Metal e pregiudizio

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Metal e pregiudizio

Messaggio da TheEmptyFlow » 18/10/2006, 0:36

Mi accingo a stendere questo pensiero, senza saper perchè e senza capirne l'utilità, ma con la speranza di illuminare un po' il "mondo" da ciò che inconsapevolmente perde...
Quanti di voi in questo luogo pensano di odiare il metal? tanti, probabilmente lo stesso numero di persone che non l'hanno mai sentito e che non sanno cosa sia..
La tv, la radio, ci hanno rifilato fin da bimbi musiche dallo stesso suono, prive in fondo di originalità e particolarità, inquadrate in uno schema standardizzato e, a mio parere, noioso e povero quale è la forma strofetta-ritornello-strofetta-ritornello....senza parlare dei testi che parlano SEMPRE E SOLO d'amore! :| :wcrash:
La gente odia a priori il metal perchè i gruppi che emergono sono in realtà i più insignificanti, oppure perchè lo abbina alla violenza, all'alcolismo, forse anche alla droga, e infine al satanismo... I primi tre pregiudizi sono senz'altro causati dalla musica degli anni 70/80 (non sarò obiettivo poichè odio quegli anni e tutto ciò che ne deriva), nella quale possono ritrovarsi in effetti prevalenza di quei "valori" e forse anche il quarto, che in effetti viene descritto in alcuni testi anche di alcuni gruppi di oggi, pochi in realtà, ma più per gioco e come "invenzioni epiche e mitologiche", rarissimi i casi di gruppi realmente satanisti (dando retta alla tv si direbbe il contrario :? ), la tematica prevalente dei gruppi degli ultimi 10 anni è per lo più il disagio esistenziale e la riflessione sulla condizione umana.
Cos'è in realtà il metal? Nulla.
La parola "metal" non significa assolutamente nulla, indica solo l'uso di chitarre distorte e batteria (e dove non ci sono?). Metal è solo la parola che sta ad indicare tutti quei generi che la gente non ascolta. Ciò che realmente si possono chiamare generi sono l'heavy metal, l'epic metal, il black metal, il power metal, il gothic metal, il doom metal, il new metal, il white metal (in realtà hard rock cristiano), il progressive metal, il death metal, il thrash metal, il grind metal e sicuramente qualcuno che ho dimenticato... Questi sono i generi. Diversissimi tra loro, che spesso vengono fusi insieme formando generi ibridi (come gothic-doom, epic-power, ecc..), esprimendo musica diversa, suoni diversi, tematiche diverse, tematiche nelle quali moltissimi di noi si possono trovare e riconoscere, attorniate da melodie malinconiche, riflessive e disperate, ma spesso anche orecchiabili. Molte canzoni metal piacerebbero a tantissima gente che dichiara di odiarlo, più di altre canzoni fin ora conosciute, poichè è solo un genere come un altro, solo più diverso e originale e quindi più "temuto", meno immediato, che necessità un ascolto più frequente, intenso e attento per capirne i contorni e coglierne le sfumature nascoste che sono poi quelle che fanno emergere la bellezza di un pezzo, di conseguenza è un genere meno adatto alle orecchie più semplici e meno pazienti, molte canzoni non colpiscono al primo ascolto, ma spesso sono proprio quelle di cui ci innamoreremo....
Nei paesi nordici il metal si sente ovunque, da mtv ai luoghi più comuni, allo stesso modo con cui qui si sentono i nomadi :-O ...
I miei generi preferiti sono il gothic e il doom metal, il primo per il suo romanticismo e la sua malinconia, il secondo per i suoi ritmi lentissimi fino all'ossessivo, tristi, rabbiosi e disperati, per le sue atmosfere imponenti e apocalittiche. Entrambi hanno una durata media sui 10-20 minuti e hanno una struttura liberissima, testi poetici, desolanti e strappalacrime fino all'inverosimile e atmosfere in cui perdersi e riconciliarsi col mondo...

Beh, mi sono dilungato fin troppo....ma volevo condividere con voi tutto questo perchè anche io tanto tempo fa vedevo questo tipo di musica come una cosa strana, lontanissima, che non mi sarebbe mai piaciuta, poi d'un tratto ho trovato gruppi che ho sempre cercato, mi sono ritrovato sbattuto in faccia una musica che mai ho sentito così mia, stupito da ciò che credevo non esistesse, da canzoni così belle e da mondi per la prima volta così vicini a me...e più ascolto e più mi chiedo perchè la gente è così chiusa, ignara di cosa perde e perchè...
Still, no-one else I ever want to be...
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Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da enemyofthesun » 19/10/2006, 22:18

TheEmptyFlow ha scritto:Mi accingo a stendere questo pensiero, senza saper perchè e senza capirne l'utilità, ma con la speranza di illuminare un po' il "mondo" da ciò che inconsapevolmente perde...
Quanti di voi in questo luogo pensano di odiare il metal? tanti, probabilmente lo stesso numero di persone che non l'hanno mai sentito e che non sanno cosa sia..
La tv, la radio, ci hanno rifilato fin da bimbi musiche dallo stesso suono, prive in fondo di originalità e particolarità, inquadrate in uno schema standardizzato e, a mio parere, noioso e povero quale è la forma strofetta-ritornello-strofetta-ritornello....senza parlare dei testi che parlano SEMPRE E SOLO d'amore! :| :wcrash:
La gente odia a priori il metal perchè i gruppi che emergono sono in realtà i più insignificanti, oppure perchè lo abbina alla violenza, all'alcolismo, forse anche alla droga, e infine al satanismo... I primi tre pregiudizi sono senz'altro causati dalla musica degli anni 70/80 (non sarò obiettivo poichè odio quegli anni e tutto ciò che ne deriva), nella quale possono ritrovarsi in effetti prevalenza di quei "valori" e forse anche il quarto, che in effetti viene descritto in alcuni testi anche di alcuni gruppi di oggi, pochi in realtà, ma più per gioco e come "invenzioni epiche e mitologiche", rarissimi i casi di gruppi realmente satanisti (dando retta alla tv si direbbe il contrario :? ), la tematica prevalente dei gruppi degli ultimi 10 anni è per lo più il disagio esistenziale e la riflessione sulla condizione umana.
Come non poter essere d'accordo con te? Io non avrei saputo dirlo con parole migliori :applause:

TheEmptyFlow ha scritto: I miei generi preferiti sono il gothic e il doom metal, il primo per il suo romanticismo e la sua malinconia, il secondo per i suoi ritmi lentissimi fino all'ossessivo, tristi, rabbiosi e disperati, per le sue atmosfere imponenti e apocalittiche. Entrambi hanno una durata media sui 10-20 minuti e hanno una struttura liberissima, testi poetici, desolanti e strappalacrime fino all'inverosimile e atmosfere in cui perdersi e riconciliarsi col mondo...

Il gothic metal piace molto anche a me, diciamo in primis The gathering e Within temptation. Poi non disdegno anche gruppi che non sono esattamente gothic, e nemmeno metal, ma che meritano una citazione: Lacuna Coil e Evanescence.

Non conosco il doom, ma a occhio e croce assomiglia a Neurosis & Co. :DD
Potrebbe piacermi... ;)

:cheers:

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Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da Eckhart » 20/10/2006, 23:54

TheEmptyFlow ha scritto:Mi accingo a stendere questo pensiero, senza saper perchè e senza capirne l'utilità, ma con la speranza di illuminare un po' il "mondo" da ciò che inconsapevolmente perde...
Quanti di voi in questo luogo pensano di odiare il metal? tanti, probabilmente lo stesso numero di persone che non l'hanno mai sentito e che non sanno cosa sia..
La tv, la radio, ci hanno rifilato fin da bimbi musiche dallo stesso suono, prive in fondo di originalità e particolarità, inquadrate in uno schema standardizzato e, a mio parere, noioso e povero quale è la forma strofetta-ritornello-strofetta-ritornello....senza parlare dei testi che parlano SEMPRE E SOLO d'amore! :| :wcrash:
La gente odia a priori il metal perchè i gruppi che emergono sono in realtà i più insignificanti, oppure perchè lo abbina alla violenza, all'alcolismo, forse anche alla droga, e infine al satanismo... I primi tre pregiudizi sono senz'altro causati dalla musica degli anni 70/80 (non sarò obiettivo poichè odio quegli anni e tutto ciò che ne deriva), nella quale possono ritrovarsi in effetti prevalenza di quei "valori" e forse anche il quarto, che in effetti viene descritto in alcuni testi anche di alcuni gruppi di oggi, pochi in realtà, ma più per gioco e come "invenzioni epiche e mitologiche", rarissimi i casi di gruppi realmente satanisti (dando retta alla tv si direbbe il contrario :? ), la tematica prevalente dei gruppi degli ultimi 10 anni è per lo più il disagio esistenziale e la riflessione sulla condizione umana.
Cos'è in realtà il metal? Nulla.
La parola "metal" non significa assolutamente nulla, indica solo l'uso di chitarre distorte e batteria (e dove non ci sono?). Metal è solo la parola che sta ad indicare tutti quei generi che la gente non ascolta. Ciò che realmente si possono chiamare generi sono l'heavy metal, l'epic metal, il black metal, il power metal, il gothic metal, il doom metal, il new metal, il white metal (in realtà hard rock cristiano), il progressive metal, il death metal, il thrash metal, il grind metal e sicuramente qualcuno che ho dimenticato... Questi sono i generi. Diversissimi tra loro, che spesso vengono fusi insieme formando generi ibridi (come gothic-doom, epic-power, ecc..), esprimendo musica diversa, suoni diversi, tematiche diverse, tematiche nelle quali moltissimi di noi si possono trovare e riconoscere, attorniate da melodie malinconiche, riflessive e disperate, ma spesso anche orecchiabili. Molte canzoni metal piacerebbero a tantissima gente che dichiara di odiarlo, più di altre canzoni fin ora conosciute, poichè è solo un genere come un altro, solo più diverso e originale e quindi più "temuto", meno immediato, che necessità un ascolto più frequente, intenso e attento per capirne i contorni e coglierne le sfumature nascoste che sono poi quelle che fanno emergere la bellezza di un pezzo, di conseguenza è un genere meno adatto alle orecchie più semplici e meno pazienti, molte canzoni non colpiscono al primo ascolto, ma spesso sono proprio quelle di cui ci innamoreremo....
Nei paesi nordici il metal si sente ovunque, da mtv ai luoghi più comuni, allo stesso modo con cui qui si sentono i nomadi :-O ...
I miei generi preferiti sono il gothic e il doom metal, il primo per il suo romanticismo e la sua malinconia, il secondo per i suoi ritmi lentissimi fino all'ossessivo, tristi, rabbiosi e disperati, per le sue atmosfere imponenti e apocalittiche. Entrambi hanno una durata media sui 10-20 minuti e hanno una struttura liberissima, testi poetici, desolanti e strappalacrime fino all'inverosimile e atmosfere in cui perdersi e riconciliarsi col mondo...

Beh, mi sono dilungato fin troppo....ma volevo condividere con voi tutto questo perchè anche io tanto tempo fa vedevo questo tipo di musica come una cosa strana, lontanissima, che non mi sarebbe mai piaciuta, poi d'un tratto ho trovato gruppi che ho sempre cercato, mi sono ritrovato sbattuto in faccia una musica che mai ho sentito così mia, stupito da ciò che credevo non esistesse, da canzoni così belle e da mondi per la prima volta così vicini a me...e più ascolto e più mi chiedo perchè la gente è così chiusa, ignara di cosa perde e perchè...
La tua “apologia” del metal mi ha colpito.

Non che io avessi pregiudizi da smontare: musicalmente sono tanto ignorante che mi mancano anche quelli :shy:

E se ti chiedessi un titolo, così, tanto per provare.. (senza nessun impegno :D )
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

Baltazar


Messaggio da Baltazar » 21/10/2006, 22:47

Non sono un ascoltatore di metal, sono "fermo" all hard rock anni 70 ( black sabbath, judas priest...... per capirci ), ma è vero che ci sono tanti pregiudizi intorno a quel mondo
Tutti drogati alcolizzati, rozzi, brutti sporchi e cattivi, satanisti e animali......
Ogni pregiudizio è sempre figlio dell' ignoranza
Oggi uno come Ozzy fa sorridere, ma 30 anni fa era l 'anticristo

ariesgemini

Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da ariesgemini » 22/10/2006, 22:02

ciao the empty.. io sono un musicista e amo-odio il metal e ti spiego x':
in primis mi converrai che il metal oltre ad essere un genere musicale e' anche uno stile di vita ?? chi segue ??? musica indossa ??? i giorni x cui merita solo rispetto,gruppi come vecchi metallica,iron,e company oltre ?? aver fatto scuola musicalmente a generazioni, hanno fatto si(grazie al loro successo) ?? milioni di persone ?? avessero piu' timore di far affiorare il loro lato metal nella quotidianieta' vissuta(il metal e' sempre stato visto storto dai finti perbenisti),ma ti volevo ???????: ?? ti sembra ?? specie nell'ultima decade,?? suoni o ascolti il metal,lo faccia solo per entrare a far parte di una moda???!!!basta ?? guardi i gruppi metal "di quartiere" diciamo cosi',quelli ?? senti nei pub, ?? ti sembra ?? vogliano solo imitare invece ?? vivere il metal? comprati un cd,sono ??? uguali,pure nelle copertine!!!!! credimi ho un rispetto enorme per il metal,ma ora come ora c'e' solo *****! apparte ???? rarissimo caso.. tu ?? pensi?? ciao
p.s ?? ti scrive e' un mezzo blasfemo del metal,lo apprezzo molto ma mi piace d+ il funkyrock.

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Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da TheEmptyFlow » 22/10/2006, 23:19

ariesgemini ha scritto:ciao the empty.. io sono un musicista e amo-odio il metal e ti spiego x':
in primis mi converrai che il metal oltre ad essere un genere musicale e' anche uno stile di vita ?? chi segue ??? musica indossa ??? i giorni x cui merita solo rispetto,gruppi come vecchi metallica,iron,e company oltre ?? aver fatto scuola musicalmente a generazioni, hanno fatto si(grazie al loro successo) ?? milioni di persone ?? avessero piu' timore di far affiorare il loro lato metal nella quotidianieta' vissuta(il metal e' sempre stato visto storto dai finti perbenisti),ma ti volevo ???????: ?? ti sembra ?? specie nell'ultima decade,?? suoni o ascolti il metal,lo faccia solo per entrare a far parte di una moda???!!!basta ?? guardi i gruppi metal "di quartiere" diciamo cosi',quelli ?? senti nei pub, ?? ti sembra ?? vogliano solo imitare invece ?? vivere il metal? comprati un cd,sono ??? uguali,pure nelle copertine!!!!! credimi ho un rispetto enorme per il metal,ma ora come ora c'e' solo *****! apparte ???? rarissimo caso.. tu ?? pensi?? ciao
p.s ?? ti scrive e' un mezzo blasfemo del metal,lo apprezzo molto ma mi piace d+ il funkyrock.
Non la vedo così....anzi direi al contrario...
Il metal credo sia solo un genere musicale, o almeno, io personalmente non "vivo" il metal come uno stile di vita, ne mi vesto da tale, credo anche io che sia anche quella una moda fatta solo per essere seguita e sinceramente non lo ritengo necessario, ciò che sono è una cosa personale e non credo serva a nulla esporlo, sicuramente non con il modo di vestire, ne con la musica che ascolto. Inoltre odio gli iron maiden :? i metallica e company. Ti do ragione, i gruppi che suonano vogliono solo imitare quei tizi, ma non posso dire cose certe, poichè sono parecchio distante sia da chi suona, sia dal metal più "conosciuto". Ritengo si debba suonare solo per creare cose proprie e per esprimere qualcosa, quindi ne per fare concerti, ne sfornare un disco all'anno solo per fare soldi. Molti dei gruppi che ascolto non vivono di musica, ma vivono lavorando e questo mi fa ben sperare sulla "genuinità" della loro musica....per questo motivo sono convinto che solo nell'ultima decade io possa trovare realmente musica che mi piace, poichè nella macedonia di gruppi che vogliono solo emergere e che grazie al cielo imitano gruppi del passato che mi disgustano, i poveracci che suonano solo per suonare non possono che restare nel loro brodo e continuare ad essere se stessi...
Eckart ha scritto:La tua “apologia” del metal mi ha colpito.

Non che io avessi pregiudizi da smontare: musicalmente sono tanto ignorante che mi mancano anche quelli

E se ti chiedessi un titolo, così, tanto per provare.. (senza nessun impegno )
beh :thinking: dipende sempre che genere :DD penserò ai titoli che più per me bandiereggiano e ti dico....
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Messaggio da Andyphone » 23/10/2006, 0:52

Cortesemente vorrei solo ricordare che su questo forum abbreviazioni stile SMS come '?? ?? ?? xkè" sono perlopiù non permesse perchè rendono difficile la lettura a molti. Lasciamo tutto lo spazio che volete per scrivere e non bisogna nemmeno pagare per mandare messaggi lunghi :-)

Grazie.
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Messaggio da Amico82 » 26/10/2006, 1:12

Quanti di voi in questo luogo pensano di odiare il metal?
a me non piace, ma non perchè abbia pregiudizio verso il metal e verso chi lo ascolta ma semplicemente perchè non è uno stile di musica e di canzoni che amo.
penso che sia solo una questione di "gusti", è così per tante persone.
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

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Messaggio da TheEmptyFlow » 26/10/2006, 9:22

Amico82 ha scritto:[...]



a me non piace, ma non perchè abbia pregiudizio verso il metal e verso chi lo ascolta ma semplicemente perchè non è uno stile di musica e di canzoni che amo.
penso che sia solo una questione di "gusti", è così per tante persone.
Non ti piace l'heavy metal, l'epic metal, il black metal, il power metal, il gothic metal, il doom metal, il new metal, il progressive metal, il death metal, il thrash metal o il grind metal? :thinking: Quali gruppi hai sentito che ti hanno provocato questo giudizio? Quali canzoni?
Probabilmente non lo sai....questo è il concetto che volevo esprimere.. Non è ascoltando distrattamente due canzoni che puoi capire lo "stile" di un genere così ampio... Non conosci il genere se non ti metti li a capire realmente una o più canzoni (di uno o ciascuno dei generi di sopra), non è sentendo qualcosa di sfuggita che capisci di cosa si tratta, specie per un genere "non pubblico", di conseguenza ciò che sarebbe la frase giusta per quelle "tante persone" è "al momento non mi ispira, ma non l'ho mai ascoltato"... ;)
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Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da TheEmptyFlow » 26/10/2006, 11:01

Eckhart ha scritto:[...]



La tua “apologia” del metal mi ha colpito.

Non che io avessi pregiudizi da smontare: musicalmente sono tanto ignorante che mi mancano anche quelli :shy:

E se ti chiedessi un titolo, così, tanto per provare.. (senza nessun impegno :D )
Sono così tante le canzoni che potrei consigliarti che consigliandotene alcune ho paura di far torto alle altre :?

Comunque per provare, sicuramente il power metal è quello più "digeribile". Di questo genere consiglierei dei Sonata Arctica, My Land, The End of this Chapter, Blank File, FullMoon...degli Stratovarius, Black Diamond, Visions, Before the Winter e S.O.S.
Qui sotto qualche consiglio per gli altri generi:

Heavy metal (il genere che meno apprezzo):
Iron maiden - Fear of the Dark

Epic Metal:
Blind Guardian - The Eldar (non è proprio metal, ma assolutamente da sentire)
Blind Guardian - Into the Storm
Blind Guardian - Nightfall
Rhapsody - Emeral Sword
Rhapsody - When Demons Awake (epic - black)

Black Metal (qui conosco solo qualche miscuglio):
Cradle of Filth - A gothic Romance (black - gothic) (qua può trovarsi qualche blasfemia :? )
Forgotten Tomb - Disheartenment (black - doom)

Gothic metal:
Tristania - December elegy
Tristania - Midwintertears
Tristania - Evenfall
Novembre - Nostalgiaplatz
Novembre - Conservatory Resonance
Novembre - Flowers
Novembre - Venezia Dismal
Novembre - Verne
Novembre - Nothjngrad (non ricordo se si scrive così :-/ )
Blu Infinito - Place of Forgiveness
Cradle of Filth - Nimphetamine
Theatre of Tragedy - And when he falleth
Theatre of Tragedy - The Siren
Nightwish - She is my sin (gothic - power) (un altro gruppo facilmente ascoltabile)
Nightwish - Dead Boy's Poem
Nightwish - Fantasmic
Nigthwish - Ghost Love score (un'opera d'arte)
Virgin Black - And The kiss of God's Mouth [part II] (gruppo cristiano) (gothic - doom)
Virgin Black - A Poet's Tears of porcelain
Dark Lunacy - Lunacyrcus (gothic - death)
Dark Lunacy - My Dying Pathway

Doom metal:
Shape of Despair - In the mist
Shape of Despair - Angels of Distress
Draconian - The Cry of Silence (gothic - doom)
Draconian - Silent Winter (gothic - doom)
Draconian - A scenery of loss (qualche non esplicito satanismo-romantico)
Dolorian - The One whose name has no end
Swallow The Sun - The morning Never Came
Swallow The Sun - Through her silvery Body
Anathema - Shroud of frost
Anathema - A Dying Wish
My Dyng Bride - She is the Dark (gothic - doom)
My Dying Bride - The cry of mankind


Un'altra canzone sicuramente che consiglio è Art of Life degli X-Japan, un commovente capolavoro di 30 minuti che si colloca nel genere power....questa è d'obbligo e facilmente ascoltabile anche per chi non ha mai sentito nulla....con uno struggente intermezzo di pianoforte che consiglio di ascoltare con attenzione...

Per il momento è meglio se mi fermo qui :DD
buon odimento..
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SottoPelle

Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da SottoPelle » 26/10/2006, 12:09

TheEmptyFlow ha scritto:Mi accingo a stendere questo pensiero, senza saper perchè e senza capirne l'utilità, ma con la speranza di illuminare un po' il "mondo" da ciò che inconsapevolmente perde...
Quanti di voi in questo luogo pensano di odiare il metal? tanti, probabilmente lo stesso numero di persone che non l'hanno mai sentito e che non sanno cosa sia..
La tv, la radio, ci hanno rifilato fin da bimbi musiche dallo stesso suono, prive in fondo di originalità e particolarità, inquadrate in uno schema standardizzato e, a mio parere, noioso e povero quale è la forma strofetta-ritornello-strofetta-ritornello....senza parlare dei testi che parlano SEMPRE E SOLO d'amore! :| :wcrash:
La gente odia a priori il metal perchè i gruppi che emergono sono in realtà i più insignificanti, oppure perchè lo abbina alla violenza, all'alcolismo, forse anche alla droga, e infine al satanismo... I primi tre pregiudizi sono senz'altro causati dalla musica degli anni 70/80 (non sarò obiettivo poichè odio quegli anni e tutto ciò che ne deriva), nella quale possono ritrovarsi in effetti prevalenza di quei "valori" e forse anche il quarto, che in effetti viene descritto in alcuni testi anche di alcuni gruppi di oggi, pochi in realtà, ma più per gioco e come "invenzioni epiche e mitologiche", rarissimi i casi di gruppi realmente satanisti (dando retta alla tv si direbbe il contrario :? ), la tematica prevalente dei gruppi degli ultimi 10 anni è per lo più il disagio esistenziale e la riflessione sulla condizione umana.
Cos'è in realtà il metal? Nulla.
La parola "metal" non significa assolutamente nulla, indica solo l'uso di chitarre distorte e batteria (e dove non ci sono?). Metal è solo la parola che sta ad indicare tutti quei generi che la gente non ascolta. Ciò che realmente si possono chiamare generi sono l'heavy metal, l'epic metal, il black metal, il power metal, il gothic metal, il doom metal, il new metal, il white metal (in realtà hard rock cristiano), il progressive metal, il death metal, il thrash metal, il grind metal e sicuramente qualcuno che ho dimenticato... Questi sono i generi. Diversissimi tra loro, che spesso vengono fusi insieme formando generi ibridi (come gothic-doom, epic-power, ecc..), esprimendo musica diversa, suoni diversi, tematiche diverse, tematiche nelle quali moltissimi di noi si possono trovare e riconoscere, attorniate da melodie malinconiche, riflessive e disperate, ma spesso anche orecchiabili. Molte canzoni metal piacerebbero a tantissima gente che dichiara di odiarlo, più di altre canzoni fin ora conosciute, poichè è solo un genere come un altro, solo più diverso e originale e quindi più "temuto", meno immediato, che necessità un ascolto più frequente, intenso e attento per capirne i contorni e coglierne le sfumature nascoste che sono poi quelle che fanno emergere la bellezza di un pezzo, di conseguenza è un genere meno adatto alle orecchie più semplici e meno pazienti, molte canzoni non colpiscono al primo ascolto, ma spesso sono proprio quelle di cui ci innamoreremo....
Nei paesi nordici il metal si sente ovunque, da mtv ai luoghi più comuni, allo stesso modo con cui qui si sentono i nomadi :-O ...
I miei generi preferiti sono il gothic e il doom metal, il primo per il suo romanticismo e la sua malinconia, il secondo per i suoi ritmi lentissimi fino all'ossessivo, tristi, rabbiosi e disperati, per le sue atmosfere imponenti e apocalittiche. Entrambi hanno una durata media sui 10-20 minuti e hanno una struttura liberissima, testi poetici, desolanti e strappalacrime fino all'inverosimile e atmosfere in cui perdersi e riconciliarsi col mondo...

Beh, mi sono dilungato fin troppo....ma volevo condividere con voi tutto questo perchè anche io tanto tempo fa vedevo questo tipo di musica come una cosa strana, lontanissima, che non mi sarebbe mai piaciuta, poi d'un tratto ho trovato gruppi che ho sempre cercato, mi sono ritrovato sbattuto in faccia una musica che mai ho sentito così mia, stupito da ciò che credevo non esistesse, da canzoni così belle e da mondi per la prima volta così vicini a me...e più ascolto e più mi chiedo perchè la gente è così chiusa, ignara di cosa perde e perchè...
Ciao,
non ho mai compreso la necessità di includere gli innumerevoli stili musicali in classi, sottoclassi e sottoclassi delle sottoclassi... certo è un modo comodo per identificare, ma allo stesso tempo è riduttivo.
Il pregiudizio a cui ti riferisci è ovviamente sciocco (come tutti i pregiudizi), credo sia un modo per non identificarsi o identificarsi dell'individuo. Cerco di spiegarmi meglio. Identificare i nostri gusti musicali in un genere ci colloca automaticamente in uno "stile" di vita. Ci rende più o meno interessanti agli occhi degli altri. Faccio un esempio: molto spesso dire di essere appassionati di Jazz ci identifica come persone "capaci" di ascoltare musica, persone che hanno quel qualcosa in più. Dall'altra parte dire di essere appassionati di House ci identifica come persone "superficiali" nell'ascoltare la musica e anche nella vita. Non c'è niente di più errato in tutto questo. Ho conosciuto appassionati di Jazz sentire un Fa diesis su un accordo di Rem7 è applaudire il musicista che aveva appena compiuto l'assolo (tradotto in parole povere è come essere svegliati da una cannonata quando si è nel sonno più profondo... ah il cannone è a due millimetri dal nostro orecchio). Conosco anche appassionati e "compositori" di musica House che non frequentano discoteche e che hanno una cultura musicale indiscutibile...
Purtoppo o per fortuna, a seconda delle inclinazioni personali, la musica è una forma d'arte e come tale richiede una forte dedizione per essere compresa è apprezzata nella sua interezza, ma allo stesso tempo è fruibile da tutti. E' questo il bello. Puoi essere punk, metallaro, jazzaro e discotecaro nella stessa giornata. Puoi acoltare in successione "Nostalgia" degli Stream of Passion, "Larger than Life" dei Back Street Boy, "Spain" di Chick Corea, "Maputo" di Marcus Miller e David Sandborn... e via di seguito, godendo di ogni "canzone" in tutte le sue sfumature...
Credo sia ingiusto verso se stessi limitarsi a non ascoltare tutti gli stili musicali, è anche questo un modo per far lavorare sempre al meglio il nostro cervello ed il nostro cuore.

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Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da TheEmptyFlow » 26/10/2006, 12:28

SottoPelle ha scritto:[...]



Ciao,
non ho mai compreso la necessità di includere gli innumerevoli stili musicali in classi, sottoclassi e sottoclassi delle sottoclassi... certo è un modo comodo per identificare, ma allo stesso tempo è riduttivo.
Il pregiudizio a cui ti riferisci è ovviamente sciocco (come tutti i pregiudizi), credo sia un modo per non identificarsi o identificarsi dell'individuo. Cerco di spiegarmi meglio. Identificare i nostri gusti musicali in un genere ci colloca automaticamente in uno "stile" di vita. Ci rende più o meno interessanti agli occhi degli altri. Faccio un esempio: molto spesso dire di essere appassionati di Jazz ci identifica come persone "capaci" di ascoltare musica, persone che hanno quel qualcosa in più. Dall'altra parte dire di essere appassionati di House ci identifica come persone "superficiali" nell'ascoltare la musica e anche nella vita. Non c'è niente di più errato in tutto questo. Ho conosciuto appassionati di Jazz sentire un Fa diesis su un accordo di Rem7 è applaudire il musicista che aveva appena compiuto l'assolo (tradotto in parole povere è come essere svegliati da una cannonata quando si è nel sonno più profondo... ah il cannone è a due millimetri dal nostro orecchio). Conosco anche appassionati e "compositori" di musica House che non frequentano discoteche e che hanno una cultura musicale indiscutibile...
Purtoppo o per fortuna, a seconda delle inclinazioni personali, la musica è una forma d'arte e come tale richiede una forte dedizione per essere compresa è apprezzata nella sua interezza, ma allo stesso tempo è fruibile da tutti. E' questo il bello. Puoi essere punk, metallaro, jazzaro e discotecaro nella stessa giornata. Puoi acoltare in successione "Nostalgia" degli Stream of Passion, "Larger than Life" dei Back Street Boy, "Spain" di Chick Corea, "Maputo" di Marcus Miller e David Sandborn... e via di seguito, godendo di ogni "canzone" in tutte le sue sfumature...
Credo sia ingiusto verso se stessi limitarsi a non ascoltare tutti gli stili musicali, è anche questo un modo per far lavorare sempre al meglio il nostro cervello ed il nostro cuore.
Una rosa è una rosa anche senza il suo nome, disse qualcuno... :rolleyes: ma ahimè il nome serve a far capire di cosa parliamo ed in ogni caso i nomi non li abbiamo decisi noi e chi li ha decisi potrebbe aver sbagliato ad assegnarglieli....di conseguenza tu parli di jazz, di punk e io parlo di gothic metal e heavy metal, ma ciò non toglie che siano due cose diametralmente opposte, solamente che chi ha fatto i nomi ha sbagliato ad identificarli e li ha riuniti in una cosa sola...
Ti do perfettamente ragione sul gusto musicale che ci colloca in un tipo di persona, lo stesso fatto che io abbia messo qui questo topic mi ha fatto passare come uno che ascolta solo metal, mentre invece non è così, ascolto tante cose, ma il fatto è che io non sono un appassionato di musica, sono semplicemente un appassionato di qualcosa che si può chiamare "poesia musicale", di qualcosa che lega suoni a parole e parole ad una filosofia ben determinata....per questo non ascolto in una giornata tutta la musica, perchè qualcuna tra queste non mi permette di trovare filosofie a me affini, così posso ascoltare un ramo del metal così come posso ascoltare Masini e altre canzoni in cui io vedo poesia vera....del resto non mi interessa, non cerco la musica, ma l'insieme tra poesia, atmosfere e sensazioni di determinati stili di vita...non mi interessa la "carica" della musica da discoteca che mi può portare a ballare, non mi interessa musica che mi trasmette spensieratezza e allegria, utilizzo la musica per la riflessione e la tristezza, nient'altro, musica in cui non posso trovare queste cose non è di mio interesse, forse per questi sentimenti avrò altri mezzi, ma la musica a me serve ad altro e non mi serve ascoltare tutti i generi perchè non mi interessa la musica fine a se stessa, ne avere cultura musicale.....
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Messaggio da Sims » 26/10/2006, 12:35

TheEmptyFlow ha scritto: Non ti piace l'heavy metal, l'epic metal, il black metal, il power metal, il gothic metal, il doom metal, il new metal, il progressive metal, il death metal, il thrash metal o il grind metal? :thinking: Quali gruppi hai sentito che ti hanno provocato questo giudizio? Quali canzoni?
Probabilmente non lo sai....questo è il concetto che volevo esprimere.. Non è ascoltando distrattamente due canzoni che puoi capire lo "stile" di un genere così ampio... Non conosci il genere se non ti metti li a capire realmente una o più canzoni (di uno o ciascuno dei generi di sopra), non è sentendo qualcosa di sfuggita che capisci di cosa si tratta, specie per un genere "non pubblico", di conseguenza ciò che sarebbe la frase giusta per quelle "tante persone" è "al momento non mi ispira, ma non l'ho mai ascoltato"... ;)

Una lancia a favore di Amico82 :D : tu, Empty, conosci bene quanto "i" metal anche tutti i sotto-generi della musica che non ti piace? Se ti porto in una discoteca commerciale sai riconoscere i diversi generi che il dj propone? :? Eppure riesco a immaginare che non debba piacerti tutta quell'area musicale e che tu ne sia piuttosto consapevole. O magari mi baglio, in tal caso mi scuso.
Il senso di tutto questo è dire che non condivido il pensiero che bisogna provare per esprimere un parere negativo: la classica frase "non puoi dire che non ti piace se non hai assaggiato" mi fa rabbrividire da sempre :O perché è verità indiscussa che a tutti capita di sapere che una cosa non ci piacerà anche senza averla provata - è umano - o quanto meno ci può essere qualcosa che proprio ci crea repulsione e che non abbiamo interesse a provare. In fondo, anche i sostenitori indefessi del "carpe diem" credo sappiano in cuor loro che nella vita non c'è il tempo materiale per provare TUTTO.
Beh, mi sono lasciata un po' prendere la mano... Ma per spiegare, in sintesi, che a volte basta sentire un accordo per cambiare stazione radio. ;)
Sottopelle ha scritto:Purtoppo o per fortuna, a seconda delle inclinazioni personali, la musica è una forma d'arte e come tale richiede una forte dedizione per essere compresa è apprezzata nella sua interezza, ma allo stesso tempo è fruibile da tutti. E' questo il bello. Puoi essere punk, metallaro, jazzaro e discotecaro nella stessa giornata. Puoi acoltare in successione "Nostalgia" degli Stream of Passion, "Larger than Life" dei Back Street Boy, "Spain" di Chick Corea, "Maputo" di Marcus Miller e David Sandborn... e via di seguito, godendo di ogni "canzone" in tutte le sue sfumature...
Credo sia ingiusto verso se stessi limitarsi a non ascoltare tutti gli stili musicali, è anche questo un modo per far lavorare sempre al meglio il nostro cervello ed il nostro cuore.
Sono assolutamente d'accordo nel credere che amare la musica sia una questione di sensi e di emozioni. Io amo il metal :inlove: (diversi sotto-generi, per la precisione, a seconda del mio stato d'animo), è l'unico genere che davvero parla alle mie corde emotive. Però mi penalizza non capire alla perfezione l'inglese :shy: , motivo per cui a volte mi rifugio nelle canzoni italiane per assaporare le parole e magari cantare liberamente e con migliori risultati :? (adoro cantare!).
Lungi da me qualunque etichetta di genere, il mio cuore cavalca a briglia sciolta e selvaggio... :heart:

SottoPelle

Re: Metal e pregiudizio

Messaggio da SottoPelle » 26/10/2006, 12:46

TheEmptyFlow ha scritto:[...]



Una rosa è una rosa anche senza il suo nome, disse qualcuno... :rolleyes: ma ahimè il nome serve a far capire di cosa parliamo ed in ogni caso i nomi non li abbiamo decisi noi e chi li ha decisi potrebbe aver sbagliato ad assegnarglieli....di conseguenza tu parli di jazz, di punk e io parlo di gothic metal e heavy metal, ma ciò non toglie che siano due cose diametralmente opposte, solamente che chi ha fatto i nomi ha sbagliato ad identificarli e li ha riuniti in una cosa sola...
Ti do perfettamente ragione sul gusto musicale che ci colloca in un tipo di persona, lo stesso fatto che io abbia messo qui questo topic mi ha fatto passare come uno che ascolta solo metal, mentre invece non è così, ascolto tante cose, ma il fatto è che io non sono un appassionato di musica, sono semplicemente un appassionato di qualcosa che si può chiamare "poesia musicale", di qualcosa che lega suoni a parole e parole ad una filosofia ben determinata....per questo non ascolto in una giornata tutta la musica, perchè qualcuna tra queste non mi permette di trovare filosofie a me affini, così posso ascoltare un ramo del metal così come posso ascoltare Masini e altre canzoni in cui io vedo poesia vera....del resto non mi interessa, non cerco la musica, ma l'insieme tra poesia, atmosfere e sensazioni di determinati stili di vita...non mi interessa la "carica" della musica da discoteca che mi può portare a ballare, non mi interessa musica che mi trasmette spensieratezza e allegria, utilizzo la musica per la riflessione e la tristezza, nient'altro, musica in cui non posso trovare queste cose non è di mio interesse, forse per questi sentimenti avrò altri mezzi, ma la musica a me serve ad altro e non mi serve ascoltare tutti i generi perchè non mi interessa la musica fine a se stessa, ne avere cultura musicale.....
Ok... ora ho compreso meglio il tuo atteggiamento verso la musica e di conseguenza verso la vita... la mia non è una critica verso te, ma un mio modo di vivere la musica è di vivere.

Ciao

SottoPelle


Messaggio da SottoPelle » 26/10/2006, 12:56

Sims ha scritto:[...]


Sono assolutamente d'accordo nel credere che amare la musica sia una questione di sensi e di emozioni. Io amo il metal :inlove: (diversi sotto-generi, per la precisione, a seconda del mio stato d'animo), è l'unico genere che davvero parla alle mie corde emotive. Però mi penalizza non capire alla perfezione l'inglese :shy: , motivo per cui a volte mi rifugio nelle canzoni italiane per assaporare le parole e magari cantare liberamente e con migliori risultati :? (adoro cantare!).
Lungi da me qualunque etichetta di genere, il mio cuore cavalca a briglia sciolta e selvaggio... :heart:
come non quotare le briglie sciolte e l'essere selvaggi...
pensa che sto preparando una tournee in Svezia dove le mie chitarre grideranno distorsioni paurose e contemporaneamente sto preparando un paio di date con un cantautore folk dialettale... :D
Sono un pò una folle banderuola...

ciao.

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Messaggio da TheEmptyFlow » 26/10/2006, 13:33

Sims ha scritto:[...]




Una lancia a favore di Amico82 :D : tu, Empty, conosci bene quanto "i" metal anche tutti i sotto-generi della musica che non ti piace? Se ti porto in una discoteca commerciale sai riconoscere i diversi generi che il dj propone? :? Eppure riesco a immaginare che non debba piacerti tutta quell'area musicale e che tu ne sia piuttosto consapevole. O magari mi baglio, in tal caso mi scuso.
Il senso di tutto questo è dire che non condivido il pensiero che bisogna provare per esprimere un parere negativo: la classica frase "non puoi dire che non ti piace se non hai assaggiato" mi fa rabbrividire da sempre :O perché è verità indiscussa che a tutti capita di sapere che una cosa non ci piacerà anche senza averla provata - è umano - o quanto meno ci può essere qualcosa che proprio ci crea repulsione e che non abbiamo interesse a provare. In fondo, anche i sostenitori indefessi del "carpe diem" credo sappiano in cuor loro che nella vita non c'è il tempo materiale per provare TUTTO.
Beh, mi sono lasciata un po' prendere la mano... Ma per spiegare, in sintesi, che a volte basta sentire un accordo per cambiare stazione radio. ;)

[...]



Sono assolutamente d'accordo nel credere che amare la musica sia una questione di sensi e di emozioni. Io amo il metal :inlove: (diversi sotto-generi, per la precisione, a seconda del mio stato d'animo), è l'unico genere che davvero parla alle mie corde emotive. Però mi penalizza non capire alla perfezione l'inglese :shy: , motivo per cui a volte mi rifugio nelle canzoni italiane per assaporare le parole e magari cantare liberamente e con migliori risultati :? (adoro cantare!).
Lungi da me qualunque etichetta di genere, il mio cuore cavalca a briglia sciolta e selvaggio... :heart:
me ha scritto: del resto non mi interessa, non cerco la musica, ma l'insieme tra poesia, atmosfere e sensazioni di determinati stili di vita...non mi interessa la "carica" della musica da discoteca che mi può portare a ballare, non mi interessa musica che mi trasmette spensieratezza e allegria, utilizzo la musica per la riflessione e la tristezza, nient'altro, musica in cui non posso trovare queste cose non è di mio interesse
Qui ho spiegato il perchè non può interessarmi la musica da discoteca e la musica che "non mi piace". E comunque ho vissuto (controvoglia) tra gente di quel mondo nei primi tristi anni della mia gioventù e so riconoscerne qualcosa... E molto più sopra ho spiegato come una canzone che non mi colpisce o addirittura mi disgusti può diventare una canzone di cui mi innamoro...la repulsione può esserci per una cosa di cui abbiamo una vaga idea. In questo caso non esiste una vaga idea, perchè l'idea "pubblica" è quella sbagliata, semplicemente questo...per il resto potrebbe valere la filosofia della repulsione, nonostante io credo che un giudizio non possa essere fatto mai solo da "un accordo che ci fa cambiare stazione" e che le repulsioni "umane" e le impressioni a pelle sono sempre sbagliate...
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Messaggio da Amico82 » 26/10/2006, 14:20

Qui ho spiegato il perchè non può interessarmi la musica da discoteca e la musica che "non mi piace". E comunque ho vissuto (controvoglia) tra gente di quel mondo nei primi tristi anni della mia gioventù e so riconoscerne qualcosa... E molto più sopra ho spiegato come una canzone che non mi colpisce o addirittura mi disgusti può diventare una canzone di cui mi innamoro...la repulsione può esserci per una cosa di cui abbiamo una vaga idea. In questo caso non esiste una vaga idea, perchè l'idea "pubblica" è quella sbagliata, semplicemente questo...per il resto potrebbe valere la filosofia della repulsione, nonostante io credo che un giudizio non possa essere fatto mai solo da "un accordo che ci fa cambiare stazione" e che le repulsioni "umane" e le impressioni a pelle sono sempre sbagliate...
avrei una riflessione da fare, sinceramente anche voi "metallari" o "rockettari" avete dei pregiudizi e spesso esponete dei commenti pesanti verso chi ascolta altra musica ( " ma non sarà mica musica quella!" "solo gli idioti possono ascoltare una musica del genere!" "la musica che ascoltano quelli è priva di significato" e così via...)
io sono un amante della musica leggera italiana o straniera (commerciale e non), di una minima parte di musica Rock e della musica da discoteca commerciale (non tecno), vado ogni tanto in discoteca e non mi dispiace affatto (anche se non sono discotecaro accanito ne truzzo...)
il fatto è che, come ho già detto prima, i gusti sono gusti. "voi" non potete criticare "noi" perchè amiamo un certo tipo di musica che a voi fa schifo e appare priva di significato.
x quanto riguarda il metal: sicuramente non conosco tutte le sue varianti ma nel complesso so di che musica si tratta (non credo che ci siano variazioni così radicali tra una variante e l'altra)
non mi piace la musica e il suo ritmo.
alle superiori c'erano due ragazze della mia classe che l'ascoltavano sempre, è capitato che ce l'avessero fatta ascoltare ma sinceramente non mi è piaciuta per niente.
De Gustibus...
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

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Messaggio da TheEmptyFlow » 26/10/2006, 14:53

Amico82 ha scritto:[...]



avrei una riflessione da fare, sinceramente anche voi "metallari" o "rockettari" avete dei pregiudizi e spesso esponete dei commenti pesanti verso chi ascolta altra musica ( " ma non sarà mica musica quella!" "solo gli idioti possono ascoltare una musica del genere!" "la musica che ascoltano quelli è priva di significato" e così via...)
io sono un amante della musica leggera italiana o straniera (commerciale e non), di una minima parte di musica Rock e della musica da discoteca commerciale (non tecno), vado ogni tanto in discoteca e non mi dispiace affatto (anche se non sono discotecaro accanito ne truzzo...)
il fatto è che, come ho già detto prima, i gusti sono gusti. "voi" non potete criticare "noi" perchè amiamo un certo tipo di musica che a voi fa schifo e appare priva di significato.
x quanto riguarda il metal: sicuramente non conosco tutte le sue varianti ma nel complesso so di che musica si tratta (non credo che ci siano variazioni così radicali tra una variante e l'altra)
non mi piace la musica e il suo ritmo.
alle superiori c'erano due ragazze della mia classe che l'ascoltavano sempre, è capitato che ce l'avessero fatta ascoltare ma sinceramente non mi è piaciuta per niente.
De Gustibus...
Il punto invece è proprio che ci sono differenze abissali tra una variante e l'altra, è questo che crea il pregiudizio, l'errore nel considerare "metal" tutta quella cozzaglia di roba. Il metal non esiste...come dissi sopra...e in ogni caso non conosci il genere di cui parlo..
Per il resto non posso prendermi la colpa di chi ti ha accusato di essere idio ta perchè ascolti quella musica, ne di far parte del "voi metallari", io sono io e non loro, non sono un "metallaro", ne rocckettaro, ne ritengo che una persona possa essere inquadrata in una categoria per il fatto che ascolta un determinato tipo di musica. Io d'altronde non ho criticato nessuna musica, salvo la parentesi delle "strutture", puoi leggere tutto quanto, ho solo dato una spiegazione di quella che ascolto io e di quella che non ascolto. Per il resto sicuramente non si può dire che la musica da discoteca abbia testi o valori invidiabili, questo me lo devi concedere.... Ciò non prescinde il rispetto per tutti coloro che ascoltano altri tipi di musica e abbiano altre "filosofie" nel valutare ciò che sentono..
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Messaggio da harlock » 26/10/2006, 16:50

TheEmptyFlow ha scritto:[...]



Il punto invece è proprio che ci sono differenze abissali tra una variante e l'altra, è questo che crea il pregiudizio, l'errore nel considerare "metal" tutta quella cozzaglia di roba. Il metal non esiste...come dissi sopra...e in ogni caso non conosci il genere di cui parlo..
Per il resto non posso prendermi la colpa di chi ti ha accusato di essere idio ta perchè ascolti quella musica, ne di far parte del "voi metallari", io sono io e non loro, non sono un "metallaro", ne rocckettaro, ne ritengo che una persona possa essere inquadrata in una categoria per il fatto che ascolta un determinato tipo di musica. Io d'altronde non ho criticato nessuna musica, salvo la parentesi delle "strutture", puoi leggere tutto quanto, ho solo dato una spiegazione di quella che ascolto io e di quella che non ascolto. Per il resto sicuramente non si può dire che la musica da discoteca abbia testi o valori invidiabili, questo me lo devi concedere.... Ciò non prescinde il rispetto per tutti coloro che ascoltano altri tipi di musica e abbiano altre "filosofie" nel valutare ciò che sentono..
Sottoscrivo totalmente! In fondo la musica è come ogni altra variante della vita, ciò che rende unico ognuno di noi sono le diversità, la musica è un'arte dalle mille sfaccettature ed è sacrosanto che ognuno abbia i suoi gusti, detto questo bisogna ammettere che sulla musica metal o meglio su tutti i generi che la compongono c'è un ignoranza incredibile, ma questo si appplica su tutto ciò che non è commerciale, il pop o la disco vengono imposti dalle magior e dall'omologazione di massa, il metal è molto più intimo e personale.
:supermanga:

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Messaggio da enemyofthesun » 26/10/2006, 19:20

Sims ha scritto:[...]
Io amo il metal :inlove: (diversi sotto-generi, per la precisione, a seconda del mio stato d'animo), è l'unico genere che davvero parla alle mie corde emotive.

:inlove:
Ghgh non lo sapevo...grande Sims!!!

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Pregiudizi

Messaggio da enemyofthesun » 26/10/2006, 19:41

Amico82 ha scritto:[...]
sinceramente anche voi "metallari" o "rockettari" avete dei pregiudizi e spesso esponete dei commenti pesanti verso chi ascolta altra musica ( " ma non sarà mica musica quella!" "solo gli idioti possono ascoltare una musica del genere!" "la musica che ascoltano quelli è priva di significato" e così via...)
io sono un amante della musica leggera italiana o straniera (commerciale e non), di una minima parte di musica Rock e della musica da discoteca commerciale (non tecno), vado ogni tanto in discoteca e non mi dispiace affatto (anche se non sono discotecaro accanito ne truzzo...)
il fatto è che, come ho già detto prima, i gusti sono gusti. "voi" non potete criticare "noi" perchè amiamo un certo tipo di musica che a voi fa schifo e appare priva di significato.
x quanto riguarda il metal: sicuramente non conosco tutte le sue varianti ma nel complesso so di che musica si tratta (non credo che ci siano variazioni così radicali tra una variante e l'altra)
non mi piace la musica e il suo ritmo.
alle superiori c'erano due ragazze della mia classe che l'ascoltavano sempre, è capitato che ce l'avessero fatta ascoltare ma sinceramente non mi è piaciuta per niente.
De Gustibus...
Mi piacerebbe fare un discorso più generale.
Un tempo, diciamo quando ero ancora un adolescente, ero (come molti probabilmente) un tipico ragazzo, colle sue idee, coi suoi interessi, coi suoi gusti.
Tutto ciò che si allontanava molto dal mio modo di essere mi appariva stupido, futile, incomprensibile, condannabile.

Ci ho messo un po' di tempo, sinceramente, a uscire da questo stato.
Un tempo, la musica da discoteca (che pure intorno ai 14-16 anni ascoltavo), mi disgustava e la consideravo schifezza. E consideravo male anche coloro che l'ascoltavano. Stessa cosa per la politica, e via dicendo.

Poi ho cercato di avere un'idea più complessa e articolata delle cose: ho cercato, mi sono sforzato di capire le ragioni altrui, e anche non approvandole di accettarle come tali.

Ho scoperto che ci sono pressappoco due categorie di persone: quelli che sono rigidi e squadrati nelle loro idee (io lo ero, e piano piano mi sono evoluto verso una maggiore elasticità mentale), e quelli più aperti...

Ovviamente mi è difficile, se non impossibile, confrontarmi con una persona che abbia idee che lei stessa considera intangibili. Senza alcun margine di errore. O che considera tutto il resto *****. Che abbia forti pregiudizi. Con queste persone il dialogo è impossibile.

Ci sono margini di discussione e confronto se anche l'altra persona ha la necessaria elasticità mentale. Voglio dire, posso benissimo confrontarmi con uno (come te) che ascolta musica "leggera" o disco, così come con uno di destra "moderato", e così via, se rispettiamo reciprocamente le nostre idee, non ci offendiamo, non cerchiamo di far cambiare idea all'altra persona e non tendiamo a considerarci unici custodi di una Verità assoluta.

Ovviamente poi, quando vedo che sei in contraddizione, colpisco duro. E sei autorizzato a farlo se cado io in contraddizione.

Dicevano bene i Latini, comunque: De gustibus non disputandum est (i gusti non si discutono).

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Messaggio da Amico82 » 26/10/2006, 19:43

Il punto invece è proprio che ci sono differenze abissali tra una variante e l'altra, è questo che crea il pregiudizio, l'errore nel considerare "metal" tutta quella cozzaglia di roba. Il metal non esiste...come dissi sopra...e in ogni caso non conosci il genere di cui parlo..
Per il resto non posso prendermi la colpa di chi ti ha accusato di essere idio ta perchè ascolti quella musica, ne di far parte del "voi metallari", io sono io e non loro, non sono un "metallaro", ne rocckettaro, ne ritengo che una persona possa essere inquadrata in una categoria per il fatto che ascolta un determinato tipo di musica. Io d'altronde non ho criticato nessuna musica, salvo la parentesi delle "strutture", puoi leggere tutto quanto, ho solo dato una spiegazione di quella che ascolto io e di quella che non ascolto. Per il resto sicuramente non si può dire che la musica da discoteca abbia testi o valori invidiabili, questo me lo devi concedere.... Ciò non prescinde il rispetto per tutti coloro che ascoltano altri tipi di musica e abbiano altre "filosofie" nel valutare ciò che sentono..
Bhe la musica da discoteca è da ascoltare piu come "musica" che come "testi" :rolleyes:
dipende cosa cerchi da una canzone e dalla musica stessa, a mio avviso abbiamo tutti un modo "soggettivo" e "personale" di ascoltare e recepire la musica, ad ognuno di noi corrisponde una propria musica che crea in noi sentimenti di "piacere".
qualcuno poi si focalizza maggiormente sui testi delle canzoni, altri invece adorano proprio il ritmo e le sfumature della musica che accompagna questi testi.
a volte poi piace anche la sola musica senza testi ( e non intendo solo quella da discoteca ma anche ad esempio la musica classica...)
una cosa è certa: nessuno può importi di ascoltare e di farti piacere un certo tipo di musica che proprio non ti piace.
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Messaggio da Sims » 26/10/2006, 21:02

TheEmptyFlow ha scritto: Qui ho spiegato il perchè non può interessarmi la musica da discoteca e la musica che "non mi piace". E comunque ho vissuto (controvoglia) tra gente di quel mondo nei primi tristi anni della mia gioventù e so riconoscerne qualcosa... E molto più sopra ho spiegato come una canzone che non mi colpisce o addirittura mi disgusti può diventare una canzone di cui mi innamoro...la repulsione può esserci per una cosa di cui abbiamo una vaga idea. In questo caso non esiste una vaga idea, perchè l'idea "pubblica" è quella sbagliata, semplicemente questo...per il resto potrebbe valere la filosofia della repulsione, nonostante io credo che un giudizio non possa essere fatto mai solo da "un accordo che ci fa cambiare stazione" e che le repulsioni "umane" e le impressioni a pelle sono sempre sbagliate...
Non puoi irrigidirti così perché la massa considera il metal un tutt'uno. E' come guardare un quadro impressionista da lontano: si intuiscono le sagome degli oggetti rappresentati e si riconosce una forma di senso compiuto. Ma se ci si avvicina ci si accorge che per ottenere quelle figure si sono rese necessarie innumerevoli piccole pennellate. Così, se non conosci il metal lo vedrai come un unico genere indistinto e abbinerai la categoria a qualcosa di sentito ogni tanto o a un pregiudizio nato da informazioni vaghe; invece se il metal lo conosci davvero - come è il tuo caso - riconoscerai tutte le sfumature e le grandi differenze che all'interno del filone si sono create. Varianti che tuttavia si possono amare comunque tutte.
Quindi non ti irrigidire se il mondo crede che il metal sia "uno". Evidentemente è un genere di nicchia (beh, una nicchia piuttosto grande, comunque) e come tale risente di una diffusa ignoranza.
Se parliamo di musica, e davvero non stiamo dando un nome diverso a quello che invece è una filosofia, un modo di essere, allora amare un genere (o sottogenere che sia) non esclude che si possano amare anche altre cose.

Ma parliamo della tua ultima frase: come fai a dire che le impressioni a pelle sono sempre sbagliate??? E' assurdo! Quando ascolto una canzone posso non innamorarmene subito ma, se mi piace, mi piace fin dall'inizio, non da metà. Se mi annoia dopo poche note, mi distraggo e se posso la cambio. Forse parliamo di cose diverse, altrimenti siginifica che non ho capito. Ma tu, mi pare, non parli solo di musica, vero?

Enemyofthesun ha scritto:Ghgh non lo sapevo...grande Sims!!!
Mi sembrava scontato... ;)

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Re: Pregiudizi

Messaggio da Amico82 » 26/10/2006, 22:33

enemyofthesun ha scritto:[...]



Mi piacerebbe fare un discorso più generale.
Un tempo, diciamo quando ero ancora un adolescente, ero (come molti probabilmente) un tipico ragazzo, colle sue idee, coi suoi interessi, coi suoi gusti.
Tutto ciò che si allontanava molto dal mio modo di essere mi appariva stupido, futile, incomprensibile, condannabile.

Ci ho messo un po' di tempo, sinceramente, a uscire da questo stato.
Un tempo, la musica da discoteca (che pure intorno ai 14-16 anni ascoltavo), mi disgustava e la consideravo schifezza. E consideravo male anche coloro che l'ascoltavano. Stessa cosa per la politica, e via dicendo.

Poi ho cercato di avere un'idea più complessa e articolata delle cose: ho cercato, mi sono sforzato di capire le ragioni altrui, e anche non approvandole di accettarle come tali.

Ho scoperto che ci sono pressappoco due categorie di persone: quelli che sono rigidi e squadrati nelle loro idee (io lo ero, e piano piano mi sono evoluto verso una maggiore elasticità mentale), e quelli più aperti...

Ovviamente mi è difficile, se non impossibile, confrontarmi con una persona che abbia idee che lei stessa considera intangibili. Senza alcun margine di errore. O che considera tutto il resto *****. Che abbia forti pregiudizi. Con queste persone il dialogo è impossibile.

Ci sono margini di discussione e confronto se anche l'altra persona ha la necessaria elasticità mentale. Voglio dire, posso benissimo confrontarmi con uno (come te) che ascolta musica "leggera" o disco, così come con uno di destra "moderato", e così via, se rispettiamo reciprocamente le nostre idee, non ci offendiamo, non cerchiamo di far cambiare idea all'altra persona e non tendiamo a considerarci unici custodi di una Verità assoluta.

Ovviamente poi, quando vedo che sei in contraddizione, colpisco duro. E sei autorizzato a farlo se cado io in contraddizione.

Dicevano bene i Latini, comunque: De gustibus non disputandum est (i gusti non si discutono).
bhe enemyofthesun non credo che non si possa essere amici e si debba per forza litigare perchè si hanno gusti musicali differenti, no?
l'importante è, come dici tu, di non far cambiare idea all'altra persona e di non considerarci unici custodi di una verità.
poi tutto va bene!
io ad esempio ho un amico coetaneo (una persona molto strana) che ascolta solo musica leggera anni 60 (che a me non piace poi così tanto.. :DD :rolleyes: ), ogni tanto quando siamo in macchina e mette i cd con la "sua" musica litighiamo (e viceversa) ma poi ci ridiamo sopra!
ovviamente con lui non vado in discoteca e non lo costringo a venirci.
"la mente è la sua stessa condizione e, in sè sola, può fare dell'inferno un paradiso, del paradiso un inferno"

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Messaggio da TheEmptyFlow » 26/10/2006, 22:34

Sims ha scritto:[...]


Ma parliamo della tua ultima frase: come fai a dire che le impressioni a pelle sono sempre sbagliate??? E' assurdo! Quando ascolto una canzone posso non innamorarmene subito ma, se mi piace, mi piace fin dall'inizio, non da metà. Se mi annoia dopo poche note, mi distraggo e se posso la cambio. Forse parliamo di cose diverse, altrimenti siginifica che non ho capito. Ma tu, mi pare, non parli solo di musica, vero?
Io non mi sono mai irrigidito :rolleyes: sono sempre stato molto quieto, credo, nelle cose che ho detto....

Comunque almeno il 60% di quelle che ora sono le mie canzoni preferite, sono canzoni che inizialmente non mi piacevano, che ho giudicato male e che non mi hanno attratto subito, poi per qualche motivo le ho risentite, spesso perchè mi tornava in mente anche solo un pezzo di una vaga canzone che non ricordavo qual'era e allora risentendole ho capito il loro senso, capendo cosa mi stavo perdendo ed esclamando uno sbalordito "machebbellastacanzone?"....
Ho già detto che queste non hanno una struttura, quindi può colpirmi più la metà o la fine e non l'inizio, non c'è nulla di strano, successivamente dopo averla sentita tante volte mi accorgo di quanto è bello anche l'inizio in base al proseguimento...
Still, no-one else I ever want to be...
and no-one else I intend to be...
'cause no-one else I was meant to be!


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Messaggio da Eckhart » 28/10/2006, 12:52

TheEmptyFlow ha scritto:[...]



Io non mi sono mai irrigidito :rolleyes: sono sempre stato molto quieto, credo, nelle cose che ho detto....

Comunque almeno il 60% di quelle che ora sono le mie canzoni preferite, sono canzoni che inizialmente non mi piacevano, che ho giudicato male e che non mi hanno attratto subito, poi per qualche motivo le ho risentite, spesso perchè mi tornava in mente anche solo un pezzo di una vaga canzone che non ricordavo qual'era e allora risentendole ho capito il loro senso, capendo cosa mi stavo perdendo ed esclamando uno sbalordito "machebbellastacanzone?"....
Ho già detto che queste non hanno una struttura, quindi può colpirmi più la metà o la fine e non l'inizio, non c'è nulla di strano, successivamente dopo averla sentita tante volte mi accorgo di quanto è bello anche l'inizio in base al proseguimento...
Ecco il racconto della mia iniziazione al “metal”.

Nel tardo pomeriggio di ieri mi dirigo in un grosso negozio del centro storico.

Appena entrato mi rendo conto che per anni, recandomi in quello stesso negozio e precipitandomi subito verso la libreria, il reparto home video (o, qualche volta, il piano interrato con la musica classica), ho sempre evitato il reparto musica leggera.
Perciò questo reparto per me è un mondo sconosciuto, e varcandone la soglia mi sento come deve sentirsi un evasore totale che entri per la prima volta all’agenzia delle entrate.

Subito mi trovo di fronte ad una prima difficoltà. Con quale logica saranno disposti i cd?
Ma, mi dico, non ci sono iniziazioni senza ostacoli.
E così comincio a percorrere il perimetro del negozio.

Capisco che sono disposti per generi musicali. Ma che ne so io dei generi musicali? C’è n’è di così strani...

Poi, al quarto giro, noto un cartello con un’infilata di misteriosi aggettivi (con tanto di abbreviazioni, supppongo per tenere lontani i non iniziati), tra i quali però spicca “metal”.
Ecco, forse sono nel posto giusto.

Così sposto l’attenzione dal cartello agli adesivi gialli incollati sugli espositori, che riportano i nomi degli artisti.
Qui la sensazione di esoterismo si amplifica. Molti nomi sembrano presi direttamente dagli atti di un processo della Santa Inquisizione, salva la traduzione rigorosamente in inglese.

Un po’ disorientato, mi avvicino agli scaffali, ed ecco un altro shock: l’estetica delle copertine dei cd.
Si va dal modello “manga” alla raffigurazione stilizzata di strumenti di tortura medievali. Il tutto con un cromatismo che spazia dal nero al nero.

Ma qui mi soccorre la massima ferrea del mio maestro: “le impressioni a pelle sono sempre sbagliate”.
Così ripeto la massima come fosse una giaculatoria (“non devo fermarmi alle apparenze”, “non devo fermarmi alle apparenze”, “non devo fermarmi alle apparenze”...).
La formula pare funzionare.

Preso così un poco di coraggio, estraggo dalla tasca la famosa “black list”, sotto lo sguardo perplesso del commesso.

Avevo chiesto ad Empty Flow “un titolo”. Lui ha pensato bene di indicarmene 50.
Beh, così avrò solo l’imbarazzo della scelta, penso.

Ovviamente la lista non è in ordine alfabetico, mentre i cd lo sono. Ecco un altro piccolo problema.
Ma, ancora una volta, mi dico che non ci sono iniziazioni senza ostacoli.

Così comincio a fare la spola tra la “x”, la “a”, la “t”, poi di nuovo la “a”, sempre con la mia bella lista in mano.

Ma ecco un’altra sorpresa.
L’area del “metal” non è piccola (me lo confermano i chilometri che sto percorrendo tra le varie lettere)... Ma negli scaffali non c’è un solo titolo tra quelli indicati nella mia lista!!

La metà degli artisti manca.
Di un altro quarto è rimasto solo l’adesivo giallo (esauriti, o invenduti e resi?).
Un quarto degli artisti è invece presente, magari con dieci o quindici cd, ma mai con quelli indicati nella lista.
Che io sia vittima di un complotto?

Allora, preso definitivamente dallo sconforto, decido di adottare l’unico criterio possibile, anche a costo di disattendere la massima del mio maestro: sceglierò il cd con la copertina meno brutta.

Mica facile...
Dopo ulteriori 45 spostamenti tra uno scaffale e l’altro (ormai il commesso mi guarda come fossi un tarantolato), opto per “Dreamspace” degli Stratovarius.

Sulla copertina campeggia la fotografia di un terreno talmente arido che le zolle di terra si spaccano (ma potrebbe anche essere colpa di un terremoto, o di un’eruzione vulcanica).
Nel mezzo l’elaborazione grafica di un cubo di vetro, che proietta sulla terra crepoata un’ombra sinistra (ma i vetri fanno ombra?).
Sopra il cubo, una palla nera, che, non so perché, mi ricorda un calcolo biliare.
Beh, se questa era una delle copertine migliori, lascio immaginare a voi come fossero le altre...

Ma, ormai lo sappiamo, l’apparenza inganna.
E il tempo fugge.
Quindi mi prendo il mio cd (con grande sollievo del commesso) e lo porto alla cassa.

Arrivato a casa, dopo tanta fatica, non posso non ascoltarlo almeno una volta.

Premesso che, come dicevo, sono un analfabeta musicale, devo dire che non mi è dispiaciuto.

In particolare, non ho colto quella “durezza” che temevo di trovare con il fastidio che ne sarebbe derivato.
Anzi, mi è parso quasi di trovarci una dolcezza di fondo (uno struggimento?)
Magari c’è anche una sorta di “enfasi” (ma anche le sinfonie dell’Ottocento spesso sono enfatiche).
Devo dire però che, almeno al primo ascolto, il cd non mi ha suscitato particolari emozioni (anche se poi non è che mi capiti spesso di emozionarmi :rolleyes: )

Vabbè.. vi terrò aggiornati sui miei prossimi passi sulla strada dell’alfabetizzazione musicale.
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

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Messaggio da Sims » 28/10/2006, 16:51

Eckhart ha scritto:
Vabbè.. vi terrò aggiornati sui miei prossimi passi sulla strada dell’alfabetizzazione musicale.

Te ne prego, assolutamente! C'è da spaccarsi dalle risate!!! :D
La tua ironia sulle sfumature dal nero al nero e sulla black-list... poi la giaculatoria... e il complotto... :DD :DD :DD
Sei già il mio scrittore preferito!

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Messaggio da TheEmptyFlow » 28/10/2006, 22:39

Eckhart ha scritto:[...]



Ecco il racconto della mia iniziazione al “metal”.

Nel tardo pomeriggio di ieri mi dirigo in un grosso negozio del centro storico.

Appena entrato mi rendo conto che per anni, recandomi in quello stesso negozio e precipitandomi subito verso la libreria, il reparto home video (o, qualche volta, il piano interrato con la musica classica), ho sempre evitato il reparto musica leggera.
Perciò questo reparto per me è un mondo sconosciuto, e varcandone la soglia mi sento come deve sentirsi un evasore totale che entri per la prima volta all’agenzia delle entrate.

Subito mi trovo di fronte ad una prima difficoltà. Con quale logica saranno disposti i cd?
Ma, mi dico, non ci sono iniziazioni senza ostacoli.
E così comincio a percorrere il perimetro del negozio.

Capisco che sono disposti per generi musicali. Ma che ne so io dei generi musicali? C’è n’è di così strani...

Poi, al quarto giro, noto un cartello con un’infilata di misteriosi aggettivi (con tanto di abbreviazioni, supppongo per tenere lontani i non iniziati), tra i quali però spicca “metal”.
Ecco, forse sono nel posto giusto.

Così sposto l’attenzione dal cartello agli adesivi gialli incollati sugli espositori, che riportano i nomi degli artisti.
Qui la sensazione di esoterismo si amplifica. Molti nomi sembrano presi direttamente dagli atti di un processo della Santa Inquisizione, salva la traduzione rigorosamente in inglese.

Un po’ disorientato, mi avvicino agli scaffali, ed ecco un altro shock: l’estetica delle copertine dei cd.
Si va dal modello “manga” alla raffigurazione stilizzata di strumenti di tortura medievali. Il tutto con un cromatismo che spazia dal nero al nero.

Ma qui mi soccorre la massima ferrea del mio maestro: “le impressioni a pelle sono sempre sbagliate”.
Così ripeto la massima come fosse una giaculatoria (“non devo fermarmi alle apparenze”, “non devo fermarmi alle apparenze”, “non devo fermarmi alle apparenze”...).
La formula pare funzionare.

Preso così un poco di coraggio, estraggo dalla tasca la famosa “black list”, sotto lo sguardo perplesso del commesso.

Avevo chiesto ad Empty Flow “un titolo”. Lui ha pensato bene di indicarmene 50.
Beh, così avrò solo l’imbarazzo della scelta, penso.

Ovviamente la lista non è in ordine alfabetico, mentre i cd lo sono. Ecco un altro piccolo problema.
Ma, ancora una volta, mi dico che non ci sono iniziazioni senza ostacoli.

Così comincio a fare la spola tra la “x”, la “a”, la “t”, poi di nuovo la “a”, sempre con la mia bella lista in mano.

Ma ecco un’altra sorpresa.
L’area del “metal” non è piccola (me lo confermano i chilometri che sto percorrendo tra le varie lettere)... Ma negli scaffali non c’è un solo titolo tra quelli indicati nella mia lista!!

La metà degli artisti manca.
Di un altro quarto è rimasto solo l’adesivo giallo (esauriti, o invenduti e resi?).
Un quarto degli artisti è invece presente, magari con dieci o quindici cd, ma mai con quelli indicati nella lista.
Che io sia vittima di un complotto?

Allora, preso definitivamente dallo sconforto, decido di adottare l’unico criterio possibile, anche a costo di disattendere la massima del mio maestro: sceglierò il cd con la copertina meno brutta.

Mica facile...
Dopo ulteriori 45 spostamenti tra uno scaffale e l’altro (ormai il commesso mi guarda come fossi un tarantolato), opto per “Dreamspace” degli Stratovarius.

Sulla copertina campeggia la fotografia di un terreno talmente arido che le zolle di terra si spaccano (ma potrebbe anche essere colpa di un terremoto, o di un’eruzione vulcanica).
Nel mezzo l’elaborazione grafica di un cubo di vetro, che proietta sulla terra crepoata un’ombra sinistra (ma i vetri fanno ombra?).
Sopra il cubo, una palla nera, che, non so perché, mi ricorda un calcolo biliare.
Beh, se questa era una delle copertine migliori, lascio immaginare a voi come fossero le altre...

Ma, ormai lo sappiamo, l’apparenza inganna.
E il tempo fugge.
Quindi mi prendo il mio cd (con grande sollievo del commesso) e lo porto alla cassa.

Arrivato a casa, dopo tanta fatica, non posso non ascoltarlo almeno una volta.

Premesso che, come dicevo, sono un analfabeta musicale, devo dire che non mi è dispiaciuto.

In particolare, non ho colto quella “durezza” che temevo di trovare con il fastidio che ne sarebbe derivato.
Anzi, mi è parso quasi di trovarci una dolcezza di fondo (uno struggimento?)
Magari c’è anche una sorta di “enfasi” (ma anche le sinfonie dell’Ottocento spesso sono enfatiche).
Devo dire però che, almeno al primo ascolto, il cd non mi ha suscitato particolari emozioni (anche se poi non è che mi capiti spesso di emozionarmi :rolleyes: )

Vabbè.. vi terrò aggiornati sui miei prossimi passi sulla strada dell’alfabetizzazione musicale.
ahah :DD caspita...e io che pensavo che volessi scaricartele comodo sulla poltroncina...forse ti conveniva :shy:
Si, beh...avessi saputo ti avrei detto che la maggior parte dei gruppi che ho citato sono tra quelli "meno comuni", nei negozi trovi il metal più "commerciale", quindi spesso sono gruppi del passato, gruppi pseudofamosi o gruppi che fanno della "prima impressione" una scena disgustosa e fanno dell'"impressione" la loro "forza" per fare comprare il cd. Peccato, certe copertine sono veramente belle, ma nei negozi non li trovi...soprattutto in italia...però come colori anche qui arriviamo al massimo al grigio solitamente ;) tranne per il power che è spesso molto colorato...e l'epic credo si barcameni tra il marrone e il blu :thinking:

Comunque Dreamspace è uno di quelli che non ha colpito nemmeno me :? tranne 4th reich (forse la quarta) e tears of ice (la settima), di queste due in particolare mi ero innamorato...per il resto è purtroppo uno dei pochi che è nel fondo della mia pila di cd :? ti è andata male.....
Se vuoi un consiglio....se posso dirlo :? scarica programmi tipo eMule,DC o simili, che ti permettono di assaggiare meglio e soprattutto senza muoverti da casa :shy: .....altrimenti la cosa diventa davvero tormentosa... Di ciò che vorrei io, nei negozi ho trovato solitamente meno del 20%...e io abito comunque in una città mediamente grossina e ricca di negozi....

Grazie per avermi preso così tanto in considerazione :) non me l'aspettavo...sei un vero esploratore a 360° ;)

PS: in molti cd gothic potresti trovare realmente sinfonie dell'800 o simili :DD
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Messaggio da Eckhart » 29/10/2006, 12:47

Sims ha scritto:[...]




Te ne prego, assolutamente! C'è da spaccarsi dalle risate!!! :D
La tua ironia sulle sfumature dal nero al nero e sulla black-list... poi la giaculatoria... e il complotto... :DD :DD :DD
Sei già il mio scrittore preferito!
Sempre troppo generosa :DD

(cominciassi ad esserlo un po' anche con te stessa.. ;) )
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)

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Messaggio da Eckhart » 29/10/2006, 12:53

TheEmptyFlow ha scritto:[...]



ahah :DD caspita...e io che pensavo che volessi scaricartele comodo sulla poltroncina...forse ti conveniva :shy:
Si, beh...avessi saputo ti avrei detto che la maggior parte dei gruppi che ho citato sono tra quelli "meno comuni", nei negozi trovi il metal più "commerciale", quindi spesso sono gruppi del passato, gruppi pseudofamosi o gruppi che fanno della "prima impressione" una scena disgustosa e fanno dell'"impressione" la loro "forza" per fare comprare il cd. Peccato, certe copertine sono veramente belle, ma nei negozi non li trovi...soprattutto in italia...però come colori anche qui arriviamo al massimo al grigio solitamente ;) tranne per il power che è spesso molto colorato...e l'epic credo si barcameni tra il marrone e il blu :thinking:

Comunque Dreamspace è uno di quelli che non ha colpito nemmeno me :? tranne 4th reich (forse la quarta) e tears of ice (la settima), di queste due in particolare mi ero innamorato...per il resto è purtroppo uno dei pochi che è nel fondo della mia pila di cd :? ti è andata male.....
Se vuoi un consiglio....se posso dirlo :? scarica programmi tipo eMule,DC o simili, che ti permettono di assaggiare meglio e soprattutto senza muoverti da casa :shy: .....altrimenti la cosa diventa davvero tormentosa... Di ciò che vorrei io, nei negozi ho trovato solitamente meno del 20%...e io abito comunque in una città mediamente grossina e ricca di negozi....

Grazie per avermi preso così tanto in considerazione :) non me l'aspettavo...sei un vero esploratore a 360° ;)

PS: in molti cd gothic potresti trovare realmente sinfonie dell'800 o simili :DD
Ti stupisce che ti si prenda sul serio?! :D

Quanto a scaricare roba da internet, ho qualche resistenza (anche da parte del pc, che è sempre sospeso tra la vita e la morte).

Però ho già attivato un vecchio amico, batterista e commesso in un negozio di musica concorrente.
Anche se la sua prima risposta non è stata molto incoraggiante (“ho sia gli X che i Japan... ma cosa sono gli X-Japan?” :rolleyes: ).

P.S.
Una curiosità: ma quanto è alta la tua “pila di cd”?
Spero solo che sia ben fissata al suolo..
(in mancanza, sarebbe però un ottimo misuratore sismico ed Enemy avrebbe quindi un’altra ragione per invidiartela ;) )
è tempo che amando ci liberiamo dell'amato restando frementi; come la freccia, che è tesa alla corda, raccolta nello scatto, per essere oltre e più di se stessa (R.M. Rilke)