Sims ha scritto:[...]
Te ne prego, assolutamente! C'è da spaccarsi dalle risate!!!
La tua ironia sulle sfumature dal nero al nero e sulla black-list... poi la giaculatoria... e il complotto...
Sei già il mio scrittore preferito!
Aggiornamento.
Dato che l’amico venditore di cd latitava, ieri sono tornato al negozio dell’altra volta.
Appena entrato, mi dirigo subito verso il reparto metal, che raggiungo con il passo sicuro dell’adepto fedele.
Mi guardo in giro, mi accerto che non ci sia il commesso della scorsa volta, e, rassicurato, estraggo la mia black-list e inizio a muovermi tra gli espositori.
E qui (ri)cominciano i dolori.
Gli artisti che due settimane fa erano assenti o esauriti non ci sono ancora.
Tra gli artisti già presenti, mi pare di vedere qualche titolo nuovo.
Ma ovviamente nemmeno questi titoli compaiono nella mia lista.
Così di nuovo sono costretto ad adottare un criterio di scelta personale.
Nell’altra occasione avevo adottato un criterio di tipo estetico (se così si può chiamare un criterio fondato sulla differente bruttezza delle copertine).
Questa volta opto per un criterio di tipo economico.
Sono subito attratto dall’adesivo giallo che compare su alcuni cd: “il prezzo che sorride”.
Sa un po’ di falso, questo sorriso del prezzo.
Però effettivamente il sorriso indica il prezzo più basso. Quindi ben venga.
Così opto per un cd dei Blind Guardian: “guardiano cieco”, suppongo (un cieco che fa il guardiano? mah..).
Il titolo del cd però non mi è subito chiaro al momento (leggo solo un vago “Beyond”).
E’ scritto in piccolo, sul lembo inferiore della copertina, con caratteri neogotici poco comprensibili, soprattutto per chi, come me, non si è mai occupato di filologia germanica.
I titoli dei brani sono più chiari.
Chiari.. si fa per dire..: “Viaggio attraverso il buio”, “camera nera”, “polvere alla polvere”, “teatro delle pene”...
Tra i titoli e la copertina c’è la solita coerenza poetica.
Sul disegno in copertina, disposte in semicerchio, un gruppo di figure, che sembrano prese da Asterix.
Quattro di loro reggono degli strani strumenti musicali.
Un altro non regge nulla, ha lo sguardo quasi rapito e con le braccia fa uno strano gesto. Il gesto ha certamente un evidente significato rituale, ma anche una straordinaria somiglianza con il c.d. “gesto dell’ombrello”.
Sulla spalla di un altro personaggio è appollaiato un volatile, che pare il frutto di un incrocio tra un corvo e un condor, dato che riunisce in sé i caratteri peggiori di ciascuna delle due specie.
Un’altra figura, in primissimo piano, regge una spada di dimensioni incredibili, ovviamente tutta tempestata di diamanti.
Gli sguardi di tutti i personaggi in semicerchio sono rivolti al centro, dove si trova un oggetto misterioso.
Sembrerebbe una pista per trenini elettrici.
Ma mancano i fili e anche i trenini (che siano tutti in galleria?).
Sopra alla pista ci sono alcuni cerchi luminosi, che probabilmente ruotano su se stessi, inclinandosi in diverse direzioni.
Un po’ come quei soprammobili che qualche anno fa imperversavano nei negozietti cinesi. Oggi sono stati sostituiti da disegni del Cristo che, a seconda di come lo si guarda, assume le sembianze della Madonna.
Al centro dei cerchi luminescenti c’è un piccolo oggetto che sembra costituire il fulcro dell’intera scena, dove convergono gli sguardi di tutti i personaggi.
L’oggetto brilla di luce propria.
Ma per il resto ha l’aspetto di un cono gelato.
Dal colore, direi al bacio, o forse alla liquirizia.
Giunto a casa, apro la custodia.
Nel retro della copertina, un altro disegno: alberi e mostri orribili.
A mo’ di collage, tra un mostro e l’altro, senza soluzione di continuità, c’è una fotografia dei quattro componenti del gruppo.
Apro la copertina, ed ecco un fantastico coupon con cui ordinare le magliette del gruppo.
Per la modica cifra di.. 25,90 marchi (più 8,50 marchi di spese).
Sul retro della maglietta dedicata a questo cd c’è pure un ingrandimento della pista per trenini col cono gelato. Ma non saranno esaurite?
A questo punto non mi resta che ascoltare il cd.
Devo confessare che l’ascolto è stato un po’ distratto.
Però la prima impressione è stata di una minore ricchezza musicale rispetto al precedente.
Ma ovviamente, il mio, è sempre il giudizio di un neofita.
L’avventura musicale continua.