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george clooney
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Messaggio da george clooney » 19/08/2017, 21:30

tempest ha scritto:Tema scottante:
ius soli
c'è un progetto di legge come saprete, se lo conoscete, siete contrari o favorevoli?
Io sono contraria.



Con lo ius soli "corretto" basterebbe un ciclo di studi completato in italia per diventare cittadini.

Domanda:
facciamo l'ipotesi che si voglia procedere per motivi di sicurezza all'espulsione di un extracomuniario padre di un bambino che è cittadino italiano, come si fa? Il minore resta solo? O il padre non viene espulso?


Sono contraria. La penso esattamente come te. La cittadinanza dev'essere la fine di un lungo percorso di integrazione.

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airlander
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Messaggio da airlander » 31/08/2017, 14:17

tempest ha scritto:Tema scottante:
ius soli
c'è un progetto di legge come saprete, se lo conoscete, siete contrari o favorevoli?
Io sono contraria.
Per me abbiamo un'ottima legge sulla cittadinanza ( ius sanguinis + la possibilità per gli stranieri di diventare cittadini dopo un tot di anni in Italia : 10 anni per gli extracomunitari, 5 anni per i rifugiati, 4 anni per i comunitari )
I figli di immigrati non cittadini hanno tutte le tutele dei bambini italiani, dalla scuola alla sanità e a 18 anni possono scegliere di diventare cittadini italiani.
Con lo ius soli "corretto" basterebbe un ciclo di studi completato in italia per diventare cittadini. Oltre al fatto che , come dicevo, trovo la legge attuale molto valida, trovo anche sbaglaito dare la cittadinanza a dei minori di genitori senza cittadinanza ( come fanno in USA ad esempio )
Domanda:
facciamo l'ipotesi che si voglia procedere per motivi di sicurezza all'espulsione di un extracomuniario padre di un bambino che è cittadino italiano, come si fa? Il minore resta solo? O il padre non viene espulso?
Detesto poi tutta la dialettica strappalacrime che accompagna il dibattito, della serie " questi bambini vanno a scuola con i nostri figli, parlano italiano..bla bla.." e allora? Che cosa c'entra? Nessuno toglie loro nulla se restano cittadini di altri paesi fino ai 18 anni.
La definiscono "norma di civiltà" , assurdo. La legge attuale sarebbe "incivile"?
L'unica cosa che mi vede favorevole è la proposta di dare ai ragazzi due anni di tempo per richiedere la cittadinanza, adesso devono farlo entro il compimento del 19° anni di età, credo che sarebbe opportuno dare loro un altro anno di tempo.
contrario, diventi cittadino italiano quando sei perfettamente integrato con i nostri usi e costumi. lo ammetto sto diventando sempre più integralista grazie al permissivismo ed alla latitanza di leggi adeguate.
anche in australia se non documenti che ci vai a fare non entri.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
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http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

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Messaggio da arietina76 » 31/08/2017, 15:16

airlander ha scritto:[...]


contrario, diventi cittadino italiano quando sei perfettamente integrato con i nostri usi e costumi. lo ammetto sto diventando sempre più integralista grazie al permissivismo ed alla latitanza di leggi adeguate.
anche in australia se non documenti che ci vai a fare non entri.
anche io sono contraria.
ritengo che al massimo andrebbe sgrossata la macchina burocratica per ottenere la cittadinanza, inclusa la tempistica dei relativi uffici.
ma questo è un problema che interessa non solo la cittadinanza, ma ormai qualunque aspetto della nostra vita quotidiana.

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Messaggio da tempest » 31/08/2017, 15:39

Adesso ci vorrebbe qualche utente favorevole per ascoltare le ragioni del "si" allo ius soli corretto.
La proposta di legge non é semplicissima...

La legge attuale
http://www.interno.gov.it/it/temi/cittadinanza-e-altri-diritti-civili/cittadinanza

La legge "nuova"
http://www.ilpost.it/2017/03/14/nuova-legge-di-cittadinanza/

Uno sguardo agli altri paesi
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/La-scheda-Lo-Ius-soli-in-Europa-e-nel-mondo-734db496-e1d4-473c-aa7a-661248a2bffa.html

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Messaggio da george clooney » 31/08/2017, 18:10

airlander ha scritto:[...]


contrario, diventi cittadino italiano quando sei perfettamente integrato con i nostri usi e costumi. lo ammetto sto diventando sempre più integralista grazie al permissivismo ed alla latitanza di leggi adeguate.
anche in australia se non documenti che ci vai a fare non entri.
Perfettamente d'accordo con te.

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Messaggio da Ares.87 » 31/08/2017, 20:01

tempest ha scritto:Adesso ci vorrebbe qualche utente favorevole per ascoltare le ragioni del "si" allo ius soli corretto.
La proposta di legge non é semplicissima...

La legge attuale
http://www.interno.gov.it/it/temi/cittadinanza-e-altri-diritti-civili/cittadinanza

La legge "nuova"
http://www.ilpost.it/2017/03/14/nuova-legge-di-cittadinanza/

Uno sguardo agli altri paesi
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/La-scheda-Lo-Ius-soli-in-Europa-e-nel-mondo-734db496-e1d4-473c-aa7a-661248a2bffa.html
Dici a me per caso? :D

Allora, fa caldo e io non ho alcuna voglia di leggere la legge sullo ius soli :DD

L'unica cosa che so è che negli USA c'è lo ius soli vero e proprio mentre in Europa è prevalentemente ius sanguinis con qualche eccezione come una sorta di ius soli ma a certe condizioni. Quindi immagino che la legge prenda spunto dalle legislazioni europee.

Sicuramente la questione è delicata perché è vero che parliamo di bambini ma anche di quella categoria di persone che fa gli attentati in Europa (perlomeno nella maggior parte dei casi), cioè i cosiddetti immigrati di seconda e terza generazione.

Ora, secondo me ha più senso avere la cittadinanza del Paese in cui si nasce e cresce piuttosto che quella dei genitori e mi fa strano definire immigrato qualcuno che di fatto non è migrato da nessuna parte. Per me gli Usa, nonostante tutti i loro problemi, saranno sempre un modello su questo ma mi rendo conto che da noi sarebbe un pò troppo rischioso e quindi qualche paletto ci vuole. Proverò a dare uno sguardo ai link.

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Messaggio da tempest » 31/08/2017, 21:13

Ares.87 ha scritto:[...]



Dici a me per caso? :D

Allora, fa caldo e io non ho alcuna voglia di leggere la legge sullo ius soli :DD



L'unica cosa che so è che negli USA c'è lo ius soli vero e proprio mentre in Europa è prevalentemente ius sanguinis con qualche eccezione come una sorta di ius soli ma a certe condizioni. Quindi immagino che la legge prenda spunto dalle legislazioni europee.

Sicuramente la questione è delicata perché è vero che parliamo di bambini ma anche di quella categoria di persone che fa gli attentati in Europa (perlomeno nella maggior parte dei casi), cioè i cosiddetti immigrati di seconda e terza generazione.

Ora, secondo me ha più senso avere la cittadinanza del Paese in cui si nasce e cresce piuttosto che quella dei genitori e mi fa strano definire immigrato qualcuno che di fatto non è migrato da nessuna parte. Per me gli Usa, nonostante tutti i loro problemi, saranno sempre un modello su questo ma mi rendo conto che da noi sarebbe un pò troppo rischioso e quindi qualche paletto ci vuole. Proverò a dare uno sguardo ai link.
No, i link non li avevo messi per te, li avevo messi per documentare il post... :D non devi fare i compiti :DD


In effetti i bambini di solito li chiamano "figli di immigrati" di solito non "minori immigrati" ;) però il termine è del tutto irrilevante.

Pensa che io, nonostante apprezzi gli USA in tante cose, penso che sullo ius soli non siano da copiare, c'è anche da dire che gli USA sono nati come stato di immigrati, quindo la legislazione era adatta per la loro situazione... adesso non saprei...

E' raro che io ritenga una nostra legge "migliore" di altre di paesi confinanti e non, nel caso della legge che regola la cittadinanza ( me la sono riletta in breve ) devo dire che mi pare molto valida. I bambini nati da genitori stranieri hanno il diritto di diventare ( su richiesta ma con concessione assicurata ) cittadini italiani al compimento del 18esimo anno di età, un'età in cui si cui si partecipa alla vita democratica del paese con diritto di voto attivo e passivo, quindi mi pare molto sensato. Mentre della nuova legge, cestinerei tutto, tranne la possibilità per i diciottenni di avere due anni di tempo per fare richiesta, anzichè uno solo.
In pratica sono contraria a che dei minori abbiano cittadinanza italiana se nessuno dei genitori ha cittadianza italiana. Ovviametne la nostra legge dice che basta un genitore italiano per "passare" la cittadianza.

Grazie per aver risposto ;) Ciao

Ares.87
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Messaggio da Ares.87 » 31/08/2017, 21:30

tempest ha scritto:[...]



No, i link non li avevo messi per te, li avevo messi per documentare il post... :D non devi fare i compiti :DD


In effetti i bambini di solito li chiamano "figli di immigrati" di solito non "minori immigrati" ;) però il termine è del tutto irrilevante.

Pensa che io, nonostante apprezzi gli USA in tante cose, penso che sullo ius soli non siano da copiare, c'è anche da dire che gli USA sono nati come stato di immigrati, quindo la legislazione era adatta per la loro situazione... adesso non saprei...

E' raro che io ritenga una nostra legge "migliore" di altre di paesi confinanti e non, nel caso della legge che regola la cittadinanza ( me la sono riletta in breve ) devo dire che mi pare molto valida. I bambini nati da genitori stranieri hanno il diritto di diventare ( su richiesta ma con concessione assicurata ) cittadini italiani al compimento del 18esimo anno di età, un'età in cui si cui si partecipa alla vita democratica del paese con diritto di voto attivo e passivo, quindi mi pare molto sensato. Mentre della nuova legge, cestinerei tutto, tranne la possibilità per i diciottenni di avere due anni di tempo per fare richiesta, anzichè uno solo.
In pratica sono contraria a che dei minori abbiano cittadinanza italiana se nessuno dei genitori ha cittadianza italiana. Ovviametne la nostra legge dice che basta un genitore italiano per "passare" la cittadianza.

Grazie per aver risposto ;) Ciao
Io non ho ben chiaro quale sia esattamente il pericolo di questo ius soli. Un anno in effetti è un pò pochino per far richiesta. Cioè sembra quasi voler dire: guarda per noi sei straniero ma non possiamo negarti il diritto alla cittadinanza però ti devi sbrigare! Quindi per me una legge comunque ci vuole.
Secondo me lo Stato deve comunque fare il possibile per includere. Poi può fallire, anche perché la legge non può spostare più di tanto la questione, ma quantomeno deve provarci.

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Messaggio da tempest » 31/08/2017, 21:54

Ares.87 ha scritto:[...]

Io non ho ben chiaro quale sia esattamente il pericolo di questo ius soli.
La mia maggiore obiezione non è il "pericolo" ma il fatto che si faccia un discorso automatico: "sei arrivato a 5 anni, hai fatto le elmentari quì e ora a 12 anni sei cittadino italiano" Mi viene da dire " E perchè??" Quale beneficio incredibile avrà questo 12enne in più del coetaneo che è cittadino non italiano ?? Oppure non è che con un minore cittadino italiano, tu famiglia non italiana, magari ti "infili" nella agevolazioni che spettano ai cittadini italiani?

Io sono più per un principio che dice: "mamma e/o papà, partecipate alla nostra società, integratevi bene e tempo 10 anni ( o meno se siete comunitari o rifugiati ) diventate cittadini italiani e il figlio dodicenne, lo diventa in automatico.

Il "pericolo"... oltre a condividere la riflessione che hai fatto sui terroristi di seconda generazione che odiano chi li ha inclusi alla nascita,
io mi domandavo anche questo:" ma se due genitori stranieri non sono "persona grata" diciamo, se sono da espellere per motivi di sicurezza, ce li teniamo perchè hanno un minore nostro concittadino?" Non è un buon modo per dare loro una immunità?

Un anno in effetti è un pò pochino per far richiesta. Cioè sembra quasi voler dire: guarda per noi sei straniero ma non possiamo negarti il diritto alla cittadinanza però ti devi sbrigare!
su questo, come detto, concordo.
Secondo me lo Stato deve comunque fare il possibile per includere. Poi può fallire, anche perché la legge non può spostare più di tanto la questione, ma quantomeno deve provarci
Secondo me lo Stato già con la legge attuale include il giusto nei tempi giusti, non capisco e disapprovo la corsa all'inclusione in termini di "passaporto", sono altri i lavori di inclusione da fare.

Mi pare che la legge sia un desiderio di godere di certi voti futuri .

Comunque lo stato ha anche al responsabilità di leggere la realtà sociale attuale e comprendere che non è il momento di includere per automatismo ma per "percorso".

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Messaggio da arietina76 » 01/09/2017, 8:32

Ares.87 ha scritto:[...]

Secondo me lo Stato deve comunque fare il possibile per includere. Poi può fallire, anche perché la legge non può spostare più di tanto la questione, ma quantomeno deve provarci.
vero, ma sicuramente anche il soggetto in questione deve avere voglia di integrarsi.
lo Stato può predisporre di tutto e di più, ma se poi dall'altra parte si trova una persona che - per cultura o per sua mentalità - rifiuta di integrarsi arroccandosi su posizioni incompatibili con una vera integrazione, il processo è destinato a fallire.

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Messaggio da airlander » 01/09/2017, 12:53

tempest ha scritto:[...]

Mi pare che la legge sia un desiderio di godere di certi voti futuri .
di questo non ne sarei così certo perchè se islamici tali resteranno anche con la cittadinanza italica, e se si fondano poi anche il loro bel partitello, tempo qualche anno o si troveranno in maggioranza, ed allora saran dolori, o comunque avranno voce in parlamento per ottenere ciò che desiderano, e considerato le spaccature tra i nostri politicanti avranno vita facile.
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Messaggio da tempest » 01/09/2017, 13:52

airlander ha scritto:[...]



di questo non ne sarei così certo perchè se islamici tali resteranno anche con la cittadinanza italica, e se si fondano poi anche il loro bel partitello, tempo qualche anno o si troveranno in maggioranza, ed allora saran dolori, o comunque avranno voce in parlamento per ottenere ciò che desiderano, e considerato le spaccature tra i nostri politicanti avranno vita facile.
La prima ipotesi é quasi fantapolitica, nemmeno in Francia ed Inghilterra é mai accaduto e verosimilmente non accadrà, i numeri non li hanno nemmeno in questi paesi, se poi parliamo di un futuro a 200 anni da oggi, tutto puó essere.
Anche per l'entrata in parlamento comunque da noi sarebbe un processo lungo, considerato che un partito piccolo deve superare la soglia di sbarramento e che per quanti figli facciano gli immigrati é ancora dura che diventino un partito di rilevanza nazionale... comunque col tempo ė possibile che accada...

Verosimilmente i musulmani potrebbero avere un forte impatto nelle elezioni regionali e comunali, ora, secondo me chi auspica lo ius soli spera di intercettare questi voti e non credo si aspetti un partito "islamico" , ma potrebbe aver fatto i conti senza l'oste!
In certe regioni del nord, grandi città metropolitane, già alcuni partiti di sinistra auspicavano il voto dei "residenti" invece che dei "cittadini", quindi per me, i partiti che sostengono lo ius soli sempre lí vogliono andare a parare.
:rolleyes:

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Messaggio da airlander » 01/09/2017, 14:26

tempest ha scritto:[...]



La prima ipotesi é quasi fantapolitica, nemmeno in Francia ed Inghilterra é mai accaduto e verosimilmente non accadrà, i numeri non li hanno nemmeno in questi paesi, se poi parliamo di un futuro a 200 anni da oggi, tutto puó essere.
Anche per l'entrata in parlamento comunque da noi sarebbe un processo lungo, considerato che un partito piccolo deve superare la soglia di sbarramento e che per quanti figli facciano gli immigrati é ancora dura che diventino un partito di rilevanza nazionale... comunque col tempo ė possibile che accada...

Verosimilmente i musulmani potrebbero avere un forte impatto nelle elezioni regionali e comunali, ora, secondo me chi auspica lo ius soli spera di intercettare questi voti e non credo si aspetti un partito "islamico" , ma potrebbe aver fatto i conti senza l'oste!
In certe regioni del nord, grandi città metropolitane, già alcuni partiti di sinistra auspicavano il voto dei "residenti" invece che dei "cittadini", quindi per me, i partiti che sostengono lo ius soli sempre lí vogliono andare a parare.
:rolleyes:
a londra il sindaco è musulmano il cammino sarà ancora lungo ma il tempo scorre velocemente... ;)
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Messaggio da Ares.87 » 01/09/2017, 14:39

tempest ha scritto:[...]

La mia maggiore obiezione non è il "pericolo" ma il fatto che si faccia un discorso automatico: "sei arrivato a 5 anni, hai fatto le elmentari quì e ora a 12 anni sei cittadino italiano" Mi viene da dire " E perchè??" Quale beneficio incredibile avrà questo 12enne in più del coetaneo che è cittadino non italiano ?? Oppure non è che con un minore cittadino italiano, tu famiglia non italiana, magari ti "infili" nella agevolazioni che spettano ai cittadini italiani?

Io sono più per un principio che dice: "mamma e/o papà, partecipate alla nostra società, integratevi bene e tempo 10 anni ( o meno se siete comunitari o rifugiati ) diventate cittadini italiani e il figlio dodicenne, lo diventa in automatico.
Leggendo l'articolo direi che sono sicuramente a favore dello ius soli temperato mentre questo cosiddetto ius culturae effettivamente è più discutibile.

Io penso soprattutto a quella categoria di persone che nasce qui, è sempre stata qui, studia qui da 17 anni e non è italiana. E non mi sembra giusto. Non mi è invece ben chiara la questione del ciclo di studi. Cioè se arriva un ragazzino di 11 anni che ciclo di studi fa? Le medie? Quindi dopo tre anni è italiano? Boh in effetti sarebbe un po' poco. Forse abbasserei l'età ai 4/5 anni quando comunque un bambino inizia ad avere consapevolezza di quale sia il suo paese.
tempest ha scritto:[...]

Il "pericolo"... oltre a condividere la riflessione che hai fatto sui terroristi di seconda generazione che odiano chi li ha inclusi alla nascita,
La spiegazione (diciamo psicologica) che mi sono dato io su questi terroristi è che si tratta di persone che non si sentono di appartenere alla società in cui vivono (perché magari discriminati o semplicemente "diversi") ma nemmeno alla cultura dei loro genitori (con la quale probabilmente hanno avuto ben poco a che fare). Quindi è come se non avessero un'identità che alla fine trovano nell'ideologia Isis. Ovviamente bastasse la cittadinanza a creare un'identità avremmo risolto tutti i problemi e la cosa come dicevo cambia poco, sia che tu la veda come il punto di partenza, sia come il punto di arrivo.
tempest ha scritto:[...]

io mi domandavo anche questo:" ma se due genitori stranieri non sono "persona grata" diciamo, se sono da espellere per motivi di sicurezza, ce li teniamo perchè hanno un minore nostro concittadino?" Non è un buon modo per dare loro una immunità?
Dato che il genitore deve avere un permesso di soggiorno illimitato, secondo me verrebbe meno la condizione stessa della cittadinanza del minore però sarebbe una questione giuridica, quindi non saprei esattamente...

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Messaggio da tempest » 01/09/2017, 15:27

Ares.87 ha scritto:[...]



Leggendo l'articolo direi che sono sicuramente a favore dello ius soli temperato mentre questo cosiddetto ius culturae effettivamente è più discutibile.

Io penso soprattutto a quella categoria di persone che nasce qui, è sempre stata qui, studia qui da 17 anni e non è italiana. E non mi sembra giusto. Non mi è invece ben chiara la questione del ciclo di studi. Cioè se arriva un ragazzino di 11 anni che ciclo di studi fa? Le medie? Quindi dopo tre anni è italiano? Boh in effetti sarebbe un po' poco. Forse abbasserei l'età ai 4/5 anni quando comunque un bambino inizia ad avere consapevolezza di quale sia il suo paese.

[...]



La spiegazione (diciamo psicologica) che mi sono dato io su questi terroristi è che si tratta di persone che non si sentono di appartenere alla società in cui vivono (perché magari discriminati o semplicemente "diversi") ma nemmeno alla cultura dei loro genitori (con la quale probabilmente hanno avuto ben poco a che fare). Quindi è come se non avessero un'identità che alla fine trovano nell'ideologia Isis. Ovviamente bastasse la cittadinanza a creare un'identità avremmo risolto tutti i problemi e la cosa come dicevo cambia poco, sia che tu la veda come il punto di partenza, sia come il punto di arrivo.

[...]



Dato che il genitore deve avere un permesso di soggiorno illimitato, secondo me verrebbe meno la condizione stessa della cittadinanza del minore però sarebbe una questione giuridica, quindi non saprei esattamente...




Non rispondo in ordine, scusa...

Col permesso di soggiorno illimitato puoi essere espulso. Ma se tuo figlio minorenne ė cittadino italiano, non ė che non ti possiamo revocare il permesso illimitato e mandati via perché hai una sorta di "ombrello" protettivo nella cittadinanza italiana di tuo figlio?
Il permesso illimitato viene revocato
quando lo straniero diventi un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dello stato;
http://www.meltingpot.org/Il-Permesso-di-soggiorno-UE-per-soggiornanti-di-lungo.html#.WalaxL1H5PE


Quanto al ciclo di studi per lo ius culturae mi pare debba essere di 6 anni.

La questione dell'identità del minore da un punto di vista psicologico mi pare davvero una falsa questione , e mi pare si voglia drammatizzarla, il minore ha la cittadinanza dei suoi genitori ed é residente in Italia, a 18 anni , se vorrà avrà cittadinanza italiana o doppia cittadinanza, non vedo pericoli di traumi infantili in ciò .

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Messaggio da tempest » 01/09/2017, 15:31

airlander ha scritto:[...]


a londra il sindaco è musulmano il cammino sarà ancora lungo ma il tempo scorre velocemente... ;)
Appunto,quello che dicevo io, nelle elezioni a mministrative il passo é più breve. Khan ė un laburista e Londra ė multietnica e più di sinistra del resto del UK.

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Messaggio da tempest » 01/09/2017, 16:33

Ah, grazie a tutti per avermi poi c@g@.. ehm... considerato in questo quesito sullo lus soli, soprattutto Ares che é in minoranza e che ho praticamente obbligato ad intervenire :DD

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Messaggio da arietina76 » 02/09/2017, 13:10

tempest ha scritto:[...]

La questione dell'identità del minore da un punto di vista psicologico mi pare davvero una falsa questione , e mi pare si voglia drammatizzarla, il minore ha la cittadinanza dei suoi genitori ed é residente in Italia, a 18 anni , se vorrà avrà cittadinanza italiana o doppia cittadinanza, non vedo pericoli di traumi infantili in ciò .
Anche io sinceramente non ci vedo nessun trauma o problema per l'identità del minore.
Questi mi sembrano davvero falsi problemi : la prima identità culturale che ha, ricevendone l'imprinting, è la famiglia.
E anche l'integrazione del minore della cultura italiana dipende da questo: da come la famiglia lo cresce e lo educa.
Se la fa,gili a ha una mentalità o una cultura estremamente chiusa, la vedo difficile una vera integrazione, e dubito che sia sentito come un problema il non avere la cittadinanza italiana.

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Messaggio da tempest » 09/09/2017, 11:14

tempest ha scritto:[...]


ad onor del vero, che i libici fermino l'immigrazione verso le nostre coste mi fa anche preoccupare per quei poveracci che finiscono nelle loro mani, voglio che l'immigrazione cessi, ma so che là si fa il lavoro sporco e non è il massimo.
.
Come dicevo sopra, adesso il problema ė la gestione di quelli fermati in Libia, si deve fare qualcosa per tutelare quelle persone, leggevo che Minniti vorrebbe incoraggiare le ONG a gestire i campi ora in mano alle tribù o alla polizia libica, spero che ci si muova in tal senso. Non potevano continuare con quei flussi e difendo la linea della fermezza ma abbiamo il dovere morale di non abbandonare le persone alla violernza.

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Messaggio da airlander » 09/09/2017, 12:03

era prevedibile che come al solito con l'approssimarsi delle elezioni ci si accorge improvvisamente dei molteplici problemi che attanagliano il paese: profughi,pensioni, lavoro,casa ecc.
i soldi dati ai paese africani finiscono come accaduto altre innumerevoli volte nelle tasche di qualcuno che poi si arricchisce a spese dei profughi medesimi.
non avendo alcuna fiducia verso la classe politica nostrana che sino ad oggi poco o nulla di costruttivo è riuscita a realizzare, dubito molto che se ne esca in maniera adeguata.
certo ora è più facile incaricare chi usa le maniere forti per fermare i flussi che occuparsene in maniera consona dopo aver distrutto la libia, tutti conniventi, nessuno degli europei escluso.
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Messaggio da tempest » 09/09/2017, 12:30

airlander ha scritto:era prevedibile che come al solito con l'approssimarsi delle elezioni ci si accorge improvvisamente dei molteplici problemi che attanagliano il paese: profughi,pensioni, lavoro,casa ecc.
i soldi dati ai paese africani finiscono come accaduto altre innumerevoli volte nelle tasche di qualcuno che poi si arricchisce a spese dei profughi medesimi.
non avendo alcuna fiducia verso la classe politica nostrana che sino ad oggi poco o nulla di costruttivo è riuscita a realizzare, dubito molto che se ne esca in maniera adeguata.
certo ora è più facile incaricare chi usa le maniere forti per fermare i flussi che occuparsene in maniera consona dopo aver distrutto la libia, tutti conniventi, nessuno degli europei escluso.
Va beh..OK... Ma oltre a lamentarsi bisogna fare qualcosa, no? I flussi stanno diminuendo, non va bene? Non era quella che volevamo?
Adesso bisogna pensare a fermarli del tutto e a garantire rispetto a chi viene bloccato là. A me la proposta di coinvolgere le ONG sembra sensata.
Tanto non é che Gheddafi trattasse i profughi con i guanti di velluto..

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Messaggio da airlander » 09/09/2017, 19:19

tempest ha scritto:[...]
Va beh..OK... Ma oltre a lamentarsi bisogna fare qualcosa, no? I flussi stanno diminuendo, non va bene? Non era quella che volevamo?
Adesso bisogna pensare a fermarli del tutto e a garantire rispetto a chi viene bloccato là. A me la proposta di coinvolgere le ONG sembra sensata.
Tanto non é che Gheddafi trattasse i profughi con i guanti di velluto..
pienamente d'accordo, anche se purtroppo, e spiace doverlo ammettere, in alcune zone non si otterrà nulla pensando di fermare i flussi garantendono anche azioni "morbide".
il problema a mio avviso è che dopo aver fatto arrivare chiunque senza controllo ora ci si accorge che non tutti hanno diritto a permanere e poichè noi siamo stati un colabrodo ed il resto dell'europa se ne è strabattuto (anche per la mollezza dei nostri incapaci politici) ora la vedo difficile una soluzione considerando che in libia non vogliono nessuno figuriamoci le OMG.
che ci vada l'ONU visto che è un carrozzone che costa uno sproposito e fa poco o nulla.
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
http://www.youtube.com/watch?v=8kaC4yCRR48

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tempest
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Messaggio da tempest » 09/09/2017, 19:58

airlander ha scritto:[...]



pienamente d'accordo, anche se purtroppo, e spiace doverlo ammettere, in alcune zone non si otterrà nulla pensando di fermare i flussi garantendono anche azioni "morbide".
il problema a mio avviso è che dopo aver fatto arrivare chiunque senza controllo ora ci si accorge che non tutti hanno diritto a permanere e poichè noi siamo stati un colabrodo ed il resto dell'europa se ne è strabattuto (anche per la mollezza dei nostri incapaci politici) ora la vedo difficile una soluzione considerando che in libia non vogliono nessuno figuriamoci le OMG.
che ci vada l'ONU visto che è un carrozzone che costa uno sproposito e fa poco o nulla.
L'ONU con l'unhcr forse potrebbe , ma essendo un carrozzone che si muove lentamente e in ritardo non lo vedo benissimo, e poi, comedici tu, in Libia non li vorrebbero.Minniti iinvece pensa ad ong libiche sponsorizzate e aiutate da quelle internazionali, nostre in particolare. Fino ad ora é l'ipotesi più sensata che ho sentito.

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airlander
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Messaggio da airlander » 09/09/2017, 22:53

tempest ha scritto:[...]



L'ONU con l'unhcr forse potrebbe , ma essendo un carrozzone che si muove lentamente e in ritardo non lo vedo benissimo, e poi, comedici tu, in Libia non li vorrebbero.Minniti iinvece pensa ad ong libiche sponsorizzate e aiutate da quelle internazionali, nostre in particolare. Fino ad ora é l'ipotesi più sensata che ho sentito.
vedremo che succederà e come andrà a finire, son curioso e tutt'altro che fiducioso....
non cercare di diventare un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore
albert einstein
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