tra uomo e donna è parità?

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tropicsnow
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tra uomo e donna è parità?

Messaggio da tropicsnow » 20/05/2010, 17:14

50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

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Mister71
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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Mister71 » 20/05/2010, 17:56

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
Ciao...

Io non sono particolarmente entusiasta sull'andamento generale della collettività, quindi mi riesce molto più facile e anche più vicino al mio modo di pensare di riflettere non sui grossi numeri ma sul nucleo fondamentale di una società, vale a dire la famiglia.

Faccio solo una breve premessa, per far capire meglio cosa intendo. C'è stato un sociologo di cui non ricordo il nome che una volta disse una cosa del genere: "non è vero ciò che è vero, ma ciò che il gruppo sociale di riferimento considera vero". Voglio dire, se un uomo, quindi la metà di una coppia in un contesto familiare, non concepisce per educazione e condizionamenti vari che la sua compagna sia al suo pari livello, allora in quella casa e in quel nucleo familiare ci saranno problemi se invece lei ritiene che esista, mentre una donna "vecchio stampo", anche lei per condizionamento appreso, magari non avrebbe creato nessuna questione, o quasi.

Quindi, che la parità dei sessi sia una realtà indipendente dal pensiero dei singoli, esisterà o meno partendo dal pensiero medesimo, da quello che si considera vero o si è imparato a credere sia vero.

Del resto, non è un caso se ci stiamo ponendo questa domanda.

Ciao!

elypv

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da elypv » 20/05/2010, 18:56

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
in teoria esiste ma in pratica no. Ci sono ancora tante persone che hanno ancora una visione antica e che vedono la donna come un'essere inferiore, mi imbatto ogni giorno in alcune di queste persone e ogni volta mi viene il sangue amaro...

julianus_83

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da julianus_83 » 20/05/2010, 19:32

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
in verità a questa domanda può rispondere molto più facilmente una donna che può eventualmente raccontare le esperienze vissute sulla propria pelle ed esporre la sua versione dei fatti.... ;)

Ospite

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Ospite » 20/05/2010, 21:39

tropicsnow ha scritto: secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
Ben venga la pari opportunità sui posti di lavoro, sui diritti e suoi doveri in campo civile, famigliare e di partecipazione sociale. Io addirittura per tanti lavori vedo molto meglio le donne che gli uomini. Così come ammiro e stimo le donne con incarichi di responsabilità istituzionale, e ne auspicherei un numero sempre più maggiore. Purtroppo l'egemonia maschile in una molteplicità di settori "chiave", è dura da ricondurre ad una visione di equilibrio e giusto dosaggio partecipativo. Temo che non vedremo tanto presto donne capo di Stato o comandanti delle forze armate.

Differisco invece per quanto attiene il desiderio di parità ed eguaglianza nel campo più strettamente affettivo, sentimentale e di relazione fra sessi opposti che si cercano e si attraggono. Qui mi piace di più pensare a dei ruoli diversi e definiti da fattori congeniti e naturali. Trovo soddisfacente e per nulla antiquato, pensare ad un insieme di diversità e peculiarità opposte che si cercano e si completano, dove la donna è femmina e l'uomo è maschio, in senso anche un po' animalesco del termine. :) In questo senso mi definisco senza timore un tradizionalista, e vedo di cattivo occhio tutti quei patetici tentativi di ribaltare certi ruoli nel campo della seduzione e dell'intrigo amoroso e sessuale.

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da tropicsnow » 20/05/2010, 21:52

Shadow750 ha scritto:

Ben venga la pari opportunità sui posti di lavoro, sui diritti e suoi doveri in campo civile, famigliare e di partecipazione sociale. Io addirittura per tanti lavori vedo molto meglio le donne che gli uomini. Così come ammiro e stimo le donne con incarichi di responsabilità istituzionale, e ne auspicherei un numero sempre più maggiore. Purtroppo l'egemonia maschile in una molteplicità di settori "chiave", è dura da ricondurre ad una visione di equilibrio e giusto dosaggio partecipativo. Temo che non vedremo tanto presto donne capo di Stato o comandanti delle forze armate.

Differisco invece per quanto attiene il desiderio di parità ed eguaglianza nel campo più strettamente affettivo, sentimentale e di relazione fra sessi opposti che si cercano e si attraggono. Qui mi piace di più pensare a dei ruoli diversi e definiti da fattori congeniti e naturali. Trovo soddisfacente e per nulla antiquato, pensare ad un insieme di diversità e peculiarità opposte che si cercano e si completano, dove la donna è femmina e l'uomo è maschio, in senso anche un po' animalesco del termine. :) In questo senso mi definisco senza timore un tradizionalista, e vedo di cattivo occhio tutti quei patetici tentativi di ribaltare certi ruoli nel campo della seduzione e dell'intrigo amoroso e sessuale.

ciao carissimo :D

non posso che quotare tutto! hai espresso alla perfezione quello che è anche il mio parere in merito. ;)


:ciao:
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Ospite

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Ospite » 21/05/2010, 21:52

tropicsnow ha scritto:[...]
ciao carissimo :D

non posso che quotare tutto! hai espresso alla perfezione quello che è anche il mio parere in merito. ;)


:ciao:

Quel che si dice una perfetta intesa fra Nord e Sud.... :D ...la cosa mi colpisce positivamente.... ;)

ciao carissima!

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da kim90 » 21/05/2010, 22:25

elypv ha scritto:[...]in teoria esiste ma in pratica no. Ci sono ancora tante persone che hanno ancora una visione antica e che vedono la donna come un'essere inferiore, mi imbatto ogni giorno in alcune di queste persone e ogni volta mi viene il sangue amaro...
Elypv dove sei stata su qualche altro pianeta forse?
La donna si è riscattata fin troppo bene, nella vita professionale e sociale, nella maternità, nei diritti post separazione e quant'altro..
Questa visione atavica a cui fai riferimento ha dell'inverosimile, il tuo mi sembra un commento piuttosto capriccioso e illogico.
Sono finiti i tempi di pappagone, dove la donna veniva trattata come essere inferiore. Adesso siamo nel 2010! ;)

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da tropicsnow » 21/05/2010, 23:01

kim90 ha scritto:
Elypv dove sei stata su qualche altro pianeta forse?
La donna si è riscattata fin troppo bene, nella vita professionale e sociale, nella maternità, nei diritti post separazione e quant'altro..
Questa visione atavica a cui fai riferimento ha dell'inverosimile, il tuo mi sembra un commento piuttosto capriccioso e illogico.
Sono finiti i tempi di pappagone, dove la donna veniva trattata come essere inferiore. Adesso siamo nel 2010! ;)
è vero quello che dici: la donna non è più considerata inferiore.
le donne si sono fatte strada e hanno conquistato posizioni prestigiose in tanti campi. ma le differenze ci sono ancora: nonostante il loro massiccio ingresso nei vari campi del mondo del lavoro hanno poche possibilità di fare carriera. hanno, in alcuni posti di lavoro, tipologie contrattuali meno favorevoli perché sulla donna ricadono sostanzialmente i compiti di cura dei figli in primis, ma anche dei genitori anziani, di conduzione della casa e vengono ancora licenziate nel momento in cui si sposano per evitare di dover pagare la maternità e permessi familiari.
nelle forze armate c'è una legge che regola la parità tra uomo e donna, ma la percentuale di donne è ancora limitata. alcuni uomini non hanno apprezzato il loro ingrasso nelle forze armate perchè ha ridotto il numero di posti di lavoro per gli uomini dal momento che una quota deve essere riservata alle donne. inoltre le donne non vengono impiegate in tutte le attività: in quelle più pericolose, ad esempio, partecipano solo gli uomini. io stessa ho notato che, durante le manifestazioni, tra i membri delle forze armate presenti non c'è mai una donna.
sembrerebbe essere una parità più teorica che pratica. qualcosa c'è ancora da fare...
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

clothilde

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da clothilde » 21/05/2010, 23:03

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
La parità nel lavoro penso che cambia molto da mestiere a mestiere e anche tra ditte e ditte, comunque, che noi donne ci abbiamo guadagnato mi lascia nel dubbio, da una parte si, ma da l'altra assolutamente no...

Vogliamo parlare della parità in casa ? In Italia, in molte famiglie non esiste parità, è quasi sempre la donna che oltre lavoro, lava, stira, cucina (almeno che l'uomo di casa ama cucinare, in tal caso lascia spesso la cucina che sembri un campo di battaglia che ovviamente noi donne dobbiamo riordinare !!!!! ) :O .....

stirare ? loro dicano che sono "cose da donne"... io tanti anni fa', sono stata in Indonesia dove invece sono gli uomini a stirare, quindi, tutte scuse che fanno comodo, non a caso sono single ..... :DD

Che cosa bisogna ancora fare ?

io, quasi quasi tornerei un po' indietro .... :?
( visto il risultato di molti giovani che hanno "tutto" (cose materiali, ma non comprensione, educazione, sani principi, attenzione, amore ) anche grazie agli 2 stipendi, ma che avvolte delinquono per assenza dei genitori, per fortuna non è sempre cosi, ma si vedano sempre di più nelle notizie che parlano di autentici drammi fatti da "figli di buona famiglia....... la prova che gli soldi non danno la felicità ......

Spero che mi sono spiegata bene, non sono per niente abituata a scrivere .... :shy:

beh, ciao a tutti :P

Elsker

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Elsker » 22/05/2010, 12:59

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
Esistono ancora violenze e discriminazioni, cosi come in certi casi la donna ha anche più privilegi dell'uomo. In alcuni casi la donna vuole la parità senza perdere la cavalleria, pure sul mondo del lavoro, dove in alcuni casi la cavalleria non può esistere. Cavalleria intesa come: "fai tu il lavoro che dovrei fare io perchè per me è pesante" Io dico e allora non farlo, cercati un altro lavoro. Forse sono un pò uscito da quello che era il punto.
Per rispondere comunque dico che la parità in linea generale possiamo dire che c'è, ma esistono anche ancora donne stupide e uomini gretti e maschilisti.

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da arietina76 » 22/05/2010, 13:31

Elsker ha scritto:[...]



Esistono ancora violenze e discriminazioni, cosi come in certi casi la donna ha anche più privilegi dell'uomo. In alcuni casi la donna vuole la parità senza perdere la cavalleria, pure sul mondo del lavoro, dove in alcuni casi la cavalleria non può esistere. Cavalleria intesa come: "fai tu il lavoro che dovrei fare io perchè per me è pesante" Io dico e allora non farlo, cercati un altro lavoro. Forse sono un pò uscito da quello che era il punto.
Per rispondere comunque dico che la parità in linea generale possiamo dire che c'è, ma esistono anche ancora donne stupide e uomini gretti e maschilisti.
quoto.
credo che, quando ci si domanda se esiste la parità tra uomini e donne, la risposta dipenda dai singoli "settori". vi sono certamente campi in cui questa parità è stata raggiunta, ed altri invece in cui il cammino è ancora lungo.
così come vi sono casi in cui si giunge all'eccesso opposto: proprio per rimediare a situazioni decisamente sfavorevoli alle donne, si è arrivati a sbilanciare nuovamente le cose, ma in senso opposto. in pratica, da un'ingiustizia si è passati a un'altra ingiustizia.
credo poi che ci siano campi in cui un'effettiva uguaglianza non potrà mai essere raggiunta, ma non tanto per problemi di discriminazione a favore dell'uno o dell'altro. piuttosto, perchè in alcune cose uomini e donne sono inevitabilmente diversi. ciò non significa che l'uno sia migliore dell'altro: è una diversità che dovrebbe arricchire l'un altro, e non essere strumentalizzata a favore di battaglie femministe o maschiliste.

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Messaggio da airlander » 22/05/2010, 13:45

la parità è utopia, la dove questa non esiste neppure tra persone del medesimo sesso, dove permangono divisioni sociali o razziali, dove la nostra storia è cosa da nulla se rapportata ai millenni che hanno preceduto il passato del nostro pianeta ed a quelli che separano da un futuro che di cui non sapremo.
perché allora non pensare al presente e cercare di viverlo come ne siamo capaci, secondo una logica che permetterà alle persone in simbiosi di incontrarsi superando un simile ostacolo e lasciando ad altri miopi individui facoltà di pensarla diversamente, a loro l'universalità delle cose riserverà sorti diverse.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
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tempest
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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da tempest » 22/05/2010, 14:20

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
Penso che per quanto riguarda la libertà personale, la sessualità, la morale insomma, la donna abbia traggiunto un buon livello di parità con l'uomo, ci sono ovviamente casi e contesti diversi da luogo a luogo, da famiglia a famiglia, ma in linea di massima mi pare che questa libertà sia stata ottenuta.
Sul lavoro non credo ci sia parità, perchè anche nell'ambito di ruoli uguali, le statistiche dicono che l'uomo guadagna di più. Anche nelle posizioni di potere, nei cda, nella pubblica amministrazione, in politica ecc...le donne sono indietro.
Sul discorso lavoro però mi soffermo un attimo a fare una riflessione, magari impopolare tra le donne, ma secondo me, obiettiva. La donna ha l'esigenza e il desiderio di conciliare al meglio attività lavorativa e cura dei figli, la maternità in se', a mio modo di vedere, pone la donna un gradino al di sotto dell'uomo in un'azienda dove si vuole "fare carriera", la donna madre si assenterà, perderà continuità col suo lavoro per il periodo di maternità, una volta, forse due, anche di più...poi tornerà, ma la sua vita sarà comunque, rispetto a prima, più rivolta alla famiglia, questo con l'uomo normalmente non avviene. Io vedo che quando cominciano ad arrivare due figli le donne "sognano" il part time, gli uomini no. Allora non posso non prendere atto del fatto che investire in un uomo, da un punto di vista strettamente manageriale, possa essere considerato un migliore progetto a lungo termine.
In famiglia vedo scarsa parità: se ci sono persone da accudire, bambini, malati o anziani, c'è uno squilibrio a tutto svantaggo delle donne, questo squilibrio, a volte ma non sempre, lo vedo anche per quanto concerne l'andamento della casa. C'è poi uno squilibrio a tutto svantaggo dell'uomo nel momento della separazione e del divorzio.
Ci sono poi i casi di violenza che saranno sempre un freno alla pari dignità, dove si afferma la forza fisica sull'essere più debole, non ci può essere pari dignità e pari libertà.
Questa più o meno è la situazione che vedo io, quindi risponderei, come hanno fatto in molti, che la parità c'è in alcuni campi ed in altri no.

Ospite

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Ospite » 22/05/2010, 21:24

tempest ha scritto:[...]
Sul discorso lavoro però mi soffermo un attimo a fare una riflessione, magari impopolare tra le donne, ma secondo me, obiettiva. La donna ha l'esigenza e il desiderio di conciliare al meglio attività lavorativa e cura dei figli, la maternità in se', a mio modo di vedere, pone la donna un gradino al di sotto dell'uomo in un'azienda dove si vuole "fare carriera", la donna madre si assenterà, perderà continuità col suo lavoro per il periodo di maternità, una volta, forse due, anche di più...poi tornerà, ma la sua vita sarà comunque, rispetto a prima, più rivolta alla famiglia, questo con l'uomo normalmente non avviene.
Impopolarità o no, questa è la realtà quotidiana in molti posti di lavoro. Hai espresso benissimo il concetto. Penso comunque sia quasi impossibile conciliare le due cose, e forse giungendo a scegliere, bisognerebbe farlo senza restare poi con un piede in due staffe.
Ci sono però attualmente leggi a favore della famiglia dove, con delle clausole ben precise, è l'uomo a potersi assentare dal lavoro per accudire ai bambini piccoli. Questo ovviamente viene poi girato a proprio favore, esistendo tanti padri che in qusto modo esercitano una seconda attività. Sto parlando del campo statale.
tempest ha scritto:[...]
In famiglia vedo scarsa parità: se ci sono persone da accudire, bambini, malati o anziani, c'è uno squilibrio a tutto svantaggo delle donne, questo squilibrio, a volte ma non sempre, lo vedo anche per quanto concerne l'andamento della casa. C'è poi uno squilibrio a tutto svantaggo dell'uomo nel momento della separazione e del divorzio.
Ci sono poi i casi di violenza che saranno sempre un freno alla pari dignità, dove si afferma la forza fisica sull'essere più debole, non ci può essere pari dignità e pari libertà.
L'aspetto della gestione della maternità da parte della donna, condiziona inevitabilmente tante scelte di vita sociale e famigliare. D'altro canto ribaltare i ruoli, fissati in maniera quasi congenita, mi sembra inutile e senza senso. Io sarei più a favore di una collaborazione seria e ragionata fra i due partners.

Quanto ai casi di violenza, vorrei dire che negli ultimi anni, qualcosa a livello legislativo e di tutela è stato concretizzato. Magari poi non tutto funziona al meglio, ma ampie dimostrazioni di sensibilità verso coloro che subiscono prevaricazioni, violenze e abusi hanno trovato un buon terreno di progresso e costruttività. Con grande attinenza al mondo femminile.

stellacadente1957

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da stellacadente1957 » 22/05/2010, 22:35

julianus_83 ha scritto:[...]



in verità a questa domanda può rispondere molto più facilmente una donna che può eventualmente raccontare le esperienze vissute sulla propria pelle ed esporre la sua versione dei fatti.... ;)
Ed ecco che io rispondo all'invito e parlo per quela che è la mia esperienza..
Per prima cosa dico apertamente che il odo in cui si parla di parita' mi lascia perplessa..Ho sempre l'impressione che sia quasi una gara...a chi arivva prima o piu' lontano. Io ho sempre visto il percorso uomo donna.come una cosa da fare insieme..ognuno coi suoi ruoli e i suoi compiti..decisi insieme nell'ambito della coppia.
Io ad esempio sono sempre stata feklicissima di occuparmi della casa e dei miei figli...sono stata grata a mio marito che mi ha permesso di stare a casa dal lavoro per farlo..perche' era la cpsa che desideravo di piu...ma non per questo mi sono sentita da meno..o lui mi ha fatta sentire tale.
Poi i figli sono cresciuti ed io ho iniziato a lavorare...e i compiti si sono divisi...ci si da una mano...io faccio le cose che piacciono di piu' a me e lui quelle che piacciono a lui..E' tutto estremamente naturale..e si va avanti insieme.....senza dire siamo pari o no..andiamo avanti insieme...

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da serena82 » 23/05/2010, 8:41

tropicsnow ha scritto:[...]



è vero quello che dici: la donna non è più considerata inferiore.
le donne si sono fatte strada e hanno conquistato posizioni prestigiose in tanti campi. ma le differenze ci sono ancora: nonostante il loro massiccio ingresso nei vari campi del mondo del lavoro hanno poche possibilità di fare carriera. hanno, in alcuni posti di lavoro, tipologie contrattuali meno favorevoli perché sulla donna ricadono sostanzialmente i compiti di cura dei figli in primis, ma anche dei genitori anziani, di conduzione della casa e vengono ancora licenziate nel momento in cui si sposano per evitare di dover pagare la maternità e permessi familiari.
nelle forze armate c'è una legge che regola la parità tra uomo e donna, ma la percentuale di donne è ancora limitata. alcuni uomini non hanno apprezzato il loro ingrasso nelle forze armate perchè ha ridotto il numero di posti di lavoro per gli uomini dal momento che una quota deve essere riservata alle donne. inoltre le donne non vengono impiegate in tutte le attività: in quelle più pericolose, ad esempio, partecipano solo gli uomini. io stessa ho notato che, durante le manifestazioni, tra i membri delle forze armate presenti non c'è mai una donna.
sembrerebbe essere una parità più teorica che pratica. qualcosa c'è ancora da fare...
Quoto tutto... è vero che al giorno d'oggi si sono fatti numerosi passi in avanti per raggiungere una parità dei sessi, ma il classico esempio della discriminazione della donna, in ambito lavorativo, è il porre le solite squallide domande durante i colloqui di lavoro:

Sei fidanzata?
Sei sposata?
Hai intenzione di sposarti a breve?
Hai figli?
Hai intenzione di averne a breve?

Sono le domande che una donna sente porsi ad un qualsiasi colloquio di lavoro, sia che voglia lavorare in un supermercato sia che voglia fare la dirigente.
Purtroppo questa è la realtà...
ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre

clothilde

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da clothilde » 23/05/2010, 10:07

stellacadente1957 ha scritto:[...]



Ed ecco che io rispondo all'invito e parlo per quela che è la mia esperienza..
Per prima cosa dico apertamente che il odo in cui si parla di parita' mi lascia perplessa..Ho sempre l'impressione che sia quasi una gara...a chi arivva prima o piu' lontano. Io ho sempre visto il percorso uomo donna.come una cosa da fare insieme..ognuno coi suoi ruoli e i suoi compiti..decisi insieme nell'ambito della coppia.
Io ad esempio sono sempre stata feklicissima di occuparmi della casa e dei miei figli...sono stata grata a mio marito che mi ha permesso di stare a casa dal lavoro per farlo..perche' era la cpsa che desideravo di piu...ma non per questo mi sono sentita da meno..o lui mi ha fatta sentire tale.
Poi i figli sono cresciuti ed io ho iniziato a lavorare...e i compiti si sono divisi...ci si da una mano...io faccio le cose che piacciono di piu' a me e lui quelle che piacciono a lui..E' tutto estremamente naturale..e si va avanti insieme.....senza dire siamo pari o no..andiamo avanti insieme...
:applause: bravissima Stella !!! :P

...... e bravissimo tuo marito, senza dubbio sei stata molto fortunata, magari fossero tutti cosi !!!! ;)

ciao e buona domenica :D

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da bluver » 23/05/2010, 13:19

Shadow750 ha scritto:[...]



Ben venga la pari opportunità sui posti di lavoro, sui diritti e suoi doveri in campo civile, famigliare e di partecipazione sociale.
.....

Differisco invece per quanto attiene il desiderio di parità ed eguaglianza nel campo più strettamente affettivo, sentimentale e di relazione fra sessi opposti che si cercano e si attraggono. Qui mi piace di più pensare a dei ruoli diversi e definiti da fattori congeniti e naturali. ....


.
allargherei quanto dici anche al di fuori del campo affettivo, lottare contro le discriminazioni e a favore della parità non vuol dire annullare le differenze che comunque ci sono e che sono anche arricchenti.
Raggiungere posti di rilievo nel lavoro e nella vita sociale non vuol per forza dire rinuciare alle proprie caratteristiche o sposare modelli che non ci appartengono

E questo vale anche per altre diversità, non solo di sesso

io personalmente ritengo che i risultati siano molti ma che molto sia ancora da fare per raggiungere una effettiva parità e che non significa acquisizioni di privilegi.
parlo di opportunità garantite, equità di giudizio a parità di risultati, ecc.
Purtoppo molti diritti che sono ormai raggiunti grazie alle varie forme di tutela ottenute cozzano ancora con un non parallelo cambio culturale nel privato. Ma qui credo che molto dipenda da ciascuno di noi. Ci sono ad esempio molti casi di donne che all'esterno lottano con per le pari opportunità fra uomini e donne e poi in privato mantengono vivi nelle relazioni e con i figli modelli completamente diversi.
Io son come loro in perpetuo volo

Ospite

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Ospite » 24/05/2010, 10:23

bluver ha scritto:[...]
allargherei quanto dici anche al di fuori del campo affettivo, lottare contro le discriminazioni e a favore della parità non vuol dire annullare le differenze che comunque ci sono e che sono anche arricchenti.
Raggiungere posti di rilievo nel lavoro e nella vita sociale non vuol per forza dire rinuciare alle proprie caratteristiche o sposare modelli che non ci appartengono
Hai ragione bluver, sebbene trovare un giusto equilbrio fra le due cose non è facile, o comunque non è da tutte le persone. Purtroppo ci sono tante donne che, coinvolte in un turbinio di conquista e competitività, eccedono da un sano progredimento alle parità più giuste, per sacrificare aspetti femminili importanti ma magari giudicati sorpassati e incongruenti con questa loro figura di femmine nuove ed emancipate.
bluver ha scritto:[...]
io personalmente ritengo che i risultati siano molti ma che molto sia ancora da fare per raggiungere una effettiva parità e che non significa acquisizioni di privilegi.
parlo di opportunità garantite, equità di giudizio a parità di risultati, ecc.
Purtoppo molti diritti che sono ormai raggiunti grazie alle varie forme di tutela ottenute cozzano ancora con un non parallelo cambio culturale nel privato. Ma qui credo che molto dipenda da ciascuno di noi. Ci sono ad esempio molti casi di donne che all'esterno lottano con per le pari opportunità fra uomini e donne e poi in privato mantengono vivi nelle relazioni e con i figli modelli completamente diversi.
La sfera privata può anche differire da quella pubblica. Nella prima vi subentrano anche scelte e responsabilità talvolta vincolanti, e per le quali non è sempre agevole lottare e determinarsi in modo assoluto.
Anche qui comunque dipende tanto dal carattere, dal temperamento e dalla maturità della persona. Saper cogliere le opportunità e le situazioni, senza estremizzare o imporsi.

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da kim90 » 25/05/2010, 20:07

bluver ha scritto:[...]

allargherei quanto dici anche al di fuori del campo affettivo, lottare contro le discriminazioni e a favore della parità non vuol dire annullare le differenze che comunque ci sono e che sono anche arricchenti.
Raggiungere posti di rilievo nel lavoro e nella vita sociale non vuol per forza dire rinuciare alle proprie caratteristiche o sposare modelli che non ci appartengono

E questo vale anche per altre diversità, non solo di sesso

io personalmente ritengo che i risultati siano molti ma che molto sia ancora da fare per raggiungere una effettiva parità e che non significa acquisizioni di privilegi.
parlo di opportunità garantite, equità di giudizio a parità di risultati, ecc.
Purtoppo molti diritti che sono ormai raggiunti grazie alle varie forme di tutela ottenute cozzano ancora con un non parallelo cambio culturale nel privato. Ma qui credo che molto dipenda da ciascuno di noi. Ci sono ad esempio molti casi di donne che all'esterno lottano con per le pari opportunità fra uomini e donne e poi in privato mantengono vivi nelle relazioni e con i figli modelli completamente diversi.
Concordo.
Veduta ampia e intelligente, che non sfugge alla razionalità dell’argomento.
Purtroppo a volte la donna è portata ad esasperare questo tema, come se si volesse rinnegare la propria identità, ponendo l’accento sulla pretesa di essere in tutto e per tutto uguale all’altro (l’uomo).
Mi chiedo se questa rivendicazione non sia frutto di un processo di trasformazione che sta portando la donna a non essere più il gentil sesso, ma forse l’opposto.
Inoltre mi auguro che i diritti della donna non diventino capricciosamente un motto da sbandierare all’occorrenza, quando non si riescono a risolvere problemi legati a questioni esistenziali e personali.
Il tema della parità è importante ma purtroppo e ben spesso si rischia di andare sulla borderline!

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stellacadente1957

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da stellacadente1957 » 25/05/2010, 21:36

Shadow750 ha scritto:[...]



Ben venga la pari opportunità sui posti di lavoro, sui diritti e suoi doveri in campo civile, famigliare e di partecipazione sociale. Io addirittura per tanti lavori vedo molto meglio le donne che gli uomini. Così come ammiro e stimo le donne con incarichi di responsabilità istituzionale, e ne auspicherei un numero sempre più maggiore. Purtroppo l'egemonia maschile in una molteplicità di settori "chiave", è dura da ricondurre ad una visione di equilibrio e giusto dosaggio partecipativo. Temo che non vedremo tanto presto donne capo di Stato o comandanti delle forze armate.

Differisco invece per quanto attiene il desiderio di parità ed eguaglianza nel campo più strettamente affettivo, sentimentale e di relazione fra sessi opposti che si cercano e si attraggono. Qui mi piace di più pensare a dei ruoli diversi e definiti da fattori congeniti e naturali. Trovo soddisfacente e per nulla antiquato, pensare ad un insieme di diversità e peculiarità opposte che si cercano e si completano, dove la donna è femmina e l'uomo è maschio, in senso anche un po' animalesco del termine. :) In questo senso mi definisco senza timore un tradizionalista, e vedo di cattivo occhio tutti quei patetici tentativi di ribaltare certi ruoli nel campo della seduzione e dell'intrigo amoroso e sessuale.
In effetti..anche io quoto ttto in pieno...avrei voluto dire le stesse cose..certo io non riesco a farlo altrettanto bene :D

Ospite

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Ospite » 26/05/2010, 9:58

stellacadente1957 ha scritto:[...]
In effetti..anche io quoto ttto in pieno...avrei voluto dire le stesse cose..certo io non riesco a farlo altrettanto bene :D
L'essenziale è capirci.... un salutone a te stella! :D
kim90 ha scritto:[...]
Mi chiedo se questa rivendicazione non sia frutto di un processo di trasformazione che sta portando la donna a non essere più il gentil sesso, ma forse l’opposto.
Questo rischio esiste ed è molto forte. Speriamo che tante donne in gamba, riescano a bilanciare in maniera per loro proficua, sano desiderio di realizzazione professionale con altrettanta conservazione delle loro più tradizionali peculiarità femminili.

momo0577

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da momo0577 » 26/05/2010, 13:01

Professionalmente parlando, non mi è mai capitato di sentirmi discriminare perché sono una donna, o se mi è capitato non me ne sono mai accorta hihih; nei colloqui non mi hanno mai fatto domande su quanti figli penso di avere o quando ho intenzione di sposarmi; e quando ho convissuto i compiti della casa erano equamente divisi, e mai nessuno dei due si è sentito stretto in un ruolo o in obbligo di lavare i piatti, stendere o stirare. Io sono sicura di me stessa, sei miei limiti e dei miei pregi e sinceramente poco mi importa se una persona mi considera inferiore. Se lo fa, è lui che ha dei problemi e non io. Credo che questa sia un po’ la base della parità. Sentirsi pari nella testa. Spesso molte donne non si sentono ancora tali. Se ci sono poche donne che fanno politica o ricoprono ruoli istituzionali, temo che sia proprio per colpa delle donne e non degli uomini. Per quanto riguarda la sfera affettiva invece credo, credo di essere d’accordo con Shadow anche se per essere sicura di aver capito bene ti pongo due domande:
Shadow750 ha scritto:[...]
Differisco invece per quanto attiene il desiderio di parità ed eguaglianza nel campo più strettamente affettivo, sentimentale e di relazione fra sessi opposti che si cercano e si attraggono. Qui mi piace di più pensare a dei ruoli diversi e definiti da fattori congeniti e naturali. Trovo soddisfacente e per nulla antiquato, pensare ad un insieme di diversità e peculiarità opposte che si cercano e si completano, dove la donna è femmina e l'uomo è maschio, in senso anche un po' animalesco del termine. :)
- quali caratteristiche hanno i due ruoli, maschile e femminile?
Shadow750 ha scritto:[...]In questo senso mi definisco senza timore un tradizionalista, e vedo di cattivo occhio tutti quei patetici tentativi di ribaltare certi ruoli nel campo della seduzione e dell'intrigo amoroso e sessuale.
- a cosa ti riferisci, ad esempio?

Lospy
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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Lospy » 26/05/2010, 14:07

tropicsnow ha scritto:50 anni di battaglie per un'uguaglianza tra le donne e gli uomini hanno permesso di assicurare le pari opportunità e l'uguaglianza di trattamento tra i due sessi, nonché di lottare contro ogni discriminazione basata sul sesso ma ci sono ancora degli ostacoli...

secondo voi la parità esiste davvero? uomo e donna sono allo stesso livello?
in cosa lo sono e cosa ancora bisogna fare?
Ciao a tutti!
Spero di non passare da maschilista x questo mio intervento perchè non lo sono!
personalmente credo e riconosco una parità sotto un punto di vista "mentale"(intellettuale decisionale ..etc.etc.)mentre trovo innegabile una differenza dal punto di vista strettamente legato alle capacita/possibilità dettate dalla costituzione fisica,ben riconoscendo eccezioni da una parte e dall'altra!
Non mi trovo personalmente d'accordo con le quote rosa e con l'obbligo d'assgnazione di un determinato numero di posti riservati alle donne... Es: perchè in determinato campo assegnare l'obbligo di 20 posti riservati alle donne... cosa s'ignifica?? se ce ne sono competenti e adatte a ricoprire il ruolo solo 19? ne va presa una inadatta?? e se fossero 21? una una verrà scartata?? e magari a favore di un'uomo incompetente in quel settore??lo trovo tutto furchè sinonimo d'uguaglianza... è involutivo speculativo commerciale e propagandistico!!! in una società democratica e meritocratica questo non dovrebbe mai accadere... poi ovviamente vista la realtà in cui viviamo questa può essere l'unica strada da percorrere per avere dei risultati... ma non è certo così che si sconfigge l'ignoranza...(è un mia opinione)

Poi vorrei porre l'attenzione anche su un'altro fattore...quante sono le donne che realmente anelano all'uguaglianza...quando mi capita di confrontarmi con altre donne riguardo temi simili a questi... praticamente nessuna ricerca l'uguaglianza...sono femministe!! esattamente in errore come l'uomo maschilista... tutte a professarsi più tutto rispetto l'uomo...questo non è desiderio d'uguaglianza... ma solo di vendetta... per non parlare di tutte le donne che parlano di uguaglianza di diritti della donna e poi sfruttano il loro corpo per fare soldi ..carriera...per ottenere favori agevolazioni sconti regali... a mio avviso molte donne d'oggi dovrebbero tornare in dietro di anni e vedere di capire bene qual'era il vero desiderio d'uguaglianza..quali erano i reali obbiettivi...perchè oggi sono stati travisati... quindi a questo sommiamoci l'ignoranza di tutti quegli uomini che si ritengono superiori alla donna... e ci renderemo conto delcome mai i risultai..la VERA uguaglianza non siamo riusciti a raggiungerla...
Se eravamo belli facevamo di fissa i fotomodelli... ma siamo brutti e non ci resta che fare i farabutti !!!

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da kim90 » 26/05/2010, 14:39

Lospy ha scritto:[...]



Ciao a tutti!
Spero di non passare da maschilista x questo mio intervento perchè non lo sono!
personalmente credo e riconosco una parità sotto un punto di vista "mentale"(intellettuale decisionale ..etc.etc.)mentre trovo innegabile una differenza dal punto di vista strettamente legato alle capacita/possibilità dettate dalla costituzione fisica,ben riconoscendo eccezioni da una parte e dall'altra!
Non mi trovo personalmente d'accordo con le quote rosa e con l'obbligo d'assgnazione di un determinato numero di posti riservati alle donne... Es: perchè in determinato campo assegnare l'obbligo di 20 posti riservati alle donne... cosa s'ignifica?? se ce ne sono competenti e adatte a ricoprire il ruolo solo 19? ne va presa una inadatta?? e se fossero 21? una una verrà scartata?? e magari a favore di un'uomo incompetente in quel settore??lo trovo tutto furchè sinonimo d'uguaglianza... è involutivo speculativo commerciale e propagandistico!!! in una società democratica e meritocratica questo non dovrebbe mai accadere... poi ovviamente vista la realtà in cui viviamo questa può essere l'unica strada da percorrere per avere dei risultati... ma non è certo così che si sconfigge l'ignoranza...(è un mia opinione)

Poi vorrei porre l'attenzione anche su un'altro fattore...quante sono le donne che realmente anelano all'uguaglianza...quando mi capita di confrontarmi con altre donne riguardo temi simili a questi... praticamente nessuna ricerca l'uguaglianza...sono femministe!! esattamente in errore come l'uomo maschilista... tutte a professarsi più tutto rispetto l'uomo...questo non è desiderio d'uguaglianza... ma solo di vendetta... per non parlare di tutte le donne che parlano di uguaglianza di diritti della donna e poi sfruttano il loro corpo per fare soldi ..carriera...per ottenere favori agevolazioni sconti regali... a mio avviso molte donne d'oggi dovrebbero tornare in dietro di anni e vedere di capire bene qual'era il vero desiderio d'uguaglianza..quali erano i reali obbiettivi...perchè oggi sono stati travisati... quindi a questo sommiamoci l'ignoranza di tutti quegli uomini che si ritengono superiori alla donna... e ci renderemo conto delcome mai i risultai..la VERA uguaglianza non siamo riusciti a raggiungerla...

Concordo, ragionamento più che sensato!

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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da Ospite » 26/05/2010, 21:27

momo0577 ha scritto:Per quanto riguarda la sfera affettiva invece credo, credo di essere d’accordo con Shadow anche se per essere sicura di aver capito bene ti pongo due domande:
[...]
- quali caratteristiche hanno i due ruoli, maschile e femminile?
[...]
I ruoli dati loro dalla natura, propedeutici alla sopravvivenza della specie. Questo detto in termini molto poveri, ma sono sicuro tu abbia compreso come io sia a favore di una spontaneità e naturalezza di elementi congeniti, e attinenti alle diversità di anima e corpo.
momo0577 ha scritto: - a cosa ti riferisci, ad esempio?
Mi riferisco a donne che, per cavalcare l'onda della competitività e dell'avanguardia di pensiero e di costume, vogliono giocare un ruolo di coppia di eccessivo protagonismo. Non mi piace pensare alla donna cacciatrice e che si vuole misurare con estremismo nei rapporti con l'uomo. Sono tradizionalista in questo, te l'ho detto. ;)

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Messaggio da kim90 » 26/05/2010, 22:30

tropicsnow ha scritto:[...]in alcuni posti di lavoro, tipologie contrattuali meno favorevoli perché sulla donna ricadono sostanzialmente i compiti di cura dei figli in primis,
tempest ha scritto:[...]

Sul lavoro non credo ci sia parità, perchè anche nell'ambito di ruoli uguali, le statistiche dicono che l'uomo guadagna di più. Anche nelle posizioni di potere, nei cda, nella pubblica amministrazione, in politica ecc...le donne sono indietro.

Io penso che a volte si ha una proiezione aberrante del concetto di parità, come se si cercassero certezze assolute per antagonizzare la differenza fra uomo e donna.
Si continua a fomentare contro un sistema sociale asserendo che la donna non ha raggiunto la perfetta uguaglianza., io invece penso che non sia così! Come già ho detto e ripeto penso che la donna oramai è più che affermata nella società e nel lavoro, ai servizi di leva, nel campo professionale, nella politica, ecc.

Ma visto che molte donne continuano a ripetere all’infinito che “non basta e che c’è ancora molto da fare” soprattutto nel campo del lavoro, beh allora consiglierei al gentil sesso di dedicarsi davvero ai mestieri di noi maschietti: carpentiere, muratore, fabbro, scaricatore di camion quant’altro, in questo modo si avrà la garanzia di una parità direi certa e fattiva! O no?
Credo che dietro lo slogan per i diritti della parità spesso si celino solo pretese competitive e a volte contraddittorie, come ha giustamente ricordato Bluver, e non idee edificanti che vedono la donna collocata in una società fiorente e con un ruolo ben definito.

Forse un giorno dalle pretese di questi decantati diritti vedremo anche pretese di trasformazione biologica della donna in uomo, così sarete identiche a noi uomini in tutto e per tutto.
Perdonate la schiettezza. ;)


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Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da bluver » 26/05/2010, 22:40

momo0577 ha scritto:Professionalmente parlando, non mi è mai capitato di sentirmi discriminare perché sono una donna,
....
Sentirsi pari nella testa.
A me personalmente è successo, raramente, anche se poi sono riuscita comunque a fare quello che volevo e a raggiungere i miei obiettivi. Per cui in parte concordo con quanto tu dici relativamente al sentirsi uguali ma sono altrettanto convinta che ci siano ancora blocchi a raggiungere certi ruoli e certi riconoscimenti.


Lospy ha scritto:innegabile una differenza dal punto di vista strettamente legato alle capacita/possibilità dettate dalla costituzione fisica
non è negando le differenze che si ottengono condizioni di parità quindi nessuno può dire che tu sia maschilista perchè evidenzi questo.

come sono d'accordo con te sugli altri punti, quote rosa e tentativi di rivalsa.
Un unico appunto.
Parli di meritocrazia e sono d'accordo con te: i meririti vanno riconosciuti indipendentemente da quote rosa.
purtroppo però spesso ci sono modelli valutativi nei contesti organizzativi che tendono a valorizzare un genere rispetto all'altro e questi vanno combattuti.
faccio solo un esempio: valutare la presenza e disponibilità di orario invece che risultati effettivi. Chi ne può avere maggior vantaggio?
Io son come loro in perpetuo volo

momo0577

Re: tra uomo e donna è parità?

Messaggio da momo0577 » 27/05/2010, 13:18

Lospy ha scritto:[...]
Non mi trovo personalmente d'accordo con le quote rosa e con l'obbligo d'assgnazione di un determinato numero di posti riservati alle donne... Es: perchè in determinato campo assegnare l'obbligo di 20 posti riservati alle donne... cosa s'ignifica?? se ce ne sono competenti e adatte a ricoprire il ruolo solo 19? ne va presa una inadatta?? e se fossero 21? una una verrà scartata?? e magari a favore di un'uomo incompetente in quel settore??lo trovo tutto furchè sinonimo d'uguaglianza... è involutivo speculativo commerciale e propagandistico!!! in una società democratica e meritocratica questo non dovrebbe mai accadere... poi ovviamente vista la realtà in cui viviamo questa può essere l'unica strada da percorrere per avere dei risultati... ma non è certo così che si sconfigge l'ignoranza...(è un mia opinione)
Guarda concordo in pieno! Però tali scelte vengono fatte per motivi più che validi. In determinati settori le donne sono veramente poche e le quote rosa sono necessarie per stimolarne l’inserimento e abbattere le barriere culturali, mentali, di donne e uomini, e iscritte nella consuetudine del settore.
Attualmente le quote rosa sono necessarie, ma spero sinceramente che un giorno la meritocrazia la faccia da padrone, in ogni settore. Solo così si potrà parlare di uguaglianza. :)