Solitudine

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nimu
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Solitudine

Messaggio da nimu » 16/09/2012, 22:10

ciao a tutti, è un po' che manco da questo forum...
so che non è che si sia sentita la mia mancanza e non è per questo che sono tornata....
ho passato con voi 6 mesi della mia vita, leggendovi, a volte ridendo altre arrabbiandomi...
vi ho parlato della mia solitudine, della difficoltà nel trovare nuove amicizie....
e spesso mi sono sentita dire che per non essere sola dovevo apprezzare la solitudine stessa....
spesso leggendo quel che mi veniva scritto, nel mio intimo davo dell'imbecille a chi lo scriveva....
devo chiedere scusa....
dopo anni che mi sentivo sola, pur avendo un fidanzato o delle conoscenze, pur lavorando in mezzo alla gente, un giorno mi sono alzata e ho deciso di cambiare tutto....
ho avuto paura non lo nego...paura che cambiando, e accettando di essere sola sarei spofondata ancora di piu...
e invece come per magia, nel momento in cui ho accettato come dato di fatto che la mia vita poteva anche fare schifo ma era comunque la mia, le cose sono cambiate...
mi sono trovata sola...
niente più uomini che portavano solo tristezza... niente piu da fare...
eppure....
non so nemmeno come sia successo, ho imparato a non odiare piu le domeniche... mi alzo e sono felice.
prendo il mio cane, vado a fare una bella passegiata....
mi leggo un libro...
non vivo piu di rabbia e di rancore...
a quanto pare sono diventata anche simpatica, rido e scherzo con molta piu gente, ho conosciuto persone nuove che mi cercano e non spariscono.... sono arrivate le amicizie, esco, andiamo al cinema a mangiare la pizza, in giro, ...si parla, si piange e si ride...
mi sono iscritta ad un corso, cosa che dicevo di fare e mai facevo....presa dalla mia apatia....
la mia vita stà cambiando, giorno dopo giorno, senza fatica, con serenità e anche un pizzico di quella felicità che non credevo esistesse...
e cosa da non credere, spesso sono io a rifiutare un uscita per godere del piacere di stare da sola....
e le cose possono ancora migliorare....
ne ho voluto parlare con voi, perchè so che tante persone lamentano solitudine, ma poi spesso siamo noi a non voler cambiare questo stato, crediamo non si possa, non si vedono vie d'uscita, non si sa da dove cominciare e soprattutto non si riesce ad accettare la propria condizione....
forse sono stata fortunata.... forse era gia tutto li e io non lo vedevo...ma conosco il mio passato e dubito sia cosi....
un amico qua del forum una volta mi ha detto che dovevo immaginare di salire su un treno e lasciare il passato alle spalle... guardare fuori dal finestrino e osservare paesaggi nuovi... persone nuove....
io l'ho fatto...
e ora sono qua....
finalmente in pace con me stessa....
grazie a chi mi ha detto cose belle, e grazie anche a chi ne ha dette di brutte, tutto fa esperienza e tutto fa vita....

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Mister71
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Re: SOLITUDINE

Messaggio da Mister71 » 17/09/2012, 0:46

nimu ha scritto:ciao a tutti, è un po' che manco da questo forum...
so che non è che si sia sentita la mia mancanza e non è per questo che sono tornata....

Ciao Nimu...

Io mi sono accorto della tua scomparsa... eccome!

Bentrovata, e felice di aver letto quello che segue. Anzi devo chiederti scusa perché tu fosti l'unica a farmi gli auguri di compleanno, mentre io, pur avendo segnato la data, lo dimenticai perché il mio post-it è finito sommerso da tutte le altre annotazioni che intasano la mia scrivania, come al solito. Il tuo piccolo gesto è un ricordo piacevole, come vedi ci vuole poco a strappare un sorriso, anche a distanza di tempo.
ho passato con voi 6 mesi della mia vita, leggendovi, a volte ridendo altre arrabbiandomi...
vi ho parlato della mia solitudine, della difficoltà nel trovare nuove amicizie....
e spesso mi sono sentita dire che per non essere sola dovevo apprezzare la solitudine stessa....
spesso leggendo quel che mi veniva scritto, nel mio intimo davo dell'imbecille a chi lo scriveva....
devo chiedere scusa....
Se uno nascesse imbecille, lo sarebbe sempre. Se invece lo si è a volte, e a volte no, allora "l'essere imbecille" non deve far parte di noi, come una macchia su un vestito...


dopo anni che mi sentivo sola, pur avendo un fidanzato o delle conoscenze, pur lavorando in mezzo alla gente, un giorno mi sono alzata e ho deciso di cambiare tutto....
ho avuto paura non lo nego...paura che cambiando, e accettando di essere sola sarei spofondata ancora di piu...
e invece come per magia, nel momento in cui ho accettato come dato di fatto che la mia vita poteva anche fare schifo ma era comunque la mia, le cose sono cambiate...
mi sono trovata sola...
niente più uomini che portavano solo tristezza... niente piu da fare...
eppure....
non so nemmeno come sia successo, ho imparato a non odiare piu le domeniche... mi alzo e sono felice.
prendo il mio cane, vado a fare una bella passegiata....
mi leggo un libro...
non vivo piu di rabbia e di rancore...
Non è magia. Ci sono persone impegnate su un percorso spirituale, e anche grandi personalità del passato che hanno scoperto e provato su di sé quello che hai sentito tu. Un sollievo, una certa leggerezza, un cambiamento da capire bene, e allo stesso tempo un aumento della contentezza, come se due cose si trovassero su una bilancia: più ti limiti a vedere le condizioni attuali accettandole, integrandole, ospitandole nella tua coscienza come si apre la porta di casa a qualcuno per dargli un the, più sembri essere contenta, e magari non capisci da dove arrivi questa contentezza: antipasto di libertà inattesa...


a quanto pare sono diventata anche simpatica, rido e scherzo con molta piu gente, ho conosciuto persone nuove che mi cercano e non spariscono.... sono arrivate le amicizie, esco, andiamo al cinema a mangiare la pizza, in giro, ...si parla, si piange e si ride..
.

Riparte la vita, ma attenta... che la vita di prima non accetterà tanto facilmente di essere messa da parte.

mi sono iscritta ad un corso, cosa che dicevo di fare e mai facevo....presa dalla mia apatia....
la mia vita stà cambiando, giorno dopo giorno, senza fatica, con serenità e anche un pizzico di quella felicità che non credevo esistesse...
Perché la cercavi dove non potevi trovarla: fuori di te, nelle persone, nelle cose, ma non funziona granché. Anche io cercavo e cerco di riempire un vuoto, nella mia vita, ma sono anche consapevole che questo riempimento, quando e se ci sarà, mi porterà anche preoccupazione e dipendenza, il rovescio della medaglia, perché l'unica vera fonte di contentezza è all'interno, nella coscienza che osserva senza chiedere nulla e senza allontanarsi da nulla, semplicemente lo stare con le cose come sono, senza stringere né mollare.
e cosa da non credere, spesso sono io a rifiutare un uscita per godere del piacere di stare da sola....
Hai visto come si rovescia il mondo! Dov'è la vecchia Nimu? Era la nimu che vuole, che pretende, oppure che non vuole, che allontana, che lotta, che soffre, che salta da un fastidio all'altro... Che sofferenza eh? ...
e le cose possono ancora migliorare....
ne ho voluto parlare con voi, perchè so che tante persone lamentano solitudine, ma poi spesso siamo noi a non voler cambiare questo stato, crediamo non si possa, non si vedono vie d'uscita, non si sa da dove cominciare e soprattutto non si riesce ad accettare la propria condizione....
forse sono stata fortunata.... forse era gia tutto li e io non lo vedevo...ma conosco il mio passato e dubito sia cosi....
un amico qua del forum una volta mi ha detto che dovevo immaginare di salire su un treno e lasciare il passato alle spalle... guardare fuori dal finestrino e osservare paesaggi nuovi... persone nuove....
io l'ho fatto...
e ora sono qua....
finalmente in pace con me stessa....
grazie a chi mi ha detto cose belle, e grazie anche a chi ne ha dette di brutte, tutto fa esperienza e tutto fa vita....
Per esperienza ti dico questo: le cose che ti sei messa alle spalle non sono scomparse, in linea di massima.

Non si destruttura una personalità costruita in anni di condizionamenti in pochi giorni o mesi, quindi è probabile che osserverai la riemersione di tendenze abituali, modi di fare e reagire... la ruggine insomma, ci siamo capiti.

Ma tu hai scoperto l'enorme potere del "lasciar andare" ma secondo me hai visto solo la punta dell'iceberg, e anche qui parlo per mia pratica personale. Quando ti troverai a pensare "O no! sto agendo e pensando come prima" fai quello che stavi facendo, cioé accetta questo nuovo pensiero e la sua causa e passa oltre... Sposta la tua attenzione sul momento presente, sui tuoi impegni, e non afferrare il pensiero in transito, come non puoi afferrare un paesaggio che vedi scorrere dal finestrino del treno.

Offri il the a questo pensiero, ma poi torna ai tuoi impegni come se quel pensiero non ci fosse mai stato...

Ti auguro tutto il bene... :) :) :)

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nimu
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Re: SOLITUDINE

Messaggio da nimu » 17/09/2012, 9:16

Mister71 ha scritto:[...]




Ciao Nimu...

Io mi sono accorto della tua scomparsa... eccome!

Bentrovata, e felice di aver letto quello che segue. Anzi devo chiederti scusa perché tu fosti l'unica a farmi gli auguri di compleanno, mentre io, pur avendo segnato la data, lo dimenticai perché il mio post-it è finito sommerso da tutte le altre annotazioni che intasano la mia scrivania, come al solito. Il tuo piccolo gesto è un ricordo piacevole, come vedi ci vuole poco a strappare un sorriso, anche a distanza di tempo.

[...]



Se uno nascesse imbecille, lo sarebbe sempre. Se invece lo si è a volte, e a volte no, allora "l'essere imbecille" non deve far parte di noi, come una macchia su un vestito...



[...]



Non è magia. Ci sono persone impegnate su un percorso spirituale, e anche grandi personalità del passato che hanno scoperto e provato su di sé quello che hai sentito tu. Un sollievo, una certa leggerezza, un cambiamento da capire bene, e allo stesso tempo un aumento della contentezza, come se due cose si trovassero su una bilancia: più ti limiti a vedere le condizioni attuali accettandole, integrandole, ospitandole nella tua coscienza come si apre la porta di casa a qualcuno per dargli un the, più sembri essere contenta, e magari non capisci da dove arrivi questa contentezza: antipasto di libertà inattesa...



[...]

.

Riparte la vita, ma attenta... che la vita di prima non accetterà tanto facilmente di essere messa da parte.


[...]



Perché la cercavi dove non potevi trovarla: fuori di te, nelle persone, nelle cose, ma non funziona granché. Anche io cercavo e cerco di riempire un vuoto, nella mia vita, ma sono anche consapevole che questo riempimento, quando e se ci sarà, mi porterà anche preoccupazione e dipendenza, il rovescio della medaglia, perché l'unica vera fonte di contentezza è all'interno, nella coscienza che osserva senza chiedere nulla e senza allontanarsi da nulla, semplicemente lo stare con le cose come sono, senza stringere né mollare.

[...]



Hai visto come si rovescia il mondo! Dov'è la vecchia Nimu? Era la nimu che vuole, che pretende, oppure che non vuole, che allontana, che lotta, che soffre, che salta da un fastidio all'altro... Che sofferenza eh? ...

[...]



Per esperienza ti dico questo: le cose che ti sei messa alle spalle non sono scomparse, in linea di massima.

Non si destruttura una personalità costruita in anni di condizionamenti in pochi giorni o mesi, quindi è probabile che osserverai la riemersione di tendenze abituali, modi di fare e reagire... la ruggine insomma, ci siamo capiti.

Ma tu hai scoperto l'enorme potere del "lasciar andare" ma secondo me hai visto solo la punta dell'iceberg, e anche qui parlo per mia pratica personale. Quando ti troverai a pensare "O no! sto agendo e pensando come prima" fai quello che stavi facendo, cioé accetta questo nuovo pensiero e la sua causa e passa oltre... Sposta la tua attenzione sul momento presente, sui tuoi impegni, e non afferrare il pensiero in transito, come non puoi afferrare un paesaggio che vedi scorrere dal finestrino del treno.

Offri il the a questo pensiero, ma poi torna ai tuoi impegni come se quel pensiero non ci fosse mai stato...

Ti auguro tutto il bene... :) :) :)


Ciao Mister, che bello rileggere una delle persone più piacevoli del forum...
perdonato per gli auguri di buon compleanno, mi aspetto quelli di natale però.... ;)
ed è bello anche sapere che qualcuno si è accorto della mia assenza..... :D

hai ben ragione a dire che la vita di prima non accetterà volentieri di esser messa da parte, e non voglio nemmeno che sia così...
dentro di me come in tutti noi esistono mille sfacettature del nostro essere, bisogna imparare solo a gestirle e farle convivere assieme.
ci sono tratti del mio essere precedente alle quali non voglio rinunciare,altri lati, direi quelli più pericolosi per la mia salute mentale :D che voglio imparare a gestire.

bisogna imparare ad accettare ciò che siamo, senza pretendere oltre senza cercare di cambiare, l'accettazione già di per se comporta cambiamenti....
il mio rovescio della medaglia? imparando a fidarmi piu di me stessa vedo chiaramente che chi mi stàva vicino approfittava delle mie debolezze, della mia disperata dipendenza affettiva....
questo un po' indurisce....

ho il timore che un passo falso possa riportarmi indietro, che l'affezionarmi ad un altra persona possa far riemergere tutte le mie insicurezze, quindi per un po' mi terrò lontana dalla vita sentimentale.... prima questa Nimu deve trovare un equilibrio stabile con se stessa...la strada è lunga ma scoprire cosa posso fare è una perenne gioia....

questo non vuol dire che io viva in continua felicità,i problemi ci sono sempre, i dispiaceri anche, ma si affrontano giorno dopo giorno....
mi sembrava di non avere mai tempo, non dormivo mai perchè secondo me il sonno mi rubava attimi che erano preziosi, ma preziosi di che se poi li passavo chiusa in casa a covare rabbia?
ora ho scoperto che una sana dormita allevia le tensioni e guarda caso ho più tempo di prima per fare tutto il resto...
sia per il dovere che per il piacere... :) :) :)

Sims
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Re: SOLITUDINE

Messaggio da Sims » 17/09/2012, 11:24

nimu ha scritto:[...]





Ciao Mister, che bello rileggere una delle persone più piacevoli del forum...
perdonato per gli auguri di buon compleanno, mi aspetto quelli di natale però.... ;)
ed è bello anche sapere che qualcuno si è accorto della mia assenza..... :D

hai ben ragione a dire che la vita di prima non accetterà volentieri di esser messa da parte, e non voglio nemmeno che sia così...
dentro di me come in tutti noi esistono mille sfacettature del nostro essere, bisogna imparare solo a gestirle e farle convivere assieme.
ci sono tratti del mio essere precedente alle quali non voglio rinunciare,altri lati, direi quelli più pericolosi per la mia salute mentale :D che voglio imparare a gestire.

bisogna imparare ad accettare ciò che siamo, senza pretendere oltre senza cercare di cambiare, l'accettazione già di per se comporta cambiamenti....
il mio rovescio della medaglia? imparando a fidarmi piu di me stessa vedo chiaramente che chi mi stàva vicino approfittava delle mie debolezze, della mia disperata dipendenza affettiva....
questo un po' indurisce....

ho il timore che un passo falso possa riportarmi indietro, che l'affezionarmi ad un altra persona possa far riemergere tutte le mie insicurezze, quindi per un po' mi terrò lontana dalla vita sentimentale.... prima questa Nimu deve trovare un equilibrio stabile con se stessa...la strada è lunga ma scoprire cosa posso fare è una perenne gioia....

questo non vuol dire che io viva in continua felicità,i problemi ci sono sempre, i dispiaceri anche, ma si affrontano giorno dopo giorno....
mi sembrava di non avere mai tempo, non dormivo mai perchè secondo me il sonno mi rubava attimi che erano preziosi, ma preziosi di che se poi li passavo chiusa in casa a covare rabbia?ora ho scoperto che una sana dormita allevia le tensioni e guarda caso ho più tempo di prima per fare tutto il resto...
sia per il dovere che per il piacere... :) :) :)
Ciao Nimu,
bentornata! :D
Mi piace moltissimo leggere della tua esperienza, in particolare la parte che ho evidenziato perché la provo anche io e fatico a liberarmene. Io periodicamente attraverso periodi di "sblocco" in cui modifico la rotta che sto seguendo, a volte in modo deciso altre quasi impercettibile agli altri. Ma la cosa che trovo difficile è collocare la "nuova" me stessa nello stesso mondo di prima, quelle persone, quelle abitudini che non posso interrompere (per lo più legate al lavoro): tu come sei riuscita a farlo? Intendo dire che se voglio interrompere un meccanismo che reputo negativo per me, posso lavorare su me stessa ma se poi intorno le persone continuano ad approcciarsi a me in un certo modo diventa un remare contro corrente! Non so se mi sono spiegata abbastanza bene...

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Re: SOLITUDINE

Messaggio da Mister71 » 17/09/2012, 12:02

Sims ha scritto:[...]

Intendo dire che se voglio interrompere un meccanismo che reputo negativo per me, posso lavorare su me stessa ma se poi intorno le persone continuano ad approcciarsi a me in un certo modo diventa un remare contro corrente! Non so se mi sono spiegata abbastanza bene...

Ciao... In attesa della risposta di Nimu, a cui hai chiesto, prenditi anche la mia, se ti va:

ho capito cosa intendi, e mi è anche capitato in un posto di lavoro per me da incubo nel quale sono stato poco più di due anni. La scelta è essenzialmente duplice.

1) L'allontanamento fisico e psicologico. Se un ambiente umano ti disturba assai, e ne hai la possibilità, vattene. Ma non mi pare sia questo il caso. Comunque dovresti poi impegnarti a capire quale era il tuo modo di reagire a quell'ambiente, il tuo personale ed inconsapevole contributo alla tua sofferenza.

2) La pazienza. Devi cercare di imparare ad essere "liquida". Se prendi dell'acqua e la versi in un contenitore, l'acqua prenderà la forma del contenitore, ma senza assumerla davvero, perché se cambi contenitore con un travaso, anche la forma cambierà.

Traduzione: la tua esperienza del posto di lavoro è essenzialmente una esperienza sensoriale: se riesci a interrompere temporaneamente l'attribuzione di significato che dai automaticamente ed in una frazione di secondo a tutte le cose ormai note, ti accorgi che quello di cui fai esperienza sono suoni, odori, sensazioni tattili, luci, colori, immagini in movimento, e collegamenti mnemonici a tutte queste cose, visto che nel frattempo avrai accumulato dei ricordi, e delle reazioni emotive, simpatie ed antipatie... eccetera.

Nei limiti del possibile, sforzati di collocarti "segretamente" in una posizione di testimone di tutte queste cose, come se il tuo posto di lavoro fosse il set di un film nel quale sei anche tu, e soprattutto fai lo stesso con tutte le emozioni belle e brutte che quella posizione ti farà venire dentro, senza che queste siano il motore del tuo comportamento. Questa è una cosa che mi ricordo di averti detto una volta, e so che non è facile da mettere in pratica, ma quando cominci ad avere dimestichezza, scopri di avere una grande libertà dentro di te.

Se una persona ti sta facendo innervosire, tu cominci a sentire la rabbia che monta dentro di te, dopo qualche istante, quella rabbia darà luogo a parolacce, gesti di un certo tipo, litigate, eccetera. A quel punto la rabbia avrà causato un certo comportamento verbale e non verbale che non sarebbe esistito altrimenti. Il fatto è che tra l'emozione e la scarica non esiste un collegamento diretto, ma noi soprattutto in occidente dove abbiamo sentito fin troppo bene la - falsa - lezione di Freud che diceva che esprimere liberamente tutte le emozioni e tutte le voglie fa stare meglio, non ce ne rendiamo conto.

Se invece, nella stessa situazione di prima, tu senti la rabbia che monta, ma in quegli istanti tieni duro e fai una cosa apparentemente "contraria" cioé sposti la tua attenzione sulla rabbia e la OSSERVI, la guardi con la mente, mentre la persona che hai di fronte finisce sullo sfondo, viene opacizzata, perché tu stai assistendo al tuo fenomeno interiore che dopo un pò comincia a smontarsi, e nel frattempo non ti comporti in modo da soddisfare quella rabbia, ecco che ti accorgi di non avere un vincolo indissolubile con essa, un pò come se hai un prurito e resisti e non ti gratti, e osservi il prurito.

Difficile? Si... Non è il nostro comportamento ordinario, ma ti puoi allenare, credimi.

Quando qualche "santone" cristiano oppure orientale dice che dentro di noi c'è una grande libertà di cui non siamo consapevoli, e che noi possiamo scegliere, dice il vero, ed è una cosa che tutti possono scoprire...

Non si tratta di non reagire, ma di "agire" in modo differente, più saggio e più sano. Questa cosa è possibile proprio perché non siamo vincolati alle nostre emozioni in modo diretto, ecco perché lo sgancio è fattibile.

Ciao!

Pallina5

Re: Solitudine

Messaggio da Pallina5 » 17/09/2012, 12:09

nimu ha scritto:ciao a tutti, è un po' che manco da questo forum...
so che non è che si sia sentita la mia mancanza e non è per questo che sono tornata....
ho passato con voi 6 mesi della mia vita, leggendovi, a volte ridendo altre arrabbiandomi...
vi ho parlato della mia solitudine, della difficoltà nel trovare nuove amicizie....
e spesso mi sono sentita dire che per non essere sola dovevo apprezzare la solitudine stessa....
spesso leggendo quel che mi veniva scritto, nel mio intimo davo dell'imbecille a chi lo scriveva....
devo chiedere scusa....
dopo anni che mi sentivo sola, pur avendo un fidanzato o delle conoscenze, pur lavorando in mezzo alla gente, un giorno mi sono alzata e ho deciso di cambiare tutto....
ho avuto paura non lo nego...paura che cambiando, e accettando di essere sola sarei spofondata ancora di piu...
e invece come per magia, nel momento in cui ho accettato come dato di fatto che la mia vita poteva anche fare schifo ma era comunque la mia, le cose sono cambiate...
mi sono trovata sola...
niente più uomini che portavano solo tristezza... niente piu da fare...
eppure....
non so nemmeno come sia successo, ho imparato a non odiare piu le domeniche... mi alzo e sono felice.
prendo il mio cane, vado a fare una bella passegiata....
mi leggo un libro...
non vivo piu di rabbia e di rancore...
a quanto pare sono diventata anche simpatica, rido e scherzo con molta piu gente, ho conosciuto persone nuove che mi cercano e non spariscono.... sono arrivate le amicizie, esco, andiamo al cinema a mangiare la pizza, in giro, ...si parla, si piange e si ride...
mi sono iscritta ad un corso, cosa che dicevo di fare e mai facevo....presa dalla mia apatia....
la mia vita stà cambiando, giorno dopo giorno, senza fatica, con serenità e anche un pizzico di quella felicità che non credevo esistesse...
e cosa da non credere, spesso sono io a rifiutare un uscita per godere del piacere di stare da sola....
e le cose possono ancora migliorare....
ne ho voluto parlare con voi, perchè so che tante persone lamentano solitudine, ma poi spesso siamo noi a non voler cambiare questo stato, crediamo non si possa, non si vedono vie d'uscita, non si sa da dove cominciare e soprattutto non si riesce ad accettare la propria condizione....
forse sono stata fortunata.... forse era gia tutto li e io non lo vedevo...ma conosco il mio passato e dubito sia cosi....
un amico qua del forum una volta mi ha detto che dovevo immaginare di salire su un treno e lasciare il passato alle spalle... guardare fuori dal finestrino e osservare paesaggi nuovi... persone nuove....
io l'ho fatto...
e ora sono qua....
finalmente in pace con me stessa....
grazie a chi mi ha detto cose belle, e grazie anche a chi ne ha dette di brutte, tutto fa esperienza e tutto fa vita....
Ciao Nimu,

la tua è una delle più belle testimonianze di come la vita , la nostra vita, possa girare nel modo giusto seppur non nella direzione che riteniamo giusta, non so se mi spiego..

Ognuno di noi può trovare dentro di sè la forza per arrivare a quella serenità d'animo in cui ti sei affacciata ora tu, non dipende dall'ambiente, non dipende dagli altri, siamo solo noi gli artefici di quello che appunto siamo...
Non è cosa semplice certo,forse è più facile starsene in un angolo a lagnarsi, a patire per ciò che non è e che invece vorremmo che sia.Ma se ad un certo punto non si apre la finestra, com'è che potremo sapere se l'aria che tira è una fresca brezza marina o porta tempesta?

Accettazione, ecco qual'è il punto, e tu l'hai capito! ed infatti è la prima cosa che hai fatto, hai preso coscienza di te e della tua condizione, poi hai accettato di passo in passo di cambiare , magari ti sei pure adeguata a volte, e ciò ti ha portato su nuovi percorsi. E oltre ad accettare te stessa ti sei anche certamente resa conto che dovevi accettare il fatto che non tutto può essere come lo desideriamo, e sopprattutto non tutte le persone possono esser come noi le vorremmo che fossero, specie nei nostri confronti
E allora lì stà a noi trovare il giusto equilibrio per affrontare il meglio possibile ciò che altrimenti ci schiaccerebbe, e tu ci stai riuscendo a quanto pare, brava :D

Hai ben detto all'inizio del topic: "Siamo noi....", dipende da noi aggiungo...

Ciao cara, e mi raccomando mantieni lo spirito( o almeno tentaci sempre)...

Pallina5

Re: SOLITUDINE

Messaggio da Pallina5 » 17/09/2012, 12:15

Mister71 ha scritto:[...]

2) La pazienza. Devi cercare di imparare ad essere "liquida". Se prendi dell'acqua e la versi in un contenitore, l'acqua prenderà la forma del contenitore, ma senza assumerla davvero, perché se cambi contenitore con un travaso, anche la forma cambierà.
Questa prospettiva dell'essere "liquidi" è meravigliosa ;)

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Re: SOLITUDINE

Messaggio da nimu » 17/09/2012, 14:59

Sims ha scritto:[...]



Ciao Nimu,
bentornata! :D
Mi piace moltissimo leggere della tua esperienza, in particolare la parte che ho evidenziato perché la provo anche io e fatico a liberarmene. Io periodicamente attraverso periodi di "sblocco" in cui modifico la rotta che sto seguendo, a volte in modo deciso altre quasi impercettibile agli altri. Ma la cosa che trovo difficile è collocare la "nuova" me stessa nello stesso mondo di prima, quelle persone, quelle abitudini che non posso interrompere (per lo più legate al lavoro): tu come sei riuscita a farlo? Intendo dire che se voglio interrompere un meccanismo che reputo negativo per me, posso lavorare su me stessa ma se poi intorno le persone continuano ad approcciarsi a me in un certo modo diventa un remare contro corrente! Non so se mi sono spiegata abbastanza bene...
Ciao SIms,
capisco benissimo cosa intendi...
ho avuto la stessa difficoltà...
per anni ogni volta che cambiavo qualcosa di me in positivo capitav che qualcuno di esterno mi facesse tornare indietro...
mi sentivo in gabbia...
questa volta è stato diverso...quando ho iniziato a seguire il mio cambiamento ho deciso che niente e nessuno mi avrebbe impedito di proseguire....
le difficoltà piu grosse le ho trovate in famiglia.

faceva comodo avere una come me al fianco, quando ho cominciato ad essere diversa non è andato più bene....
ho passato un periodo da sola, e quando ti dico sola intendo proprio quello, mi si sono allontanati tutti, la scusa era che non mi riconoscevano piu...
mia madre, i miei fratelli, mia cognata...
mi si è creato un vuoto attorno e tutti spingevano per farmi tornare indietro.
Può sembrare un periodo atroce ma non è cosi... perchè io mi stavo ricostruendo e ciò che facevano e dicevano gli altri non importava....
mi sono un po nascosta agli altri, finchè non mi sono sentita abbastanza sicura per uscire allo scoperto...e ora vige il detto chi mi ama mi segua, altrimenti tanti saluti...
mia madre e 2 dei miei fratelli si sono riavvicinati, altri 2 per ora mantengono le distanze... io dal canto mio non scendo piu a compromessi, dicano di me quel che vogliono, se prima soffrivo, mi arrabbiavo e cercavo di assecondare tutti ora non lo faccio.
io mi apprezzo molto di più e anche gli altri lo fanno.
sul lavoro ,per me è stato piu facile, il colpo piu forte era la famiglia ,passato quello tutto il resto era in discesa....
non ho colleghi, mi relaziono solo con la mia clientela, ho notato e mi hanno fatto notare il mio cambiamento, ma come dice Mister mi sento molto liquida, accetto quel che mi viene detto, mi ci soffermo un attimo e poi scivola via....
dopo i primi contatti difficili ti assicuro che tutti si sono adattati al mio cambiamento....
a volte mi sento dire che sono irriconoscibile...beh non è vero, sono sempre io, mi spiace per chi non lo vede o crede che una persona per essere coerente debba essere sempre uguale...

Sims
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Re: SOLITUDINE

Messaggio da Sims » 17/09/2012, 15:28

nimu ha scritto:[...]



Ciao SIms,
capisco benissimo cosa intendi...
ho avuto la stessa difficoltà...
per anni ogni volta che cambiavo qualcosa di me in positivo capitav che qualcuno di esterno mi facesse tornare indietro...
mi sentivo in gabbia...
questa volta è stato diverso...quando ho iniziato a seguire il mio cambiamento ho deciso che niente e nessuno mi avrebbe impedito di proseguire....
le difficoltà piu grosse le ho trovate in famiglia.

faceva comodo avere una come me al fianco, quando ho cominciato ad essere diversa non è andato più bene....
ho passato un periodo da sola, e quando ti dico sola intendo proprio quello, mi si sono allontanati tutti, la scusa era che non mi riconoscevano piu...
mia madre, i miei fratelli, mia cognata...
mi si è creato un vuoto attorno e tutti spingevano per farmi tornare indietro.
Può sembrare un periodo atroce ma non è cosi... perchè io mi stavo ricostruendo e ciò che facevano e dicevano gli altri non importava....
mi sono un po nascosta agli altri, finchè non mi sono sentita abbastanza sicura per uscire allo scoperto...e ora vige il detto chi mi ama mi segua, altrimenti tanti saluti...
mia madre e 2 dei miei fratelli si sono riavvicinati, altri 2 per ora mantengono le distanze... io dal canto mio non scendo piu a compromessi, dicano di me quel che vogliono, se prima soffrivo, mi arrabbiavo e cercavo di assecondare tutti ora non lo faccio.
io mi apprezzo molto di più e anche gli altri lo fanno.
sul lavoro ,per me è stato piu facile, il colpo piu forte era la famiglia ,passato quello tutto il resto era in discesa....
non ho colleghi, mi relaziono solo con la mia clientela, ho notato e mi hanno fatto notare il mio cambiamento, ma come dice Mister mi sento molto liquida, accetto quel che mi viene detto, mi ci soffermo un attimo e poi scivola via....
dopo i primi contatti difficili ti assicuro che tutti si sono adattati al mio cambiamento....
a volte mi sento dire che sono irriconoscibile...beh non è vero, sono sempre io, mi spiace per chi non lo vede o crede che una persona per essere coerente debba essere sempre uguale...
Capisco, ho vissuto anche io un periodo del genere con la mia famiglia. In realtà loro non hanno visto il mio cambiamento, hanno solo percepito che gli sfuggivo, ma continuano tuttora a considerarmi la bambina che credevano di conoscere e non prendono atto dei miei cambiamenti. E' frustrante ma basta diradare i rapporti il tanto che basta.
L'essere "liquida" rende molto l'idea e a volte mi capita di metterlo in pratica, anche perché se andassi dietro alla voglia distruttiva che mi scatenano certe parole ora non avrei più parenti. :DD Purtroppo con gli amici non riesco ancora a farlo: li ho innalzati a mia famiglia, perché mi credevo accettata e capita, e adesso che sono delusa quasi a 360 gradi non riesco a sopportare che anche loro abbiano dei limiti e magari non stiano dietro ai miei cambiamenti. Un passo alla volta forse anche questo verrà ma a me sembra molto innaturale per il carattere che ho: ogni volta che non mi arrabbio ho l'impressione di accettare un compromesso e questo per me equivale a perdere. E' una visione tra il romantico e l'infantile, a cui sono troppo affezionata :rolleyes:

cinque
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Re: SOLITUDINE

Messaggio da cinque » 17/09/2012, 16:35

Sims ha scritto:[...]



Capisco, ho vissuto anche io un periodo del genere con la mia famiglia. In realtà loro non hanno visto il mio cambiamento, hanno solo percepito che gli sfuggivo, ma continuano tuttora a considerarmi la bambina che credevano di conoscere e non prendono atto dei miei cambiamenti. E' frustrante ma basta diradare i rapporti il tanto che basta.
L'essere "liquida" rende molto l'idea e a volte mi capita di metterlo in pratica, anche perché se andassi dietro alla voglia distruttiva che mi scatenano certe parole ora non avrei più parenti. :DD Purtroppo con gli amici non riesco ancora a farlo: li ho innalzati a mia famiglia, perché mi credevo accettata e capita, e adesso che sono delusa quasi a 360 gradi non riesco a sopportare che anche loro abbiano dei limiti e magari non stiano dietro ai miei cambiamenti. Un passo alla volta forse anche questo verrà ma a me sembra molto innaturale per il carattere che ho: ogni volta che non mi arrabbio ho l'impressione di accettare un compromesso e questo per me equivale a perdere. E' una visione tra il romantico e l'infantile, a cui sono troppo affezionata :rolleyes:
ci sono certe cose di te che mi ricordano un po' me, moltissime altre no.
siccome di carattere sono molto diversa da come ti descrivi non riuscivo a capire perche' sentissi qualcosa di simile, poi ho letto che hai passato un'esperienza simile alla mia. anche questa cosa dei momenti in cui ci si sblocca ci accomuna , come se il tempo si dilatasse o si restringesse, a seconda di come stiamo noi (con dei momenti in cui riesci a fare tutto ed alcuni molto poco. io ci sto lavorando).
potrei dirti una cosa : gli amici non sono una famiglia, puoi fartene una TUA ( e te lo dice una che ha innalzato gli amici per anni e non potrebbe vivere mai senza); il compromesso è il sale della vita: non bisogna mai volere troppo da noi stessi ( da questo fatto poi si pretende dagli altri, anche se meno) ; non arrivare a questi livelli provoca un'ansia prestazionale mai risolta . è vero : siamo intelligenti, siamo in gamba , ma non esageriamo, accettiamo anche che ogni tanto facciamo schifo e non autoflagelliamoci.... fermiamoci un attimo e diciamo: che bel pezzo di strada ho fatto.
sai che quando si cambia DAVVERO ( cioe' alla fine di una parte di cammino) la gente se ne accorge? prima solo tu, chi ti sta vicinissimo (il fidanzato? i genitori swlo se non inseriti nel processo e non è ne' il mio ne' il tuo caso) o uno specialista possono capirlo .
forse ho preso un'abbagglio incredibile ed ho detto un sacco di scemenze.... ed ho solo proiettato le mie esperienze su di te.
be' tanto... un post in piu' da leggere.
ciaaaaaaaaaao

alilad81
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Re: Solitudine

Messaggio da alilad81 » 17/09/2012, 17:45

nimu ha scritto:ciao a tutti, è un po' che manco da questo forum...
so che non è che si sia sentita la mia mancanza e non è per questo che sono tornata....
ho passato con voi 6 mesi della mia vita, leggendovi, a volte ridendo altre arrabbiandomi...
vi ho parlato della mia solitudine, della difficoltà nel trovare nuove amicizie....
e spesso mi sono sentita dire che per non essere sola dovevo apprezzare la solitudine stessa....
spesso leggendo quel che mi veniva scritto, nel mio intimo davo dell'imbecille a chi lo scriveva....
devo chiedere scusa....
dopo anni che mi sentivo sola, pur avendo un fidanzato o delle conoscenze, pur lavorando in mezzo alla gente, un giorno mi sono alzata e ho deciso di cambiare tutto....
ho avuto paura non lo nego...paura che cambiando, e accettando di essere sola sarei spofondata ancora di piu...
e invece come per magia, nel momento in cui ho accettato come dato di fatto che la mia vita poteva anche fare schifo ma era comunque la mia, le cose sono cambiate...
mi sono trovata sola...
niente più uomini che portavano solo tristezza... niente piu da fare...
eppure....
non so nemmeno come sia successo, ho imparato a non odiare piu le domeniche... mi alzo e sono felice.
prendo il mio cane, vado a fare una bella passegiata....
mi leggo un libro...
non vivo piu di rabbia e di rancore...
a quanto pare sono diventata anche simpatica, rido e scherzo con molta piu gente, ho conosciuto persone nuove che mi cercano e non spariscono.... sono arrivate le amicizie, esco, andiamo al cinema a mangiare la pizza, in giro, ...si parla, si piange e si ride...
mi sono iscritta ad un corso, cosa che dicevo di fare e mai facevo....presa dalla mia apatia....
la mia vita stà cambiando, giorno dopo giorno, senza fatica, con serenità e anche un pizzico di quella felicità che non credevo esistesse...
e cosa da non credere, spesso sono io a rifiutare un uscita per godere del piacere di stare da sola....
e le cose possono ancora migliorare....
ne ho voluto parlare con voi, perchè so che tante persone lamentano solitudine, ma poi spesso siamo noi a non voler cambiare questo stato, crediamo non si possa, non si vedono vie d'uscita, non si sa da dove cominciare e soprattutto non si riesce ad accettare la propria condizione....
forse sono stata fortunata.... forse era gia tutto li e io non lo vedevo...ma conosco il mio passato e dubito sia cosi....
un amico qua del forum una volta mi ha detto che dovevo immaginare di salire su un treno e lasciare il passato alle spalle... guardare fuori dal finestrino e osservare paesaggi nuovi... persone nuove....
io l'ho fatto...
e ora sono qua....
finalmente in pace con me stessa....
grazie a chi mi ha detto cose belle, e grazie anche a chi ne ha dette di brutte, tutto fa esperienza e tutto fa vita....
ciao nimu, sono molto molto felice che tu abbia veramente trovato la serenità e le tue parole mi hanno fatto veramente bene...Tutto ciò che hai detto è giustissimo e credo che l'osservare nuovi paesaggi, sempre, sia l'unico modo per star bene...Io ho affrontato molte cose agendo sempre così ma non ti nego che avverto molta stanchezza, ed è quest'ultima che mi fa paura... Di recente mi è capitata un'altra bella batosta dalla vita e mi è stato cancellata in un attimo la nuova condizione di equilibrio che mi ero creata attorno. Avevo ridisegnato me stessa in un'altra veste, non quella della fidanzata affidabile ma in quella dell'insegnante attiva, vivace, assetata di miglioramento professionale...Avevo pensato di regalare a me stessa, finalmente, quella casa che avevo varie volte ipotizzato di acquistare con un'altra persona ma poi puff...Basta leggere un solo rigo in una graduatoria per vedere che non sei più dove avresti pensato di restare, ma sei di nuovo in un altro luogo, tra persone che sai che non ti accetteranno, perchè le hai già conosciute...Quando pensavi di avere finito allora sei costretta tuo malgrado a ripartire da zero, senza neanche sapere dove trovarai le forze per accettare nuovamente la paura...Dopo mesi d'inferno sai come ho ricominciato? Una mattina, al risveglio, ho pensato di dovere andare al mercato per acquistare nuove tovaglie. E' stato un passo avanti, almeno cominciavo a rassegnarmi. Ed è stato così: buttando le tovaglie ho ricominciato... Ancora adesso io non demordo, ancora adessso ritaglio dei momenti per me stessa, sto viaggiando molto, sono ancora in clima vacanziero quasi, ma ti confesso che sono molto lontana dalla serenità...Mi darò del tempo ma a volte la vita potrebbe anche essere un pò più clemente e darti almeno il tempo di reagire ad un dato cambiamento prima di attivarne un altro ed un altro ancora...Non siamo fatti di ferro purtroppo...

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Re: SOLITUDINE

Messaggio da Sims » 17/09/2012, 18:43

cinque ha scritto:[...]


ci sono certe cose di te che mi ricordano un po' me, moltissime altre no.
siccome di carattere sono molto diversa da come ti descrivi non riuscivo a capire perche' sentissi qualcosa di simile, poi ho letto che hai passato un'esperienza simile alla mia. anche questa cosa dei momenti in cui ci si sblocca ci accomuna , come se il tempo si dilatasse o si restringesse, a seconda di come stiamo noi (con dei momenti in cui riesci a fare tutto ed alcuni molto poco. io ci sto lavorando).
potrei dirti una cosa : gli amici non sono una famiglia, puoi fartene una TUA ( e te lo dice una che ha innalzato gli amici per anni e non potrebbe vivere mai senza); il compromesso è il sale della vita: non bisogna mai volere troppo da noi stessi ( da questo fatto poi si pretende dagli altri, anche se meno) ; non arrivare a questi livelli provoca un'ansia prestazionale mai risolta . è vero : siamo intelligenti, siamo in gamba , ma non esageriamo, accettiamo anche che ogni tanto facciamo schifo e non autoflagelliamoci.... fermiamoci un attimo e diciamo: che bel pezzo di strada ho fatto.
sai che quando si cambia DAVVERO ( cioe' alla fine di una parte di cammino) la gente se ne accorge? prima solo tu, chi ti sta vicinissimo (il fidanzato? i genitori swlo se non inseriti nel processo e non è ne' il mio ne' il tuo caso) o uno specialista possono capirlo .
forse ho preso un'abbagglio incredibile ed ho detto un sacco di scemenze.... ed ho solo proiettato le mie esperienze su di te.
be' tanto... un post in piu' da leggere.
ciaaaaaaaaaao
In realtà da ciò che scrivi posso intuire cosa hai capito di me ma non esserne proprio certa. Quindi ti dico che a sensazione mi sembra che tu abbia capito giusto :D Il tuo invito ad accettarci coi nostri limiti è proprio un mio punto debole e ovviamente pretendo moltissimo anche dagli amici, poveracci. Pensare di avere una famiglia mia, però, mi fa paura. Come tutto ciò che è "per sempre" e per motivi facilmente intuibili, considerando il rapporto con la mia famiglia d'origine. E poi, non so bene perché, mi sembra la scelta facile (qui mi attirerò forse qualche polemica...) o forse una non-scelta, dato che basterebbe lasciar fare alla natura.
Comunque non credo di sapermi descrivere, tendo sempre a sottolineare troppo qualche aspetto di me e ne esce un quadro che poi conoscendomi di solito viene in parte smentito. Quindi meglio capire da ciò che racconto piuttosto che dalle descrizioni ;)

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Re: SOLITUDINE

Messaggio da cinque » 18/09/2012, 8:37

Sims ha scritto:[...]



In realtà da ciò che scrivi posso intuire cosa hai capito di me ma non esserne proprio certa. Quindi ti dico che a sensazione mi sembra che tu abbia capito giusto :D Il tuo invito ad accettarci coi nostri limiti è proprio un mio punto debole e ovviamente pretendo moltissimo anche dagli amici, poveracci. Pensare di avere una famiglia mia, però, mi fa paura. Come tutto ciò che è "per sempre" e per motivi facilmente intuibili, considerando il rapporto con la mia famiglia d'origine. E poi, non so bene perché, mi sembra la scelta facile (qui mi attirerò forse qualche polemica...) o forse una non-scelta, dato che basterebbe lasciar fare alla natura.
Comunque non credo di sapermi descrivere, tendo sempre a sottolineare troppo qualche aspetto di me e ne esce un quadro che poi conoscendomi di solito viene in parte smentito. Quindi meglio capire da ciò che racconto piuttosto che dalle descrizioni ;)
lascia stare la famiglia tua, allora ; è una scelta con cosi' tante implicazioni che va fatta con attenzione e sei giovane.
la conoscenza virtuale è sempre superata dal comportamento quotidiano. per fortuna... buona settimana
:DD :DD
p.s: no, figurati, non sono certa. volevo anche cancellare il post, ma non sono piu' riuscita....

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Re: Solitudine

Messaggio da nimu » 18/09/2012, 11:28

alilad81 ha scritto:[...]



ciao nimu, sono molto molto felice che tu abbia veramente trovato la serenità e le tue parole mi hanno fatto veramente bene...Tutto ciò che hai detto è giustissimo e credo che l'osservare nuovi paesaggi, sempre, sia l'unico modo per star bene...Io ho affrontato molte cose agendo sempre così ma non ti nego che avverto molta stanchezza, ed è quest'ultima che mi fa paura... Di recente mi è capitata un'altra bella batosta dalla vita e mi è stato cancellata in un attimo la nuova condizione di equilibrio che mi ero creata attorno. Avevo ridisegnato me stessa in un'altra veste, non quella della fidanzata affidabile ma in quella dell'insegnante attiva, vivace, assetata di miglioramento professionale...Avevo pensato di regalare a me stessa, finalmente, quella casa che avevo varie volte ipotizzato di acquistare con un'altra persona ma poi puff...Basta leggere un solo rigo in una graduatoria per vedere che non sei più dove avresti pensato di restare, ma sei di nuovo in un altro luogo, tra persone che sai che non ti accetteranno, perchè le hai già conosciute...Quando pensavi di avere finito allora sei costretta tuo malgrado a ripartire da zero, senza neanche sapere dove trovarai le forze per accettare nuovamente la paura...Dopo mesi d'inferno sai come ho ricominciato? Una mattina, al risveglio, ho pensato di dovere andare al mercato per acquistare nuove tovaglie. E' stato un passo avanti, almeno cominciavo a rassegnarmi. Ed è stato così: buttando le tovaglie ho ricominciato... Ancora adesso io non demordo, ancora adessso ritaglio dei momenti per me stessa, sto viaggiando molto, sono ancora in clima vacanziero quasi, ma ti confesso che sono molto lontana dalla serenità...Mi darò del tempo ma a volte la vita potrebbe anche essere un pò più clemente e darti almeno il tempo di reagire ad un dato cambiamento prima di attivarne un altro ed un altro ancora...Non siamo fatti di ferro purtroppo...
ciao,
leggendoti mi sembra di vedere me stessa fino a poco tempo fa....
in continua lotta, sempre presa dalla paura....
trovavo l'energia e poi qualcosa di esterno mi ributtava giù...
cosi è un emorme fatica....
purtroppo credo sia li l'errore.
l'aspettarsi un respiro dalla vita, mi sono convinta che non arriverà mai..
la nostra vita è un susseguirsi di eventi, che si accavallano tra loro per darci sempre la posssibilità di scegliere come reagire, come comportarci, cosa riteniamo sia giusto per noi...
se le cose arrivassero con piu calma ci sembrerebbe di viaggiare su un autostrada, sempre tutto liscio, sempre tutto lineare...
ma siamo fatti di emozioni e queste possono esserci solo se gli avvenimenti si accavallano tra loro...

non dobbiamo ridisegnarci, dobbiamo accettare noi stesse per quello che siamo...
sai quante volte mi sono ridisegnata? per quello che sognavo, per quello che intendevo come donna forte....
beh non funziona....
ora ogni giorno mentre in tram vado al lavoro dedico 5 minuti al mio io... mi guardo, mi ascolto e se prima dicevo "così non va devo cambiare" ora sorrido, a volte rido proprio e dico... sei così e cosi ti piaci....

e sai cosa mi piace? il sapere che ci sono un sacco di difficoltà, che non sono diventata di colpo una santa o una donna riflessiva, ma che per ogni difficoltà ora so che dopo il primo attimo di panico, sarò in grado di fermarmi, analizzare la cosa e poi farmela scivolare addosso...sia che io decida di affrontarla, sia che decida di lasciarla perdere, in ogni caso non potrà piu farmi il male di prima.....

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Re: SOLITUDINE

Messaggio da Sims » 18/09/2012, 21:02

cinque ha scritto:[...]


lascia stare la famiglia tua, allora ; è una scelta con cosi' tante implicazioni che va fatta con attenzione e sei giovane.
la conoscenza virtuale è sempre superata dal comportamento quotidiano. per fortuna... buona settimana
:DD :DD
p.s: no, figurati, non sono certa. volevo anche cancellare il post, ma non sono piu' riuscita....
Intendevo che io non ne sono certa. Credo che tu ci abbia preso ma non oso sbilanciarmi :D

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Messaggio da alilad81 » 20/09/2012, 0:20

Mi sembrava strano che finora io fossi riuscita a quotare...Scusate...Ho rotto la poesia del topic...Mi sa che qualcuno metterà a posto... :DD

(N)utopia
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Messaggio da (N)utopia » 20/09/2012, 19:42

lettoniente




a quanto pare sono diventata anche simpatica
e prima che eri ?
Only way out is through window of dreams

Gondemar

Re: Solitudine

Messaggio da Gondemar » 29/05/2014, 21:00

nimu ha scritto:ciao a tutti, è un po' che manco da questo forum...
so che non è che si sia sentita la mia mancanza e non è per questo che sono tornata....
ho passato con voi 6 mesi della mia vita, leggendovi, a volte ridendo altre arrabbiandomi...
vi ho parlato della mia solitudine, della difficoltà nel trovare nuove amicizie....
e spesso mi sono sentita dire che per non essere sola dovevo apprezzare la solitudine stessa....
spesso leggendo quel che mi veniva scritto, nel mio intimo davo dell'imbecille a chi lo scriveva....
devo chiedere scusa....
dopo anni che mi sentivo sola, pur avendo un fidanzato o delle conoscenze, pur lavorando in mezzo alla gente, un giorno mi sono alzata e ho deciso di cambiare tutto....
ho avuto paura non lo nego...paura che cambiando, e accettando di essere sola sarei spofondata ancora di piu...
e invece come per magia, nel momento in cui ho accettato come dato di fatto che la mia vita poteva anche fare schifo ma era comunque la mia, le cose sono cambiate...
mi sono trovata sola...
niente più uomini che portavano solo tristezza... niente piu da fare...
eppure....
non so nemmeno come sia successo, ho imparato a non odiare piu le domeniche... mi alzo e sono felice.
prendo il mio cane, vado a fare una bella passegiata....
mi leggo un libro...
non vivo piu di rabbia e di rancore...
a quanto pare sono diventata anche simpatica, rido e scherzo con molta piu gente, ho conosciuto persone nuove che mi cercano e non spariscono.... sono arrivate le amicizie, esco, andiamo al cinema a mangiare la pizza, in giro, ...si parla, si piange e si ride...
mi sono iscritta ad un corso, cosa che dicevo di fare e mai facevo....presa dalla mia apatia....
la mia vita stà cambiando, giorno dopo giorno, senza fatica, con serenità e anche un pizzico di quella felicità che non credevo esistesse...
e cosa da non credere, spesso sono io a rifiutare un uscita per godere del piacere di stare da sola....
e le cose possono ancora migliorare....
ne ho voluto parlare con voi, perchè so che tante persone lamentano solitudine, ma poi spesso siamo noi a non voler cambiare questo stato, crediamo non si possa, non si vedono vie d'uscita, non si sa da dove cominciare e soprattutto non si riesce ad accettare la propria condizione....
forse sono stata fortunata.... forse era gia tutto li e io non lo vedevo...ma conosco il mio passato e dubito sia cosi....
un amico qua del forum una volta mi ha detto che dovevo immaginare di salire su un treno e lasciare il passato alle spalle... guardare fuori dal finestrino e osservare paesaggi nuovi... persone nuove....
io l'ho fatto...
e ora sono qua....
finalmente in pace con me stessa....
grazie a chi mi ha detto cose belle, e grazie anche a chi ne ha dette di brutte, tutto fa esperienza e tutto fa vita....
E la vita è magia..... ;)

nimu78
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Re: Solitudine

Messaggio da nimu78 » 31/05/2014, 22:24

Gondemar ha scritto:[...]



E la vita è magia..... ;)
:D :D :D

starbuck
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Messaggio da starbuck » 24/06/2014, 15:28

Ciao Nimu e complimenti per aver scelto consapevolmente di cambiare la tua vita!!!
I problemi non sono le persone, i luoghi e le situazioni, ma la nostra interpretazione degli stessi...

Nella Vita ci deve essere qualcosa di più: e se non c'è lo Creo...

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tarabas
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Messaggio da tarabas » 25/06/2014, 19:00

essere positivi è già un buon passo...
---
...libertà!