sono molto concorde coll'ultimo capoverso, in riferimento a quello sostenuto da shadow, ma non alla tua prima considerazione.tropicsnow ha scritto:[...]
mi fa piacere che tu abbia apprezzato l'articolo almeno quanto l'ho apprezzato io quando l'ho letto
vorrei dire una cosa sulla prima parte, che per quanto sia stata posta in modo simpatico, in realtà è un problema vero e proprio che non va sottovolutato: il sesso virtuale molte volte è preferito a quello reale perchè evita qualsiasi coinvolgimento, evita il contatto con un altro essere umano da cui si è spaventati.
gli uomini stanno diventando sempre più deboli e la dipendenza dal sesso aumenta tanto che dal virtuale poi sfocia in forme di violenza.
internet ha grandi pregi, ma ha anche un potere distruttivo. è vero che dipende sempre dalle persone, ma occorre vedere in quali condizioni mentali sono queste persone per non farsi trascinaare in un baratro in cui ci si perde.
io odio il porno e non credo centri nulla con la fantasia erotica, ma penso che Eco si riferisca agli ADOLESCENTI e non agli uomini adulti o alle violenze.
soprattutto nel mondo anglosassone (che studiano patologie che poi saranno studiate da noi) ci sono psicoterapeuti, psichiatri etc... che si occupano di pornodipendenza da parte di adolescenti abituati e vogliosi di sesso estremo , mercenario come visto nei filmetti e non abituati al rapporto amorevole reale interpersonale. per questo ritengo che gli altri forumisti non piu' adolescenti sottovalutino sto aspetto tenendo conto che internet ha una potenza di ripetizione ed una usufruibiltà 24 ore su 24, nel senso che la cassetta porno di una volta (sebbene ci fossero adolescenti già abbastanza infoiati al tempo) era una e non c'erano milioni di immagini bombardanti del genere come ora diffuse e diffondibili tra i tanti amanti del genere.