Quale percezione avete della sicurezza?

Discussioni, opinioni e riflessioni su argomenti di attualità, notizie, eventi anche personali

Moderatore: Sabrina

giada

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da giada » 17/04/2011, 23:40

John Doe ha scritto:[...]

Ora però una domanda voglio fartela io tornando a quanto non mi è capitato: "ipotizziamo esista un paese "X" nel quale invece certe cose accadono, come può un simile stato dirsi democratico e civile?"
Non lo si può di certo definire tale perchè il nostro è il Paese del clientelismo e delle lobbies e quindi...
Mi fai venire in mente un fatto accadutomi un paio d'anni fa. Alla stazione ferroviaria dove di solito prendevo il treno per recarmi in ufficio subii il furto della macchina. Andai a sporgere regolare denuncia al comando dei Carabinieri di zona e per una quindicina di giorni non seppi più nulla. Bon dissi.... sarà stata sicuramente smontata e riutilizzata come parti ricambio. Dopo una quindicina di giorni venni contattata da un poliziotto che mi informò del ritrovamento della mia auto, mi disse che al momento era sotto sequestro e che mi sarei dovuta recare in commissariato per dissequestrarla per poi andare a ritirarla al deposito giudiziario. Arrivai il giorno seguente in commissariato e mentre il poliziotto cercava di procurarsi il materiale di cancelleria che scarseggiava ne approfittai per sbirciare sul verbale. Fra le informazioni riportate era indicata la data del ritrovamento: dopo poche ore dalla denuncia.. era stata ritrovata la mattina seguente verso le cinque. E mi informate dopo quindici giorni???? Mi recai al deposito e la trovai ricoperta di sporcizia, di polvere perchè per quindici giorni era stata abbandonata in quel deposito in mezzo a tanti altri rottami.
Non so come abbiano fatto ad estrarla da quel punto fatto sta che la cosa mi ha indignato parecchio.
Questa non è civiltà... scusate!

Ospite

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da Ospite » 19/04/2011, 14:45

Ares87 ha scritto:[...]
Però il mio concetto è che se io giro per la mia città ed incontro un malvivente che vuole rapinarmi, quello mi rapina e basta. Non c'è nessuno che possa impedirlo perchè tecnicamente impossibile come cosa... Allora che faccio? vado dal poliziotto a denunciarlo così dico, va beh, almeno lo beccano in modo che quello che è successo a me non succeda ad altri... Il più delle volte nemmeno ci provano a prenderlo. E se ci provano e miracolosamente ci riescono, a quel punto entrano in gioco anche altri illustri personaggi ed il malvivente rimane sempre in giro..
Tutto sommato non hai davvero tutti i torti. :) L'istantaneità e rapidità nel sistema di prevenzione, sicurezza e applicazione della legge, sono concetti molto labili e me ne rendo conto. Penso però che attualmente non esistano altri metodi di prevenire e reprimere i reati, a meno di non ricorrere alla legge del taglione. Sulle enormi lacune poi che affliggono il settore sicurezza e giustizia, penso siamo tutti daccordo. E' un mio parere personale ma, osservando i vari esecutivi di governo del nostro Paese negli ultimi 15 anni, direi che tanto è stato organizzato e revisionato (non sempre bene...) tranne che proprio questi settori qui, oramai sempre più penalizzati in termini di risorse e rimodernamenti.

John Doe

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da John Doe » 19/04/2011, 15:36

Ares87 ha scritto:[...]
Non metto in dubbio il fatto che molti partano per soldi più che per altri motivi, ma vorrei vedere chi sono questi che dicono "eh.. quanto vorrei essere al loro posto..."
Ce ne sono a bizeffe se vuoi saperlo, che torno a ripetere: "non hanno avuto "l'aiuto necessario" per poter essere al loro posto."
Ares87 ha scritto:[...]
Mi ricordo che qualche tempo fa ci fu già una discussione simile sul forum e qualcun altro fece questo paragone con l'operaio.
Permettimi di chiederti:"E con ciò?"
La visione distorta che la massa ha della realtà, propinatale dai media e favorita dalla mancanza di metri di paragone nonchè, come dicevo a Shadow750, di buonsenso, non cambia la realtà dei fatti. Porta unicamente a far tacere le voci fuori dal coro visto l'accanimento che subiscono dalla suddetta massa che cita luoghi comuni inculcati dalla disinformazione.
Ares87 ha scritto:[...]
Chi è all'estero la sera non torna a casa dalla sua famiglia e il rischio che corre è ben diverso e molto più costante.
Un operaio interinale (ce ne sono molti più dei soldati) con 900/1000 euro al mese, che da un momento all'altro potrebbe rimanere anche senza quelli, una famiglia nemmeno può sognare di formarsela. E mentre il rischio del militare è confinato ai 4/6 mesi di durata media della missione (che lui ha scelto di andare a fare) quello dell'operaio lo accompagna costantemente durante tutto il suo iter lavorativo. Gli incidenti sul lavoro sono, in proporzioni, molto più frequenti rispetto ad eventi nefasti che capitano ai soldati in missione.
Ares87 ha scritto:[...]
Poi entra in gioco anche un discorso patriottico che dipende se uno lo sente o meno...
Mi sembrava di averlo già detto ma vedo che si recepisce, sicuramente involontariamente, in maniera selettiva, qundi ripeto:
-i militari italiani non vengono costretti a partire per l'estero
-i militari in missione all'estero non stanno difendendo il suolo della patria o la sua incolumità, pertanto:"di che caspita di spirito patriottico si tratta?" Vogliamo credere alla bagianta che stiamo esportando la democrazia? Ma perchè, ne abbiamo così tanta da poterla esportare?
Ares87 ha scritto:[...]
Il soldato italiano in missione invece muore perchè viene ucciso. E viene ucciso perchè è un italiano.
No, non viene ucciso perchè è un italiano, e, come detto, nemmeno perchè sta difendendo la patria, bensì perchè si tratta di un militare straniero venuto ad imporre le proprie regole in un paese sovrano. E' pertanto un inv....., inv......, non mi viene il termine... ma ci siam capiti.
Ares87 ha scritto:[...]
No ma io non intendevo dire che la Germania è stata privilegiata. Anzi, che è una caso a parte nel senso che è probabilmente uno dei paesi meglio organizzati e gestiti. Ma non è l'Italia ad essere diversa dalla Germania. Lo sono la maggior parte dei paesi "evoluti". Per me, in qualsiasi altra grande città, il furto, o il crimine in generale, non può essere definito un episodio isolato.
Ti sbagli, sono la maggior parte dei paesi evoluti ad essere diversi dall'italia e capiamoci: una normale criminalità è comune a tutte le grandi città del mondo, ma non lo è l'escalation della criminalita organizzata, delle mafie e della loro connivenza con le istituzioni, non lo è la clandestinità dilagante, non lo è il modo a dir poco lacunoso di gestire l'ordine pubblico e la sicurezza.
Ares87 ha scritto:[...]
Per quanto riguarda la questione immigrazione vorrei farti una domanda: se la Grande Germania è stata così capace di gestire tale fenomeno per quale motivo ora se ne sta altamente lavando le mani? Roba che a sparpagliare 30000 immigrati per l'Europa uno nemmeno si accorgerebbe della loro presenza... e invece no...
spero che quando dici "la Grande Germania" dietro non ci sia un tono sarcastico, se così dovesse essere ti ricordo che se l'Italia è entrata in Europa da subito, con i paesi che hanno fondato la comunità, è soltanto grazie al prestito concessole dalla Bundes-Bank tedesca. Poi puoi anche togliere quel "se", perchè la "Grande Germania" è stata eccome capace di gestire il fenomeno: a dimostrazione di ciò è il motore economico d'Europa con una crescita del PIL doppia rispetto a quella degli altri paesi. Ed ora rispondo alla tua domanda: se l'Italia accoglie indiscriminatamente facendo la splendida, deve poi assumersene anche gli oneri, sì, perchè la maggior parte di quelli che arrivano sono clandestini che non hanno i requisiti per essere dei rifugiati. Si dice tanto che verranno rimpatriati ma son solo vuote parole perchè intanto fuggono dai campi profughi mentre le forze dell'ordine assistono senza intervenire (e nessuno può togliermi dalla mente che stanno seguendo disposizioni ben precise:"lasciateli andare, che vadano in Francia così ce ne laviamo le mani").
"Dobbiamo soccorrerli" chi lo dice? I soliti buonisti? Prendiamo come esempio la piccola Malta (anch'essa facente parte della comunità europea): non ci pensa proprio e fa bene, altrimeti a quest'ora scoppierebbe.
Veniamo ora ai numeri: rifugiati in Germania 600.000, rifugiati in Francia 200.000, rifugiati in Italia 55.000; non penso sia necessario commentare. Morale della favola? Mi permetto di usare un modo di dire un pò colorito (ma che ho provveduto a ripulire un pò) che ben esprime il concetto: "è troppo facile pretendere di fare gli omosessuali col sedere degli altri".


Molto spesso si ha una visione un attimo alterata della normalità, spesso favorita anche dai nostri mezzi d'informazione, ma anche perchè non si hanno metri di paragone e si crede che la consuetudine di ciò che da noi accade corrisponda alla normalità per tutti... non è così.
Di questo non si può fare una colpa visto che non tutti hanno avuto modo di vedere come vanno le cose altrove (cosa che non si può comprendere da una semplice vacanza).
Bisognerebbe, però, essere più consci di questo limite, non prendere per buono ciò che i mezzi d'informzione ci forniscono per "buono" o "cattivo" bensì esrtapolare i fatti ed (accertandosi di averne una conoscenza adeguata) affidarsi al proprio spirito critico (che andrebbe esercitato). Possibilmente guardare qualche telegionale e giornale estero se si conosce qualche lingua, internet è un mezzo potente.

giada


Messaggio da giada » 19/04/2011, 16:20

Avrei voluto non scriverlo ma caro John Doe un nostro parente è morto la scorsa estate in Afghanistan... un certo Maresciallo Gigli deceduto il 28 luglio... ti dice qualcosa?

http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2010/07/28/afghanistan_due_militari_italiani_morti_vicino_herat.html

Ti risparmio la descrizione del dolore della sua famiglia (genitori, moglie e i due poveri figlioletti).

Per cortesia un pò di rispetto per i deceduti in territorio straniero per assolvere al proprio dovere. I soldi non valgono la vita di un uomo.... lasciamo stare le raccomandazioni.... ok????

Sei di un cinismo inaudito e mi è passata la voglia di interloquire con te.

E chiudo qui.

ciao

Ares87
MailAmico
MailAmico
Messaggi: 610
Iscritto il: 18 maggio 2009
Età: 36

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da Ares87 » 19/04/2011, 19:47

Shadow750 ha scritto:[...]



Tutto sommato non hai davvero tutti i torti. :) L'istantaneità e rapidità nel sistema di prevenzione, sicurezza e applicazione della legge, sono concetti molto labili e me ne rendo conto. Penso però che attualmente non esistano altri metodi di prevenire e reprimere i reati, a meno di non ricorrere alla legge del taglione. Sulle enormi lacune poi che affliggono il settore sicurezza e giustizia, penso siamo tutti daccordo. E' un mio parere personale ma, osservando i vari esecutivi di governo del nostro Paese negli ultimi 15 anni, direi che tanto è stato organizzato e revisionato (non sempre bene...) tranne che proprio questi settori qui, oramai sempre più penalizzati in termini di risorse e rimodernamenti.
Guarda la mia penso sia sinceramente un'utopia alla fin fine... magari senza poliziotti sarebbe il caos, ma magari no... però una cosa penso sia certa.. In quei paesi (come il tuo, mi pare da come avevi scritto prima) nei quali la criminalità è bassa non penso che sia più bassa perchè ci sono più poliziotti. Credo sia più bassa perchè la gente ha un'altra mentalità, perchè ci sono più possibilità etc... Quindi secondo me la strada non può essere il proibire (qui a Roma si proibisce e basta), ma casomai il consentire (non tutto ovviamente). Per esempio: il problema è diminuire gli incidenti stradali del sabato sera? Allora "consentimi" di poter tornare a casa con i mezzi pubblici e non "proibirmi" di bere un bicchiere e di conseguenza di guidare la macchina.. Ma che è impossibile come cosa???
[/i]

Ares87
MailAmico
MailAmico
Messaggi: 610
Iscritto il: 18 maggio 2009
Età: 36

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da Ares87 » 19/04/2011, 21:01

John Doe ha scritto:[...]



Ce ne sono a bizeffe se vuoi saperlo, che torno a ripetere: "non hanno avuto "l'aiuto necessario" per poter essere al loro posto."
Non capisco cosa significa... Oggi chi decide di indossare la divisa sono soprattutto ragazzi che scelgono questa strada proprio perchè non ne hanno molte altre, quindi non penso necessitino di chissà quale aiuto... tra i settori nei quali serve la raccomandazione questo, a mio avviso, si colloca tra gli ultimi posti...


John Doe ha scritto:[...]


Permettimi di chiederti:"E con ciò?"
La visione distorta che la massa ha della realtà, propinatale dai media e favorita dalla mancanza di metri di paragone nonchè, come dicevo a Shadow750, di buonsenso, non cambia la realtà dei fatti. Porta unicamente a far tacere le voci fuori dal coro visto l'accanimento che subiscono dalla suddetta massa che cita luoghi comuni inculcati dalla disinformazione.
Ma cosa c'entra come risposta al fatto che abbia detto che c'era già stata una discussione simile sul forum e che qualcuno aveva tirato fuori l'operaio?

John Doe ha scritto:[...]



Un operaio interinale (ce ne sono molti più dei soldati) con 900/1000 euro al mese, che da un momento all'altro potrebbe rimanere anche senza quelli, una famiglia nemmeno può sognare di formarsela. E mentre il rischio del militare è confinato ai 4/6 mesi di durata media della missione (che lui ha scelto di andare a fare) quello dell'operaio lo accompagna costantemente durante tutto il suo iter lavorativo. Gli incidenti sul lavoro sono, in proporzioni, molto più frequenti rispetto ad eventi nefasti che capitano ai soldati in missione.


Mi sembrava di averlo già detto ma vedo che si recepisce, sicuramente involontariamente, in maniera selettiva, qundi ripeto:
-i militari italiani non vengono costretti a partire per l'estero
-i militari in missione all'estero non stanno difendendo il suolo della patria o la sua incolumità, pertanto:"di che caspita di spirito patriottico si tratta?" Vogliamo credere alla bagianta che stiamo esportando la democrazia? Ma perchè, ne abbiamo così tanta da poterla esportare?.
Secondo me il punto non è tanto il perchè il soldato italiano è lì (perchè nemmeno io sono d'accordo sulle motivazioni che stanno dietro alle nostre missioni. Ma queste le fanno i politici, non i soldati).
Il punto è che c'è un ragazzo italiano lì. Va li per soldi? Va bene.
Resta il fatto che rischia di essere ammazzato. Non di morire, ma di essere ammazzato. Rischia di esplodere. Ora, magari per te non fa alcuna differenza nel senso che sempre di morte si tratta. Ma per me è diverso. Questa è la mia opinione.
Resta anche il fatto che a casa ci sono un figlio, o una moglie, o una madre e un padre, o un fratello, o una fidanzata che quando squilla il telefono o accendono la televisione smettono di respirare.
E il fatto che l'essere lì è frutto di una scelta è ancora peggio. Perchè i personaggi suddetti dovranno far convivere il loro dolore con il rispetto della volontà del loro caro. E quindi non potranno prendersela con nessuno.
L'operaio e la sua famiglia, a mio parere, non vivono tutto questo. Vivono altre cose, hanno altri problemi, è tutta un'altra situazione. Per questo penso che tale tipo di paragone non abbia senso.
John Doe ha scritto:[...]

No, non viene ucciso perchè è un italiano, e, come detto, nemmeno perchè sta difendendo la patria, bensì perchè si tratta di un militare straniero venuto ad imporre le proprie regole in un paese sovrano. E' pertanto un inv....., inv......, non mi viene il termine... ma ci siam capiti.
Non viene ucciso perchè è un italiano, ma perchè è un militare straniero.. mmmm :O
Non sta difendendo la patria, ma... cos'è? un invasore venuto a imporre le proprie regole???
A parte che le "regole" erano quelle di dittatori assassini ma va beh... l'italiano è lì a distribuire medicine e bottiglie più che altro. E comunque ti ripeto che anche io non sono mai stato d'accordo con l'intervento, ma per ben altre ragioni che ti direi volentieri, ma scivolerei troppo off topic.
E comunque non me la prendo certo coi soldati!!
John Doe ha scritto:[...]


Ti sbagli, sono la maggior parte dei paesi evoluti ad essere diversi dall'italia e capiamoci: una normale criminalità è comune a tutte le grandi città del mondo, ma non lo è l'escalation della criminalita organizzata, delle mafie e della loro connivenza con le istituzioni, non lo è la clandestinità dilagante, non lo è il modo a dir poco lacunoso di gestire l'ordine pubblico e la sicurezza.


spero che quando dici "la Grande Germania" dietro non ci sia un tono sarcastico, se così dovesse essere ti ricordo che se l'Italia è entrata in Europa da subito, con i paesi che hanno fondato la comunità, è soltanto grazie al prestito concessole dalla Bundes-Bank tedesca. Poi puoi anche togliere quel "se", perchè la "Grande Germania" è stata eccome capace di gestire il fenomeno: a dimostrazione di ciò è il motore economico d'Europa con una crescita del PIL doppia rispetto a quella degli altri paesi. Ed ora rispondo alla tua domanda: se l'Italia accoglie indiscriminatamente facendo la splendida, deve poi assumersene anche gli oneri, sì, perchè la maggior parte di quelli che arrivano sono clandestini che non hanno i requisiti per essere dei rifugiati. Si dice tanto che verranno rimpatriati ma son solo vuote parole perchè intanto fuggono dai campi profughi mentre le forze dell'ordine assistono senza intervenire (e nessuno può togliermi dalla mente che stanno seguendo disposizioni ben precise:"lasciateli andare, che vadano in Francia così ce ne laviamo le mani").
"Dobbiamo soccorrerli" chi lo dice? I soliti buonisti? Prendiamo come esempio la piccola Malta (anch'essa facente parte della comunità europea): non ci pensa proprio e fa bene, altrimeti a quest'ora scoppierebbe.
Veniamo ora ai numeri: rifugiati in Germania 600.000, rifugiati in Francia 200.000, rifugiati in Italia 55.000; non penso sia necessario commentare. Morale della favola? Mi permetto di usare un modo di dire un pò colorito (ma che ho provveduto a ripulire un pò) che ben esprime il concetto: "è troppo facile pretendere di fare gli omosessuali col sedere degli altri".
Secondo me un pò mi fraintendi. Io ho grande rispetto per la Germania, è un paese che ammiro moltissimo e non intendevo fare dell'ironia.
Però la mia impressione è che stia iniziando ad assumere lo stesso atteggiamento che ebbe l'Inghilterra dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale: sentirsi superiore ai suoi vicini. Chiaro, sia l'Inghilterra allora che la Germania adesso avevano ben donde di sentirsi così. Ma quando ti senti troppo sicuro di te poi non sei più in grado di leggere bene le situazioni... Infatti l'Inghilterra, non entrando in Europa, si trovò superata economicamente da Francia e Germania... vedremo cosa succederà alla Germania (perchè se cambiano gli altri leader europei...), ma a prescindere da ciò, siccome io sono uno che crede molto nell'Europa, un simile atteggiamento mi infastidisce...
Detto questo io sono d'accordo che l'Italia gestisce male l'immigrazione, ma rifletto anche sul fatto che in tanti anni non s'è mai voluta fare una politica seria sull'immigrazione a livello europeo, così come per la difesa etc...
John Doe ha scritto:[...]

Molto spesso si ha una visione un attimo alterata della normalità, spesso favorita anche dai nostri mezzi d'informazione, ma anche perchè non si hanno metri di paragone e si crede che la consuetudine di ciò che da noi accade corrisponda alla normalità per tutti... non è così.
Di questo non si può fare una colpa visto che non tutti hanno avuto modo di vedere come vanno le cose altrove (cosa che non si può comprendere da una semplice vacanza).
Bisognerebbe, però, essere più consci di questo limite, non prendere per buono ciò che i mezzi d'informzione ci forniscono per "buono" o "cattivo" bensì esrtapolare i fatti ed (accertandosi di averne una conoscenza adeguata) affidarsi al proprio spirito critico (che andrebbe esercitato). Possibilmente guardare qualche telegionale e giornale estero se si conosce qualche lingua, internet è un mezzo potente.
A me non piace giocare al gioco del: io ho fatto questo, a me è successo questo... e quindi non lo farò.
Non parlo a caso, ma nemmeno pretendo di conoscere la verità assoluta e oggettiva e dò le mie opinioni così come fanno tutti quanti...
Se poi vuoi attribuire il mio pensiero ai media fallo, che ti devo dire...

Avatar utente
Andyphone
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 4261
Iscritto il: 11 settembre 2004
Sesso:
Età: 51


Messaggio da Andyphone » 19/04/2011, 21:52

Vi chiedo di rimanere in topic e non trasformarlo in propaganda contro qualcosa o qualcuno.

Grazie.
- Andy 'Andyphone' - Moderatore e Admin di MailAmici.it -
* leggete sempre le Linee Guida di MailAmici *

John Doe


Messaggio da John Doe » 20/04/2011, 12:59

Cinico? Se essere realista è considerato cinismo allora sono fiero di essere cinico.
Mi si vuole far sentire in colpa per le mie opininoni? Non è la Prima volta e nemmeno sarà l'ultima e comunque non mi ci sento!
Tutte le mie affermazioni le ho corredate di motivazioni e fatti, mi si è continuato a rispondere con luoghi comuni...
Come al solito le voci fuori dal coro sono scomode pertanto sarà l'ultimo messaggio, così sarete a vostro agio.

giammy
Baby Amico
Baby Amico
Messaggi: 126
Iscritto il: 07 agosto 2010
Età: 55


Messaggio da giammy » 21/04/2011, 15:12

ciao,

beh - aggiorno anch'io la mia percezione: nella mail precedente davo la mia percezione della vita di ogni giorno, ma vedo che il discorso era inteso in maniera piu' generale: in tale ottica io ho una netta percezione di minore sicurezza data dalla sempre maggiore arroganza di chi ha un portafoglio gonfio, e uno stuolo di avvocati dietro.

Questo porta a forme di ricatto piu' o meno sottili verso la persona comune, come mi sento io, la quale si trova impossibilitata a reagire, da ricatti belli e buoni, della serie lavori come dico io o niente (ovviamente ricatti contro persone che non si possono difendere) al continuo piegare delle norme alle esigenze personali.

Per finire con quei muri di gomma aziendali a cui ci si trova di fronte con contratti attivati da una semplice telefonata, e che sembra impossibile disdire!

Questa e' una cosa che secondo me aumenta l'insicurezza delle persone, non con fatti eclatatanti, ma con un continuo susseguirsi di piccoli fatti, su cui ciascuno si sente impotente ed indifeso!

buona giornata
giammy
Giammy

Nicol_Labirinto
Nuovo Iscritto
Messaggi: 6
Iscritto il: 28 febbraio 2013
Età: 38


Messaggio da Nicol_Labirinto » 28/02/2013, 21:59

La mia è una piccola cittadina tranquilla, ogni tanto si sente di qualche scasso o furto ma questo credo sia un po' dappertutto, però d'estate mai lasciare la bici senza lucchetto, stai certo che non la trovi più! E anche d'inverno è meglio chiuderla.

Per il resto io evito di uscire la sera da sola, non vado nemmeno a buttare le immondizie, ho paura.

Tiffany
Nuovo Iscritto
Messaggi: 9
Iscritto il: 21 aprile 2013
Età: 45


Messaggio da Tiffany » 23/04/2013, 23:13

che tutto ci dimostra(cronaca e notizie) che è un'illusione,inutili gli allarmi,serrature al titanio,polizia tutto se è destino nulla è sicuro.
"Certi uomini vedono le cose come sono e dicono:"perché?"io sogno cose mai esistite e dico:"perché no?".
G.B.Shaw

Ospite


Messaggio da Ospite » 29/04/2013, 17:59

Tiffany ha scritto:che tutto ci dimostra(cronaca e notizie) che è un'illusione,inutili gli allarmi,serrature al titanio,polizia tutto se è destino nulla è sicuro.
Non esiste un sistema di sicurezza perfetto, e purtroppo convengo con te che, se veramente vogliono derubarci o aggredirci, lo possono fare senza tanti problemi. Però un minimo di prudenza e attenzione non guasterebbe mai.

Avatar utente
catia
MailAmicissimo
MailAmicissimo
Messaggi: 1946
Iscritto il: 21 ottobre 2006
Età: 62

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da catia » 30/04/2013, 23:44

John Doe ha scritto:Girate tranquillamente per le strade della vostra città o ci sono quartieri che preferite evitare? Vi sentite poco sicuri o siete più guardinghi se uscite in certi orari o vi trovate sui mezzi pubblici? E' tutto sempre stato così o avete l'impressione che negli ultimi anni la situazione sia degenerata? Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni rispetto alla sicurezza nella città o paese in cui vivete (se possibile specificandola/o). Se volete raccontatemi eventuali disavventure capitate a voi o a vostri conoscenti.
Salve John Doe! Per quanto mi riguarda non è una questione di luogo, ma di...stato d'animo. Nel senso che purtroppo, non ho paura, ma alcune volte mi capita di non sentirmi a mio agio tra la gente (preferisco restare rintanata in casa). Comunque a me non è mai capitato niente di che, sia nei paesini che nelle città (e nemmeno all'estero). Ciao!

george clooney
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 6866
Iscritto il: 21 giugno 2008
Età: 49

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da george clooney » 18/10/2017, 17:42

John Doe ha scritto:Girate tranquillamente per le strade della vostra città o ci sono quartieri che preferite evitare? Vi sentite poco sicuri o siete più guardinghi se uscite in certi orari o vi trovate sui mezzi pubblici? E' tutto sempre stato così o avete l'impressione che negli ultimi anni la situazione sia degenerata? Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni rispetto alla sicurezza nella città o paese in cui vivete (se possibile specificandola/o). Se volete raccontatemi eventuali disavventure capitate a voi o a vostri conoscenti.
Questo Topic è datato 2011; sono passati 6 anni e direi che la situazione è peggiorata. .Io la sera non uscirei mai da sola, ma anche se esco con il mio compagno, mi guardo sempre dietro le spalle, sono guardinga...
..Non prenderei più ad esempio un treno regionale nel tardo pomeriggio(ma credo anche in pieno giorno perché sono poco frequentati); già mi sono capitate brutte esperienze anni fa; non oso immaginare adesso ..Percepire questa senazione di insicurezza non è giusto, a mio avviso ; è un fallimento bello e buono da parte dello Stato..

Avatar utente
arietina76
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 5827
Iscritto il: 15 luglio 2009
Età: 47

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da arietina76 » 19/10/2017, 8:52

george clooney ha scritto:[...]



Questo Topic è datato 2011; sono passati 6 anni e direi che la situazione è peggiorata. .Io la sera non uscirei mai da sola, ma anche se esco con il mio compagno, mi guardo sempre dietro le spalle, sono guardinga...
..Non prenderei più ad esempio un treno regionale nel tardo pomeriggio(ma credo anche in pieno giorno perché sono poco frequentati); già mi sono capitate brutte esperienze anni fa; non oso immaginare adesso ..Percepire questa senazione di insicurezza non è giusto, a mio avviso ; è un fallimento bello e buono da parte dello Stato..
concordo con te: la percezione del senso di sicurezza è ulteriormente peggiorata negli ultimi anni.
più vai sul larga scala (penso ad esempio alle stazioni e a certe piazze delle grandi città) e peggio è.

Avatar utente
airlander
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 3313
Iscritto il: 26 dicembre 2009
Sesso:
Età: 72

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da airlander » 20/10/2017, 10:19

george clooney ha scritto:[...]
Questo Topic è datato 2011; sono passati 6 anni e direi che la situazione è peggiorata. .Io la sera non uscirei mai da sola, ma anche se esco con il mio compagno, mi guardo sempre dietro le spalle, sono guardinga...
..Non prenderei più ad esempio un treno regionale nel tardo pomeriggio(ma credo anche in pieno giorno perché sono poco frequentati); già mi sono capitate brutte esperienze anni fa; non oso immaginare adesso ..Percepire questa senazione di insicurezza non è giusto, a mio avviso ; è un fallimento bello e buono da parte dello Stato..
percezione pari a zero, purtroppo con lo stato che ci ritroviamo non vedo speranze, l'unica speranza è affidarsi alla speranza che non ti capiti, anche perché se poi ti difendi rischi pure di essere tu il delinquente. X(
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

Avatar utente
arietina76
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 5827
Iscritto il: 15 luglio 2009
Età: 47

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da arietina76 » 20/10/2017, 10:23

airlander ha scritto:[...]



percezione pari a zero, purtroppo con lo stato che ci ritroviamo non vedo speranze, l'unica speranza è affidarsi alla speranza che non ti capiti, anche perché se poi ti difendi rischi pure di essere tu il delinquente. X(
E questa è un'altra cosa scandalosa: non solo il cittadino ha una percezione della sicurezza pari a zero, ma anzi ha la percezione di non essere tutelato nemmeno nel momento in cui si vede costretto ad intervenire per difendersi.
Giusto non legittimare il far west, per carità... Ma a causa dei paradossi del nostro sistema siamo arrivati all'estremo opposto, in cui una persona non è tutelata neppure quando è con le spalle al muro ed è costretta a difendersi....

Avatar utente
airlander
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 3313
Iscritto il: 26 dicembre 2009
Sesso:
Età: 72

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da airlander » 20/10/2017, 10:31

arietina76 ha scritto:[...]



E questa è un'altra cosa scandalosa: non solo il cittadino ha una percezione della sicurezza pari a zero, ma anzi ha la percezione di non essere tutelato nemmeno nel momento in cui si vede costretto ad intervenire per difendersi.
Giusto non legittimare il far west, per carità... Ma a causa dei paradossi del nostro sistema siamo arrivati all'estremo opposto, in cui una persona non è tutelata neppure quando è con le spalle al muro ed è costretta a difendersi....
mi domando come sia possibile che se uno si ritorva in casa un delinquente non si possa neppure difendere, sino a che questi saranno tutelati e non rischiano nulla, ma anzi se gli andasse anche molto male i parenti si vedrebbero pure rimborsati, dove vuoi che si vada a finire?!?
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

george clooney
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 6866
Iscritto il: 21 giugno 2008
Età: 49

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da george clooney » 20/10/2017, 12:50

airlander ha scritto:[...]



percezione pari a zero, purtroppo con lo stato che ci ritroviamo non vedo speranze, l'unica speranza è affidarsi alla speranza che non ti capiti, anche perché se poi ti difendi rischi pure di essere tu il delinquente. X(
È proprio così. ..Questo argomento mi fa imbestialire; lo Stato non ci difende, ma non possiamo difenderci neanche da soli, quindi se di giorno o di notte ci troviamo qualcuno in casa, dobbiamo far finta di niente e permettergli oltre che di derubarci dei nostri oggetti più cari e preziosi, magari anche di riempirci di botte e violentarci...È pazzesco! Io mi chiedo cos'abbia nella testa certa gente! :'(

secretary

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da secretary » 21/11/2017, 18:42

John Doe ha scritto:Girate tranquillamente per le strade della vostra città o ci sono quartieri che preferite evitare? Vi sentite poco sicuri o siete più guardinghi se uscite in certi orari o vi trovate sui mezzi pubblici? E' tutto sempre stato così o avete l'impressione che negli ultimi anni la situazione sia degenerata? Mi piacerebbe sentire le vostre opinioni rispetto alla sicurezza nella città o paese in cui vivete (se possibile specificandola/o). Se volete raccontatemi eventuali disavventure capitate a voi o a vostri conoscenti.
Vivo in un piccolo paese del nord est e mentre nei primi anni vedevo più gente in giro adesso non vedo quasi mai nessuno girare qui, nemmeno in centro. Sono tutti chiusi nei centri commerciali, dove almeno pensano di stare al sicuro. Il paese non è più vissuto in alcun modo, nè in inverno nè in estate.
Di giorno girano solo studenti e anziani, i giovani ce ne stanno pochissimi, ed è tutto un mortorio. Poi non si respira aria di sicurezza, anche se non ho sentito di eventi brutti, però io non mi sento tranquilla se posteggio da sola o cammino da sola.
Ieri per esempio mi è capitato in un posteggio del supermercato che un tipo straniero mi seguisse, me ne sono accorta e ho dovuto fare in fretta per entrare in macchina. Forse voleva derubarmi, non so, non mi fido.

george clooney
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 6866
Iscritto il: 21 giugno 2008
Età: 49

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da george clooney » 21/11/2017, 20:17

secretary ha scritto:[...]



Vivo in un piccolo paese del nord est e mentre nei primi anni vedevo più gente in giro adesso non vedo quasi mai nessuno girare qui, nemmeno in centro. Sono tutti chiusi nei centri commerciali, dove almeno pensano di stare al sicuro. Il paese non è più vissuto in alcun modo, nè in inverno nè in estate.
Di giorno girano solo studenti e anziani, i giovani ce ne stanno pochissimi, ed è tutto un mortorio. Poi non si respira aria di sicurezza, anche se non ho sentito di eventi brutti, però io non mi sento tranquilla se posteggio da sola o cammino da sola.
Ieri per esempio mi è capitato in un posteggio del supermercato che un tipo straniero mi seguisse, me ne sono accorta e ho dovuto fare in fretta per entrare in macchina. Forse voleva derubarmi, non so, non mi fido.
Qui in Italia è così dappertutto ormai..

Avatar utente
airlander
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 3313
Iscritto il: 26 dicembre 2009
Sesso:
Età: 72

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da airlander » 22/11/2017, 7:25

george clooney ha scritto:[...]


Qui in Italia è così dappertutto ormai..
e nessuno di quelli che governano il paese fa nulla per porvi rimedio, anzi...... X(
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

george clooney
UltraAmico
UltraAmico
Messaggi: 6866
Iscritto il: 21 giugno 2008
Età: 49

Re: Quale percezione avete della sicurezza?

Messaggio da george clooney » 22/11/2017, 7:35

airlander ha scritto:[...]



e nessuno di quelli che governano il paese fa nulla per porvi rimedio, anzi...... X(
E certo, per loro va tutto bene; tanto girano con la scorta, che gliene frega.. :x