andrew81 ha scritto:[...]
sono perfettamente daccordo..oltretutto c'è da considerare che il telaio in carbonio è anche molto piu delicato di uno in alluminio..e per non fare una scarpa e una ciabatta poi dovresti avere della componentistica adeguata al telaio (quindi ultralight) però secondo il mio parere si sconfina in un maniacale che per un uso normale ha poco senso.. :p perchè poi magari la sera prima ti sei mangiato il panino con la porchetta e va tutto in fumo ahhaha
Le schwalbe sono ottime gomme! prima di passare a maxxis ne ho provate un treno (nobby nic in 2,1") e mi ero trovato divinamente.. rispetto alle specialized pareva di avere una spinta in piu.
Ah si? porello.. chissà che rottura mettersi li a riparare cosi.. il fondo credo di aver capito come era..molto "stressante" a livello meccanico.. qualche anno fa siamo stati sul monte martika e per via di nubifragi ecc quello che era il sentiero in salita era una terrificante mulattiera con fondo di pietre belle instabili e squadrate.. la discesa è stata sicuramente divertente ma arrivato avalle avevo le braccia anestetizzate hehehe
Ti posso chiedere come mai pedali tradizionali? anche io vado di pedale tradizionale ne ho un paio flat chiodati della ?? pagati una sciocchezza ma veramente solidi e "gripposi", quelli per sgancio rapido li ho provati ma sinceramente non mi davano senso di sicurezza.. e anche il mio amico dopo anni di uso (lui lo fa da molti anni) alla fine li ha abbandonati per via di un paio di brutte cadute a causa dei meccanismi di sgancio inceppati! :( brutta roba arrivare dopo uno scollinamento su una pietraia fermarti e vederti cadere come un sacco di patate sulle rocce perchè i pedali non si sganciano..
Per quanto riguarda la componentistica sulla specialized anche io avevo un manburio con poco rise (sui 20mm se non ricordo male) però rigorosamente con pipa corta (non mi trovo con le pipe lunghe) per il resto la componentistica (di serie) era tutta shimano XT fuori che i freni che erano avid juicy7..peraltro veramente ottimi nonostante ne abbiano viste di tutti i colori!
sulla commencal visto il mezzo piu votato a salti ecc ho montato un maburio con un rise + alto (50) e bello largo (70cm) e sopratutto una guarnitura (presa d'occasione da un ragazzo che l'aveva levata dalla bici nuova per metterne una che aveva gia) che pesa un quintale ma che veramente la puoi prestare al fabbro per lavorare il metallo al posto del martello..
Io essendo appassionato di meccanica ecc faccio tutto da me.. montaggi, revisioni.. si può dire che non mi fermo davanti a niente! sulla specy mi ero anche costruito dei leveraggi in ergal con la fresa per poter avere un escursione diversa del carro.. e la pipa che tutt'ora monto l'ho realizzata sempre io sulla fresa.
Credo che alla fine se si conosce il campo siano operazioni semplici da fare, se non si conosce.. se lo si fa per qualche volta con qualcuno di capace poi se ne imparano i meccanismi e diventa una cosa naturale.. e cosa piu importante permette di conoscere bene il mezzo con cui si gira..
Usi solo mtb o anche altro genere di bici?
Si, si entra in un aspetto maniacale che proprio non mi appartiene come quando faccio la Stramilano e vedo alla partenza alcuni partecipanti con addosso la tutina termica
come se dovessero battere il record mondiale, primo perché non mi considero certo un campione (praticandolo giusto la domenica, meteo permettendo e conciliandolo con il nuoto (altro sport che pratico) la mia preparazione è modestissima; me ne rendo conto quando sono in ferie che facendo uscite quasi tutti i giorni i miei tempi di percorrenza si riducono tantissimo) e soprattutto bisogna ricordare che non stiamo guidando una moto ma una bici e quindi prima di ogni telaio o gomma la differenza principale la fanno le nostre gambe e il nostro fiato. Poi c'è appunto l'aspetto della delicatezza, ci sono furbastri che hanno deformato il manubrio di carbonio solo per aver stretto un faretto.
Si, sono molto soddisfatto delle Schwalbe
, per ora non credo di cambiare orientamento; dopo ogni uscita le controllo sempre per pulire i residui sui tasselli in modo da avere sempre un'aderenza perfetta e dopo più di mille km sono ancora come nuove, soprattutto non ho mai avuto una foratura. Le Maxxis non le ho mai provate ma dopo quello che mi hai detto penso di tenerle bene in considerazione; il passaparola fra chi pratica alla fine è sempre il miglior criterio di scelta.
Si, quello alle olimpiadi è stato Marco Aurelio Fontana, era in terza posizione e poteva anche lottare per la vittoria ma ad un certo punto la sella si è sfilata (fortunatamente non mancava tantissimo) ed ha proseguito appoggiato sul tubo del telaio (il sedere sopra la canna della sella non credo sarebbe stato molto confortevole
...).
A proposito di comfort, non sono molto simpatizzante delle mulattiere, ce ne sono diverse anche nel Comasco ma tutte quelle vibrazioni per magari anche mezz'ora abbondante sono una tortura per me e per la mia bici
; un po' si mitiga alzandosi dalla sella ma comunque rimane sempre una rottura; preferisco mille volte magari sporcarmi ma avere un bel fondo terroso in cui sfrecciare. Pensa che ho visto alcuni anche farsi, hai presente i sentieri tutti a gradoni?, ecco… micidiale; li poi diventa anche abbastanza pericoloso perché poi se improvvisamente incroci uno a piedi sicuramente gli vai addosso. Io tengo una velocità moderata, soprattutto adesso che la gente va nei boschi e trovi sui sentieri famiglie con bambini.
Monto pedali tradizionali per due motivi, primo perché a volte mi capita di dover usare la mia mtb anche in ambiente urbano e in quel caso dovrei continuamente agganciare e sganciare (una volta è capitato di veder cadere uno al semaforo, un profano avrebbe pensato che fosse un ubriaco in bici, io avevo capito che era un problema di pedale) e poi come dici anche tu, per una questione di sicurezza. Gli agganci su un pedale vengono sollecitati tantissimo (molto più che ad esempio sugli sci anche se pure lì capitano i guasti; facevo discesa e a volte in certe cadute mi è capitato che non si sganciassero e non è un'esperienza molto bella...); quindi è impossibile che funzionino sempre perfettamente. Per cui vado con quelli tradizionali tanto hanno la superficie seghettata per cui il piede si blocca comunque, non mi è mai scappato; non vedo veramente l'utilità di andarmi a complicare la vita, ed inoltre se per qualsiasi motivo devo utilizzarla senza avere addosso le scarpe apposite comunque posso farlo.
Anche a me piace fare da me ma sono notevolmente più indietro di te; bravo così puoi sperimentare ed inoltre risparmi un sacco di soldi. Oltre alla mia mtb ho una Graziella Bianchi del 1971, più grande di me, che nonostante da bambino la usassi per pedalare al mare sul bagnasciuga è tenuta benissimo. La sto ristrutturando proprio in questo periodo… ho cambiato il freno posteriore perché si erano spezzate le ganasce, ho cambiato sella e tubo della sella perché arrugginito, ho messo le gomme nuove Michelin, ho cambiato i gommini del manubrio, insomma mi piace tenerla bene perché è come dire di avere un’auto d’epoca… sono bici che hanno un loro valore non indifferente. Infine ho una vecchia bici da corsa, ancora i vecchi telai non in alluminio, che però andrebbe un po’ sistemata; bisognerebbe cambiare la catena, i raggi delle ruote stanno cedendo… insomma sente molto la vecchiaia.
Tu invece dicevi che ne hai una da corsa.. ti dividi a metà tra corsa e mtb?