sooportare o abbandonare???

[lolly]

ciao ragazzi scrivo qui per raccontare la mia esperienza lavorativa.
da poco tempo(circa due mesi) lavoro in una società piccola in cui già dal primo giorno ho capito che non mi sarei trovata molto bene.
in effeti col passare dei giorni le mie impressioni erano giuste: l'ambiente è molto freddo tanto che ancora dopo due mesi non ho mai scambiato una parola con un collega se non per lavoro.
il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.

grazie

[tropicsnow]

il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

beh, guardala così: tra un pò di tempo non sarai più l'ultima arrivata

se il lavoro è sicuro, stringi i denti e vai avanti e, quando ti senti trattare male non tacere, subendo passivamente, ma rispondi magari facendo un sorriso e spiegando che potrebbero rivolgersi a te in altro modo oppure, se ne è il caso, rispondi per le rime. fatti rispettare, all'inizio sarà un pò dura ma poi le cose cambieranno. se invece taci tutti continueranno a prendersela con te perchè tanto tu sei quella che non dice nulla...

[gian.k]

ciao ragazzi scrivo qui per raccontare la mia esperienza lavorativa.
da poco tempo(circa due mesi) lavoro in una società piccola in cui già dal primo giorno ho capito che non mi sarei trovata molto bene.
in effeti col passare dei giorni le mie impressioni erano giuste: l'ambiente è molto freddo tanto che ancora dopo due mesi non ho mai scambiato una parola con un collega se non per lavoro.
il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.

grazie

E' una situazione in cui anche io sono passato, bisogna sempre stare attenti a non mollare alle prime difficoltà, la cosa migliore (e scontata) è sempre resistere, ma cercare comunque un altro lavoro, visto che siamo degli esseri civili e come tali abbiamo il diritto di lavorare con un minimo di serenità.
A me però è successo di oltrepassare il limite della sopportazione: quando una persona tranquilla e calma (come io credo di essere, ma è così che mi vedono anche gli altri) arriva più volte al punto di sgolarsi per inveire contro il suo capo, allora c'è davvero qualche serio problema e infatti un bel giorno ho preso e me ne sono andato.

[Mister71]

ciao ragazzi scrivo qui per raccontare la mia esperienza lavorativa.
da poco tempo(circa due mesi) lavoro in una società piccola in cui già dal primo giorno ho capito che non mi sarei trovata molto bene.
in effeti col passare dei giorni le mie impressioni erano giuste: l'ambiente è molto freddo tanto che ancora dopo due mesi non ho mai scambiato una parola con un collega se non per lavoro.
il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.

grazie

Ciao, e benvenuta sul forum...

Posso dirti la mia, sperando che ti serva: non ci sono regole generali, perché la quotidianità lavorativa è un fatto del tutto personale, e ognuno di noi deve trovare da sé la risposta più efficace.
Tra le due scelte "estreme", (decidere di andare subito via oppure decidere di rimanere e basta) ce n'è una di mezzo: guardati intorno e spedisci altri curriculum "mentre" sei ancora lì, e cerca di arrivare ad una conoscenza più approfondita delle tue capacità di tolleranza, che forse non hai mai collaudato in una circostanza del genere, perché le informazioni che ne trai, su te stessa, potranno essere molto preziose e utili per le tue esperienze successive. Voglio dire, in altri termini, di cercare di sfruttare questo momento sgradevole a tuo vantaggio. Se però non ce la fai, se ti accorgi che il tuo umore affonda e non risale con facilità quando sei fuori da quel contesto, allora tieni duro per un pò e poi sganciati... Non ha poi senso arrivare a svegliarsi la mattina ed essere giù di morale per default.
Ci sono associazioni che combattono il maltrattamento nei luoghi di lavoro, ma non credo che ti convenga seguire questa strada, perché le conseguenze suppongo sarebbero ancora più sgradevoli e pesanti...

Ti ripeto: sfrutta la cosa per avere una migliore esperienza delle "tue" reazioni emotive, perché è sempre un bene conoscersi meglio e arrivare preparati o quasi al cospetto della prossima esperienza. Dopodiché, saluta senza sbattere la porta. Anche il mandare a quel paese può essere fatto con stile, se la cosa è consona al tuo modo di essere...

Ciao... e fammi sapere...

[Niobe85]

[...]



Ciao, e benvenuta sul forum...

Posso dirti la mia, sperando che ti serva: non ci sono regole generali, perché la quotidianità lavorativa è un fatto del tutto personale, e ognuno di noi deve trovare da sé la risposta più efficace.
Tra le due scelte "estreme", (decidere di andare subito via oppure decidere di rimanere e basta) ce n'è una di mezzo: guardati intorno e spedisci altri curriculum "mentre" sei ancora lì, e cerca di arrivare ad una conoscenza più approfondita delle tue capacità di tolleranza, che forse non hai mai collaudato in una circostanza del genere, perché le informazioni che ne trai, su te stessa, potranno essere molto preziose e utili per le tue esperienze successive. Voglio dire, in altri termini, di cercare di sfruttare questo momento sgradevole a tuo vantaggio. Se però non ce la fai, se ti accorgi che il tuo umore affonda e non risale con facilità quando sei fuori da quel contesto, allora tieni duro per un pò e poi sganciati... Non ha poi senso arrivare a svegliarsi la mattina ed essere giù di morale per default.
Ci sono associazioni che combattono il maltrattamento nei luoghi di lavoro, ma non credo che ti convenga seguire questa strada, perché le conseguenze suppongo sarebbero ancora più sgradevoli e pesanti...

Ti ripeto: sfrutta la cosa per avere una migliore esperienza delle "tue" reazioni emotive, perché è sempre un bene conoscersi meglio e arrivare preparati o quasi al cospetto della prossima esperienza. Dopodiché, saluta senza sbattere la porta. Anche il mandare a quel paese può essere fatto con stile, se la cosa è consona al tuo modo di essere...

Ciao... e fammi sapere...

Ciao lolly, quoto pienamente Mister: la soluzione sta SEMPRE nel mezzo, meglio evitare estremismi perché ti mostreresti fragile lasciando tutto, e troppo ingenua se permetti agli altri di trattarti in questo modo!
Spero riuscirai a risolvere presto il problema! Un abbraccio!

[Truecolors]

il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.
qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.
grazie

Ciao,anch'io mi trovo in una situazione simile alla tua,e posso capirti non è facile.Anche se parto da casa con tutte le più buone intenzioni...so già che qualcosa andrà storto,perchè conosco sia i capi che i colleghi ed ogni scusa è buona per provocare.Immancabilmente mi dico che non mi rovineranno la giornata...e immancabilmente mi trovo ad ingoiare rospi.purtroppo ho le mani legate,non c'è possibilità di cambiare lavoro ed in più siamo in cassa integrazione.Ma se dovesse capitarmi un lavoro diverso,me lo piglio al volo.Non è giusto che i colleghi più anziani si sfoghino sui nuovi arrivati,è da stupidi un comportamento del genere.Anch'io hi fatto la gavetta in questa maniera,partendo col fare delle semplici fotocopie 'su ordine' di colleghi più datati.Ok ,la gavetta è giustissima,ma mai nulla deve essere dovuto e il 'per favore e grazie' lo pretendo,visto che mi ritengo una persona educata e li uso spessissimo!Non trovo nemmeno giusto che tra colleghi ci siano attriti e ci si metta i bastoni tra le ruote a vicenda..alla fine è meglio collaborare:si vive meglio in sintonia e ,buon per il capo....anche più produttivi.Ti faccio l'augurio che faccio a me : stringi i denti e vai avanti...ed una certezza :non saremo mai simili a loro ! (e non è poco!!!!)

[poli_opposti]

ciao ragazzi scrivo qui per raccontare la mia esperienza lavorativa.
da poco tempo(circa due mesi) lavoro in una società piccola in cui già dal primo giorno ho capito che non mi sarei trovata molto bene.
in effeti col passare dei giorni le mie impressioni erano giuste: l'ambiente è molto freddo tanto che ancora dopo due mesi non ho mai scambiato una parola con un collega se non per lavoro.
il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.

grazie

Certo, puoi stringere i denti, ma quel che farei al tuo posto è far passare lentamente l'idea che non è corretto, oltre che poco proficuo, creare un brutto clima lavorativo e sostenerlo. Una battuta, un sorriso aiutano a dire quel che si pensa, fidati. Mai farsi mettere i piedi in testa, ma reagire con solidità e gentilezza. Poi... considera che la scelta di un lavoro non è un patto infrangibile: se ne trovi uno che ti appaga maggiormente, a livello anche umano, non sei costretta a mantenere questo... auguri!

[arietina76]

[...]



Certo, puoi stringere i denti, ma quel che farei al tuo posto è far passare lentamente l'idea che non è corretto, oltre che poco proficuo, creare un brutto clima lavorativo e sostenerlo. Una battuta, un sorriso aiutano a dire quel che si pensa, fidati. Mai farsi mettere i piedi in testa, ma reagire con solidità e gentilezza. Poi... considera che la scelta di un lavoro non è un patto infrangibile: se ne trovi uno che ti appaga maggiormente, a livello anche umano, non sei costretta a mantenere questo... auguri!

purtroppo oggi, con la crisi che c'è, spesso un lavoro E' un patto infrangibile, per chi ha la fortuna di reperire un impiego a tempo indeterminato....
sono però d'accordo con te sul fatto che, con tatto ma nello stesso tempo fermezza, bisogna cercare di farsi rispettare, "ingoiando" solo il minimo indispensabile.

[alvin]

ciao ragazzi scrivo qui per raccontare la mia esperienza lavorativa.
da poco tempo(circa due mesi) lavoro in una società piccola in cui già dal primo giorno ho capito che non mi sarei trovata molto bene.
in effeti col passare dei giorni le mie impressioni erano giuste: l'ambiente è molto freddo tanto che ancora dopo due mesi non ho mai scambiato una parola con un collega se non per lavoro.
il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.

grazie

Secondo me forse la cosa più giusta sarebbe sopportare e nel frattempo cercare con tutte le tue forze (come lo cercheresti se fossi disoccupata)un'altro posto di lavoro che dia garanzia di poter essere a tempo indeterminato.
Dico questo pensando che sia la cosa migliore ma con la consapevolezza che una situazione poi quando la si vive magari viene affrontata in maniera diversa a seconda di più fattori.
Comunque ti faccio un in bocca al lupo e ti auguro situazioni lavorative migliori per il futuro

[dolcissima27]

ciao ragazzi scrivo qui per raccontare la mia esperienza lavorativa.
da poco tempo(circa due mesi) lavoro in una società piccola in cui già dal primo giorno ho capito che non mi sarei trovata molto bene.
in effeti col passare dei giorni le mie impressioni erano giuste: l'ambiente è molto freddo tanto che ancora dopo due mesi non ho mai scambiato una parola con un collega se non per lavoro.
il mio capo è arrogante, acido, sempre arrabbiato e tratta tutti come dei cani tanto da portarli a essere frustrati e a sfogare la loro rabbia con l'ultimo arrivato (cioè io).
ora il mio dubbio è:
-- in un periodo cosi di crisi in cui tutti darebbero qualsiasi cosa per trovare un lavoro , io cosa dovrei fare??
-- dall'altra parte è giusto farsi trattare male da tutti solo per mantenere un lavoro sicuro.

qualcuno di voi ha avuto un esperienza simile.

grazie

Ciao io ho avuto una simile esperienza simile alla tua mi spiego meglio ci faceva fare molte ore di lavoro trattava tutti male io non ne ho potuto piu del suo comportamento ho trovato un altro lavoro e me ne sono andata. Dunque il mio consiglio è trovati un lavoro che ti soddisfa o ti piace e poi saluta tutti i vai via percfhè così è come vivere un incubo.