La "relazione" è una cosa naturale?
Inviato: 20/02/2014, 10:19
Che significa relazione? E' una cosa naturale o è solo un contratto virtuale deciso dagli umani-associati che imita il matrimonio e una monogamia probabilmente inesistente nella specie umana...e creata e tramandata principalmente dai poteri statali per controllare l'individuo-coppia e le relative nascite per fini alimentari e non..?
Vengo al pratico dall'estate del 2012 ho conosciuto una ragazza con cui c'è stata da subito dell'intesa. Stesso modo di porsi nei confronti della vita, stesso tipo di parlantina, stesse turbe. Successivamente è venuto fuori che avevamo le stesse idee, gli stessi interessi. Per quasi due anni abbiamo continuato ad essere amici e a frequentarci in maniera naturale senza alcun interesse di sorta (o almeno, non sempre e non esplicitato)...
A fine gennaio avviene che ci si mette insieme ed entrambi (lei di più, io di meno), esprimiamo la preoccupazione che la cosa potrebbe perdere di "naturalità". Ed in effetti prima le uscite venivano in maniera naturale...e sì, anche ora, però lo "stare insieme" può essere che ci imponga di vedersi più spesso....il che è cosa che io (e parrebbe anche lei) auspico alla grande... Ora la cosa è fresca e forse i "dubbi" vengono da una fase di assestamento e dalle poche occasioni che abbiamo avuto per vivere come prima. Il punto principale è che mi domando se tutte le cose che prima avevamo in comune non siano svanite a causa della concentrazione sulla relazione, che ci rende nulla più che una normale coppia, priva di quelle caratteristiche che quando eravamo amici ci rendevano alleati e "insoliti"..... Ovviamente le attività che avremo saranno sicuramente supportate dai reciproci gusti, però, appunto, non vorrei che sparisse ciò che ci legava prima, e che quindi, rimasto solo il "contratto relazionale" ci siano più probabilità di perdersi.... Diciamo che da parte mia non c'è questo rischio...ma temo che da parte sua potrebbe verificarsi questo meccanismo mentale.. e mi chiedo e credo che/se nel caso avrebbe ragione....e dunque se una relazione non vada a rovinare la naturalità di un rapporto che già funzionava..
Bene.. se ci avete capito qualcosa. Datemi una vostra opinione..
Vengo al pratico dall'estate del 2012 ho conosciuto una ragazza con cui c'è stata da subito dell'intesa. Stesso modo di porsi nei confronti della vita, stesso tipo di parlantina, stesse turbe. Successivamente è venuto fuori che avevamo le stesse idee, gli stessi interessi. Per quasi due anni abbiamo continuato ad essere amici e a frequentarci in maniera naturale senza alcun interesse di sorta (o almeno, non sempre e non esplicitato)...
A fine gennaio avviene che ci si mette insieme ed entrambi (lei di più, io di meno), esprimiamo la preoccupazione che la cosa potrebbe perdere di "naturalità". Ed in effetti prima le uscite venivano in maniera naturale...e sì, anche ora, però lo "stare insieme" può essere che ci imponga di vedersi più spesso....il che è cosa che io (e parrebbe anche lei) auspico alla grande... Ora la cosa è fresca e forse i "dubbi" vengono da una fase di assestamento e dalle poche occasioni che abbiamo avuto per vivere come prima. Il punto principale è che mi domando se tutte le cose che prima avevamo in comune non siano svanite a causa della concentrazione sulla relazione, che ci rende nulla più che una normale coppia, priva di quelle caratteristiche che quando eravamo amici ci rendevano alleati e "insoliti"..... Ovviamente le attività che avremo saranno sicuramente supportate dai reciproci gusti, però, appunto, non vorrei che sparisse ciò che ci legava prima, e che quindi, rimasto solo il "contratto relazionale" ci siano più probabilità di perdersi.... Diciamo che da parte mia non c'è questo rischio...ma temo che da parte sua potrebbe verificarsi questo meccanismo mentale.. e mi chiedo e credo che/se nel caso avrebbe ragione....e dunque se una relazione non vada a rovinare la naturalità di un rapporto che già funzionava..
Bene.. se ci avete capito qualcosa. Datemi una vostra opinione..