Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

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templare1971

Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da templare1971 » 16/11/2013, 13:47

Un tasto dolente!
Un reato, che rientra tra i delitti contro la persona...

Perché improvvisamente in Italia, ci siamo accorti che esiste ?

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tropicsnow
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Re: Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da tropicsnow » 16/11/2013, 17:02

templare1971 ha scritto:Un tasto dolente!
Un reato, che rientra tra i delitti contro la persona...

Perché improvvisamente in Italia, ci siamo accorti che esiste ?

perchè la notizia è arrivata alla ribalta della cronaca, ma non è si è scoperto nulla di nuovo: il fatto che delle ragazzine si prostituissero per pochi euro, per una ricarica o altro era già risaputo. come tutte le cose italiane se non c'è scalpore, se non se ne parla nei vari salotti televisivi, è come se non esistesse.

nel caso di specie, ancora una volta, i genitori non sono stati in grado di ricoprire il loro ruolo dando poi la colpa alla società che impone certi standard di vita. se, ad esempio, un genitore manda il proprio figlio a scuola in uno dei quartieri più abbienti della città non avendo lo stesso tenore di vita è normale che il giovane soffrirà il confronto con i propri coetanei benestanti, e non avendo ancora una propria identità ben definita cercherà di mettersi al loro pari; senza contare quei genitori che inculcano questa cultura dell'apparire...

parliamo anche degli uomini che sborsavano soldi per fare sesso con delle ragazzine avendo magari figlie della stessa età: ma che genitori sono??? ma soprattutto che persone sono??? l'importante è avere il servizio per cui si paga tanto è affar loro se sono delle poco di buono! già, queste ragazze non sanno che saranno sempre etichettate in un certo modo e che la borsa firmata o il vestito all'ultima moda o il cellulare ultra tecnologico non comprerà anche la loro dignità.

il vero problema di questa società non è il benessere eccessivo o gli standard propinati, sono gli adulti ad essere un disastro e di conseguenza non possono essere di esempio per nessuno, o meglio sono solo un esempio negativo, che a sua volta produrrà altri adulti infelici e dannosi.
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

*pallina5*

Re: Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da *pallina5* » 16/11/2013, 19:56

tropicsnow ha scritto:[...]

il vero problema di questa società non è il benessere eccessivo o gli standard propinati, sono gli adulti ad essere un disastro e di conseguenza non possono essere di esempio per nessuno, o meglio sono solo un esempio negativo, che a sua volta produrrà altri adulti infelici e dannosi.
Giusta analisi finale; mi pongo inoltre alcune domande riguardo ciò: ad esempio quando e come mai i genitori hanno smesso di praticare certi insegnamenti verso i propri figli, perché non si trasmettono più il rispetto per sé stessi e per il prossimo? o ancora l'educazione, la civiltà ed infine (ma fondamentale più di tutto forse) l'amore verso la vita in sé? come mai il filo rosso s'è spezzato? e perché sembra così difficile prendere i due suoi capi rimasti e riannodarli almeno? :rolleyes:

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tropicsnow
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Re: Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da tropicsnow » 17/11/2013, 13:01

*pallina5* ha scritto:[...]
Giusta analisi finale; mi pongo inoltre alcune domande riguardo ciò: ad esempio quando e come mai i genitori hanno smesso di praticare certi insegnamenti verso i propri figli, perché non si trasmettono più il rispetto per sé stessi e per il prossimo? o ancora l'educazione, la civiltà ed infine (ma fondamentale più di tutto forse) l'amore verso la vita in sé? come mai il filo rosso s'è spezzato? e perché sembra così difficile prendere i due suoi capi rimasti e riannodarli almeno? :rolleyes:

a me sembra che sia venuto meno il ruolo del genitore quale punto di riferimento, troppo preso da se stesso, dalla carriera, dalla necessità di soddisfare i propri bisogni materiali e non, tra cui cercare un nuovo compagno/a perchè spesso i coniugi/genitori sono separati...
i figli sono lasciati a se stessi e così vanno a cercare un nuovo punto di riferimento altrove e spesso quest'ultimo non è positivo.

ci sono poi quei genitori che fanno gli "amici" del figlio e ne parlano come se fosse un vanto, io mi chiederei quando avrebbero intenzione di fare il genitore dato che questo è il loro ruolo! un ragazzino/a ha bisogno di una guida, di qualcuno in cui identificarsi, di un modello di riferimento e questa figura primaria è quella del genitore. se questa è assente o comunque poco presente, poco attento ai bisogni del figlio o peggio ancora i genoitori litigano in presenza del figlio o l'uno denigra l'altro da cui è separato cercando di allontarlo da quest'ultimo, al figlio cosa resta???

alcuni genitori non si rendono conto dei danni che fanno con i loro commenti e soprattutto con i loro esempi perchè i bimbi sono come spugne e non basta dire che una certa cosa non si deve fare, se a loro volta la fanno o avallano certi comprotamenti o non mantengono la parola data, sia che si tratti di una punizione che di un premio, e così via...

passata l'età dell'infanzia e dell'adolescenza quando il ragazzino ha più bisogno della figura genitoriale, diventa molto più difficile riannodare il filo perchè ormai il rapporto funziona in un certo modo, magari il figlio nutre anche del rancore nei confronti del genitore o comunque non accetta più che gli vengano dette delle cose perchè ormai arrivano tardi, perchè per lui non è un modello da prendere ad esempio, etc.

i direi che prima di mettere al mondo un altro essere umano bisognerebbe avere una certa maturità e stabilità soprattutto emotiva, di non sopperire alla propria assenza con beni materiali e di non accorgersi di loro quando ormai il danno è fatto.
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

*pallina5*

Re: Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da *pallina5* » 18/11/2013, 11:31

tropicsnow ha scritto:[...]




a me sembra che sia venuto meno il ruolo del genitore quale punto di riferimento, troppo preso da se stesso, dalla carriera, dalla necessità di soddisfare i propri bisogni materiali e non, tra cui cercare un nuovo compagno/a perchè spesso i coniugi/genitori sono separati...
i figli sono lasciati a se stessi e così vanno a cercare un nuovo punto di riferimento altrove e spesso quest'ultimo non è positivo..
Riguardo ciò credo che si possa svolgere bene il ruolo di genitore anche coltivando i propri interessi e soddisfacendo i propri bisogni, dato che comunque siamo in primis degli individui noi stessi; la cosa essenziale è appunto fare in modo di non trascurare i ragazzi e soprattutto non "amalgamare" gli spazi che dedichiamo ai figli e quelli che lasciamo per noi stessi. Essere genitori in fondo non consiste nel "sacrificare" la propria vita ai figli stessi, anzi sarebbe questo un esempio errato da dare.
Bisogna dimostrare ed insegnare loro che nella vita è possibile trovare un giusto e proprio equilibrio personale anche se la vita stessa è costellata di difficoltà, tra cui le rinunce varie.
tropicsnow ha scritto:[...]ci sono poi quei genitori che fanno gli "amici" del figlio e ne parlano come se fosse un vanto, io mi chiederei quando avrebbero intenzione di fare il genitore dato che questo è il loro ruolo! un ragazzino/a ha bisogno di una guida, di qualcuno in cui identificarsi, di un modello di riferimento e questa figura primaria è quella del genitore. se questa è assente o comunque poco presente, poco attento ai bisogni del figlio o peggio ancora i genoitori litigano in presenza del figlio o l'uno denigra l'altro da cui è separato cercando di allontarlo da quest'ultimo, al figlio cosa resta??? .
A volte tra un genitore ed un figlio capita che si stabilisca un legame intenso, che va oltre quello del semplice rapporto padre/figlio o madre/figlio, ma è un qualcosa di speciale e particolare che è difficile quasi spiegare...però il genitore responsabile sa che deve mantenere comunque la propria autorità e certo non permetterebbe mai al figlio di mancargli di rispetto. Non nascondo che tra me e mio figlio non esiste il classico rapporto mamma/figlio, tra noi c'è un qualcosa in più, siamo sulla stessa lunghezza d'onda pur essendo due persone davvero molto differenti ed avendo una visione della vita differente. Se qualcuno ci osservasse durante una nostra giornata tipo, probabilmente alla fine scuoterebbe la testa arrivando alla conclusione che come mi rapporto io con figlio non va bene...ma c'è una cosa che quella persona non sà: il mio ragazzo( come lo chiamo io), teme il mio giudizio nei suoi confronti, sa che più di ogni altra cosa esigo il rispetto per il prossimo e per me stessa. Lo lascio libero di sperimentare la vita ma sa bene che "cammino" (per ora) accanto a lui anche se non gli tengo certo la manina. Fare i genitori è complicato e non cè nessuno che può insegnartelo, e a volte non basta nemmeno essere persone mature e responsabili; ma se hai in te l'amore per la vita stessa e non per la tua persona e basta, allora forse potresti anche cavartela.
Però se un figlio nonostante il tuo amore e il tuo impegno decide di perdersi, a volte non puoi fare altro che stare a guardare...

Comunque, per Templare: mi scuso per aver "sforato" dall'argomento del topic che non è "come educare i figli" :? , ma mi conosci e quando si parla di qualcosa a cui tengo...

Per tornare invece sulla questione in sé, credo che sia ora che chi di dovere finisca di far finta di non vedere e di non sapere; vanno adottate delle misure preventive ed anche deterrenti contro questi mostri.

Però sai cosa mi ha stupito ? che il commento più diffuso riguardo alla vicenda emersa è stato:" tanto a quelle gli piaceva e in più ci guadagnavano"...peccato che la realtà sia ben diversa , che il vero motivo fosse da ricercare davvero nella storia personale dei ragazzi, così come accennato da una psicologa intervistata al riguardo. E allora se non esiste nemmeno più la compassione per sti ragazzini, mi associo a Tropicsnow: ma che li mettete al mondo a fare?

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Re: Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da tropicsnow » 18/11/2013, 12:10

*pallina5* ha scritto:[...]

Riguardo ciò credo che si possa svolgere bene il ruolo di genitore anche coltivando i propri interessi e soddisfacendo i propri bisogni, dato che comunque siamo in primis degli individui noi stessi; la cosa essenziale è appunto fare in modo di non trascurare i ragazzi e soprattutto non "amalgamare" gli spazi che dedichiamo ai figli e quelli che lasciamo per noi stessi. Essere genitori in fondo non consiste nel "sacrificare" la propria vita ai figli stessi, anzi sarebbe questo un esempio errato da dare.
Bisogna dimostrare ed insegnare loro che nella vita è possibile trovare un giusto e proprio equilibrio personale anche se la vita stessa è costellata di difficoltà, tra cui le rinunce varie.

non volevo dire che bisogna rinunciare a se stessi per i figli, solo che spesso ci si fa predendere troppo da altre cose pretendendo o aspettandosi che i figli capiscano, ma non sono loro a dover capire :rolleyes:

non mi dilungo oltre, dico solo che frequentando istituti per minori a rischio e venendo a conoscenza delle loro storie familiari, davanti a sè non possono che avere un futuro/presente delinquenziale.
gli educatori svolgono un lavoro lodevole, occorre davvero vocazione per fare quello che fanno, però non basta se poi l'ambiente in cui vivono questi ragazzi continua ad essere quello che è sempre stato.
io personalmente non mi sento di condannarli oltre quanto abbia già fatto la vita. è giusto che i minori imputati vengano puniti, ma è anche giusto che a loro sia riservato un trattamento più favorevole rispetto a quello dell'adulto: si tende a far uscire il minore dal circuito penale in modo anticipato così che esso non influisca, intacchi, il processo educativo ed evolutivo della sua personalità, ma anche qui per quanto si possa fare se il ragazzo non ha l'appoggio di quelli che sono i suoi affetti ne sarà sempre "vittima". :rolleyes:
"Ho visto cose bellissime grazie alla diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è che non smetto di osservare".

*pallina5*

Re: Prostituzione minorile... Una piaga dei nostri giorni?

Messaggio da *pallina5* » 18/11/2013, 16:05

tropicsnow ha scritto:[...]




non volevo dire che bisogna rinunciare a se stessi per i figli, solo che spesso ci si fa predendere troppo da altre cose pretendendo o aspettandosi che i figli capiscano, ma non sono loro a dover capire :rolleyes:

non mi dilungo oltre, dico solo che frequentando istituti per minori a rischio e venendo a conoscenza delle loro storie familiari, davanti a sè non possono che avere un futuro/presente delinquenziale.
gli educatori svolgono un lavoro lodevole, occorre davvero vocazione per fare quello che fanno, però non basta se poi l'ambiente in cui vivono questi ragazzi continua ad essere quello che è sempre stato.
io personalmente non mi sento di condannarli oltre quanto abbia già fatto la vita. è giusto che i minori imputati vengano puniti, ma è anche giusto che a loro sia riservato un trattamento più favorevole rispetto a quello dell'adulto: si tende a far uscire il minore dal circuito penale in modo anticipato così che esso non influisca, intacchi, il processo educativo ed evolutivo della sua personalità, ma anche qui per quanto si possa fare se il ragazzo non ha l'appoggio di quelli che sono i suoi affetti ne sarà sempre "vittima". :rolleyes:
Già, la penso esattamente allo stesso modo: condannarli ulteriormente proprio nò, dare loro una possibilità e mostrargli che si può condurre una vita diversa sarebbe auspicabile ;)