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Moderatore: Sabrina

Ospite


Messaggio da Ospite » 18/08/2015, 20:31

airlander ha scritto:[...]...sovente risulta più facile proibire che fare.
Bravo airlander, è proprio così. Nonostante i divieti e le proibizioni siano necessarie per la tutela dei diritti di tutti, l'azione energica e risolutoria, non viene mai presa, quasi si temesse un giudizio negativo e la formazione di una coscenza ribelle e contrapposta.
Però lasciami dire anche che, non sono del tutto certo, di come la massa accetterebbe una qualsiasi azione incisiva ed energica da parte dello stato, anche si trattasse di debellare certi comportamenti gravi e pericolosi.
Voglio dire che, da dietro al monitor, o nello studio televisivo, tutti gridano e richiamano l'istituzione debole e incapace di risolvere i problemi. Ma se poi questa reagisce con vigore, e ci vanno magari di mezzo i propri più o meno leciti interessi, o i propri diretti congiunti, ecco che subito si grida ad eccesso di giustizionalismo e stato repressivo.

Ospite


Messaggio da Ospite » 18/08/2015, 20:39

tempest ha scritto:[...]
E' proprio questo il punto: il segnale non ha dato affatto un buon risultato di immagine, almeno a quanto leggo sul web, o a quanto sento in giro... anche quì vedi come si è risposto....
arietina76 ha scritto:[...]
il provvedimento è più che legittimo ed adottato nel pieno rispetto della normativa vigente. ma da qui a dire che ha qualche utilità, anche a livello di immagine....
Coloro che hanno comunque protestato e contestato, sono persone concrete e di valutazioni più pratiche e dirette. Oppure gente che comunque contesta e si contrappone all'autorità. Dell'immagine non le importa nulla, ma sono magari anche coloro che, se vengono controllati dalle forze dell'ordine, sono i primi ad inalberarsi e a richiamare i diritti civili.

L'immagine è comunque qualcosa di astratto, e che può ben funzionare per una larga fetta di utenti e cittadini, i quali esigono un'azione o un interessamento tangibile da parte dello stato. E lo stato stesso che deve mostrarsi per far capire che c'è. Come quando in un qualche quartiere di Napoli o Palermo avviene un omicidio della criminalità organizzata, il giorno dopo non si contano le macchine di polizia e carabinieri.