Profughi...migranti...rifugiati...
Inviato: 06/09/2015, 14:03
Partendo dal discorso di simonsaid66, apro un topic sulla questione migrazione.
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Sulla questione profughi...somonsaid66 ha scritto:La questione profughi è veramente difficile da decifrare, fatto sta che i tedeschi vorrebbero sceglierseli, i siriani, il resto agli altri ...mah...
Gheddafi disse prima di morire: "senza di me milioni di persone si riverseranno in Europa" ....
Forse proprio perché si tratta di una zona "relativamente sicura" (ma non sicura al 100%) si preferisce fuggire all'esterotempest ha scritto:[...]
Ad esempio sono per una forte "scrematura" mediante certi criteri:
- non accetterei chi fugge da zone di guerra se nello stato di provenienza ci sono zone non di guerra. Ad esempio in certi paesi dell'Africa alcune zone sono soggette a scontri, altre no. Quindi se sei nigeriano ( ad esempio ) e puoi spostarti in una zona del tuo paese che è relativamente sicura, non dovresti avere il diritto di asilo.
Toc, toc.tempest ha scritto:[...]
poi staremo a vedere se ai rifugiati andranno bene le nostre regole e i nostri costumi o se vorranno imporre i loro, cosa che già prevedo...
Grazie tante, lo si preferisce sì. Allora mezzo modo può venire quì se fa quello che preferisce.Etere ha scritto:[...]
Forse proprio perché si tratta di una zona "relativamente sicura" (ma non sicura al 100%) si preferisce fuggire all'estero
Invece attraversarlo tutto, attraversare il deserto , finire in un campo in Libia, fare una traversata via mare in una bagnarola, finire in acqua e nuotare fino a riva, scappare a piedi, poi in treno, poi di nuovo a piedi... è molto più facile??Ma, in ogni caso, un criterio del genere sarebbe assurdo: in un paese sottosviluppato e in stato di guerra (o semi-guerra se preferisci), non è facile spostarsi da un'area all'altra del paese. E ciò per varie ragioni.
Veramente un tipo del Bangaldesh ( che tempo fa mi ha attacato un bottone vedendomi in sari...) mi ha detto che in Bangladesh le donne usano i sari, io insistevo che le musulmane in India non lo portano, ma invece in Bangladesh ( dove sono musulmani ) a quanto pare si...Etere ha scritto:[...]
Toc, toc.
Chi è?
Sono un rifugiato musulmano.
E cosa vuole da me?
أبجدية عربية *
*traduzione: togliti il sari e mettiti il burqa
Non penso che tu abbia detto una scemenza, ma soltanto che il criterio da te proposto sia un po' troppo cervellotico. Anche io sono contrario al "vengano tutti, siamo tutti fratelli" (come anche al "tutti a casa loro"). Ci sono delle leggi che regolano la materia. Cosa dicono queste leggi? In casi eccezionali come questi cosa prevedono? Io sinceramente non lo so...tempest ha scritto:[...]
Grazie tante, lo si preferisce sì. Allora mezzo modo può venire quì se fa quello che preferisce.
Scusa, ma se noi abbiamo un'ambasciata aperta in Nigeria vuol dire che non c'è uno stato di "guerra".Se ci sta il nostro personale diplomatico, ci possono stare i Nigeriani ( sempre per fare un esempio ) Non parlo di zone come Eritrea e Somalia... parlo di altri paesi africani...
[...]
Invece attraversarlo tutto, attraversare il deserto , finire in un campo in Libia, fare una traversata via mare in una bagnarola, finire in acqua e nuotare fino a riva, scappare a piedi, poi in treno, poi di nuovo a piedi... è molto più facile??
Comunque posso anche dire scemenze secondo alcuni ( forse secondo tanti! ) , ma mi pongo il problema di una "scrematura " da fare, perchè non sono una di quelli che dice: "vengano tutti, siamo tutti fratelli" e non sono di quelli che dice "tutti a casa loro".
Tu che criteri adotteresti? O non ne addotteresti nessuno?
Ti aveva scambiato per una del Bangladesh? Ma tu non hai la pelle palliduccia?tempest ha scritto:[...]
Veramente un tipo del Bangaldesh ( che tempo fa mi ha attaccato un bottone vedendomi in sari...)
No, ovviamente non posso passare per una del Bangladesh, sono bianchissima, ma mi ha chiesto perché avevo il sari, di dove ero ( e io: Italia )...poi mi ha detto che era del Bagladesh, ecc..ecc... Ed ero pure con un conoscente che ho spacciato per fidanzato...ma questo ha attaccato bottone lo stesso...mah...Etere ha scritto:[...]
Ti aveva scambiato per una del Bangladesh? Ma tu non hai la pelle palliduccia?
Nemmeno io, qualunque cosa dicano, non mi pare che funzionino. Comunque, data l'eccezionalità degli eventi le leggi attuali potrebbero non essere adeguate e necessitare di aggiustamenti. Vedremo...Etere ha scritto:[...]
Non penso che tu abbia detto una scemenza, ma soltanto che il criterio da te proposto sia un po' troppo cervellotico. Anche io sono contrario al "vengano tutti, siamo tutti fratelli" (come anche al "tutti a casa loro"). Ci sono delle leggi che regolano la materia. Cosa dicono queste leggi? In casi eccezionali come questi cosa prevedono? Io sinceramente non lo so...
Nel mio paese, da un paio di anni a questa parte, arrivano in continuazione dei migranti. Ce li spediscono da Reggio C. (ma una volta sono sbarcati anche a Capo dell'Armi, a 3 km dal mio paese). Inizialmente li abbiamo ospitati nella palestra comunale, successivamente (quando è diventata una triste consuetudine quella degli sbarchi in città e provincia) la struttura in questione è passata sotto la gestione diretta della Protezione Civile. Di solito i migranti bazzicano nei dintorni della struttura senza allontanarsi (li osservo di passaggio quando scendo in spiaggia dato che la ex palestra si trova a due passi dal mare). Non abbiamo avuto problemi con queste persone. I miei concittadini sono solidali. Personalmente mi dispiace molto per la sorte sventurata che li ha portati fino in Calabria. Spero che quelli che avranno la fortuna di rimanere in Italia (o di spostarsi in altri paesi europei) possano trovare un po' di pace.tempest ha scritto:[...]
Nemmeno io, qualunque cosa dicano, non mi pare che funzionino. Comunque, data l'eccezionalità degli eventi le leggi attuali potrebbero non essere adeguate e necessitare di aggiustamenti. Vedremo...
Funziona l'accoglienza. Funziona la croce rossa, la protezione civile, il salvataggio in mare, il volontariato.Etere ha scritto:[...]
Nel mio paese, da un paio di anni a questa parte, arrivano in continuazione dei migranti. Ce li spediscono da Reggio C. (ma una volta sono sbarcati anche a Capo dell'Armi, a 3 km dal mio paese). Inizialmente li abbiamo ospitati nella palestra comunale, successivamente (quando è diventata una triste consuetudine quella degli sbarchi in città e provincia) la struttura in questione è passata sotto la gestione diretta della Protezione Civile. Di solito i migranti bazzicano nei dintorni della struttura senza allontanarsi (li osservo di passaggio quando scendo in spiaggia dato che la ex palestra si trova a due passi dal mare). Non abbiamo avuto problemi con queste persone. I miei concittadini sono solidali. Personalmente mi dispiace molto per la sorte sventurata che li ha portati fino in Calabria. Spero che quelli che avranno la fortuna di rimanere in Italia (o di spostarsi in altri paesi europei) possano trovare un po' di pace.
Gli esempi che hai portato dimostrano in maniera inequivocabile che ci sono state delle falle nell'applicazione delle leggi (per es. presidii all'acqua di rose nei centri deputati all'accoglienza). Probabilmente, a monte, ci sono anche delle lacune nell'impianto legislativo che regolamenta la materia (ma, come già detto in precedenza, non essendo ferrato sull'argomento non posso averne la certezza). E' innegabile però che la questione, al di là delle manchevolezze evidenziate, sia complessa: pensa per es. alle problematiche riguardanti il sovraffollamento dei centri (con conseguenti difficoltà di gestione e controllo) o all'impossibilità di fronteggiare da soli l'emergenza senza l'aiuto dei nostri partner europei (che soltanto adesso stanno aprendo gli occhi sul problema).tempest ha scritto:[...]
Funziona l'accoglienza. Funziona la croce rossa, la protezione civile, il salvataggio in mare, il volontariato.
Ma le regole che disciplinano l'immigrazione per te funzionano?
Com'è gestita l'immigrazione? Esempio tipico : marocchino rapinatore di tassisti arrestato oggi, ha precedenti penali collezionati in Italia dal 2006 ad oggi, era libero e con permesso di soggiorno. Devo aggiungere l'omicida di Cara di Mineo? O il tipo che arrivato in gommone da clandestino, ha ceduto il passporto agli attentatori di Parigi, e si è messo a frequentare la scuola della regione per imparare l'italiano?
Come dicevo nell'altro topic è difficile capire cosa sta succedendo.tempest ha scritto:Partendo dal discorso di simonsaid66, apro un topic sulla questione migrazione.
Che argomento delicato e difficile da portare avanti.tempest ha scritto:[...]
, io sono favorevole all'accoglienza dei profughi ma con regole severissime.
Ad esempio sono per una forte "scrematura" mediante certi criteri:
- favorirei chi arriva col passaporto e dimostra di provenire da zone di guerra, trovo piuttosto curioso che perdano tutti il passaporto e arrivino con il telefonino o i bagagli...
- non accetterei chi fugge da zone di guerra se nello stato di provenienza ci sono zone non di guerra. Ad esempio in certi paesi dell'Africa alcune zone sono soggette a scontri, altre no. Quindi se sei nigeriano ( ad esempio ) e puoi spostarti in una zona del tuo paese che è relativamente sicura, non dovresti avere il diritto di asilo.
argomento davvero delicato e complesso...tempest ha scritto:[...]
Funziona l'accoglienza. Funziona la croce rossa, la protezione civile, il salvataggio in mare, il volontariato.
Ma le regole che disciplinano l'immigrazione per te funzionano?
Com'è gestita l'immigrazione? Esempio tipico : marocchino rapinatore di tassisti arrestato oggi, ha precedenti penali collezionati in Italia dal 2006 ad oggi, era libero e con permesso di soggiorno. Devo aggiungere l'omicida di Cara di Mineo? O il tipo che arrivato in gommone da clandestino, ha ceduto il passporto agli attentatori di Parigi, e si è messo a frequentare la scuola della regione per imparare l'italiano?
Dovrei avere fiducia sulle nostre politiche di riconoscimento, registrazione, gestione richieste di stato di asilo, differenziazione tra immigrati economici e profughi, regolari e clandestini...? Io non ne ho.
L'ho detto e lo ripeto, fossi in Germania avrei fiducia, in Italia no.
Comunque vedremo...
argomento davvero delicato e complesso...tempest ha scritto:[...]
Funziona l'accoglienza. Funziona la croce rossa, la protezione civile, il salvataggio in mare, il volontariato.
Ma le regole che disciplinano l'immigrazione per te funzionano?
Com'è gestita l'immigrazione? Esempio tipico : marocchino rapinatore di tassisti arrestato oggi, ha precedenti penali collezionati in Italia dal 2006 ad oggi, era libero e con permesso di soggiorno. Devo aggiungere l'omicida di Cara di Mineo? O il tipo che arrivato in gommone da clandestino, ha ceduto il passporto agli attentatori di Parigi, e si è messo a frequentare la scuola della regione per imparare l'italiano?
Dovrei avere fiducia sulle nostre politiche di riconoscimento, registrazione, gestione richieste di stato di asilo, differenziazione tra immigrati economici e profughi, regolari e clandestini...? Io non ne ho.
L'ho detto e lo ripeto, fossi in Germania avrei fiducia, in Italia no.
Comunque vedremo...
In sintesi: il primo e il terzo problema sono ascrivibili a questioni burocratiche (la lentezza della nostra macchina burocratica). Il secondo problema (di anagrafe) invece è imputabile al paese di provenienza (hanno fatto bene i migranti ad aver abbandonato quest'ultimo ). Bisognerebbe sveltire un po' le procedure esistenti.arietina76 ha scritto:[...]
dove il meccanismo si inceppa? in un sacco di cose...
molti arrivano sforniti di qualunque tipo di documento che ne consenta l'identificazione, e in questo caso che si fa? non un respingimento automatico, ma si prendono le impronte per vedere se è possibile identificarlo e controllare eventuali precedenti penali (ostativi alla permanenza sul nostro territorio).
peccato che queste procedure non siano immediate come invece dovrebbero essere, durando spesso mesi (se non oltre), e altrettanto spesso superando i periodi massimi di permanenza temporanea nei centri di accoglienza: il che è paradossale.
molti poi vengono da Paesi in cui all'origine ci sono problemi di anagrafe: a titolo di esempio, in alcuni dei paesi più poveri dell'Africa manca la tenuta di un registro di anagrafe.
e ancora, pur ammettendo che un migrante arrivi con tutti i documenti a posto e possa essere identificato seduta stante, lo stesso farà (si presume) richiesta di asilo o permesso di soggiorno: e in questi casi non si sta in ballo qualche mese, ma magari un anno e mezzo o più.
e nel frattempo? anarchia totale, di fatto....
Si, è tutto vero, e lo hai spiegato con una sintesi molto chiara. Inoltre, negli ultimi anni, la materia dell'immigrazione è diventata un terreno di scontro e conflitto fra opposti schieramenti politici, producendo nel tempo leggi che hanno la sola valenza di riempire l'elettorato, e dare la parvenza di affrontare il problema. E' comunque difficile poter attuare una politica dell'immigrazione, in un Paese come il nostro dove vi è una continua e perdurante polemica e attrito sociale. Aggiungiamoci pure la consueta incapacità italica, di avere un proprio ruolo marcato e preciso, in ambito internazionale. Da sempre con il piede in due staffe, non ha mai attuato una politica seria e unidirezionale, verso i paesi da cui provengono gli immigrati. E la mancanza di autorevolezza, si fa sentire anche in sede di decisioni europee o comunque di ampia portata.arietina76 ha scritto:[...]
alla domanda se le nostre leggi in materia di immigrazione funzionano, direi che la risposta non può che essere una: NO. a prescindere da ogni discorso tecnico o dall'essere ferrati o meno, è indiscutibile che ci sono dei problemi enormi e questo non può che essere sintomo di un mal funzionamento patologico del sistema.
dove il meccanismo si inceppa? in un sacco di cose...
molti arrivano sforniti di qualunque tipo di documento che ne consenta l'identificazione, e in questo caso che si fa? non un respingimento automatico, ma si prendono le impronte per vedere se è possibile identificarlo e controllare eventuali precedenti penali (ostativi alla permanenza sul nostro territorio).
peccato che queste procedure non siano immediate come invece dovrebbero essere, durando spesso mesi (se non oltre), e altrettanto spesso superando i periodi massimi di permanenza temporanea nei centri di accoglienza: il che è paradossale.
molti poi vengono da Paesi in cui all'origine ci sono problemi di anagrafe: a titolo di esempio, in alcuni dei paesi più poveri dell'Africa manca la tenuta di un registro di anagrafe.
e ancora, pur ammettendo che un migrante arrivi con tutti i documenti a posto e possa essere identificato seduta stante, lo stesso farà (si presume) richiesta di asilo o permesso di soggiorno: e in questi casi non si sta in ballo qualche mese, ma magari un anno e mezzo o più.
e nel frattempo? anarchia totale, di fatto....
Mi chiedo se la Germania possa accogliere tutti questi rifugiati., tutti mussulmani , e certamente non laici ( e parliamoci chiaro non erano laici per scelta i turchi ) come i turchi, immigrazione che era iper controllata.tempest ha scritto:La Germania secondo me si è trovata "costretta" a scegliere l'accoglienza anche perchè aveva i profughi alle porte, con l'apertura della rotta dei balcani e l'Ungheria che ha detto : "siamo disposti a farveli arrivare con un corridoio umanitario, se li volete voi..." , ha detto : "si". Certo che invece solo un mese fa quando arrivavano solo quì da noi era di diverso parere.
Sulla questione della manodopera a basso costo o dell'aumento demografico grazie a questo programma di massiccia accoglienza, sono scettica, non mi sembrano queste le ragioni. Mentre l'accogliere solo siriani significa accogliere gente più colta, "veri" rifugiati, quindi gente che potenzialmente darà meno problemi, questo mi pare probabile come criterio adottato da parte della Germania.
Da quel che "capto" leggendo quà e là e seguento alcuni dibattiti, la Germania sta un po' facendo marcia indietro sulle sue posizioni di qualche mese fa. Vedremo...cinque ha scritto:Mi chiedo se la Germania possa accogliere tutti questi rifugiati., tutti mussulmani , e certamente non laici ( e parliamoci chiaro non erano laici per scelta i turchi ) come i turchi, immigrazione che era iper controllata.
Sono d'accordo. Per me non c'è possibilità di democrazia in quei paesi, la maggior parte delle persone non la concepisce, non concepisce la laicità dello stato e l'uguglianza tra i generi.cinque ha scritto:Non credo alla democrazia nei paesi arabi ed è' sempre meglio appoggiare un dittatore meno criminale possibile e più' laico possibile.
dico un po' cosa penso.tempest ha scritto:[...]
Da quel che "capto" leggendo quà e là e seguento alcuni dibattiti, la Germania sta un po' facendo marcia indietro sulle sue posizioni di qualche mese fa. Vedremo...
[...]
Sono d'accordo. Per me non c'è possibilità di democrazia in quei paesi, la maggior parte delle persone non la concepisce, non concepisce la laicità dello stato e l'uguglianza tra i generi.
E' inutile, la loro storia ha saltato un passaggio cruciale: l'illuminismo. E' come trovarsi all'epoca di internet arrivando diretti dal medioevo. Che facciamo, gli imponiamo l'illuminismo?
Per cui...sì, a questo punto, l'unica cosa che a noi fa bene è un minimo di stabilità in quei paesi. Come si diceva una volta negli USA "è un bastardo, ma è il nostro bastardo". E' purerile continuare a dire " li abbiamo finanziati noi questi bastardi! " Sì, è vero. E domani forse ci faranno la guerra quelli che aiutiamo adesso... chi lo sa.. ma noi dobbiamo combattere con le armi che abbiamo, adesso, subito.
A quelli che dicono "mai chiudere le frontiere!" io risponderei che è già dura controlare quello che succede dentro i nostri paesi senza aggiungere altri soggetti da controllare. Non faccio un'equazione islam=terrorismo, ma faccio un'equazione islam=problemi.
Io non sono insensibile al dramma di chi fugge dall'isis, mi fanno pena soprattutto le donne e le bambine, ma adesso mi preme più la mia sicurezza, la sicurezza dell' Europa, mi dispiace, ma le mie priorità sono cambiate.
Mi pare che troppo spesso chi viene quì sputi nel piatto dove mangia, che troppo spesso nelle comunità islamiche ci sia comprensione verso il terrorismo, che fioriscano i "ma" ad ogni presunta condanna e che ci sia troppa omertà.
Rimango molto stupita dell'ignoranza dei nostri mass media ). purtroppo non leggo giornali stranieri (dovrei farlo). io non mi ritengo una persona molto informata , lo dico sinceramente.tempest ha scritto:[...]
Da quel che "capto" leggendo quà e là e seguento alcuni dibattiti, la Germania sta un po' facendo marcia indietro sulle sue posizioni di qualche mese fa. Vedremo...
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Sono d'accordo. Per me non c'è possibilità di democrazia in quei paesi, la maggior parte delle persone non la concepisce, non concepisce la laicità dello stato e l'uguglianza tra i generi.
E' inutile, la loro storia ha saltato un passaggio cruciale: l'illuminismo. E' come trovarsi all'epoca di internet arrivando diretti dal medioevo. Che facciamo, gli imponiamo l'illuminismo?
Per cui...sì, a questo punto, l'unica cosa che a noi fa bene è un minimo di stabilità in quei paesi. Come si diceva una volta negli USA "è un bastardo, ma è il nostro bastardo". E' purerile continuare a dire " li abbiamo finanziati noi questi bastardi! " Sì, è vero. E domani forse ci faranno la guerra quelli che aiutiamo adesso... chi lo sa.. ma noi dobbiamo combattere con le armi che abbiamo, adesso, subito.
A quelli che dicono "mai chiudere le frontiere!" io risponderei che è già dura controlare quello che succede dentro i nostri paesi senza aggiungere altri soggetti da controllare. Non faccio un'equazione islam=terrorismo, ma faccio un'equazione islam=problemi.
Io non sono insensibile al dramma di chi fugge dall'isis, mi fanno pena soprattutto le donne e le bambine, ma adesso mi preme più la mia sicurezza, la sicurezza dell' Europa, mi dispiace, ma le mie priorità sono cambiate.
Mi pare che troppo spesso chi viene quì sputi nel piatto dove mangia, che troppo spesso nelle comunità islamiche ci sia comprensione verso il terrorismo, che fioriscano i "ma" ad ogni presunta condanna e che ci sia troppa omertà.
Condivido tutto, ogni virgola di ciò che hai scritto. L'equazione islam=problemi è innegabile; non tutti i musulmani sono terroristi, ci mancherebbe, ma come dicevi tu, la maggioranza di loro non condanna come si dovrebbe gli atti terroristici che sono stati commessi a Parigi; molti non si espongono più di tanto perchè in realtà sotto sotto sono d'accordo con chi ha commesso quegli atti barbarici! Questo è semplicemente spaventoso ed allarmante; siamo di fronte ad un PROBLEMA di proporzioni colossali..Si doveva agire prima, molto prima..tempest ha scritto:[...]
. Per me non c'è possibilità di democrazia in quei paesi, la maggior parte delle persone non la concepisce,
.
A quelli che dicono "mai chiudere le frontiere!" io risponderei che è già dura controlare quello che succede dentro i nostri paesi senza aggiungere altri soggetti da controllare. Non faccio un'equazione islam=terrorismo, ma faccio un'equazione islam=problemi.
Mi pare che troppo spesso chi viene quì sputi nel piatto dove mangia, che troppo spesso nelle comunità islamiche ci sia comprensione verso il terrorismo, che fioriscano i "ma" ad ogni presunta condanna e che ci sia troppa omertà.
La Lega non vuole di certo far annegare donne e bambini certo è che non possiamo permetterci di far entrare nel nostro Paese cani e porci, privi di documenti, senza i dovuti controlli ecc... Se ci fossero state leggi più rigide, molto probabilmente tanta gente non avrebbe perso la vita in mare, durante la traversata, perchè non sarebbe neanche partita...Invece qui in Italia accogliamo tutti indistintamente e questi sono i risultati..Quando sento dire poi che gli attentatori sono europei mi viene da ridere; si certo, sono francesi, hanno la nazionalità francese da ben tre generazioni, ma mi dici cos'hanno di francese, di europeo? Si sono integrati, hanno i nostri valori, il rispetto che abbiamo noi per la vita, per le persone? Io non credo...Chi governa avrebbe dovuto già anni fa capire che aprire le porte in questo modo a questa gente ci avrebbe portato seri problemi; invece hanno voluto fare i miopi come diceva Airlander... Esattamente 20 anni fa, quando avevo 20 anni, i primi immigrati musulmani che si vedevano nella mia città, facevano preagire tutt'altro che integrazione e rispetto per il nostro modo di vivere; stavo passeggiando infatti con una mia amica che aveva tre anni più di me, quando un marocchino si avvicinò a noi in tono minaccioso dicendo alla mia amica tali parole (scusate la parolaccia): "*******, togliti quel make up", indicando le labbra (la mia amica aveva il rossetto rosso sulle labbra) e poi ci urlò dietro qualcosa in arabo che ovviamente non capimmo.... Questa gente può tranquillamente avere la nazionalità francese, italiana o belga, ma a mio parere non hanno nulla di europeo..cinque ha scritto:[...]
mi sembra davvero impensabile come vuole la lega che si voglia far annegare bambini, uomini, donne.
gli attentatori sono tutti europei).
Ti do ragione, da un punto di vista culturale questi "europei" di seconda generazione, non sono veri europei, lo sono solo da un punto di vista anagrafico. Inoltre mi preme dire che mi dissocio da coloro che dicono che l'educazione, e l'integrazione ci salveranno. Avrei forse potuto crederlo 10 anni fa, ma l'attentatore inglese di origine egiziana ( benestante, colto, integrato e insegnante in una scuola inglese ) che partecipò agli attacchi di Londra, mi tolse ogni illusione. Non c'è educazione che tenga. Ne' mi si farà mai credere che vivere nelle banlieu possa essere un motivo per volere la "nostra" morte. Allora tutti coloro che sono poveri e emarginati covano questo desiderio? Ma per favore! Mi dà veramente fastidio chi mette tutto il suo impegno ( in tv, nei giornali ) nel cercare di trovare motivazioni e giustificazioni, pare che per alcuni sia molto più importante ribadire "il terrorismo colpisce i musulmani per primi!" " " i mussulmani non sono tutti terroristi!"( LO SAPPIAMOOOOOO ) che spendere qualche parola per difendere i nostri valori o proprorre soluzioni fattibili . Non siamo scolaretti a catechismo, siamo un popolo preoccupato e arrabbiato e, sì, è vero, forse non particolarmente disposto a pensare agli "altri" mentre tra gli "altri" si annida chi ci vuole fare del male.george clooney ha scritto:[...]
.Quando sento dire poi che gli attentatori sono europei mi viene da ridere; si certo, sono francesi, hanno la nazionalità francese da ben tre generazioni, ma mi dici cos'hanno di francese, di europeo? Si sono integrati, hanno i nostri valori, il rispetto che abbiamo noi per la vita, per le persone? Io non credo...Chi governa avrebbe dovuto già anni fa capire che aprire le porte in questo modo a questa gente ci avrebbe portato seri problemi; invece hanno voluto fare i miopi come diceva Airlander... Esattamente 20 anni fa, quando avevo 20 anni, i primi immigrati musulmani che si vedevano nella mia città, facevano preagire tutt'altro che integrazione e rispetto per il nostro modo di vivere; stavo passeggiando infatti con una mia amica che aveva tre anni più di me, quando un marocchino si avvicinò a noi in tono minaccioso dicendo alla mia amica tali parole (scusate la parolaccia): "*******, togliti quel make up", indicando le labbra (la mia amica aveva il rossetto rosso sulle labbra) e poi ci urlò dietro qualcosa in arabo che ovviamente non capimmo.... Questa gente può tranquillamente avere la nazionalità francese, italiana o belga, ma a mio parere non hanno nulla di europeo..
Si va bene ma che vuoi fare con sei milioni di persone in Francia, moltissimi dei quali vivono come occidentali ( perché è' così' nelle banlieu)?tempest ha scritto:[...]
Ti do ragione, da un punto di vista culturale questi "europei" di seconda generazione, non sono veri europei, lo sono solo da un punto di vista anagrafico. Inoltre mi preme dire che mi dissocio da coloro che dicono che l'educazione, e l'integrazione ci salveranno. Avrei forse potuto crederlo 10 anni fa, ma l'attentatore inglese di origine egiziana ( benestante, colto, integrato e insegnante in una scuola inglese ) che partecipò agli attacchi di Londra, mi tolse ogni illusione. Non c'è educazione che tenga. Ne' mi si farà mai credere che vivere nelle banlieu possa essere un motivo per volere la "nostra" morte. Allora tutti coloro che sono poveri e emarginati covano questo desiderio? Ma per favore! Mi dà veramente fastidio chi mette tutto il suo impegno ( in tv, nei giornali ) nel cercare di trovare motivazioni e giustificazioni, pare che per alcuni sia molto più importante ribadire "il terrorismo colpisce i musulmani per primi!" " " i mussulmani non sono tutti terroristi!"( LO SAPPIAMOOOOOO ) che spendere qualche parola per difendere i nostri valori o proprorre soluzioni fattibili . Non siamo scolaretti a catechismo, siamo un popolo preoccupato e arrabbiato e, sì, è vero, forse non particolarmente disposto a pensare agli "altri" mentre tra gli "altri" si annida chi ci vuole fare del male.
Io non sono leghista, ma ad esempio ero favorevole al reato di "immigrazione clandestina".cinque ha scritto:[...]
Si va bene ma che vuoi fare con sei milioni di persone in Francia, moltissimi dei quali vivono come occidentali ( perché è' così' nelle banlieu)?
P.s : se dei partiti sono contrari al salvataggio in mare ( e lo vuoi bloccare subito )basta fare due più' due.
Prima i meridionali, ora gli stranieri, c' e' sempre un nemico. Una cosa elementare della propaganda politica. In più' la lega Sa Bene che certa immigrazione serve e l' ha anche favorita. Da almeno venti anni.
Mi scuso per i post precedenti. Mi piacciono i post brevi, li avevo corretti e divisi, ma poi ho combinato un guaio.