa una volta, chi vi si trattiene e chi attracca quando gli capita o quando vi trova un ben preciso interesse.
E' perfettamente inutile immaginare una costanza di attenzione e dedizione a questi luoghi virtuali, così come aspettarsi risposte e interessamenti da sconosciuti sparsi lungo la Penisola. Si può prendere unicamente quello che viene.