il perdono

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amy
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il perdono

Messaggio da amy » 02/05/2012, 15:03

Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(

suffocation73
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Re: il perdono

Messaggio da suffocation73 » 02/05/2012, 15:14

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
Qualunque sia il livello perdono, quel che è stato non si cancella perchè, appunto, è stato.. ;)
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mentre ti penso
e spargendo l'aroma
rende più dolce il tuo ricordo.

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Messaggio da amy » 02/05/2012, 15:17

ah meno male che qualcuno la pensa come me.... a volte mi sembra di essere troppo intransigente :D c'è da dire che comunque con il passare degli anni davvero tutto acquista un altro valore, e certe cose vengono viste e valutate sotto una luce diversa... :)

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fabius.ol
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Messaggio da fabius.ol » 02/05/2012, 18:20

amy ha scritto:ah meno male che qualcuno la pensa come me.... a volte mi sembra di essere troppo intransigente :D c'è da dire che comunque con il passare degli anni davvero tutto acquista un altro valore, e certe cose vengono viste e valutate sotto una luce diversa... :)
Verissimo, si attenua il rancore, ma il torto non è sicuramente dimenticato, anche volendo non ci riesco. :rolleyes:
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Ares87
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Re: il perdono

Messaggio da Ares87 » 02/05/2012, 19:35

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
Secondo me invece perdonare e dimenticare devono andare necessariamente di pari passo...

Se subisco un torto e decido di perdonare, ma dentro di me rimane una ferita ancora aperta che non mi permette di avere più fiducia in quella persona, allora a cosa è servito perdonare?

Se perdono lo faccio fino in fondo, altrimenti non perdono...

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Re: il perdono

Messaggio da arietina76 » 02/05/2012, 19:46

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
detto sinceramente, io non so se sono fatta per il perdono.
o meglio: se sono piccole cose, perdono, come probabilmente perdonano tutti.
ma se penso di aver subito un grave torto da un amico o da un amore, allora le cose si complicano, perchè se ritengo davvero grave il torto e perdo fiducia in quella persona, per me perdonare è quasi impossibile. magari ci provo anche, ma mi accorgo di non riuscirci fino in fondo.
sono d'accordo con Ares quando dice che perdonare deve essere sinonimo di dimenticare, altrimenti non ha senso.
e mi accorgo che questo è proprio quello che faccio fatica a fare: fatico a dimenticare... in me rimane sempre una traccia, un'ombra che non riesco ad accantonare del tutto, impedendomi così di perdonare davvero. :?

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Marcello80
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Messaggio da Marcello80 » 02/05/2012, 21:32

fabius.ol ha scritto:[...]



Verissimo, si attenua il rancore, ma il torto non è sicuramente dimenticato, anche volendo non ci riesco. :rolleyes:
Se si tratta di aver subito un torto materiale, il perdono dovrebbe essere concesso, quando questo torto è stato in qualche modo o maniera nei limiti del buon senso risarcito. Credo sia una sorte di legge universale che ci permette di perdonare completamente un'altra persona quando c'è dall' altra parte un po' di buona volontà nel voler farsi perdonare.
Ora lo stesso principio si potrebbe seguire anche per quanto riguarda un torto emotivo. Senza stare ad argomentare su quali siano i torti più grandi o più piccoli, dato che credo che si rientri su un sfera soggettiva, personalmente ho poca memoria e se mi si fa un torto emotivo in genere me lo ricordo per poco tempo.
"Sono pure tutte quelle emozioni che integrano e danno animo; è impura invece quell'emozione che afferra solo un lato del tuo essere e quindi lo altera."

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Messaggio da fabius.ol » 02/05/2012, 22:05

Marcello80 ha scritto:[...]



Se si tratta di aver subito un torto materiale, il perdono dovrebbe essere concesso, quando questo torto è stato in qualche modo o maniera nei limiti del buon senso risarcito. Credo sia una sorte di legge universale che ci permette di perdonare completamente un'altra persona quando c'è dall' altra parte un po' di buona volontà nel voler farsi perdonare.
Ora lo stesso principio si potrebbe seguire anche per quanto riguarda un torto emotivo. Senza stare ad argomentare su quali siano i torti più grandi o più piccoli, dato che credo che si rientri su un sfera soggettiva, personalmente ho poca memoria e se mi si fa un torto emotivo in genere me lo ricordo per poco tempo.
No non parlo di torti materiali, quelli si perdonano e si dimenticano, il problema sono quelli emotivi, soprattutto quelli nei quali perdi fiducia nell'altro, non riesco a dimenticarlo e di conseguenza perdonare totalmente il torto.
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Re: il perdono

Messaggio da artemisia_mra » 02/05/2012, 22:51

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
Ho perdonato sia il tradimento di un'amica sia il tradimento del mio compagno, in entrambi i casi era venuta meno la fiducia e quell'ombra di cui parli pian piano mina il rapporto in modo irreparabile.

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Re: il perdono

Messaggio da BuonaLuce » 03/05/2012, 9:07

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
Il perdono serve a noi stessi !
Fintantoché ci teniamo dentro l'odio o il risentimento per qualcuno, non possiamo essere liberi e felici perché rimaniamo incatenati a questa persona come sono legati il prigioniero e il suo carceriere.
Perdonare significa liberarsi e riprendere in mano le redini della propria vita, lasciare la posizione di vittima per assumere quella di uomo o donna responsabile.
Perdonare ,significa essere capaci di comprendere che tutti gli esseri provano emozioni e fanno errori di giudizio, e che noi non siamo da meno.

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Re: il perdono

Messaggio da amy » 03/05/2012, 9:29

arietina76 ha scritto:[...]



detto sinceramente, io non so se sono fatta per il perdono.
o meglio: se sono piccole cose, perdono, come probabilmente perdonano tutti.
ma se penso di aver subito un grave torto da un amico o da un amore, allora le cose si complicano, perchè se ritengo davvero grave il torto e perdo fiducia in quella persona, per me perdonare è quasi impossibile. magari ci provo anche, ma mi accorgo di non riuscirci fino in fondo.
sono d'accordo con Ares quando dice che perdonare deve essere sinonimo di dimenticare, altrimenti non ha senso.
e mi accorgo che questo è proprio quello che faccio fatica a fare: fatico a dimenticare... in me rimane sempre una traccia, un'ombra che non riesco ad accantonare del tutto, impedendomi così di perdonare davvero. :?
si, mi ci ritrovo anche io... sebbene sia vero che il perdono aiuta anche noi stessi... mi è capitato infatti di sentirmi più leggera e in certo senso più forte, anche solo nel momento in cui mi dicevo: "Ok, ora perdono." Però rimane il fatto che spesso richiede una grande forza di volontà per poterlo portare a termine. Grazie per i tanti pareri ;)

Lady_Stardust
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Re: il perdono

Messaggio da Lady_Stardust » 03/05/2012, 22:29

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(

il perdono è una delle cose più difficili da mettere in atto: certe volte i torti subiti sono così esagerati che è dura riuscire a riguardare la persona che ci ha fatto del male con gli stessi occhi di prima! Secondo me perdono è sinonimo di tempo, sinonimo di occasioni. se la persona tiene a noi e noi a lei, sia essa amica, parente o partner farà in modo di riconquistarci facendo pian piano sparire l'ombra. è difficile perdonare ma farlo fa vivere meglio..

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Re: il perdono

Messaggio da tempest » 03/05/2012, 23:04

Ares87 ha scritto:[...]



Secondo me invece perdonare e dimenticare devono andare necessariamente di pari passo...
Se subisco un torto e decido di perdonare, ma dentro di me rimane una ferita ancora aperta che non mi permette di avere più fiducia in quella persona, allora a cosa è servito perdonare?

Se perdono lo faccio fino in fondo, altrimenti non perdono...
Non sono sicura che perdonare e dimenticare possano andare sempre di pari passo. Io posso perdonare e riaccettare una persona nella mia vita ( perchè se non l'ho perdonata, essa ne è automaticamente fuori ) però non è detto che io riesca dimenticare... anzi è assai improbabile, considerato il mio carattere. Io non dimentico quasi niente, ci sarà sempre l'impronta di un torto subito nei rapporti ricostruiti, anche se c'è stato il perdono. La fiducia dopo un torto subito e perdonato, tornerà agli stessi livelli? No. La confidenza tornerà come prima? No. Ma il mio perdono c'è stato.

Tu parli di "ferita aperta", la ferita aperta in effetti è il non perdono, io invece parlo di piccola cicatrice: è guarita, non famale, ma è lì e non se ne può andare.

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Re: il perdono

Messaggio da bluver » 04/05/2012, 7:00

tempest ha scritto:[...]


.....

Tu parli di "ferita aperta", la ferita aperta in effetti è il non perdono, io invece parlo di piccola cicatrice: è guarita, non famale, ma è lì e non se ne può andare.

mi è piaciuta questa affermazioen.
Gli eventi, positivi e negativi, lasciano sempre un segno. Fanno parte di un percorso e ci aiutano a comprendere le cose.

Io sono dell'idea che perdonare e dimenticare sono due cose diverse. Se ho dimenticato che senso prende la parola perdono? O la cosa non è grave o di fatto ho cancellato un evento ma non l'ho perdonato.

Se abbiamo subito una situazione che a noi ha causato dolore non potremo dimenticarla/cancelarla come se non fosse mai successa, potrebbe anzi esserci di monito per future situazioni e aiutarci a leggere meglio gli eventi, aumentare le nostre capacità di difesa.

perdonare implica riconoscese che le persone non sono infallibi, che posso passare oltre e andare avanti......

dire che i rapporti non ne risentano questa è un altra cosa. Dipende molto dalla percezione che ci siamo fatti delle intenzioni altrui. Ma di certo la relazione si modifica e diventa qualcosa di diverso. Come noi stessi diventiamo ogni giorno un po' diversi dal precedente.....
Io son come loro in perpetuo volo

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Marcello80
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Messaggio da Marcello80 » 04/05/2012, 13:36

fabius.ol ha scritto:[...]



No non parlo di torti materiali, quelli si perdonano e si dimenticano, il problema sono quelli emotivi, soprattutto quelli nei quali perdi fiducia nell'altro, non riesco a dimenticarlo e di conseguenza perdonare totalmente il torto.
Che forte!
Abbiamo due approcci diversi per il perdono. Per quanto riguarda quelli emotivi non riesci a perdonare e dimenticare totalmente, quindi immagino che riesci a farlo solo in parte.
Ora non conosco l'intensità emotiva che c'è o c'è stata dietro questo torto subito. Magari col tempo...
"Sono pure tutte quelle emozioni che integrano e danno animo; è impura invece quell'emozione che afferra solo un lato del tuo essere e quindi lo altera."

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Re: il perdono

Messaggio da Ares87 » 04/05/2012, 21:24

tempest ha scritto:[...]


Non sono sicura che perdonare e dimenticare possano andare sempre di pari passo. Io posso perdonare e riaccettare una persona nella mia vita ( perchè se non l'ho perdonata, essa ne è automaticamente fuori ) però non è detto che io riesca dimenticare... anzi è assai improbabile, considerato il mio carattere. Io non dimentico quasi niente, ci sarà sempre l'impronta di un torto subito nei rapporti ricostruiti, anche se c'è stato il perdono. La fiducia dopo un torto subito e perdonato, tornerà agli stessi livelli? No. La confidenza tornerà come prima? No. Ma il mio perdono c'è stato.

Tu parli di "ferita aperta", la ferita aperta in effetti è il non perdono, io invece parlo di piccola cicatrice: è guarita, non famale, ma è lì e non se ne può andare.
Quello che dici è giusto ma come la mettiamo con i rapporti molto stretti? Se a farti un torto fosse il tuo fidanzato o la tua migliore amica che faresti? Perdoneresti anche sapendo che il rapporto non sarà mai più quello di prima?

è chiaro che i fatti non si dimenticano. Ma, in questi casi dimenticare significa il non pensarci quotidianamente o ogni volta che guardi in faccia quella persona. Certo prima si perdona, poi si dimentica.
Se quella cicatrice c'è ma non fa male allora il tuo perdono è servito. Ma se quella cicatrice fa male spesso allora a che cosa è effettivamente servito il tuo perdono?

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Re: il perdono

Messaggio da arietina76 » 04/05/2012, 21:34

Ares87 ha scritto:[...]

Se quella cicatrice c'è ma non fa male allora il tuo perdono è servito. Ma se quella cicatrice fa male spesso allora a che cosa è effettivamente servito il tuo perdono?
è proprio questo il problema: la cicatrice.
per quanto poco male possa fare, una cicatrice sta sempre lì a ricordarti cosa l'ha provocata e come ti sei sentita. :?

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Re: il perdono

Messaggio da tempest » 04/05/2012, 23:45

Ares87 ha scritto:[...]



Quello che dici è giusto ma come la mettiamo con i rapporti molto stretti? Se a farti un torto fosse il tuo fidanzato o la tua migliore amica che faresti? Perdoneresti anche sapendo che il rapporto non sarà mai più quello di prima?
Se perdonassi, lo farei proprio con questa consapevolezza: i segni rimangono, sia quelli negativi che quelli positivi, i rapporti non sono immuni da cambiamenti, evolvono, nel caso di un torto subìto, un segno resterebbe. Ti ribalto per un attimo la situazione: se un amico ( o un partner ) facesse qualcosa di veramente meraviglioso per te, il rapporto non ne rimarrebbe "segnato"? Non cambierebbe qualcosa rispetto a prima?
Ares87 ha scritto:è chiaro che i fatti non si dimenticano. Ma, in questi casi dimenticare significa il non pensarci quotidianamente o ogni volta che guardi in faccia quella persona. Certo prima si perdona, poi si dimentica.
Se quella cicatrice c'è ma non fa male allora il tuo perdono è servito. Ma se quella cicatrice fa male spesso allora a che cosa è effettivamente servito il tuo perdono?
Il tempo aiuta sanare le ferite, il perdono arriva e poi col tempo arriva anche la pace: non si pensa quotidianamente a ciò che è capitato, ci si pensa sempre meno spesso, ma non si dimentica.
Se la cicatrice continua a far male si vede che il torto era grande, si vede che il lavoro del tempo dovrà essere un po' più lungo... perdonare serve comunque perchè, come dicevo nel post precedente, se non perdonassi, la persona che mi ha fatto il torto uscirebbe dalla mia vita, se invece io ho perdonato significa che il percorso continua.

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Re: il perdono

Messaggio da Ospite » 05/05/2012, 16:07

BuonaLuce ha scritto:[...]
Perdonare significa liberarsi e riprendere in mano le redini della propria vita, lasciare la posizione di vittima per assumere quella di uomo o donna responsabile.
Perdonare ,significa essere capaci di comprendere che tutti gli esseri provano emozioni e fanno errori di giudizio, e che noi non siamo da meno.
Molto bella questa riflessione. Complimenti. Mi ci ritrovo davvero tanto. :)

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Re: il perdono

Messaggio da arietina76 » 05/05/2012, 22:39

BuonaLuce ha scritto:[...]


Perdonare ,significa essere capaci di comprendere che tutti gli esseri provano emozioni e fanno errori di giudizio, e che noi non siamo da meno.
è vero, ma questo vale anche all'inverso: chiedere a una persona di perdonare significa capire che questa persona prova delle emozioni di un certo e che non è perfetta, ma che anzi può avere anche dei limiti, come l'incapacità (perchè non si tratta di mancanza di volontà, ma di capacità) di perdonare davvero certi torti.

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Messaggio da fabius.ol » 06/05/2012, 7:38

Marcello80 ha scritto:[...]



Che forte!
Abbiamo due approcci diversi per il perdono. Per quanto riguarda quelli emotivi non riesci a perdonare e dimenticare totalmente, quindi immagino che riesci a farlo solo in parte.
Ora non conosco l'intensità emotiva che c'è o c'è stata dietro questo torto subito. Magari col tempo...
Magari, la volontà di perdonare c'è, solo che la mente non dimentica. Mi piacerebbe ci fosse quel tastino nascosto con scritto reset, che hanno gran parte degli apparecchi elettronici e che riportano alle impostazioni originarie, anche nella mia memoria. Sarebbe una liberazione... poi pensandoci bene è tutta esperienza, negativa ma sempre esperienza.
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Re: il perdono

Messaggio da pinguino » 11/05/2012, 10:04

BuonaLuce ha scritto:[...]



Il perdono serve a noi stessi !
Fintantoché ci teniamo dentro l'odio o il risentimento per qualcuno, non possiamo essere liberi e felici perché rimaniamo incatenati a questa persona come sono legati il prigioniero e il suo carceriere.
Perdonare significa liberarsi e riprendere in mano le redini della propria vita, lasciare la posizione di vittima per assumere quella di uomo o donna responsabile.
Perdonare ,significa essere capaci di comprendere che tutti gli esseri provano emozioni e fanno errori di giudizio, e che noi non siamo da meno.
Concordo in pieno con la risposta di BuonaLuce, anche perchè la nostra opinione dei torti subiti è molto "soggettiva".
A volte facciamo noi dei torti agli altri, e nemmeno ce ne rendiamo conto. ;)

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Re: il perdono

Messaggio da Sims » 11/05/2012, 13:21

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
Non so se perdonare significhi anche dimenticare, e se dimenticare sia possibile. Quello che so è che per me sono difficilissime entrambe le cose. Credo di aver perdonato delle cose ad alcune persone (perché mi avevano fatta soffrire molto ma sono ancora lì), ma solo quelle che si sono molto impegnate per farmi capire cosa aveva generato il torto che io sentivo di aver subito e soprattutto solo chi ha lottato duro per riavere la mia fiducia.

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Messaggio da Marcello80 » 11/05/2012, 19:13

fabius.ol ha scritto:[...]



Magari, la volontà di perdonare c'è, solo che la mente non dimentica. Mi piacerebbe ci fosse quel tastino nascosto con scritto reset, che hanno gran parte degli apparecchi elettronici e che riportano alle impostazioni originarie, anche nella mia memoria. Sarebbe una liberazione... poi pensandoci bene è tutta esperienza, negativa ma sempre esperienza.
Eh già...
Certo che per alcune situazioni in determinate circostanze quel tastino reset farebbe comodo.
Però penso anche, non avendolo e non potendolo avere quel tastino, a quanto fortunati siamo. Magari quella esperienza non ci ha fatto stare bene, ma solo noi siamo a etichettarla come negativa o positiva. E una volta che gli abbiamo dato l'etichetta, ripassarci sopra ce la farà riconoscere con quella etichetta e con le sue emozioni associate.
Con questo non ti sto dicendo che devi dare per forza un etichetta positiva a qualcosa che consideri negativo. No assolutamente. Però mi piace quella scuola di pensiero che dice di vivere le nostre emozioni pienamente, sia quelle ci fanno stare ok, sia quell'altre, senza giudicare (nel senso di positivo o negativo). Come dici tu ogni cosa è un esperienza e ci fa diventare più ricchi.
"Sono pure tutte quelle emozioni che integrano e danno animo; è impura invece quell'emozione che afferra solo un lato del tuo essere e quindi lo altera."

Ariete1968

Re: il perdono

Messaggio da Ariete1968 » 13/05/2012, 11:47

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
La fiducia di un amico o della persona al nostro fianco credo sia indispensabile per far si che il rapporto sia degno di essere vissuto come tale, amico o amore che sia, se questa persona fa qualche torto, io difficilmente perdonerei se il torto è molto importante, se è una cosa leggera, si forse potrei, ma certo il rapporto non sarebbe come prima, una volta incrinato difficilmente lo si può riportare come prima, una cosa che vorrei però dopo il torto subito o arrecato è un chiarimento, perchè non sia stato generato tutto da un fraintendimento, cosa che può succedere, in quel caso potrebbe incrinarsi il rapporto con una persona importante solo per una cosa che in fondo non è mai successa.

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Re: il perdono

Messaggio da cinque » 13/05/2012, 14:47

Dopo la fine della mia lunga , troppo lunga giovinezza ho molto ammorbidito la mia idea di amicizia. Proprio oggi ho subito una piccola offesa da una mia ex amica, ma sinceramente non parlo ne' dii perdono ne' di sgarro ne' di chissà' che torto: si cambia o gli altri cambiano, i propri ideali cambiano, c' e' qualcuno che ti vede sereno e ti volta le spalle o ti vede triste e fa l stesso oppure si innamora oppure cambiano gli stili di vita o gli obiettivi. Sarebbe cortese che rimanesse almeno gentilezza o un bel ricordo. Ci sara' sempre qualcuno altro vicino a te, anche se cambia la stima e quindi la comprensione della persona prima amica, che ora non riconosci piu' . L' amicizia puo' diminire e ricominciare e se finira' e' destino....

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Re: il perdono

Messaggio da justeyes89 » 28/05/2012, 12:50

amy ha scritto:Come vi ponete dinnanzi ad esso? quali sono gli "sgarri" che potreste digerire e quali no? e, soprattutto, la situazione tornerebbe come prima o resterebbe sempre un'ombra all'interno del rapporto con l'altra persona?
L'ho messo qui, come argomento, ma ovviamente può riguardare non solo i rapporti di amicizia ma anche quelli di coppia. Comunque, almeno per ciò che riguarda me, ho notato che un'ombra sempre rimane.... nel caso di episodi in cui c'è ad esempio stata una delusione forte, come il tradimento della fiducia :(
Potrei perdonare lo sgarro di un amico o di un'amica con molta più faciltà rispetto a quello di un partner.Forse perché gli amici si scelgono,ma non si sceglie chi amare.
Preoccupati più del carattere che della tua reputazione,perchè il carattere è ciò che sei,la reputazione ciò che gli altri pensano di te

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Messaggio da cagliarino » 20/06/2012, 18:35

sai mio padre era nuorese,quindi se capisci cosa intendo il perdono puo' esistere ma è sempre accompagnato da litigate di molti anni.
finito il perdono ci si parla ma rimane il freezer negli occhi..
io perdono quasi sempre,mi illudo,prendo cotte incredibili per le persone e quasi sempre finisce ad anguria spaccata..
il giorno dopo torno piu' forte di prima..se prima c'erano le due americhe..ora c'è il mondo da conquistare.. ;)

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Honda
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Messaggio da Honda » 20/06/2012, 20:13

Bha, ad un torto non c'è rimedio.

Se ero fatto per perdonare, assolvere o quant'altro o facevo il prete o nascevo come nuovo messia, fatalità son nato persona normale e neanche troppa santa.


Saluti

alilad81
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Messaggio da alilad81 » 22/09/2012, 18:33

Perdonare è far finta di avere dimenticato o celare a se stessi di avere vissuto una determinata cosa. Il perdono è come lo smacchiatore che utilizzi per togliere da un capo una macchia di sangue (che non va via, se è già asciutta, neanche con le cannonate). Ti serve solo come ausilio per autoconvincerti che riuscirai a toglierla, ma solo se strofini bene bene e ne metti tanto tanto...Quando hai grattato però la tua di pelle e lo smacchiatore, per giunta, ha spaccato le tue di mani, decidi finalmente che forse è meglio arrendersi alla macchia e valutare se, in fondo, non sia meglio buttare proprio via il capo...
Io credo che non si debba mai imporre a se stessi di perdonare, altrimenti si rischia di peggiorare la propria situazione: non solo si è subito un torto, ma ci si colpevolizza anche e ci si sente cattivi se non si riesce appieno nell'intento...Da vittima, nel proprio immaginario, ci si trasforma quasi in aggressore ed addirittura, a volte, si arriva anche ad avere una visione totalmente diversa del danno subito...Non tutti riescono a gestire adeguatamente il perdono...Credo che, a volte, sia utile quindi non dimenticare e cercare solamente di non provare rabbia...