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TheEmptyFlow
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Messaggio da TheEmptyFlow » 26/11/2006, 23:08

Eckhart ha scritto:[...]



Quanto alla psicologa, anche a me è capitato di trovare strano dover pagare qualcuno solo per ascoltarmi ;)

(però forse tu, a differenza di me, hai anche qualcosa da dire, e questo già semplifica le cose :D )
..orca miseria...tutti che almeno una volta nella vita hanno "fatto visita" ad un qualche psicologo.. ed io che pur se armato da tempo di forte volontà, anche se tra mille domande, non sono mai riuscito a farlo....

Quanto al resto non saprei... E' bello poter inseguire ancora un sogno del genere, ma potrebbe essere un po' lungo. Dovresti poi trovare un lavoro per mantenerti e far divenire le tue giornate senza buchi, tra lezioni, lavoro e studio, che spesso divengono due cose complessissime da gestire, ammesso che tu riesca a trovare un lavoro con uno stipendio part-time decente...e poi finito il lungo periodo di studio, trovare il sospirato lavoro..
In ogni caso io non ne so nulla di queste cose, ma credo ci voglia molta pazienza e soprattutto la certezza che sia ciò che si vuole fare davvero...
Still, no-one else I ever want to be...
and no-one else I intend to be...
'cause no-one else I was meant to be!


(Draconian - The Cry of Silence)

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Re: sogni

Messaggio da Sims » 28/11/2006, 0:37

nota ha scritto: E le energie (sia mentali che materiali)per affrontare il tutto arriveranno vedrai:i sogni sano regalare tanta forza e leggerezza al tempo stesso....!
Lo spero tanto, nota, lo spero. Ora mi sembra tutto molto difficile... :( Ti ringrazio delle belle parole :D .
Eckhart ha scritto:Ma Sims avrà mai provato in concreto a insegnare, o addirittura a costruire una relazione pedagogica?

E poi: per farlo, è davvero necessario investirci tutta la propria professionalità, anche a costo di doverla ricostruire da zero?


Non ho mai insegnato, se non in lezioni private a studentelli in difficoltà. Le relazioni pedagogiche le ho instaurate con genitori immaturi, fidanzati ridicoli e una sorellina che ho educato un po' come ho potuto.
Ma l'insegnamento credo valorizzerebbe la mia capacità di capire i bisogni delle persone con cui ho a che fare, di entusiasmarmi per ciò che amo e di trasmettere tale entusiasmo agli altri; potrei parlare di grammatica, linguistica, libri... potrei insegnare a scrivere, almeno a qualcuno! Non so se riesco a spiegarmi. Non ho capito se le tue domande nascondono un'idea alternativa da propormi. Sarei curiosa di sentire.
TheEmptyFlow ha scritto:In ogni caso io non ne so nulla di queste cose, ma credo ci voglia molta pazienza e soprattutto la certezza che sia ciò che si vuole fare davvero...
Pazienza ne ho avuta tanta da studiare cose che detestavo... Diciamo che sono una persona molto determinata. Ma sono certa che devo dare un taglio netto col passato, continuare così mi stava logorando. Ora non ho più nulla ma sono felice. Ho fiducia che le cose si sistemeranno.

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Re: sogni

Messaggio da Eckhart » 28/11/2006, 22:31

Sims ha scritto:[...]



Lo spero tanto, nota, lo spero. Ora mi sembra tutto molto difficile... :( Ti ringrazio delle belle parole :D .

[...]



Non ho mai insegnato, se non in lezioni private a studentelli in difficoltà. Le relazioni pedagogiche le ho instaurate con genitori immaturi, fidanzati ridicoli e una sorellina che ho educato un po' come ho potuto.
Ma l'insegnamento credo valorizzerebbe la mia capacità di capire i bisogni delle persone con cui ho a che fare, di entusiasmarmi per ciò che amo e di trasmettere tale entusiasmo agli altri; potrei parlare di grammatica, linguistica, libri... potrei insegnare a scrivere, almeno a qualcuno! Non so se riesco a spiegarmi. Non ho capito se le tue domande nascondono un'idea alternativa da propormi. Sarei curiosa di sentire.

[...]
Beh, un'idea precisa, no, purtroppo (o per tua fortuna :DD ).

Però penso che ci siano tanti ambiti in cui si possa cercare di corrispondere ai bisogni degli altri, anche in modo meno "vincolato" che a scuola (tanto piu' alla luce del fatto che la scuola mi pare sia sempre piu' assorbente per gli insegnanti, anche in termini di tenmpo).
Per dire.. dal fare un figlio al fare volontariato.

Ovviamente il discorso cambia per chi sia ragionevolmente certo che l'insegnamento corrisponda alla sua specifica modalità di rispondere ai bisogni altrui.

Ecco, io mi interrogherei su questo, anche alla luce del contesto concreto in cui dovrebbe svolgersi l'insegnamento (la situazione complessiva della scuola pubblica, l'eterogeneità delle materie di insegnamento e delle attività didattiche, le attività non didattiche, etc.).

Vabbè.. mi fermo qui con il disfattismo :'(
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Re: sogni

Messaggio da Sims » 30/11/2006, 21:37

Eckhart ha scritto:Però penso che ci siano tanti ambiti in cui si possa cercare di corrispondere ai bisogni degli altri, anche in modo meno "vincolato" che a scuola (tanto piu' alla luce del fatto che la scuola mi pare sia sempre piu' assorbente per gli insegnanti, anche in termini di tenmpo).
Per dire.. dal fare un figlio al fare volontariato.

Ovviamente il discorso cambia per chi sia ragionevolmente certo che l'insegnamento corrisponda alla sua specifica modalità di rispondere ai bisogni altrui.

Ecco, io mi interrogherei su questo, anche alla luce del contesto concreto in cui dovrebbe svolgersi l'insegnamento (la situazione complessiva della scuola pubblica, l'eterogeneità delle materie di insegnamento e delle attività didattiche, le attività non didattiche, etc.).
Elogio al mestiere dell’insegnante (o il sogno ignorante)

Vorrei che la mia professione lasciasse qualcosa alla società e non fosse soltanto un modo per fare soldi o per farli fare a qualcuno.
Vorrei non essere schiava del mio impiego, avere il tempo per diventare una scrittrice a tutti gli effetti, anche se magari mediocre.
Vorrei aiutare qualcuno con il mio lavoro. So che esistono associazioni di volontariato per tante categorie di persone, ma le persone “normali” chi le aiuta? Quanti di noi hanno “tutte le fortune” ma sono insoddisfatti, infelici, prede dell’ansia in tutte le sue forme? Quanti bambini fortunati diventano degli adulti soli e complessati?
Vorrei essere per qualcuno l’insegnante che io ho trovato a volte sulla mia strada, una guida nell’educazione dei ragazzi. Il volontariato non fa per me, temo che finirei per odiare l’ipocrisia con cui troppo facilmente ci si può nascondere dietro alle buone azioni. E un figlio credo non debba essere l’oggetto delle nostre attese di realizzazioni e delle nostre frutrazioni, semmai il prodotto puro e semplice dell’amore tra due individui completi e bastanti a se stessi.
Non vorrei insegnare un materia qualsiasi ma quella che da sempre stimola la mia mente e che sola potrei far sentire importante ai miei allievi. Persino gli aspetti non didattici di questo lavoro mi sembrano un giusto pegno per tanta fortuna che sentirei di avere.
Infine, vogliamo mettere cosa significa lavorare 18 ore e guadagnare come per 40 più straordinario??? ;)


Per concludere, un estratto da due e-mail di lavoro (mio impiego attuale nella revisione) molto recenti che spiegano “Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”:

Mail del 20/11/06:
Sono lieto di comunicarVi che il Gruppo Fondiaria-Sai, il cui bilancio è da noi oggetto di revisione contabile, sarà il vincitore dell'Oscar di Bilancio 2005 per il settore delle Imprese di Assicurazione.Il marchio ******** sarà in vetrina in occasione della premiazione ufficiale che avverrà in data mercoledì 29 novembre presso la Borsa Italiana a Milano. Questo premio rappresenta anche un concreto riconoscimento al contributo fornito dal team ******** soprattutto negli ultimi 2 anni che hanno visto l'introduzione degli IAS. Un ringraziamento particolare a M. B., R. A., A. P. e a tutto l' audit team che con grande lavoro di squadra hanno consentito il raggiungimento di questo prestigioso traguardo ad uno dei nostri clienti più importanti. Una conferma dell'importanza delle qualità professionali delle persone ********. Un ulteriore contributo per il perseguimento dell'obiettivo a cui noi tutti stiamo lavorando: "The standard of Excellence".
Paolo


Mail del 30/11/06:
Ho il piacere di comunicarvi che FIAT si è aggiudicata l'oscar di bilancio 2005 per il settore grandi imprese .
Un riconoscimento ascrivibile anche al contributo prezioso di P. P., C. J., F. R., A. A., A. F. e di tutto il team ********. impegnato sul cliente.
Il successo di FIAT si somma a quello di FONDIARIA SAI che si è aggiudicata l'oscar per il settore delle imprese di assicurazione (vedasi mia mail dello scorso 20 novembre )
We are on the good track to become the Standard of Excellence
Paolo

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Re: sogni

Messaggio da Eckhart » 01/12/2006, 23:52

Sims ha scritto:[...]



Elogio al mestiere dell’insegnante (o il sogno ignorante)

Vorrei che la mia professione lasciasse qualcosa alla società e non fosse soltanto un modo per fare soldi o per farli fare a qualcuno.
Vorrei non essere schiava del mio impiego, avere il tempo per diventare una scrittrice a tutti gli effetti, anche se magari mediocre.
Vorrei aiutare qualcuno con il mio lavoro. So che esistono associazioni di volontariato per tante categorie di persone, ma le persone “normali” chi le aiuta? Quanti di noi hanno “tutte le fortune” ma sono insoddisfatti, infelici, prede dell’ansia in tutte le sue forme? Quanti bambini fortunati diventano degli adulti soli e complessati?
Vorrei essere per qualcuno l’insegnante che io ho trovato a volte sulla mia strada, una guida nell’educazione dei ragazzi. Il volontariato non fa per me, temo che finirei per odiare l’ipocrisia con cui troppo facilmente ci si può nascondere dietro alle buone azioni. E un figlio credo non debba essere l’oggetto delle nostre attese di realizzazioni e delle nostre frutrazioni, semmai il prodotto puro e semplice dell’amore tra due individui completi e bastanti a se stessi.
Non vorrei insegnare un materia qualsiasi ma quella che da sempre stimola la mia mente e che sola potrei far sentire importante ai miei allievi. Persino gli aspetti non didattici di questo lavoro mi sembrano un giusto pegno per tanta fortuna che sentirei di avere.
Infine, vogliamo mettere cosa significa lavorare 18 ore e guadagnare come per 40 più straordinario??? ;)


Per concludere, un estratto da due e-mail di lavoro (mio impiego attuale nella revisione) molto recenti che spiegano “Ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”:

Mail del 20/11/06:
Sono lieto di comunicarVi che il Gruppo Fondiaria-Sai, il cui bilancio è da noi oggetto di revisione contabile, sarà il vincitore dell'Oscar di Bilancio 2005 per il settore delle Imprese di Assicurazione.Il marchio ******** sarà in vetrina in occasione della premiazione ufficiale che avverrà in data mercoledì 29 novembre presso la Borsa Italiana a Milano. Questo premio rappresenta anche un concreto riconoscimento al contributo fornito dal team ******** soprattutto negli ultimi 2 anni che hanno visto l'introduzione degli IAS. Un ringraziamento particolare a M. B., R. A., A. P. e a tutto l' audit team che con grande lavoro di squadra hanno consentito il raggiungimento di questo prestigioso traguardo ad uno dei nostri clienti più importanti. Una conferma dell'importanza delle qualità professionali delle persone ********. Un ulteriore contributo per il perseguimento dell'obiettivo a cui noi tutti stiamo lavorando: "The standard of Excellence".
Paolo


Mail del 30/11/06:
Ho il piacere di comunicarvi che FIAT si è aggiudicata l'oscar di bilancio 2005 per il settore grandi imprese .
Un riconoscimento ascrivibile anche al contributo prezioso di P. P., C. J., F. R., A. A., A. F. e di tutto il team ********. impegnato sul cliente.
Il successo di FIAT si somma a quello di FONDIARIA SAI che si è aggiudicata l'oscar per il settore delle imprese di assicurazione (vedasi mia mail dello scorso 20 novembre )
We are on the good track to become the Standard of Excellence
Paolo
con umorismo vagamente inglese, direi che la tua eccellente risposta ha disfatto il disfattista :D
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

aguzzo

Re: sogni

Messaggio da aguzzo » 04/12/2006, 14:32

Sims ha scritto:[...]



Elogio al mestiere dell’insegnante (o il sogno ignorante)

Vorrei essere per qualcuno l’insegnante che io ho trovato a volte sulla mia strada, una guida nell’educazione dei ragazzi. Il volontariato non fa per me, temo che finirei per odiare l’ipocrisia con cui troppo facilmente ci si può nascondere dietro alle buone azioni. E un figlio credo non debba essere l’oggetto delle nostre attese di realizzazioni e delle nostre frutrazioni, semmai il prodotto puro e semplice dell’amore tra due individui completi e bastanti a se stessi.
Non vorrei insegnare un materia qualsiasi ma quella che da sempre stimola la mia mente e che sola potrei far sentire importante ai miei allievi. Persino gli aspetti non didattici di questo lavoro mi sembrano un giusto pegno per tanta fortuna che sentirei di avere.
Infine, vogliamo mettere cosa significa lavorare 18 ore e guadagnare come per 40 più straordinario??? ;)
....


Eh, la fai facile tu!


E tutte le lezioni da preparare?
E i compiti in classe da correggere????
Vogliamo poi mettere gli interminabili collegi docenti?
E le discussioni senza fine agli scrutini?
Che dire poi dei terribili colloqui coi genitori?
Noi si lavora pure al sabato, lo sai?

E non crederai che i ragazzi siano come quelli di una volta?!
E tutta la burocrazia...e le pretese della società...delle famiglie…



Queste le risposte che riceveresti in un’aula insegnanti media.
Ora, io ho poco da parlare perché sono all’inizio, ho tutto da imparare, per pigrizia preparo poco le lezioni, ho un tale carisma che gli allievi quando mi vedono esultano e prendono a fare ciò che vogliono.

Però…però sono tutte balle, è un lavoro che ha ancora qualcosa di umano.

E già, ma fai sempre le stesse cose, non fai carriera, non impari, non progredisci, non cresci!!!

Forse. Ma in azienda, il mio capo cosa faceva? Smistava gli insulti ai sottoposti. E il capo del mio capo? Sbavava presso i dirigenti delle banche. Le banche, che a volte appaiono società dedite al furto legalizzato. Chiaro che allora, di fronte alla prospettiva di crescere, uno può essere sopraffatto dalla sindrome di Peter Pan…


Il problema è che, per un insegnante, non è facile sentirsi importante per gli allievi. Si deve gestire il gruppo, e allora si tende ad interagire con i singoli solo in quanto membri del gruppo, non come individui con la propria personalità e le proprie problematiche.
Superato questo scoglio, credo che uno sappia più o meno insegnare. Io non ne sono ancora capace, chissà se lo sarò mai. Ma a te, Sims, basterebbe portare a scuola l’esperienza che stai maturando ai raduni del forum… :)

Sims
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Re: sogni

Messaggio da Sims » 07/12/2006, 23:47

aguzzo ha scritto: Eh, la fai facile tu!


E tutte le lezioni da preparare?
E i compiti in classe da correggere????
Vogliamo poi mettere gli interminabili collegi docenti?
E le discussioni senza fine agli scrutini?
Che dire poi dei terribili colloqui coi genitori?
Noi si lavora pure al sabato, lo sai?

E non crederai che i ragazzi siano come quelli di una volta?!
E tutta la burocrazia...e le pretese della società...delle famiglie…



Queste le risposte che riceveresti in un’aula insegnanti media.
Ora, io ho poco da parlare perché sono all’inizio, ho tutto da imparare, per pigrizia preparo poco le lezioni, ho un tale carisma che gli allievi quando mi vedono esultano e prendono a fare ciò che vogliono.

Però…però sono tutte balle, è un lavoro che ha ancora qualcosa di umano.

E già, ma fai sempre le stesse cose, non fai carriera, non impari, non progredisci, non cresci!!!

Forse. Ma in azienda, il mio capo cosa faceva? Smistava gli insulti ai sottoposti. E il capo del mio capo? Sbavava presso i dirigenti delle banche. Le banche, che a volte appaiono società dedite al furto legalizzato. Chiaro che allora, di fronte alla prospettiva di crescere, uno può essere sopraffatto dalla sindrome di Peter Pan…


Il problema è che, per un insegnante, non è facile sentirsi importante per gli allievi. Si deve gestire il gruppo, e allora si tende ad interagire con i singoli solo in quanto membri del gruppo, non come individui con la propria personalità e le proprie problematiche.
Superato questo scoglio, credo che uno sappia più o meno insegnare. Io non ne sono ancora capace, chissà se lo sarò mai. Ma a te, Sims, basterebbe portare a scuola l’esperienza che stai maturando ai raduni del forum… :)
Già... quante volte ho sentito i miei insegnanti lamentarsi per queste ragioni...
Ma chi ha fatto vita in azienda sa che i lavori tosti sono ben altri, anche se posso immaginare che il rovescio della medaglia ci sia ovunque.
Ora anche la burocrazia, anche i problemi disciplinari con gli allievi mi sembrano aspetti dolcissimi di una vita che mi darebbe tanto e in cui io potrei dare tanto.
Di giorno in giorno acquisto coscienza di me stessa e della strada che mi aspetta. Forse già a marzo mi iscriverò a lettere, non vedo l'ora, anche se ho paura.
Grazie per l'incoraggiamento, ne ho tanto bisogno. La strada è tutta in salita e non sono in molti a sostenermi. Quando finirà questo periodo di grazia in cui mi sento padrona di me (finirà, come tutte le altre volte, e lascerà di nuovo posto ai miei mostri) ci vorrà qualcuno che mi ricorderà questi giorni...

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grilloparlante
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Re: sogni

Messaggio da grilloparlante » 17/12/2006, 3:19

Sims ha scritto:[...]



Già... quante volte ho sentito i miei insegnanti lamentarsi per queste ragioni...
Ma chi ha fatto vita in azienda sa che i lavori tosti sono ben altri, anche se posso immaginare che il rovescio della medaglia ci sia ovunque.
Ora anche la burocrazia, anche i problemi disciplinari con gli allievi mi sembrano aspetti dolcissimi di una vita che mi darebbe tanto e in cui io potrei dare tanto.
Di giorno in giorno acquisto coscienza di me stessa e della strada che mi aspetta. Forse già a marzo mi iscriverò a lettere, non vedo l'ora, anche se ho paura.
Grazie per l'incoraggiamento, ne ho tanto bisogno. La strada è tutta in salita e non sono in molti a sostenermi. Quando finirà questo periodo di grazia in cui mi sento padrona di me (finirà, come tutte le altre volte, e lascerà di nuovo posto ai miei mostri) ci vorrà qualcuno che mi ricorderà questi giorni...
Ciao Sims, sono Grilloparlante. Scusa il ritardo di questo intervento, ma ho esplorato solo oggi, per la prima volta, il forum sul lavoro e ho letto tutto d'un fiato il tuo topic. Se ho capito bene proprio in questi giorni dovrai decidere se concludere l'aspettativa con il licenziamento e vedere come realizzare i tuoi sogni oppure prolungare l'aspettativa, se ti è concesso, ma credo di si, e verificare se quei sogni sono proprio quelli giusti ed anche realizzabili nella concretezza del tempo.
Credo che sei ancora in tempo per riflettere bene su queste due alternative. Non ti suggerisco quale scegliere, le scelte sono le tue.
Ti esorto soltanto ad andare verso di te scendendo possibilmente dal sogno, facendo scendere il sogno in te.
Accompagnalo dalla testa alla pancia facendolo passare per il cuore.
Quando arrivi al cuore, prenditi una sosta e cambia i personaggi. Gioca un po' a cambiare i ruoli, fai tu la mamma e tua mamma la figlia, così con tutti i membri della tua famiglia.
Non ti spaventare, è tutto sotto controllo.
Vedrai in loro tutto ciò che è stato così forte tanto da non farti sentire amata.
Se tu, che sei forte, intelligente, brava negli studi, sarai capace di amare in loro l'essere bambini, la tua depressione si affievolirà.
Sai, c'è un grande psicanalista che si chiama Spitz che da un'ottima definizione della depressione, la individua come aggressività rivolta verso se stessi.
L'aggressività si rivolge verso se stessi quando c'è una perdita di un qualcosa di significativo che non si riesce ad accettare. La perdita di un oggetto d'amore.
Noi stessi abbiamo dentro i reconditi più profondi del nostro Sè tutti i componenti della nostra famiglia e li teniamo custoditi secondo tutte le forme che hanno assunto durante la nostra storia evolutiva.
Ed immagina come in questa grande scena si muovono mamme che nutrono e che deprivano, padri protettivi ed assenti, coppie di genitori che litigano mentre quel minuscolo bambino piange in un angolo della stanza.
Quel minuscolo bambino che chiede attenzione ma che non è visto. Che vorrebbe essere abbracciato e sentirsi abbracciare dal suo oggetto d'amore. Ma quello non c'è. Allora quel minuscolo bambino si arrabbia perchè i morsi della fame sono forti e se le braccia non arrivano a calmare quella rabbia, la rabbia continuerà a crescere nutrendosi delle uniche braccia a disposizione: quelle del minuscolo bambino.
Ma se quel bambino diventa genitore ed il genitore bambino, vedrà come quell'altro bambino sia anch'esso deprivato. Ed il bambino diventato genitore lo può amare avvicinandosi e colmando lui quella rabbia.
Quando tutto ciò è successo nel cuore, si arriva nella pancia e come in una magia ci diamo la vita che non è più depressione.
Sicuramente troverai un compagno od una compagna che, con sapiente professionalità ti accompagnerà in questo viaggio.
Questo tempo che ti ho descritto è quel tempo che tu DEVI darti tra il sogno e la realtà.
Ti abbraccio con tantissimo affetto.
Grilloparlante

kubicol
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Messaggio da kubicol » 17/12/2006, 12:01

Forza Sims !!! I tuoi interventi sul forum sono i miei preferiti, scrivi un bel racconto !!! Potremmo realizzare un corto (low-budget) da presentare a qualche concorso. Io ci metto la tecnologia, visto che lavoro in ambiente video. Che ne dici/dite ?

Cherry

Re: sogni

Messaggio da Cherry » 18/12/2006, 14:39

Sims ha scritto:[...]



Già... quante volte ho sentito i miei insegnanti lamentarsi per queste ragioni...
Ma chi ha fatto vita in azienda sa che i lavori tosti sono ben altri, anche se posso immaginare che il rovescio della medaglia ci sia ovunque.
Ora anche la burocrazia, anche i problemi disciplinari con gli allievi mi sembrano aspetti dolcissimi di una vita che mi darebbe tanto e in cui io potrei dare tanto.
Di giorno in giorno acquisto coscienza di me stessa e della strada che mi aspetta. Forse già a marzo mi iscriverò a lettere, non vedo l'ora, anche se ho paura.
Grazie per l'incoraggiamento, ne ho tanto bisogno. La strada è tutta in salita e non sono in molti a sostenermi. Quando finirà questo periodo di grazia in cui mi sento padrona di me (finirà, come tutte le altre volte, e lascerà di nuovo posto ai miei mostri) ci vorrà qualcuno che mi ricorderà questi giorni...
Una mia amica ha finito quest'anno la SIS, non so se si scrive così!!!Comunque finita l'università, il lavoro che avrebbe dovuto fare non gli dava un minimo di soddisfazione, così si è fatta coraggio e ha ricominciato, lei ha 30 anni, quindi anche più grande di te..e adesso fa solo supplenze, però è la donna più felice del mondo, è vero che fare l'insegnante ha i suoi contro, i ragazzi non sono più quelli di una volta, hanno bisogno di molto molto molto più aiuto e punti di riferimento che spesso a casa non trovano!!Mia mamma era insegnante e lei adorava i "suoi" ragazzi anche se certe volte quando tornava a casa, la testa le scoppiava!Sims stai facendo la cosa giusta, la PASSIONE dovrebbe essere l'unica caratteristica valutata, e se tu hai passione sei già a metà dell'opera, purtroppo vedrai anche molto menefreghismo da parte dei tuoi futuri "colloghi"insegnanti, ma tieni duro, servono persone come te nelle scuole!

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Messaggio da Sims » 02/01/2007, 14:58

che bello, un nuovo mini-allievo (ma "mini" in che senso?!)
Cito da un altro topic una domanda che mi è stata rivolta, per raccontare che attualmente l'unico passo avanti concreto nella mia situazione lavorativa è l'aver iniziato a dare lezioni (un'ora e mezza a settimana) a un dolcissimo bambino di 6 anni.
Frequenta la prima elementare e come altri bambini stranieri ha difficoltà ad imparare i primi elementi della lingua italiana. La maestra ha consigliato al padre (unico genitore che parla italiano, ma non lo scrive) di portare il figlio al doposcuola, ma egli ha preferito evitare l'ambiente dell'oratorio (essendo loro musulmani).
Così tramite un giro di conoscenze ho trovato questo primo lavoro che al netto delle spese di trasporto mi genera un guadagno di 45 euro mensili.
Sto riscontrando che le difficoltà non sono poche perché addiritttura partono dalla fonetica. Però sto imparando molto sugli usi marocchini e musulmani, sulla vita di una famiglia in un paese straniero, sull'educazione dei bambini impostata su valori diversi da quelli che ho imparato io, sulla comunicazione non verbale (dato che interagisco sempre solo con la madre, che non parla né italiano né francese), sul rapporto coi bambini e fra bambini (il mio alunno ha due sorelline fantastiche di 4 e 2 anni), sull'insegnamento, sull'equilibrio fra studio e svago, sulla mia voglia e capacità di insegnare... Insomma sono io quella che impara di più. Vado ogni volta con un po' di timore a casa di questo bambino ma poi esco sempre felice e ricca.

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Re: sogni

Messaggio da Sims » 02/01/2007, 16:00

Recentemente avevo trascurato questo topic a favore dei festeggiamenti di Natale e fine anno. Ora torno e trovo delle belle parole di incoraggiamento: vi ringrazio tanto. :mangalove:
grilloparlante ha scritto: Ciao Sims, sono Grilloparlante. Scusa il ritardo di questo intervento, ma ho esplorato solo oggi, per la prima volta, il forum sul lavoro e ho letto tutto d'un fiato il tuo topic. Se ho capito bene proprio in questi giorni dovrai decidere se concludere l'aspettativa con il licenziamento e vedere come realizzare i tuoi sogni oppure prolungare l'aspettativa, se ti è concesso, ma credo di si, e verificare se quei sogni sono proprio quelli giusti ed anche realizzabili nella concretezza del tempo.
Credo che sei ancora in tempo per riflettere bene su queste due alternative. Non ti suggerisco quale scegliere, le scelte sono le tue.
Ti esorto soltanto ad andare verso di te scendendo possibilmente dal sogno, facendo scendere il sogno in te.
Accompagnalo dalla testa alla pancia facendolo passare per il cuore.
Quando arrivi al cuore, prenditi una sosta e cambia i personaggi. Gioca un po' a cambiare i ruoli, fai tu la mamma e tua mamma la figlia, così con tutti i membri della tua famiglia.
Non ti spaventare, è tutto sotto controllo.
Vedrai in loro tutto ciò che è stato così forte tanto da non farti sentire amata.
Se tu, che sei forte, intelligente, brava negli studi, sarai capace di amare in loro l'essere bambini, la tua depressione si affievolirà.
Sai, c'è un grande psicanalista che si chiama Spitz che da un'ottima definizione della depressione, la individua come aggressività rivolta verso se stessi.
L'aggressività si rivolge verso se stessi quando c'è una perdita di un qualcosa di significativo che non si riesce ad accettare. La perdita di un oggetto d'amore.
Noi stessi abbiamo dentro i reconditi più profondi del nostro Sè tutti i componenti della nostra famiglia e li teniamo custoditi secondo tutte le forme che hanno assunto durante la nostra storia evolutiva.
Ed immagina come in questa grande scena si muovono mamme che nutrono e che deprivano, padri protettivi ed assenti, coppie di genitori che litigano mentre quel minuscolo bambino piange in un angolo della stanza.
Quel minuscolo bambino che chiede attenzione ma che non è visto. Che vorrebbe essere abbracciato e sentirsi abbracciare dal suo oggetto d'amore. Ma quello non c'è. Allora quel minuscolo bambino si arrabbia perchè i morsi della fame sono forti e se le braccia non arrivano a calmare quella rabbia, la rabbia continuerà a crescere nutrendosi delle uniche braccia a disposizione: quelle del minuscolo bambino.
Ma se quel bambino diventa genitore ed il genitore bambino, vedrà come quell'altro bambino sia anch'esso deprivato. Ed il bambino diventato genitore lo può amare avvicinandosi e colmando lui quella rabbia.
Quando tutto ciò è successo nel cuore, si arriva nella pancia e come in una magia ci diamo la vita che non è più depressione.
Sicuramente troverai un compagno od una compagna che, con sapiente professionalità ti accompagnerà in questo viaggio.
Questo tempo che ti ho descritto è quel tempo che tu DEVI darti tra il sogno e la realtà.
Ti abbraccio con tantissimo affetto.
Grilloparlante
Grazie, Grilloparlante. Ho preso nota dei tuoi consigli e cercherò di mettere in pratica ciò che ho capito. Il tema dell'aggressività contro se stessi mi apre nuove prospettive da seguire nel mio percorso di emancipazione dalla depressione. Sono determinata a fare di tutto per sottrarmi a questo destino di altalene fra disperazione, apatia e brevi euforie.
Ricambio di cuore il tuo abbraccio.

Kubicol ha scritto:Forza Sims !!! I tuoi interventi sul forum sono i miei preferiti, scrivi un bel racconto !!! Potremmo realizzare un corto (low-budget) da presentare a qualche concorso. Io ci metto la tecnologia, visto che lavoro in ambiente video. Che ne dici/dite ?
Ti ringrazio per il sostegno.
Purtroppo il mio autolesionistico senso del dovere non mi consente di liberare la mia creatività se non ho compiuto il mio compito di "procacciarmi il cibo", nella fattispecie se non ho trovato un lavoro con cui mantenermi (e smettere di rifarmi sui risparmi del passato).
La necessità di imparare a rispettare la mia parte creativa rende ancora più pressante quella di guarire dalla depressione e dai miei meccanismi sbagliati di autopunizione.

Cherry ha scritto:Una mia amica ha finito quest'anno la SIS, non so se si scrive così!!!Comunque finita l'università, il lavoro che avrebbe dovuto fare non gli dava un minimo di soddisfazione, così si è fatta coraggio e ha ricominciato, lei ha 30 anni, quindi anche più grande di te..e adesso fa solo supplenze, però è la donna più felice del mondo, è vero che fare l'insegnante ha i suoi contro, i ragazzi non sono più quelli di una volta, hanno bisogno di molto molto molto più aiuto e punti di riferimento che spesso a casa non trovano!!Mia mamma era insegnante e lei adorava i "suoi" ragazzi anche se certe volte quando tornava a casa, la testa le scoppiava!Sims stai facendo la cosa giusta, la PASSIONE dovrebbe essere l'unica caratteristica valutata, e se tu hai passione sei già a metà dell'opera, purtroppo vedrai anche molto menefreghismo da parte dei tuoi futuri "colloghi"insegnanti, ma tieni duro, servono persone come te nelle scuole!
Ecco le parole che ho bisogno di sentire: esperienze analoghe a quella che sto iniziando che mi dimostrino che è possibile un lieto fine... Non so come andranno le cose, so solo che devo smettere di cercare comprensione in famiglia e che la passione per l'insegnamento cresce sempre più dentro di me man mano che passa il tempo e che mi accompagna da sempre.

Oggi devo scaricare da internet l'elenco delle agenzie interinali della zona: manderò Curricula a tappeto per cercare un impiego in un call center. Questo è il primo passo del nuovo anno...

Cherry

Re: sogni

Messaggio da Cherry » 02/01/2007, 16:14

Sims ha scritto:Recentemente avevo trascurato questo topic a favore dei festeggiamenti di Natale e fine anno. Ora torno e trovo delle belle parole di incoraggiamento: vi ringrazio tanto. :mangalove:

[...]


Grazie, Grilloparlante. Ho preso nota dei tuoi consigli e cercherò di mettere in pratica ciò che ho capito. Il tema dell'aggressività contro se stessi mi apre nuove prospettive da seguire nel mio percorso di emancipazione dalla depressione. Sono determinata a fare di tutto per sottrarmi a questo destino di altalene fra disperazione, apatia e brevi euforie.
Ricambio di cuore il tuo abbraccio.


[...]


Ti ringrazio per il sostegno.
Purtroppo il mio autolesionistico senso del dovere non mi consente di liberare la mia creatività se non ho compiuto il mio compito di "procacciarmi il cibo", nella fattispecie se non ho trovato un lavoro con cui mantenermi (e smettere di rifarmi sui risparmi del passato).
La necessità di imparare a rispettare la mia parte creativa rende ancora più pressante quella di guarire dalla depressione e dai miei meccanismi sbagliati di autopunizione.


[...]


Ecco le parole che ho bisogno di sentire: esperienze analoghe a quella che sto iniziando che mi dimostrino che è possibile un lieto fine... Non so come andranno le cose, so solo che devo smettere di cercare comprensione in famiglia e che la passione per l'insegnamento cresce sempre più dentro di me man mano che passa il tempo e che mi accompagna da sempre.

Oggi devo scaricare da internet l'elenco delle agenzie interinali della zona: manderò Curricula a tappeto per cercare un impiego in un call center. Questo è il primo passo del nuovo anno...
Bene allora in bocca al lupo!!!!!!!E tienici informati!!! :mangahello:

ricciodimare

Re: sogni

Messaggio da ricciodimare » 03/01/2007, 1:14

Cherry ha scritto:[...]



Bene allora in bocca al lupo!!!!!!!E tienici informati!!! :mangahello:
Mi unisco anch'io Sims, agli auguri di Cherry.
Ti ho pensata molto in questo periodo perchè un po' mi sono immedesimata nella tua storia. Una volta ti ho scritto ma poi non sono riuscita ad inviare il messaggio. Ti dico solo che anch'io a volte cambierei lavoro ma poi, recentemente, mi è venuto in mente il pensiero che mi guidava all'università (ho fatto giurisprudenza, mentre avrei desiderato fare filosofia, solo perchè pensavo di non essere adatta ad insegnare). Il pensiero era questo: non so cosa farò da grande ma so come voglio essere. Cioè, al di là della peculiare occupazione contingente, cercavo di individuare i valori e le modalità di interazione con gli altri alle quali non avrei potuto rinunciare perchè connaturate in me. Sostegno, solidarietà, vicinanza, condivisione oltre che valori universali come onestà e correttezza, sono i miei fondamenteli e per fortuna li ho potuti applicare in ogni posto di lavoro che ho occupato. Li ho vissuti, magari, contemporaneamente alla difficoltà di accettare le ingiustizie che vedevo si compivano accanto a me, ma sono riuscita sempre a vivere quelle dimensioni. Ora ti auguro di mettere in pratica la tua bellissima inclinazione ad insegnare in tutti gli ambiti della tua vita. Anche nel Call center!!!
riccio

Franci

Re: sogni

Messaggio da Franci » 03/01/2007, 10:17

Sims ha scritto:Recentemente avevo trascurato questo topic a favore dei festeggiamenti di Natale e fine anno. Ora torno e trovo delle belle parole di incoraggiamento: vi ringrazio tanto. :mangalove:

[...]


Grazie, Grilloparlante. Ho preso nota dei tuoi consigli e cercherò di mettere in pratica ciò che ho capito. Il tema dell'aggressività contro se stessi mi apre nuove prospettive da seguire nel mio percorso di emancipazione dalla depressione. Sono determinata a fare di tutto per sottrarmi a questo destino di altalene fra disperazione, apatia e brevi euforie.
Ricambio di cuore il tuo abbraccio.


[...]


Ti ringrazio per il sostegno.
Purtroppo il mio autolesionistico senso del dovere non mi consente di liberare la mia creatività se non ho compiuto il mio compito di "procacciarmi il cibo", nella fattispecie se non ho trovato un lavoro con cui mantenermi (e smettere di rifarmi sui risparmi del passato).
La necessità di imparare a rispettare la mia parte creativa rende ancora più pressante quella di guarire dalla depressione e dai miei meccanismi sbagliati di autopunizione.


[...]


Ecco le parole che ho bisogno di sentire: esperienze analoghe a quella che sto iniziando che mi dimostrino che è possibile un lieto fine... Non so come andranno le cose, so solo che devo smettere di cercare comprensione in famiglia e che la passione per l'insegnamento cresce sempre più dentro di me man mano che passa il tempo e che mi accompagna da sempre.

Oggi devo scaricare da internet l'elenco delle agenzie interinali della zona: manderò Curricula a tappeto per cercare un impiego in un call center. Questo è il primo passo del nuovo anno...
Ciao Sims.
Ho letto la tua storia con molto interesse.
Anche io mi trovo a dover fare i conti con un malessere e a prendere la decisione di licenziarmi.
Ho chiesto alla mia responsabile un part time per continuare a studiare (mi hanno ripescata ad un master in diritto del lavoro). Lei mi ha detto che in quell'ufficio non è possibile di chiedere al personale ma sa che la politica dell'azienda non è per il part time. Fino poco tempo fa ero convinta della mia scelta di rimettermi in gioco e di licenziarmi, ora sono bloccata dalla paura. Dovrei andare all'ufficio del personale e dire la verità: sto male è ho bisogno di un periodo di aspettativa ma ho paura di mettermi a nudo con delle persone che non stimo Alla fine non ci perdo niente ma il mio problema attuale e agire, prendere delle decisioni con tutto cio che comportano.
C'è chi mi dice: sei pazza a lasciare un lavoro al giorno d'oggi a tempo indeterminato, c'è chi dice che nella vita bisogna rischiare. Nel mezzo ci sono io con la mia paura....
So solo che se continuo così ne esco "pazza"

Franci

Re: sogni

Messaggio da Franci » 03/01/2007, 19:40

Sims ha scritto:Recentemente avevo trascurato questo topic a favore dei festeggiamenti di Natale e fine anno. Ora torno e trovo delle belle parole di incoraggiamento: vi ringrazio tanto. :mangalove:

[...]


Grazie, Grilloparlante. Ho preso nota dei tuoi consigli e cercherò di mettere in pratica ciò che ho capito. Il tema dell'aggressività contro se stessi mi apre nuove prospettive da seguire nel mio percorso di emancipazione dalla depressione. Sono determinata a fare di tutto per sottrarmi a questo destino di altalene fra disperazione, apatia e brevi euforie.
Ricambio di cuore il tuo abbraccio.


[...]


Ti ringrazio per il sostegno.
Purtroppo il mio autolesionistico senso del dovere non mi consente di liberare la mia creatività se non ho compiuto il mio compito di "procacciarmi il cibo", nella fattispecie se non ho trovato un lavoro con cui mantenermi (e smettere di rifarmi sui risparmi del passato).
La necessità di imparare a rispettare la mia parte creativa rende ancora più pressante quella di guarire dalla depressione e dai miei meccanismi sbagliati di autopunizione.


[...]


Ecco le parole che ho bisogno di sentire: esperienze analoghe a quella che sto iniziando che mi dimostrino che è possibile un lieto fine... Non so come andranno le cose, so solo che devo smettere di cercare comprensione in famiglia e che la passione per l'insegnamento cresce sempre più dentro di me man mano che passa il tempo e che mi accompagna da sempre.

Oggi devo scaricare da internet l'elenco delle agenzie interinali della zona: manderò Curricula a tappeto per cercare un impiego in un call center. Questo è il primo passo del nuovo anno...

Ciao Sims. Mi puoi dire l'indirizzo dove trovo la normativa sull'aspettativa.
Sto cercando in internet ma trovo tutto vago....
Grazie

Sims
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Messaggio da Sims » 10/01/2007, 22:47

Aggiornamenti freschi freschi!!!
Il 1° gennaio ho dato le dimissioni dalla fantomatica X( società di revisione, dopo un periodo di aspettativa di poco più di 2 mesi. Sono stati giorni di grande ansia ma poi ho sentito come una liberazione. So che ho fatto la cosa giusta. :girlie:

In questo periodo ho fatto colloqui, test, concorsi fra i più vari.
Oggi ho trovato lavoro! :celebration: :celebration: :celebration:
Ho superato le selezioni per un contratto di 1+ 6 mesi come operatrice di call center (era ciò che cercavo!).
Lo stipendio basta a fare una vita dignitosa e i turni mi consentono di studiare. :inlove: Tra le paure intravedo una gioia e un entusiasmo che non provavo da tempo… :supermanga:

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Messaggio da Eckhart » 10/01/2007, 22:57

Sims ha scritto:Aggiornamenti freschi freschi!!!
Il 1° gennaio ho dato le dimissioni dalla fantomatica X( società di revisione, dopo un periodo di aspettativa di poco più di 2 mesi. Sono stati giorni di grande ansia ma poi ho sentito come una liberazione. So che ho fatto la cosa giusta. :girlie:

In questo periodo ho fatto colloqui, test, concorsi fra i più vari.
Oggi ho trovato lavoro! :celebration: :celebration: :celebration:
Ho superato le selezioni per un contratto di 1+ 6 mesi come operatrice di call center (era ciò che cercavo!).
Lo stipendio basta a fare una vita dignitosa e i turni mi consentono di studiare. :inlove: Tra le paure intravedo una gioia e un entusiasmo che non provavo da tempo… :supermanga:
:cheers:
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)